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martedì 30 settembre 2014

STIPENDI CAMERA: "Risulta incomprensibile - spiegano i sindacalisti - soprattutto la ragione per la quale si vorrebbe negare un trattamento analogo a quello applicato ai dipendenti del Quirinale (tetto di 240mila euro e contributi straorinari) il cui recepimento e' stato pure richiesto dalla stragrande maggioranza delle organizzazioni sindacali". "





CAMERA: UFF. PRESIDENZA, VIA LIBERA A TAGLI STIPENDIO DIPENDENTI =
13 voti a favore, 5 astensioni, due deputati non votano

Roma, 30 set. (Adnkronos) - L'ufficio di presidenza della Camera ha
dato il via libera ai tagli degli stipendi dei dipendenti. L'organo
della Camera, che si è riunito per oltre due ore nello studio della
presidenza, ha stabilito di adottare delle riduzioni al trattamento
economico stabilendo dei tetti, con 13 voti a favore, 5 astensioni (3
deputati M5S, Caparini della Lega Nord e Dambruoso, Scelta Civica). Il
vice presidente della Camera Simone Baldelli (Fi) e Cirielli (Fdi),
non hanno presto parte al voto.

(Ruf/Adnkronos)
30-SET-14 13:54


Camera: da ufficio presidenza ok a tetti stipendi ++

(ANSA) - ROMA, 30 SET - Via libera dell'Ufficio di presidenza
della Camera alla riforma del sistema retributivo del personale
in servizio a Montecitorio. Il piano, che introduce il tetto
massimo a 240mila euro e sottotetti retributivi per tutte le
categorie e' stato approvato con 13 si', 5 astenuti (3 M5S, 1Lega
e 1 SC) e 2 non partecipanti al voto (1 Fi e 1 Fdi).(ANSA).

FLB
30-SET-14 13:52 NNNN
Camera: da ufficio presidenza ok a tetti stipendi (2)

(ANSA) - ROMA, 30 SET - In particolare, si sono astenuti i
tre componenti dell'Ufficio di presidenza di M5S, Davide
Caparini della Lega e Stefano Dambruoso di Sc. A non partecipare
al voto sono stati Simone Baldelli di FI e Edmondo Cirielli di
Fdi.
I sindacati dei lavoratori di Montecitorio, che oggi sono
stati uditi dall'Ufficio di presidenza, hanno contestato la
decisione. "E' falso - hanno spiegato - dire che non ci sentiamo
in dovere di fare la nostra parte. La possibilita' di discutere
le nostre proposte ci e' stata completamente negata, come quella
di avanzare controproposte. Risulta incomprensibile - spiegano i
sindacalisti - soprattutto la ragione per la quale si vorrebbe
negare un trattamento analogo a quello applicato ai dipendenti
del Quirinale (tetto di 240mila euro e contributi straorinari)
il cui recepimento e' stato pure richiesto dalla stragrande
maggioranza delle organizzazioni sindacali".
Per questo, i sindacati hanno chiesto "un ripensamento che
coniughi la comune esigenza di rigore con la necessita' di
preservare l'efficienza dell'amministrazione della Camera e il
rispetto dell'Ordinamento giuridico vigente". (ANSA).

FLB
30-SET-14 13:55 NNNN
CAMERA: SINDACATI MONTECITORIO, SERVE RIPENSAMENTO, RIGORE NON MINI EFFICIENZA =

Roma, 30 set. (Adnkronos) - ''E' falso dire che non ci sentiamo in
dovere di fare la nostra parte: i sindacati della Camera hanno sempre
cercato un confronto sulle misure oggi in esame con senso di
responsabilità ed in maniera costruttiva''. Così in una nota le
organizzazioni sindacali della Camera commentano l'esito della
riunione odierna dell'Ufficio di presidenza sul tema dei tetti agli
stipendi dei dipendenti di Montecitorio.

''Abbiamo solo chiesto -scrivono- in rispetto per le più elementari
regole che presidiano le dinamiche sindacali e la difesa delo stato di
diritto, anche alla Camera, con l'ambizione di scongiurare i profili
di illegittimità che abbiamo denunciato in tutte le sedi. La
possibilità di discutere le nostre proposte ci è stata completamente
negata, e anche quella di avanzare controproposte''.

''Risulta soprattutto incomprensibile la ragione per la quale
-avvertono le rappresentanze sindacali- si vorrebbe negare un
trattamento analogo a quello applicato ai dipendenti del Quirinale
(tetto di 240mila euro e i contributi straordinari), il cui
recepimento è stato pure richiesto dalla stragrande maggioranza delle
organizzazioni sindacali. Per queste ragioni, il sindacato, ha chiesto
''un ripensamento che coniughi la comune esigenza di rigore con la
necessità di preservare l'efficienza di questa amministrazione e il
rispetto dell'ordinamento giuridico vigente''.

