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sabato 2 giugno 2012

IMMEDIA / BENEFICIO CLINICO DI ABIRATERONE PIU' PREDNISONE NEI PAZIENTI CON CARCINOMA PROSTATICO METASTATICO RESISTENTE A CASTRAZIONE ASINTOMATICI O LIEVEMENTE SINTOMATICI, NAIVE ALLA CHEMIOTERAPIA


IMMEDIA / BENEFICIO CLINICO DI ABIRATERONE PIU' PREDNISONE NEI PAZIENTI CON CARCINOMA PROSTATICO METASTATICO RESISTENTE A CASTRAZIONE ASINTOMATICI O LIEVEMENTE SINTOMATICI, NAIVE ALLA CHEMIOTERAPIA =

BEERSE, Belgio, June 2, 2012 /PRNewswire/ --

Nota: i dati contenuti in questo comunicato stampa sono relativi
all'Abstract dell'ASCO LBA 4518.

I risultati di uno studio di Fase III mostrano un miglioramento
significativo nella sopravvivenza libera da progressione radiologica e
una tendenza verso un aumento della sopravvivenza globale nei pazienti
trattati con Abiraterone piu' prednisone

I risultati che derivano dall'analisi ad interim pre-specificata
dello studio COU-AA-302 di Fase III, randomizzato, in doppio cieco,
 controllato verso placebo, hanno dimostrato che i pazienti con
carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione (mCRPC),
trattati con abiraterone acetato (Abiraterone) associato a prednisone,
mostravano un miglioramento statisticamente significativo della
sopravvivenza libera da progressione radiologica (rPFS) e di tutti gli
endpoint secondari, rispetto ai pazienti trattati con placebo
associato a prednisone. I risultati, annunciati oggi da Janssen, hanno
inoltre dimostrato una tendenza verso un aumento della sopravvivenza
globale (OS) mediana , endpoint co-primario dello studio nei pazienti
trattati con Abiraterone associato a  prednisone. Lo studio ha
coinvolto 1.088 pazienti asintomatici o lievemente sintomatici affetti
da mCRPC e mai sottoposti a chemioterapia.

Si tratta del primo studio randomizzato che dimostra un
beneficio nella sopravvivenza libera da progressione radiologica e un
trend favorevole nella sopravvivenza globale in questa popolazione di
pazienti. I risultati dello studio COU-AA-302 sono in corso di
presentazione al 48° Congresso Annuale della American Society of
Clinical Oncology (ASCO).

"Tra gli uomini il tumore alla prostata e' il piu' diffuso e
rappresenta la seconda causa di morte per neoplasia. La diagnosi di
questo tumore ha un impatto devastante sui pazienti e sui loro
familiari", ha affermato Johann S. de Bono, M.D., F.R.C.P., M.Sc.,
Ph.D., The Institute for Cancer Research, The Royal Marsden NHS
Foundation Trust e sperimentatore dello studio COU-AA-302. "Questi
risultati sono importanti poiche' dimostrano come i pazienti affetti
da carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione, mai
sottoposti a chemioterapia, potrebbero trarre benefici clinici se
trattati con questo farmaco".

I dati dimostrano un miglioramento statisticamente significativo
nella rPFS nel gruppo di pazienti trattati con abiraterone acetato
piu' prednisone (braccio Abiraterone) rispetto al gruppo placebo piu'
prednisone (braccio di controllo). La rPFS mediana nel braccio di
controllo era di 8,3 mesi, mentre nel braccio Abiraterone il valore
mediano non era ancora stato raggiunto perche' gli eventi di
progressione si verificavano piu' lentamente rispetto al braccio di
controllo (N=150 vs. 251, rispettivamente). L'Hazard Ratio (HR) era
pari a 0,43 con un intervallo di confidenza (IC) del 95%: [0,35; 0,52]
e con p<0,0001.

Inoltre, il trattamento con Abiraterone associato a prednisone,
determinava un incremento del 33% nella sopravvivenza stimata (la
sopravvivenza mediana globale nel braccio Abiraterone non era stata
raggiunta ed era di 27,2 mesi nel braccio di controllo; HR=0,75; 95%
IC: [0,61; 0,93], p=0,0097). Nel momento in cui e' stata effettuata
questa analisi ad interim, non era stato raggiunto il valore previsto
di p per ottenere la significativita' pari a 0,0008.

