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mercoledì 6 gennaio 2016

CASO CUCCHI: LUCIA UVA A BOLDRINI, SDEGNO PER PAROLE SALVINI, INTERVENGA


CASO CUCCHI: LUCIA UVA A BOLDRINI, SDEGNO PER PAROLE SALVINI, INTERVENGA

Roma, 6 gen. (AdnKronos) - "Provo sdegno e umiliazione" per le parole
del segretario della Lega Matteo Salvini e "di altri politici che non
conosco nulla dei processi che ci riguardano, tuttavia si sono
permessi di offendere noi e i nostri cari". Lo scrive Lucia, la
sorella di Giuseppe Uva, morto nel 2008 dopo essere stato fermato dai
carabinieri e aver trascorso parte della notte in caserma, in una
lettera indirizzata alla presidente della Camera Laura Boldrini e
pubblicata sulla pagina Facebook di Luigi Manconi.

Alla Boldrini Lucia assicura che, insieme a tutti i familiari delle
vittime dello Stato, continuerà a battersi "affinché sulle sofferenze
patite dai nostri cari e sulla loro morte non cada l' oblio, ma -
sottolinea - una sua parola ci sarebbe di grande conforto".

La sorella di Giuseppe Uva spiega: "Mi rivolgo a Lei in quanto circa
due anni fa lei ci volle ricevere. Accompagnate dal Prof. Luigi
Manconi io, Ilaria Cucchi, Patrizia Aldrovandi, Claudia Budroni,
Grazia Serra, Domenica Ferrulli e altri famigliari di vittime dello
stato abbiamo avuto l' occasione di parlare con Lei. Le raccontammo la
nostra pena, il nostro bisogno di verità e giustizia. Oggi mi rivolgo
ancora a Lei e a tutte le Deputate e Senatrici chiedendo di spogliarvi
dei vostri abiti parlamentari per riconoscervi come madri, sorelle e
figlie per capire il nostro strazio e la sete di giustizia che ci
accomuna". (segue)

(Red/AdnKronos)
06-GEN-16 18: 03 


CASO CUCCHI: LUCIA UVA A BOLDRINI, SDEGNO PER PAROLE SALVINI, INTERVENGA (2)


"La mia solidarietà verso Ilaria Cucchi è la stessa che ho dato a
Patrizia Moretti e che darò in futuro a tutte le mie sorelle - spiega
Lucia - Provo sdegno e umiliazione sentire le dichiarazioni del
segretario della lega Matteo Salvini ed altri politici che non conosco
nulla dei processi che ci riguardano, tuttavia si sono permessi di
offendere noi e i nostri cari. Ciro le testuali parole di Matteo
Salvini sul post pubblicato in Facebook rivolto a Ilaria Cucchi: ' Il
post su Facebook? Mi fa schifo, si vergogni. Il carabiniere fa bene a
querelarla'".

"Vorrei ricordarle, cara presidente Boldrini - prosegue ancora Lucia
Uva -, che da anni noi vittime subiamo violenza psicologica da parte
di militari e poliziotti coinvolti nei processi relativi alla morte
dei nostri cari, senza che si alzi una voce autorevole delle
istituzioni dello stato a nostra difesa. Chiedo a Lei Presidente, da
donna a donna, quanto dovremo subire ancora per avere verità è
giustizia?".

"Noi continueremo a batterci, finché ci sarà consentito, nelle sedi
appropriate, i tribunali, affinché sulle sofferenze patite dai nostri
cari e sulla loro morte non cada l' obblio, ma una Sua parola ci
sarebbe di grande conforto", conclude.

(Red/AdnKronos)
06-GEN-16 18: 03

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