(Vam/Adnkronos)
30-SET-14 14:14
Camera: Dambruoso, modesti tagli a dipendenti e restano sperperi =
(AGI) - Roma, 30 set. - "La decisione assunta oggi dall'Ufficio
di Presidenza della Camera sulle retribuzioni dei dipendenti
dell'amministrazione, per cui non ho votato a favore, non
soddisfa quella richiesta forte proveniente dagli elettori che
vogliono l'eliminazione degli sperperi economici consumatisi
nei Palazzi del potere romano in questi anni. Inoltre quella di
oggi e' una decisione che non aggancia il riconoscimento
dell'elevata progressione economica di stipendi, gia'
smisuratamente alti in partenza, al merito e alla
produttivita'". Lo afferma il deputato Sc Questore della
Camera, Stefano Dambruoso, aggiungendo di aver chiesto
"maggiore valutazione sul merito e allineamento al tetto di
240.000 euro salvo tenui differenze tipiche degli Organi
Costituzionali".
"Non e' piu' condivisibile un sostanziale automatico
adeguamento salariale del 2,5 % ogni due anni. Quel che e'
uscito dalla porta, invece, e' rientrato dalla finestra. In che
modo? Considerando - propone - il tetto alle remunerazioni al
netto dei contributi previdenziali e delle indennita' di
funzione, e con l'introduzione di un incentivo di produttivita'
per i dipendenti che abbiano superato il tetto retributivo.
L'entrata in vigore del taglio completo, poi, soltanto dal 1°
gennaio 2018". (AGI)
Red/Bal (Segue)
301404 SET 14

NNNN
Camera: Dambruoso, modesti tagli a dipendenti e restano sperperi (2)=
(AGI) - Roma, 30 set. - "Un paio di esempi aiutano a
comprendere meglio di qualsiasi altra considerazione", rileva
ancora Dambruoso: "1. Un Consigliere Parlamentare, dopo il 30°
anno di servizio, attualmente ha una remunerazione di
318.654,96 euro piu' 56.247,97 di oneri previdenziali. Per
tutto il 2015, all'importo della retribuzione annuale che
eccede, al netto dei contributi previdenziali e delle
indennita' di funzione, il limite dei 240.000 euro si
applicheranno in modo progressivo i seguenti scaglioni: il 20%
su 60.000 euro (fino cioe' ai 300.000 euro) e il 30% sui
restanti 18.645,96 euro. Calcolatrice alla mano, il taglio sui
dodici mesi sara' complessivamente di 12.000 piu' 5.593.79
euro. Dunque quel Consigliere Parlamentare avra' per tutto il
2015 una retribuzione annua lorda di 301.061,17 euro alla quale
vanno aggiunti gli oneri previdenziali che dovrebbero
attestarsi su una somma superiore ai 50.000 euro. Dimenticavo
di sommarvi l'indennita' di funzione attualmente di 7.200 euro
netti all'anno. Per un totale di oltre 360.000 euro annui".
"2. Un Documentarista Tecnico Ragioniere - scrive ancora il
deputato Questore - dopo il 30° anno di servizio, attualmente
ha una remunerazione di 212.077,67 euro piu' 37.412,91 di oneri
previdenziali. Per tutto il 2015, all'importo della
retribuzione annuale che eccede, al netto dei contributi
previdenziali e delle indennita' di funzione, il limite
individuato per tale qualifica, cioe' 166.000 euro, si
applicheranno in modo progressivo i seguenti scaglioni: il 20%
su 41.500 euro (fino cioe' ai 207.000 euro) e il 30% sui
restanti 5.077,67 euro. Calcolatrice alla mano, il taglio sui
dodici mesi sarebbe complessivamente di 8.300 piu' 1.523,30
euro. Dunque quel Documentarista Tecnico Ragioniere avra' per
tutto il 2015 una retribuzione annua lorda di 202.254,37 euro
alla quale vanno aggiunti gli oneri previdenziali che
dovrebbero attestarsi su una somma superiore ai 30.000 euro".
"In Francia - conclude Dambruoso - solo uno fra gli 800
dipendenti del Parlamento supera i 200.000 euro di stipendio.
Da noi 600 (circa). Questo tipo di tagli, ancora molto lontani
dal tetto dei 240.000 euro imposti alle retribuzioni della PA,
sono davvero altro rispetto a quel contributo economico oggi
richiesto per la straordinarieta' dell'emergenza economica del
Paese e che ha gia' indotto il governo a prendere misure
gravissime per tutti i dipendenti della P.A. Ecco la ragione
dunque per la quale in Ufficio di Presidenza non ho votato a
favore". (AGI)
Red/Bal
301404 SET 14