Endpoint secondari 

Il trattamento con Abiraterone associato a prednisone ha
dimostrato anche miglioramenti significativi negli endpoint secondari
rispetto al braccio di controllo, in particolare per quanto riguarda:

Risultati relativi alla sicurezza

Nei pazienti del braccio Abiraterone sono stati osservati piu'
eventi avversi di grado 3 e 4 rispetto a quelli del braccio di
controllo, in particolare disturbi cardiaci (6% vs. 3%) ed
ipertensione (4% vs. 3%), oltre che incrementi della alanina
aminotransferasi (ALT) e dell'aspartato aminotransferasi (AST) (5,4%
vs. 0,8% e 3,0% vs. 0,9%, rispettivamente). La fatigue e' stato
l'evento avverso piu' comunemente osservato nello studio.

In base a questi risultati,  Janssen ha intenzione di presentare
nella seconda meta' del 2012 una richiesta alle autorita' regolatorie
per estendere l'uso di Abiraterone per il trattamento dei pazienti con
mCRPC mai sottoposti a chemioterapia.

"Questi risultati sono una prova ulteriore dell'importante
beneficio clinico di Abiraterone per gli uomini con carcinoma
prostatico metastatico resistente a castrazione", ha dichiarato il
Dott. William N. Hait, Ph.D., Responsabile Mondiale dell'Area di
Ricerca Oncologica di Janssen R&D. "Lo studio COU-AA-302 amplia la
nostra comprensione della utilita' di Abiraterone del trattamento di
questa malattia ed e' in linea con il nostro obiettivo di sviluppare
terapie importanti in campo oncologico con un impatto positivo sulla
vita dei pazienti." 

Janssen Research & Development, LLC aveva annunciato in
precedenza che il Comitato indipendente per il monitoraggio dei dati
(IDMC) aveva raccomandato all'unanimita'  di aprire il cieco di questo
studio di Fase III, dopo che l'analisi ad interim programmata aveva
trovato una differenza statisticamente significativa nella rPFS e una
tendenza all'aumento dell'OS. Sulla base di questi risultati, l'IDMC
ha anche raccomandato di offrire il trattamento con abiraterone
acetato ai pazienti del braccio di controllo.

Disegno dello studio

Lo studio COU-AA-302 e' uno studio di Fase III internazionale,
randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, che ha
coinvolto 1.088 uomini affetti da mCRPC che precedentemente non erano
mai stati sottoposti a chemioterapia e che sono stati randomizzati per
ricevere Abiraterone acetato 1.000 milligrammi (mg) una volta al
giorno in associazione a prednisone 5 mg due volte al giorno o placebo
piu' prednisone 5 mg due volte al giorno. Gli endpoint co-primari
dello studio sono la rPFS e la OS.

Informazioni su Abiraterone

Sin da quando e' stato approvato nel 2011 e reso disponibile in
oltre 40 paesi del mondo, Abiraterone e' stato somministrato a molte
migliaia di pazienti affetti da mCRPC  e sta diventando rapidamente
uno dei nostri prodotti piu' rappresentativi in oncologia.

L'associazione di Abiraterone con prednisone e' stata approvata
dall'Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) nel settembre 2011 per il
trattamento del carcinoma metastatico della prostata resistente alla
castrazione in uomini adulti la cui malattia e' progredita durante o
dopo un regime chemioterapico a base di docetaxel.[1]

L'associazione di Abiraterone e prednisone e' stata approvata
dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense nell'aprile 2011
per il trattamento di uomini con carcinoma prostatico metastatico
resistente a castrazione stati sottoposti  precedentemente a
chemioterapia con docetaxel.L'apertura del cieco dello studio di Fase
III condotto sulla prima indicazione di Abiraterone e' avvenuta
nell'agosto 2010, e le approvazioni si sono basate sui risultati
dell'analisi ad interim programmata, che ha mostrato un miglioramento
statisticamente significativo nella sopravvivenza globale ed un
profilo di sicurezza favorevole. Un'analisi successiva con dati piu'
maturi ha confermato il beneficio di sopravvivenza e il profilo di
sicurezza.[2]

Importanti informazioni riguardanti la sicurezza[ 1]

Controindicazioni - Abiraterone (abiraterone acetato) non deve
essere usato nelle donne. L'abiraterone acetato e' controindicato
nelle donne in gravidanza (o nelle donne in cui non si puo' escludere
la gravidanza).

