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martedì 19 gennaio 2016

SANITA': DIABETICI LOMBARDI DIFFIDANO ARCA E MARONI, NO A GARA DISPOSITIVI


SANITA': DIABETICI LOMBARDI DIFFIDANO ARCA E MARONI, NO A GARA DISPOSITIVI

Fand e 9 associazioni, non riproporre formula atto gia' sospeso
da Tar, a rischio qualita' cure e salute

Milano, 19 gen. (AdnKronos Salute) - Dopo proteste, segnalazioni e
incontri, è ancora braccio di ferro fra i pazienti diabetici e la
Regione Lombardia per la fornitura dei dispositivi medici necessari
per la gestione della malattia cronica. Nove associazioni e il
coordinamento Fand-Associazione italiana diabetici Lombardia hanno
diffidato formalmente l' Azienda regionale centrale acquisti Arca e il
presidente della Regione, nonché assessore al Welfare, Roberto Maroni,
dal riproporre la gara già sospesa dal Tar regionale lo scorso
dicembre e ritirata in autotutela dalla stessa Regione.

La diffida è contenuta in una lettera inviata ieri dai legali
incaricati dalle associazioni di volontariato di seguire la vicenda.
Le associazioni, si legge nel documento, "intimano e diffidano Arca
Lombardia dall' indire una nuova procedura di gara per la fornitura di
dispositivi medici per pazienti diabetici", al posto "dell' Accordo
quadro completo ex art. 59 D.lgs. n. 163/2006", definito nel testo
redatto dai legali che hanno seguito la vicenda come "la procedura per
l' approvviggionamento dei presidi diabetici (aghi, lancette pungidito,
glucometri, ndr) che meglio risponde alle esigenze" dei pazienti,
dalla personalizzazione delle cure all' appropriatezza terapeutica. La
formula della gara invece, secondo le conclusioni riportate, sarebbe
"inadeguata" in questa circostanza.

"Nella lettera di diffida insieme ai nostri legali evidenziamo una
serie di punti critici, di veri e propri errori e di controsensi
contenuti nel bando oggetto di sospensiva, che avevamo già denunciato
sia pubblicamente, sia nell' incontro con la Regione", spiega Tamara
Grilli, coordinatore Fand Lombardia. "Avanziamo anche proposte
correttive e integrative. Ci auguriamo che, dopo lo stop imposto dal
tribunale, prevalga il buon senso - incalzano Grilli e Antonino Arini,
presidente dell' Associazione Amici del diabetico - La Regione deve
evitare di sprecare risorse nell' indire un nuovo bando di gara che non
può rispondere alle esigenze di appropriatezza terapeutica tipiche
delle persone con diabete. Repetita non iuvant". (segue)

(Lus/AdnKronos)
19-GEN-16 13: 40
SANITA': DIABETICI LOMBARDI DIFFIDANO ARCA E MARONI, NO A GARA DISPOSITIVI (2)

(AdnKronos Salute) - La questione interessa non poche persone, visto
che - spiegano i legali - in Lombardia si contano 550 mila persone con
diabete, di cui 370 mila circa effettuano l' autocontrollo monitorando
la glicemia. Nella lettera di diffida si spiega che "l' amministrazione
ha manifestato la volontà di indire nuovamente la gara in tempi
celeri". Ma i pazienti diabetici replicano che va evitato di indire
una nuova procedura che ancora una volta metta a rischio la qualità
delle cure e la salute stessa dei pazienti.

Per questo vengono ricordati tutti i passaggi critici del precedente
atto, sottolineando per esempio che "l' esigenza di personalizzazione
della terapia implica la disponibilità di una molteplicità di
presidi". E che "l' individuazione di una singola tipologia viola il
principio di appropriatezza terapeutica".

I legali fanno notare che a poco serve prevedere negli atti di gara la
cosiddetta ' clausola di salvaguardia' che consente, come un' eccezione,
la prescrizione di presidi diversi in casi precisi. Secondo i calcoli
riportati nella diffida infatti questa interesserebbe troppi pazienti,
almeno i 130 mila sotto terapia iniettiva. La via indicata dunque è
quella di affidarsi a un' altra procedura, quella dell' Accordo quadro
completo, "già vagliato positivamente dalla giurisprudenza
amministrativa in casi simili, in quanto idoneo a coniugare le
esigenze dei pazienti cronici e l' interesse della pubblica
amministrazione al conseguimento di risparmi di spesa".

(Lus/AdnKronos)
19-GEN-16 13: 40  

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