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giovedì 28 aprile 2011

ANSA/ SONY:CROLLA IN BORSA SU IPOTESI CLASS ACTION PERDITA DATI PANASONIC TAGLIA 35.000 POSTI IN 2010/13, CHIUDE 70 IMPIANTI

ANSA/ SONY:CROLLA IN BORSA SU IPOTESI CLASS ACTION PERDITA DATI
PANASONIC TAGLIA 35.000 POSTI IN 2010/13, CHIUDE 70 IMPIANTI
(ANSA) - TOKYO, 28 APR - Sony cede ancora terreno alla Borsa
di Tokyo (-4,7%) e sconta i timori di una possibile class action
miliardaria per l'attacco informatico che ha messo a rischio le
informazioni di 77 milioni di titolari di conti della sua
PlayStation Network (Psn, con i giochi multiplayer) e dei suoi
servizi Qriocity, i contenuti come film e musica.
L'hacker ha agito tra il 17 e il 19 aprile e, ottenendo dati
sui clienti, quali nomi, indirizzi ed e-mail degli abbonati
registrati, ha posto le basi per demolire la strategia chiave
del colosso nipponico sulla convergenza tra i suoi hardware e
contenuti digitali, piu' volte evocata e sintetizzata dal 'boss'
Howard Stringer, come ''la fusione tra hardware e software''.
La reazione della compagnia e' stata lenta, visto che i
problemi con la Psn sono emersi una settimana prima, scatenando
le proteste nella blogosfera e, di conseguenza, l'imbarazzata
ammissione di Sony sulla perdita massiccia di dati. Da ultimo,
sono spuntate le iniziative di studi legali e l'attenzione dello
stesso Congresso Usa, mentre societa' di consulenza hanno gia'
ipotizzato indennizzi potenziali da 1,5 miliardi di dollari, a
fronte di ricavi annui della Psn intorno ai 500 milioni.
La falla nei sistemi di sicurezza potrebbe costare caro ai
piani di crescita nel mercato della distribuzione di contenuti
dove la concorrenza, con la presenza di player quali Apple e
Amazon, e' piu' che agguerrita.
Per difendersi dagli attacchi dei rivali, soprattutto cinesi
e sudcoreani, Panasonic (+2,4% in Borsa) ha annunciato un ampio
riassetto con il taglio di 35.000 posti di lavoro nel mondo fra
marzo 2010 e marzo 2013, e la chiusura fino a 70 impianti, in
base a quanto fatto capire dal numero uno del gruppo, Fumio
Ohtsubo. Al netto degli interventi del 2010, la pianta organica
sara' ridotta di altri 17.000 dipendenti, fino a quota 350.000.
La compagnia di Osaka ha stanziato 110 miliardi di yen (quasi
1 miliardi di euro) per gli oneri di ristrutturazione nell'
attuale esercizio. La priorita' e' razionalizzare le attivita'
di Panasonic Electric Works e della controllata Sanyo Electric.
''Siamo costretti a ridurre temporaneamente la produzione di
molti prodotti perche' non abbiamo abbastanza microcontrollori e
condensatori'', ha detto Ohtsubo, quando agli effetti del
sisma/tsunami dell'11 marzo, ammettendo che fuori dal Giappone
''la concorrenza agguerrita non si ferma mai''.
Panasonic ha avuto una perdita di 40,7 miliardi nell'ultimo
trimestre, dimezzandola rispetto a 12 mesi fa, mentre l'anno
2010/11 ha visto il ritorno all'utile per 74,02 miliardi (620
milioni di euro) su ricavi di 8.693 miliardi di yen (+17%).
Nessuna previsione sull'esercizio in corso: ''La cosa piu'
importante e' ripristinare il funzionamento delle forniture il
piu' presto possibile'', ha concluso il manager.(ANSA).

FT
28-APR-11 19:49 NNNN

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