Ipertensione, ipokaliemia e ritenzione di liquidi causati da un
eccesso di mineralocorticoidi - Somministrare con cautela in pazienti
con anamnesi di patologia cardiovascolare o con patologie che possano
essere compromesse da un aumento della ipertensione o della
ipokaliemia e dalla ritenzione di liquidi. Abiraterone puo' causare
ipertensione, ipokaliemia e ritenzione di liquidi quale conseguenza
dell'aumento dei livelli di mineralocorticoidi causato dall'inibizione
del CYP17. La sicurezza nei pazienti con frazione d'eiezione
ventricolare sinistra < 50% o con insufficienza cardiaca di classe
NYHA III o IV non e' stata stabilita perche' questi pazienti sono
stati esclusi dalla sperimentazione clinica randomizzata. Prima del
trattamento occorre controllare l'ipertensione e correggere
l'ipokaliemia. La pressione arteriosa, il potassio sierico e la
ritenzione di liquidi devono essere monitorati prima del trattamento e
almeno ogni mese successivamente.

Insufficienza Corticosurrenale (IC) - L'IC e' stata riscontrata
in sperimentazioni cliniche in pazienti trattati con Abiraterone in
combinazione con prednisone, dopo una interruzione di steroidi
giornalieri e/o con infezione o stress concomitante. Nel caso in cui
il prednisone venga interrotto o sospeso, se la dose di prednisone
viene ridotta, o se il paziente e' sottoposto a un carico di stress
inusuale, somministrare con cautela e monitorare i sintomi e i segni
di IC. I sintomi e i segni di IC possono essere mascherati da reazioni
avverse associate ad eccesso di mineralcorticoidi osservati in
pazienti trattati con Abiraterone. Effettuare analisi adeguate, se
indicato, per confermare l'IC. Un aumento della dose di
corticosteroidi puo' essere consigliato prima, durante e dopo la
situazione di stress.

Epatotossicita'  - Aumenti marcati di enzimi epatici hanno
condotto alla interruzione, modifica del dosaggio e/o all'interruzione
del trattamento con Abiraterone. Monitorare la funzionalita' epatica e
modificare, interrompere o sospendere il dosaggio con Abiraterone come
raccomandato (vedasi Informazioni di prescrizione per ulteriori
dettagli). Misurare i livelli sierici di transaminasi prima di
iniziare il trattamento con Abiraterone, ogni due settimane per i
primi tre mesi di trattamento, e successivamente una volta al mese. Se
si sviluppano segni e sintomi clinici indicativi di epatotossicita',
e' necessario misurare immediatamente le transaminasi sieriche, in
particolare il livello di ALT. Se, in un qualunque momento, l'ALT
dovesse aumentare di 5 volte oltre il limite superiore alla norma, il
trattamento deve essere immediatamente interrotto e la funzionalita'
epatica deve essere attentamente monitorata. Il trattamento puo'
essere ripreso con un dosaggio ridotto, solo dopo che i test di
funzionalita' epatica del paziente sono tornati ai valori basali. Se i
pazienti sviluppano un'epatotossicita' grave (aumento di ALT di 20
volte oltre il limite superiore alla norma) in qualsiasi momento
durante la terapia, il trattamento deve essere interrotto e tali
pazienti non devono essere nuovamente sottoposti al trattamento.

La sicurezza di Abiraterone in pazienti con grave danno epatico
al basale non e' stata studiata. A tali pazienti non deve essere
somministrato Abiraterone.

Assunzione con cibo - Abiraterone deve essere assunto a stomaco
vuoto. L'esposizione ad abiraterone aumenta fino a 10 volte quando
Abiraterone viene assunto al momento dei pasti. Non si deve mangiare
nulla per almeno due ore prima della assunzione di Abiraterone e per
almeno un'ora dopo l'assunzione di Abiraterone. L'esposizione a
abiraterone Cmax e  AUC0-∞ sono aumentate fino a 17 e a 10 volte,
rispettivamente, quando la singola dose di Abiraterone e' stata
somministrata al momento dei pasti rispetto alla somministrazione a
digiuno.

Reazioni avverse - Le reazioni avverse piu' comuni (≥ 1/10) sono
ipokaliemia, edema periferico, infezione del tratto urinario e
ipertensione.

Interazioni con i farmaci - Abiraterone e' un inibitore
dell'enzima epatico CYP2D6 metabolizzante il farmaco. Si raccomanda
cautela quando si somministri Abiraterone con prodotti medicinali
attivati o metabolizzati dal CYP2D6, in particolare con i medicinali a
basso indice terapeutico. Deve essere presa in considerazione una
riduzione della dose dei medicinali con basso indice terapeutico
metabolizzati dal CYP2D6. Tra gli esempi di medicinali metabolizzati
dal CYP2D6 ricordiamo: metoprololo, propranololo, desipramina,
venlafaxina, aloperidolo, risperidone, propafenone, flecanide,
codeina, ossicodone e tramadolo (gli ultimi tre medicinali richiedono
l'attivita' del CYP2D6 per la formazione dei loro metaboliti attivi
analgesici).

