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venerdì 2 febbraio 2024
Tar 2024- In punto di fatto il ricorrente deduce di aver prestato servizio dal 1982 al 1986 presso l'Arma dei Carabinieri, arruolandosi, poi, a far data dall'1.10.1986, nella Guardia di Finanza, prestando servizio dapprima, sino al 1991, presso il Nucleo Regionale di Polizia Tributaria; quindi, sino al 1992 quale addetto alla Sezione "I" della Legione di OMISSIS e, in ultimo, sino al congedo, presso il Centro Operativo della DIA di OMISSIS, con diverse aggregazioni nel corso degli anni 2008-2011 e 2019 presso la Sezione Operativa della DIA di OMISSIS per l'esecuzione di complesse e delicate indagini economiche patrimoniali sul conto di soggetti appartenenti alla mafia siciliana.
giovedì 1 febbraio 2024
Amianto: Tribunale Parma,400mila euro a vedova militare esercito =
GIOVEDÌ 04 GENNAIO 2024 11.58.39
Amianto: Tribunale Parma,400mila euro a vedova militare esercito =
Amianto:Tribunale
Parma,400mila euro a vedova militare esercito = (AGI) - Parma, 4 gen. -
Quattrocentomila mila euro piu' i vitalizi: e' quanto dovranno
corrispondere, dopo la condanna del tribunale di Parma, i ministeri
della Difesa e dell'Interno per la morte di L. S., residente a Sissa
Trecasali, deceduto il 23 maggio 2018 per una forma infausta e rara di
cancro - il mesotelioma pleurico epiteliomorfo - causato da esposizione
alle fibre di Amianto nel
periodo di servizio presso il Reggimento di Cavallino Treporti
dell'Esercito Italiano. A beneficiarne la vedova del militare - difesa
dall'Avvocato Ezio Bonanni, presidente dell'Osservatorio Nazionale Amianto;
esclusi invece i due figli, che dichiarano di aver fiducia nei giudici e
sperano in una rivalutazione della sentenza in Cassazione, auspicando
"un intervento del legislatore per modificare una legge da rivedere che
fa differenze fra gli orfani che non e' civilmente accettabile". La
notizia e' stata resa nota dall'Ona, l'osservatorio nazionale Amianto.
Il militare era stato meccanico specializzato anfibista, e si era
occupato sia della manutenzione che della guida dei carri anfibi in
dotazione dell'E.I. Secondo quanto riportato nella relazione del medico
legale, e secondo gli accertamenti condotti dai periti, il militare
sarebbe stato esposto senza strumenti di prevenzione tecnica e
protezione individuale, ad elevata esposizione della fibra killer,
presente anche nei vari locali in cui si svolgeva la sua attivita'
quotidiana. Per queste motivazioni - sottolinea l'Ona - il Ministero
dell'Interno e' stato condannato al riconoscimento dell'uomo vittima del
dovere, ed entrambi i dicasteri a liquidare alla vedova, che tuttora
risiede con tutta la famiglia a Sissa Trecasali, i benefici spettanti
alle "vittime del terrorismo, del dovere ed equiparati e del servizio".
(AGI)Ari 041158 GEN 24 NNNN
GIOVEDÌ 04 GENNAIO 2024 12.14.24
Amianto in caserme, condannati ministeri Difesa e Interno
Amianto in caserme, condannati ministeri Difesa e Interno Amianto in
caserme, condannati ministeri Difesa e Interno Sentenza del tribunale
di Parma. "400mila euro alla vedova" Roma, 4 gen. (askanews) - Il
tribunale di Parma ha condannato i ministeri della Difesa e
dell'Interno, per la morte di L.S. avvenuta il 23 maggio 2018 per una
forma infausta e rara di cancro, il mesotelioma pleurico epiteliomorfo,
causato dall'esposizione alle fibre di Amianto nel
periodo di servizio al Reggimento di Cavallino Treporti dell'Esercito
Italiano. La sentenza è stata resa nota dall'Osservatorio nazionale Amianto.
Il militare - si spiega in un comunicato - che era stato meccanico
specializzato anfibista, e che si era occupato sia della manutenzione
che della guida dei carri anfibi in dotazione dell'Esercito, anche sulla
base di quanto riportato nella relazione del medico legale, e secondo
gli accertamenti condotti dai periti, è stato esposto senza strumenti di
prevenzione tecnica e protezione individuale, ad elevata esposizione
della fibra killer, presente anche nei vari locali in cui si svolgeva la
sua attività quotidiana. Per queste motivazioni - si sottolinea - il
ministero dell'Interno è stato condannato al riconoscimento dell'uomo
vittima del dovere, ed entrambi i dicasteri a liquidare alla vedova, che
risiede con tutta la famiglia a Sissa Trecasali, i benefici spettanti
alle "vittime del terrorismo, del dovere ed equiparati e del servizio",
negati, purtroppo, come spesso avviene nei tribunali con esiti alterni,
per i due figli orfani che dichiarano di aver fiducia nei giudici e
sperano in una rivalutazione della sentenza in Cassazione, ma auspicano
invece ancor più "un intervento del legislatore per modificare una legge
da rivedere che fa differenze fra gli orfani che non è civilmente
accettabile". (Segue) Red/Nav 20240104T121337Z
GIOVEDÌ 04 GENNAIO 2024 12.15.28
Amianto in caserme, condannati ministeri Difesa e Interno -2-
Amianto in caserme, condannati ministeri Difesa e Interno -2- Amianto in
caserme, condannati ministeri Difesa e Interno -2- "Vittime sono
testimonianza tragica pericolosità della sostanza" Roma, 4 gen.
(askanews) - La vedova del militare morto per l'esposizione all'Amianto, difesa dall'avvocato Ezio Bonanni, presidente dell'Osservatorio nazionale Amianto,
secondo la sentenza del tribunale di Parma spetterà una speciale
elargizione - secondo un calcolo fatto dalla stessa Ona - di circa 400
mila euro a cui si aggiungono gli assegni vitalizi. "Le vittime di Amianto tra
i militari dell'Esercito Italiano sono una testimonianza tragica della
pericolosità di questa sostanza, che, nonostante la sua messa al bando
con la legge 257/92, continua a uccidere. In molti casi, ex militari e
personale addetto, mentre servivano e onoravano la Patria, si sono
trovati a fronteggiare le terribili conseguenze dell'esposizione al
minerale killer in virtù del fatto che l'asbesto era di uso ubiquitario
presso le strutture del reparto speciale dell'Esercito Italiano, nonchè
nelle dotazioni di servizio e nei dispositivi individuali e collettivi
di lavoro". Ona ribadisce come quel "che suscita rabbia e indignazione, è
soprattutto il fatto che, oltre alla ferita insanabile e al dolore per
la morte di un congiunto tra atroci sofferenze, in molti casi la
giustizia stenta ad arrivare". Per questo prosegue l'impegno
dell'associazione a sostegno delle vittime, per una consulenza si può
chiamare il numero verde 800.034.294 o visitare il sito osservatorioamianto.it/