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venerdì 5 febbraio 2016

ANSA/ Manipolavano tassametri, indagini su 9 tassisti a Fiumicino


ANSA/ Manipolavano tassametri, indagini su 9 tassisti a Fiumicino
Polizia sequestra ' transponder', gonfiava il costo delle corse
(di Simona Tagliaventi)
(ANSA) - ROMA, 5 FEB - Gonfiavano i prezzi delle corse grazie
ad un telecomando e se ne aggiudicavano molte di più rispetto
agli altri colleghi all' aeroporto di Fiumicino. Per questo la
Polizia di Frontiera sta indagando su nove tassisti romani e per
accertare il coinvolgimento di altre persone. Una vicenda che
potrebbe portare il Comune di Roma a revocare la licenza ai nove
e far pronunciare l' Enac sull' interdizione ad operare nello
scalo romano. L' Associazione tutela legale taxi, che da due anni
é impegnata contro l' abusivismo nel settore, grida vittoria e fa
sapere che in caso di processo si costituirà parte civile.
L' indagine ha preso avvio dalla denuncia di una passeggera
che si era vista minacciare e gettare i bagagli dal taxi perché
aveva preteso il rispetto delle regole comunali e quindi l' uso
del tassametro per il conteggio del costo della corsa, mentre il
tassista voleva applicare il regime forfettario previsto in
realtà solo per le corse in partenza da Fiumicino e con l' arrivo
all' interno delle Mura Aureliane. Il tassista aveva abbandonato
la donna e i bagagli in autostrada costringendola ad un
pericoloso percorso a ritroso a piedi per prendere un altro
taxi.
La polizia ha appurato che i nove tassisti avevano escogitato
un sistema grazie al quale riuscivano sempre a mantenere la
priorità nelle chiamate rispetto agli altri tassisti. All'
aeroporto di Fiumicino viene usato un meccanismo che prevede che
il tassista ottenga, entrando nell' area taxi, un numero
progressivo con il quale verrà chiamato secondo un ordine
crescente per prelevare i passeggeri in attesa al terminal degli
arrivi. La procedura é gestita da un apparecchio elettronico
chiamato ' trasponder', una sorta di telepass che deve essere
posizionato sulle auto senza essere mosso e che regola l' accesso
all' area interessata. Se la corsa é di breve durata o se viene
annullata, i tassisti possono nuovamente accedere alla così
detta ' zona accosti' senza perdere la priorità acquisita a
condizione che il nuovo ingresso avvenga entro i venti minuti
successivi. I nove tassisti però si scambiavano tra di loro il
trasponder ed effettuavano fino a dieci accessi consecutivi in
venti minuti ottenendo così molte corse a scapito dei colleghi
onesti.
La polizia ha elevato 114 multe per un totale di 195 mila
euro, ha sequestrato 14 trasponder e un' auto il cui tassametro
era alterato. "Eliminare le mele marce e fare pulizia nel
settore - spiegano i sindacati dei tassisti, che si
costituiranno parte civile in un eventuale processo -
contribuisce al recupero del rapporto fiduciario di trasparenza
che l' utenza deve avere nei confronti del servizio pubblico". Il
presidente dell' Associazione tutela legale taxi, Alessandro
Genovese, sottolinea che "ogni giorno ci battiamo contro l'
abusivismo del settore e siamo stufi di finire sui giornali per
colpa di quattro mele marce. Valuteremo con i nostri legali
tutte le azioni a tutela delle migliaia di tassisti onesti che
in questi mesi sono sotto pressione anche a causa delle vicende
legate ai continui attacchi al trasporto pubblico anche da parte
di multinazionali che operano in modo illegale". (ANSA).

TAG/VIT
05-FEB-16 17: 51 NNN 

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