Sulla base di dati in vitro, Abiraterone e' un substrato del
citocromo CYP3A4. Gli inibitori potenti (come ketoconazolo,
itraconazolo, claritromicina, atazanavir, nefazodone, saquinavir,
telitromicina, ritonavir, indinavir, nelfinavir, voriconazolo) o gli
induttori del CYP3A4 (come fenitoina, carbamazepina, rifampicina,
rifabutina, rifapentina, fenobarbitale) devono essere evitati, o usati
con cautela durante il trattamento con Abiraterone.

Informazioni su Janssen

La missione di Janssen, gruppo farmaceutico di Johnson&Johnson,
e' quella di affrontare e risolvere i piu' importanti bisogni clinici
insoddisfatti dei nostri tempi in oncologia, immunologia,
neuroscienze, infettivologia,  malattie cardiovascolari e metaboliche.


Guidati dal nostro impegno verso i pazienti, sviluppiamo
prodotti, servizi e soluzioni sanitarie innovative per aiutare le
persone in tutto il mondo.

Per maggiori informazioni consultare:
http://www.janssen-italia.com

(Il presente comunicato stampa contiene "dichiarazioni
previsionali", secondo la definizione contenuta nella legge Private
Securities Litigation Reform Act del 1995. Si avvisa il lettore di non
basarsi sulle presenti dichiarazioni previsionali. Dette dichiarazioni
si basano sulle aspettative attuali di eventi futuri. Ove le ipotesi
ad esse sottostanti si dimostrassero non accurate o si
materializzassero rischi o incertezze ignoti, i risultati effettivi
potrebbero differire sostanzialmente dalle aspettative e dalle
proiezioni di  Janssen Research & Development, LLC e/o di Johnson &
Johnson.  I rischi e le incertezze dipendono anche, ma non solo, dalle
condizioni generali del settore e dalla concorrenza; da fattori
economici, quali il tasso di interesse e le fluttuazioni nel tasso di
cambio valutario; dai progressi tecnologici, nuovi prodotti e brevetti
ottenuti dalla concorrenza; dalle sfide inerenti allo sviluppo di un
nuovo prodotto, compreso l'ottenimento di approvazioni normative;
dalle difficolta' legate alla registrazione di brevetti, dai
cambiamenti dei comportamenti e dei modelli di spesa o stress
finanziario degli acquirenti dei prodotti e servizi della sanita';
dalle modifiche alle leggi e ai regolamenti governativi e dalle
riforme interne ed estere all'assistenza sanitaria; dalle tendenze al
contenimento dei costi della sanita'; e dell'aumento del controllo
dell'industria sanitaria da parte di agenzie di governo. Un ulteriore
elenco e descrizione di tali rischi, incertezze ed altri fattori puo'
trovarsi nell'Allegato 99 del Rapporto annuale di Johnson & Johnson
sul Modulo 10-K  per l'esercizio fiscale conclusosi al 1° gennaio
2012.  Copie di detto Modulo 10-K, oltre che successivi documenti
depositati, sono disponibili online sul
sito http://www.sec.gov, http://www.jnj.com oppure su richiesta
a Johnson & Johnson.  Janssen Research & Development, LLC e Johnson &
Johnson non si impegnano ad aggiornare alcuna dichiarazione
previsionale a seguito di nuove informazioni o eventi o sviluppi
futuri).

The original language of this press release is English.
Translations into French, German, Italian and Spanish are provided by
PR Newswire as a courtesy.

Bibliografia

1. Abiraterone summary of product characteristics 2011.

2. de Bono JS et al. Abiraterone and Increased Survival in
Metastatic Prostate Cancer.  N Engl J Med 2011; 364(21): 1995-2005.

CONTATTO PER I MEDIA: Brigitte Byl, +32(0)14-60-7172, Satu
Kaarina Glawe, +49(0)172-294-6264; RELAZIONI CON GLI INVESTITORI: Stan
Panasewicz, +1-732-524-2524, Louise Mehrotra, +1-732-524-6491

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(Immedia/Opr/Adnkronos)
02-GIU-12 10:19

NNNN

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