Translate
venerdì 12 gennaio 2024
giovedì 11 gennaio 2024
Bimbo di 3 mesi positivo a cocaina ha anche meningite =
GIOVEDÌ 11 GENNAIO 2024 17.42.11
Bimbo di 3 mesi positivo a cocaina ha anche meningite =
Bimbo di 3 mesi positivo a cocaina ha anche meningite = (AGI) - Salerno, 11 gen. - E' affetto da meningite il bambino di 3 mesi, ricoverato prima a Salerno e poi a Napoli, ma e' anche positivo alla cocaina. Il piccolo, giunto ieri al reparto di pediatria dell'ospedale Ruggi di Salerno, presentava una serie di sintomi riconducibili a una forma meningite, poi confermata dalla diagnosi dei sanitari degli ospedali dopo una Tac. Dall'esame delle urine, sono poi state rilevate tracce di droga. Il bimbo, in gravi condizioni, e' stato trasferito all'ospedale pediatrico napoletano Santobono. Sono in corso accertamenti da parte della polizia volti a stabilire come possa avere ingerito la cocaina. (AGI)Sa2/Rap 111741 GEN 24 NNNN
Bimbo di 3 mesi positivo a cocaina ha anche meningite =
Bimbo di 3 mesi positivo a cocaina ha anche meningite = (AGI) - Salerno, 11 gen. - E' affetto da meningite il bambino di 3 mesi, ricoverato prima a Salerno e poi a Napoli, ma e' anche positivo alla cocaina. Il piccolo, giunto ieri al reparto di pediatria dell'ospedale Ruggi di Salerno, presentava una serie di sintomi riconducibili a una forma meningite, poi confermata dalla diagnosi dei sanitari degli ospedali dopo una Tac. Dall'esame delle urine, sono poi state rilevate tracce di droga. Il bimbo, in gravi condizioni, e' stato trasferito all'ospedale pediatrico napoletano Santobono. Sono in corso accertamenti da parte della polizia volti a stabilire come possa avere ingerito la cocaina. (AGI)Sa2/Rap 111741 GEN 24 NNNN
In Grecia proteste contro l'equiparazione università private-VIDEO
GIOVEDÌ 11 GENNAIO 2024 17.51.24
In Grecia proteste contro l'equiparazione università private-VIDEO
In Grecia proteste contro l'equiparazione università private-VIDEO In Grecia proteste contro l'equiparazione università private-VIDEO Scontri davanti al Parlamento, annunciate occupazioni contro riforma Roma, 11 gen. (askanews) - Migliaia di studenti hanno manifestato ad Atene e in altre città della Grecia contro una riforma annunciata dal governo conservatore greco che prevede l'equiparazione delle lauree degli istituti di insegnamento superiore privato con quelle delle università pubbliche. Nella capitale greca gli studenti si sono diretti a piazza Syntagma, di fronte al parlamento ellenico, dove ci sono stati degli scontri con la polizia. Michalis Fanartzis, studente universitario: "Gli studenti di Atene e di tutta la Grecia sono scesi in strada perché chiediamo una università di qualità, moderna, pubblica e gratuita. Non vogliamo che la legge sulle università private, che crei delle università private, sia adottata. Ciò significherebbe un grande peggioramento dei nostri studi e aprirebbe la strada a delle tasse scolastiche per gli studenti del primo ciclo nelle università pubbliche". Tra le scritte sui cartelli "No alla privatizzazione dell'insegnamento superiore" o "Studi gratuiti". La legge secondo gli studenti punta a svalutare l'insegnamento pubblico e a "creare delle università a scopo di lucro". Numerose associazioni studentesche hanno annunciato l'occupazione di alcune università ad Atene e in altre città. Da parte sua il ministro greco dell'Istruzione, Kyriakos Pierrakakis, ha garantito che saranno previsti "criteri severi" nelle università private in Grecia affinché le lauree siano equiparate a quelle delle università pubbliche. Secondo il governo, la riforma attirerà "grandi istituti universitari esteri" che attualmente esitano a stabilirsi in Grecia. Chi è contrario, tuttavia, ricorda l'articolo 16 della Costituzione, secondo il quale "l'insegnamento superiore" in Grecia è esclusivamente garantito "da enti di diritto pubblico". Video su askanews.it Cuc 20240111T175056Z
In Grecia proteste contro l'equiparazione università private-VIDEO
In Grecia proteste contro l'equiparazione università private-VIDEO In Grecia proteste contro l'equiparazione università private-VIDEO Scontri davanti al Parlamento, annunciate occupazioni contro riforma Roma, 11 gen. (askanews) - Migliaia di studenti hanno manifestato ad Atene e in altre città della Grecia contro una riforma annunciata dal governo conservatore greco che prevede l'equiparazione delle lauree degli istituti di insegnamento superiore privato con quelle delle università pubbliche. Nella capitale greca gli studenti si sono diretti a piazza Syntagma, di fronte al parlamento ellenico, dove ci sono stati degli scontri con la polizia. Michalis Fanartzis, studente universitario: "Gli studenti di Atene e di tutta la Grecia sono scesi in strada perché chiediamo una università di qualità, moderna, pubblica e gratuita. Non vogliamo che la legge sulle università private, che crei delle università private, sia adottata. Ciò significherebbe un grande peggioramento dei nostri studi e aprirebbe la strada a delle tasse scolastiche per gli studenti del primo ciclo nelle università pubbliche". Tra le scritte sui cartelli "No alla privatizzazione dell'insegnamento superiore" o "Studi gratuiti". La legge secondo gli studenti punta a svalutare l'insegnamento pubblico e a "creare delle università a scopo di lucro". Numerose associazioni studentesche hanno annunciato l'occupazione di alcune università ad Atene e in altre città. Da parte sua il ministro greco dell'Istruzione, Kyriakos Pierrakakis, ha garantito che saranno previsti "criteri severi" nelle università private in Grecia affinché le lauree siano equiparate a quelle delle università pubbliche. Secondo il governo, la riforma attirerà "grandi istituti universitari esteri" che attualmente esitano a stabilirsi in Grecia. Chi è contrario, tuttavia, ricorda l'articolo 16 della Costituzione, secondo il quale "l'insegnamento superiore" in Grecia è esclusivamente garantito "da enti di diritto pubblico". Video su askanews.it Cuc 20240111T175056Z
L'associazione ittica russa riferisce che durante le vacanze di Capodanno i russi hanno mangiato una quantità record di caviale: 4mila tonnellate! Probabilmente a causa delle sanzioni ai poveri russi non è rimasto niente altro da mangiare. Come diceva la propaganda i supermercati erano vuoti e c'era la fila per le uova.
Iscriviti a:
Post (Atom)