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sabato 10 dicembre 2011

INCENDIO PIZZERIA IMPASTATO: FRATELLO, DUBBI SU CAUSE ACCIDENTALI

INCENDIO PIZZERIA IMPASTATO: FRATELLO, DUBBI SU CAUSE ACCIDENTALI =
(AGI) - Palermo, 10 dic. - "Ho qualche dubbio sulla causa
accidentale dell'incendio. Mi auguro che i vigili del fuoco
abbiano ragione, ma da settembre a oggi registro una serie di
fatti inquietanti che mi fanno pensare ad altre cause". Cosi'
Giovanni Impastato, fratello di Peppino, il militante di
democrazia proletaria ucciso da Cosa Nostra nel 1978, commenta
i primi risultati degli accertamenti sull'incendio rogo che la
notte scorsa ha devastato il magazzino della pizzeria di Cinisi
di cui e' titolare. "Le indagini -aggiunmge- stanno facendo
luce ma mi sembra strano pensare a un corto circuito
all'esterno, nel periodo invernale, all'aperto. Aspettiamo i
risultati definitivi, quel che e' certo e' che quest'estate
hanno incendiato il negozio di frutta e verdura accanto al
locale che avevamo dato in gestione; nella retata del 15
novembre scorso, tra gli arrestati per mafia a Carini, c'era
anche un fiancheggiatore, Salvatore Rugnetta, che davanti al
nostro negozio vendeva pesce; inoltre abbiamo denunciato
energicamente un giro di prostituzione gestito da rumeni e lo
sfruttatore e' venuto a protestare in modo provocatorio nella
nostra pizzeria. Non sono una persona che approfitta delle
circostanze -conclude Impastato- ma questi fatti criminosi, in
successione, mi creano qualche timore e mi fanno pensare a un
incendio doloso. Spero di essere smentito". L'associazione
"Casa Memoria Impastato" formata dai familiari di Peppino
esprimiamo da parte sua "preoccupazione per tutto cio' che sta
accadendo a partire dal mese di settembre di quest'anno, con il
susseguirsi di ben 3 incendi che hanno interessato dapprima
zone adiacenti ai locali di proprieta' della famiglia Impastato
e stavolta i locali stessi". (AGI)
Rap
101823 DIC 11

NNNN

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