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venerdì 9 novembre 2012

SICUREZZA: ACCEDE A SISTEMA WEB AGENZIA ENTRATE, ARRESTATO DA POLIZIA POSTALE


SICUREZZA: ACCEDE A SISTEMA WEB AGENZIA ENTRATE, ARRESTATO DA POLIZIA POSTALE =
'L'UOMO IN MANETTE TITOLARE DI UN'AGENZIA DI RECUPERO CREDITI'

Roma, 9 nov. - (Adnkronos) - La Polizia Postale ha arrestato una
persona responsabile di accesso abusivo ai sistemi informatici
dell'Agenzia delle Entrate e detenzione abusiva di codici di accesso.
Le indagini, eseguite da personale del Centro nazionale anticrimine
informatico per la protezione delle infrastrutture critiche, hanno
permesso di accertare una complessa attivita' finalizzata alla
fraudolenta acquisizione dei codici di accesso nella disponibilita' di
piccoli Comuni, utilizzati in seguito per accedere alla banca dati
dell'anagrafe tributaria.

L'arrestato, titolare di un'agenzia di recupero crediti,
spacciandosi per un tecnico addetto ai servizi informatici
dell'anagrafe tributaria, e' riuscito nel tempo a carpire la fiducia
di diversi ignari dipendenti, fino ad arrivare a gestire direttamente
le credenziali di accesso ai predetti servizi informatici, con tanto
di gestione diretta del previsto cambio password periodico.

In soli pochi mesi l'uomo ha effettuato diverse migliaia di
accessi abusivi ed interrogazioni all'anagrafe tributaria, profilando
altrettanti utenti ignari. A far scattare le indagini sono state le
stesse verifiche interne dell'Agenzia dell'Entrate che hanno
evidenziato l'anomalo numero di accessi provenienti da piccoli uffici
territoriali e le segnalazioni di alcuni dipendenti comunali
insospettiti dalle continue telefonate del 'tecnico'. (segue)

(Sin/Zn/Adnkronos)
09-NOV-12 08:34

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SICUREZZA: ACCEDE A SISTEMA WEB AGENZIA ENTRATE, ARRESTATO DA POLIZIA POSTALE (2) =

(Adnkronos) - Si e' potuto ricostruire un complesso sistema di
'web masquerating' basato sull'utilizzo di schede sim e chiavette per
la navigazione mobile intestate a cittadini extracomunitari, reti
wireless piu' o meno protette, sfruttate dall'arrestato per mascherare
le proprie connessioni, spesso sfruttando il wi-fi di ignari
cittadini.

La geolocalizzazione delle connessioni, e l'analisi dei tabulati
effettuata ed incrociata con i riscontri di attivita' classiche di
polizia giudiziaria ha infine permesso di identificare l'autore degli
accessi abusivi.

Dall'ingente numero di interrogazioni al momento al vaglio dei
tecnici, non si esclude un vero e proprio commercio di preziose
informazioni sensibili. Ulteriori riscontri si avranno dall'analisi
dei computer sequestrati sia nell'abitazione dell'individuo che
nell'agenzia di recupero crediti.

(Sin/Zn/Adnkronos)
09-NOV-12 08:37

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