NNNN
CAMERA. DAMBRUOSO: MODESTI TAGLI STIPENDI NON ELIMINANO SPERPERI
ENTRATA IN VIGORE TAGLIO COMPLETO SOLTANTO DAL 1° GENNAIO 2018

(DIRE) Roma, 30 set. - "La decisione assunta oggi dall'Ufficio di
Presidenza della Camera sulle retribuzioni dei dipendenti
dell'amministrazione, per cui non ho votato a favore, non
soddisfa quella richiesta forte proveniente dagli elettori che
vogliono l'eliminazione degli sperperi economici consumatisi nei
Palazzi del potere romano in questi anni". Lo dice il questore
della Camera, Stefano Dambruoso.
Inoltre, aggiunge, "quella di oggi e' una decisione che non
aggancia il riconoscimento dell'elevata progressione economica di
stipendi, gia' smisuratamente alti in partenza, al merito e alla
produttivita'. Quindi, ho chiesto maggiore valutazione sul merito
e allineamento al tetto di 240.000 euro salvo tenui differenze
tipiche degli Organi Costituzionali. Non e' piu' condivisibile un
sostanziale automatico adeguamento salariale del 2,5% ogni due
anni. Quel che e' uscito dalla porta, invece, e' rientrato dalla
finestra. In che modo? Considerando il tetto alle remunerazioni
al netto dei contributi previdenziali e delle indennita' di
funzione, e con l'introduzione di un incentivo di produttivita'
per i dipendenti che abbiano superato il tetto retributivo.
L'entrata in vigore del taglio completo, poi, soltanto dal 1°
gennaio 2018".(SEGUE)
(Com/Vid/ Dire)
14:04 30-09-14

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CAMERA. DAMBRUOSO: MODESTI TAGLI STIPENDI NON ELIMINANO SPERPERI -2-


(DIRE) Roma, 30 set. - "Un paio di esempi aiutano a comprendere
meglio di qualsiasi altra considerazione- dice ancora Dambruoso-
un Consigliere Parlamentare, dopo il 30° anno di servizio,
attualmente ha una remunerazione di 318.654,96 euro piu'
56.247,97 di oneri previdenziali. Per tutto il 2015, all'importo
della retribuzione annuale che eccede, al netto dei contributi
previdenziali e delle indennita' di funzione, il limite dei
240.000 euro si applicheranno in modo progressivo i seguenti
scaglioni: il 20% su 60.000 euro (fino cioe' ai 300.000 euro) e
il 30% sui restanti 18.645,96 euro. Calcolatrice alla mano, il
taglio sui dodici mesi sara' complessivamente di 12.000 piu'
5.593.79 euro. Dunque quel Consigliere Parlamentare avra' per
tutto il 2015 una retribuzione annua lorda di 301.061,17 euro
alla quale vanno aggiunti gli oneri previdenziali che dovrebbero
attestarsi su una somma superiore ai 50.000 euro. Dimenticavo di
sommarvi l'indennita' di funzione attualmente di 7.200 euro netti
all'anno. Per un totale di oltre 360.000 euro annui".
E ancora: "Un Documentarista Tecnico Ragioniere, dopo il 30°
anno di servizio, attualmente ha una remunerazione di 212.077,67
euro piu' 37.412,91 di oneri previdenziali. Per tutto il 2015,
all'importo della retribuzione annuale che eccede, al netto dei
contributi previdenziali e delle indennita' di funzione, il
limite individuato per tale qualifica, cioe' 166.000 euro, si
applicheranno in modo progressivo i seguenti scaglioni: il 20% su
41.500 euro (fino cioe' ai 207.000 euro) e il 30% sui restanti
5.077,67 euro. Calcolatrice alla mano, il taglio sui dodici mesi
sarebbe complessivamente di 8.300 piu' 1.523,30 euro. Dunque quel
Documentarista Tecnico Ragioniere avra' per tutto il 2015 una
retribuzione annua lorda di 202.254,37 euro alla quale vanno
aggiunti gli oneri previdenziali che dovrebbero attestarsi su una
somma superiore ai 30.000 euro".
"In Francia solo uno fra gli 800 dipendenti del Parlamento
supera i 200.000 euro di stipendio. Da noi 600 (circa). Questo
tipo di tagli, ancora molto lontani dal tetto dei 240.000 euro
imposti alle retribuzioni della PA, sono davvero altro rispetto a
quel contributo economico oggi richiesto per la straordinarieta'
dell'emergenza economica del Paese e che ha gia' indotto il
Governo a prendere misure gravissime per tutti i dipendenti della
P.A. Ecco la ragione dunque per la quale in Ufficio di Presidenza
non ho votato a favore", conclude Dambruoso.
(Com/Vid/ Dire)
14:04 30-09-14

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