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venerdì 26 dicembre 2014

ANSA/ Ebola: parla medico Emergency, non sono eroe n‚ untore


ANSA/ Ebola: parla medico Emergency, non sono eroe n‚ untore
Per prima volta racconta esperienza, 'forse ho battuto nemico'
(Di Manuela Correra)
(ANSA) - ROMA, 26 DIC - "Non credo di essere un 'eroe', ma so
per certo di non essere un 'untore': sono solo un soldato che si
Š ferito nella lotta contro un nemico spietato". Sono queste le
prime parole pronunciate dal medico italiano di Emergency
colpito dal virus Ebola ed attualmente ricoverato in
convalescenza all'istituto Spallanzani di Roma. Parole contenute
in un messaggio che la Ong Emergency ha deciso di rendere noto.
Dal suo reparto di totale isolamento, il medico italiano
racconta, per la prima volta, la sua esperienza: le sensazioni e
la paura provate nei momenti bui, ma anche il senso di sollievo
nel sentire che le sue condizioni stanno migliorando. Non si
sente un "eroe", il medico italiano che rappresenta il paziente
'Zero' del virus Ebola nel nostro paese; ma rivendica di non
essere un "untore" ed il suo pensiero va subito, dice, "ai miei
colleghi di Emergency che, anche in questi giorni, sono in
Sierra Leone cercando di fare sempre di pi— e sempre meglio per
curare i malati di Ebola".
Un virus, quello da cui Š stato egli stesso colpito, che
definisce "un mostro terribile e temibile". Tuttavia,
sottolinea, "sono convinto che la sconfitta di questo mostro
dipenda in larga misura dal fronte che lo ostacola. Spero che
questo fronte possa allargarsi e opporsi a Ebola in modo sempre
pi— efficace". Quindi, il ricordo va al viaggio fino
all'aeroporto della Sierra Leone per la partenza sull'aereo
dell'Aeronautica Militare: "Poi l'arrivo in Italia e il
trasporto allo Spallanzani. Ricordo i primi giorni in isolamento
- racconta - i farmaci sperimentali, l'estremo malessere, la
nausea, il vomito, l'irrequietezza".
Ma anche in quei momenti bui, in pensiero del medico in prima
linea contro Ebola andava comunque "ai pazienti che avevo
contribuito a curare; stavo provando le stesse cose che loro
avevano provato - afferma - e cercavo di capire qualcosa di pi—
di ci• che mi stava succedendo, cercavo di mantenere la mente
lucida e distaccata per un'analisi 'scientifica'. Ma il
malessere era troppo e troppo difficile restare concentrato".
Poi, il momento in cui "la luce della coscienza grosso modo si
spegne". Il medico racconta di aver saputo da terzi di essere
stato in rianimazione e di aver firmato i consensi per i
protocolli sperimentali: "Non ho memoria di nulla, mi mancano
due settimane, quelle del mio aggravamento, durante le quali mi
sono in qualche modo battuto contro il mio nemico; e pare -
afferma ora il sanitario - che sia riuscito a batterlo".
Rassicuranti le prime parole del paziente sulle sue
condizioni: "da qualche giorno sto meglio, lentamente ho ripreso
in mano il controllo del mio corpo, riesco a muovermi in
autonomia e da qualche giorno ho iniziato a leggere qualcosa di
ci• che Š stato pubblicato a proposito della mia vicenda". In
larga misura, dice, si tratta di "parole di conforto, di
sostegno e augurali ma anche parole - sottolinea con un accenno
critico il paziente Zero - che possono essere giustificate solo
dall'ignoranza".
Un primo messaggio, quello reso pubblico oggi dal medico di
Emergency, che lascia dunque ben sperare rispetto alla
possibilit… di una celere dimissione ospedaliera e che evidenzia
come la fase critica della malattia pare sia stata superata. Il
medico, infatti, gi… da alcuni giorni, non Š pi— nel reparto di
rianimazione bens nel reparto di isolamento dello Spallanzani,
dove Š in fase di convalescenza. Nei giorni scorsi anche il
presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, aveva
telefonato al medico italiano informandosi circa le sue
condizioni e sottolineando come l'Italia debba essere fiera di
uomini come lui. Di oggi la telefonata al medico da parte del
ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che afferma di avere
avuto una "cordiale" conversazione con il paziente, facendogli
gli auguri per il Natale. La speranza, come ha sottolineato lo
stesso ministro, Š che il medico italiano possa essere dimesso
con l'arrivo del nuovo anno. (ANSA).

CR/STA
26-DIC-14 17:15 NNNN

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