ANSA/ Comunali: al voto in primavera oltre 1.300 comuni
Data probabile 12/6, urne aperte anche in 7 capoluoghi regione
(ANSA) - ROMA, 28 MAR - Sono 1.311 le città che in tarda
primavera andranno al voto per la tornata amministrativa che
chiude la legislatura iniziata nel 2011, a cui si aggiungono
anche quelle - numerose - nel frattempo sono state
commissariate. Al voto andranno 7 capoluoghi di regione
(Bologna, Cagliari, Milano, Napoli, Roma, Torino e Trieste) e 26
comuni capoluogo di provincia. Tuttavia non é ancora stata
ufficializzata la data, che secondo la legge dovrebbe essere
fissata tra il 15 aprile e il 15 giugno, anche se il giorno più
probabile dovrebbe essere domenica 12 giugno, che però secondo
alcuni avrebbe il ' difetto' di spostare al 26 giugno i
ballottaggi (opzione che riguarda soltanto i comuni con più di
15mila abitanti), data evidentemente troppo ' estiva' e che
potrebbe comportare una drastica riduzione dell' affluenza. Per
questa ragione, secondo molti addetti ai lavori, starebbe sempre
più guadagnando quota la data di domenica 5 giugno.
Tra i municipi al voto, 1.120 appartengono a regioni
ordinarie, 191 in quelle speciali. Queste ultime, é bene
ricordarlo, hanno la facoltà di andare al voto in date diverse.
Novità di rilievo della prossima tornata amministrativa é il
debutto di 26 nuovi comuni istituiti nel 2016 attraverso i
processi di fusione amministrativa. Urne aperte anche per
municipi con oltre 100mila abitanti, tra questi Bolzano, Novara,
Ravenna, Rimini, Salerno e Trieste. Al voto anche il comune più
piccolo, che risulta essere Morterone, in provincia di Lecco,
che secondo l' Istat a fine 2014 contava soltanto 38 abitanti. A
questo proposito é anche bene ricordare che per le prossime
comunali si terrà conto della popolazione certificata con il
censimento del 2011. Elemento fondamentale, questo, per
stabilire quali municipi dovranno andare al voto con il turno
unico o con il ballottaggio, da qui anche il numero dei nuovi
consiglieri e assessori.
Il prossimo rinnovo delle giunte e consigli comunali nelle
regioni a statuto ordinario comporterà le nuove norme sulla
riduzione delle spese degli enti locali, che prevedono la
riduzione del numero dei consiglieri e degli assessori. Oltre a
questo bisogna anche ricordare che il comma 135 dell' articolo 1
della legge 56/2014, la cosiddetta Delrio, prevede che nei
comuni fino a 3mila abitanti il consiglio comunale sia composto,
oltre al sindaco, da 10 consiglieri, mentre in quelli con più di
3 mila abitanti e fino a 10mila da 12. Da ricordare, inoltre,
che nel caso in cui le liste collegate a un candidato eletto
sindaco non abbiano conseguito almeno il 60% dei seggi, ma
almeno il 40% dei voti al primo turno, potranno contare avere
direttamente il 60% dei seggi, mentre il restante 40% sarà
diviso tra le liste in modo proporzionale rispetto ai voti
conseguiti.
Le regioni a statuto speciale hanno la facoltà di andare al
voto in date diverse. Ad esempio il Trentino Alto Adige ha
fissato l' apertura delle urne per l' 8 maggio, con eventuali
ballottaggi il 22 maggio, e in Sicilia - 28 i comuni al voto tra
cui nessun capoluogo di provincia - il presidente Rosario
Crocetta ha fissato la data al 5 giugno e, per eventuali
ballottaggi, il 19 giugno.
TEO
28-MAR-16 17: 58 NNN
(ANSA) - ROMA, 28 MAR - Sono 1.311 le città che in tarda
primavera andranno al voto per la tornata amministrativa che
chiude la legislatura iniziata nel 2011, a cui si aggiungono
anche quelle - numerose - nel frattempo sono state
commissariate. Al voto andranno 7 capoluoghi di regione
(Bologna, Cagliari, Milano, Napoli, Roma, Torino e Trieste) e 26
comuni capoluogo di provincia. Tuttavia non é ancora stata
ufficializzata la data, che secondo la legge dovrebbe essere
fissata tra il 15 aprile e il 15 giugno, anche se il giorno più
probabile dovrebbe essere domenica 12 giugno, che però secondo
alcuni avrebbe il ' difetto' di spostare al 26 giugno i
ballottaggi (opzione che riguarda soltanto i comuni con più di
15mila abitanti), data evidentemente troppo ' estiva' e che
potrebbe comportare una drastica riduzione dell' affluenza. Per
questa ragione, secondo molti addetti ai lavori, starebbe sempre
più guadagnando quota la data di domenica 5 giugno.
Tra i municipi al voto, 1.120 appartengono a regioni
ordinarie, 191 in quelle speciali. Queste ultime, é bene
ricordarlo, hanno la facoltà di andare al voto in date diverse.
Novità di rilievo della prossima tornata amministrativa é il
debutto di 26 nuovi comuni istituiti nel 2016 attraverso i
processi di fusione amministrativa. Urne aperte anche per
municipi con oltre 100mila abitanti, tra questi Bolzano, Novara,
Ravenna, Rimini, Salerno e Trieste. Al voto anche il comune più
piccolo, che risulta essere Morterone, in provincia di Lecco,
che secondo l' Istat a fine 2014 contava soltanto 38 abitanti. A
questo proposito é anche bene ricordare che per le prossime
comunali si terrà conto della popolazione certificata con il
censimento del 2011. Elemento fondamentale, questo, per
stabilire quali municipi dovranno andare al voto con il turno
unico o con il ballottaggio, da qui anche il numero dei nuovi
consiglieri e assessori.
Il prossimo rinnovo delle giunte e consigli comunali nelle
regioni a statuto ordinario comporterà le nuove norme sulla
riduzione delle spese degli enti locali, che prevedono la
riduzione del numero dei consiglieri e degli assessori. Oltre a
questo bisogna anche ricordare che il comma 135 dell' articolo 1
della legge 56/2014, la cosiddetta Delrio, prevede che nei
comuni fino a 3mila abitanti il consiglio comunale sia composto,
oltre al sindaco, da 10 consiglieri, mentre in quelli con più di
3 mila abitanti e fino a 10mila da 12. Da ricordare, inoltre,
che nel caso in cui le liste collegate a un candidato eletto
sindaco non abbiano conseguito almeno il 60% dei seggi, ma
almeno il 40% dei voti al primo turno, potranno contare avere
direttamente il 60% dei seggi, mentre il restante 40% sarà
diviso tra le liste in modo proporzionale rispetto ai voti
conseguiti.
Le regioni a statuto speciale hanno la facoltà di andare al
voto in date diverse. Ad esempio il Trentino Alto Adige ha
fissato l' apertura delle urne per l' 8 maggio, con eventuali
ballottaggi il 22 maggio, e in Sicilia - 28 i comuni al voto tra
cui nessun capoluogo di provincia - il presidente Rosario
Crocetta ha fissato la data al 5 giugno e, per eventuali
ballottaggi, il 19 giugno.
TEO
28-MAR-16 17: 58 NNN
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