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R POL S04 QBKN
Xylella: D'Amato (M5S), Ue pronta a declassare batterio
(ANSA) - TARANTO, 02 GIU - "La Commissione Ue, dopo mesi di
nostre pressioni, sta finalmente valutando la possibilità di
spostare il batterio Xylella dalla lista A1 dell'Eppo, ovvero le
piante non conosciute all'interno dell'Ue, alla lista A2, ossia
le piante endogene". Lo sottolinea in una nota l'eurodeputata
del Movimento 5 Stelle Rosa D'Amato commentando i risultati
dell'ultima riunione del Comitato per la salute delle piante
della Commissione Ue. "Una modifica - aggiunge - che aprirebbe
la strada a misure di contrasto più sostenibili, poiché, se
riconosciuto come endogeno, il batterio non andrebbe più
eradicato ma si attuerebbero soltanto le misure di contenimento
che non prevedono né eradicazione delle piante né trattamenti
fitosanitari estensivi".
"Peccato che, proprio mentre l'Ue sembra abbandonare
l'approccio emergenziale - prosegue D'Amato - in Puglia ci sia
chi, anche nel settore agricolo, cerca di sollevare allarmismi
che rischiano di creare più danno che altro. Gli ulivi si
salvano con le buone pratiche e con la ricerca scientifica. Non
con gli allarmi che sanno di vecchio assistenzialismo". (ANSA).
YB6-DES
02-GIU-16 19:35 NNN
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Xylella: D'Amato (M5S), Ue pronta a declassare batterio
(ANSA) - TARANTO, 02 GIU - "La Commissione Ue, dopo mesi di
nostre pressioni, sta finalmente valutando la possibilità di
spostare il batterio Xylella dalla lista A1 dell'Eppo, ovvero le
piante non conosciute all'interno dell'Ue, alla lista A2, ossia
le piante endogene". Lo sottolinea in una nota l'eurodeputata
del Movimento 5 Stelle Rosa D'Amato commentando i risultati
dell'ultima riunione del Comitato per la salute delle piante
della Commissione Ue. "Una modifica - aggiunge - che aprirebbe
la strada a misure di contrasto più sostenibili, poiché, se
riconosciuto come endogeno, il batterio non andrebbe più
eradicato ma si attuerebbero soltanto le misure di contenimento
che non prevedono né eradicazione delle piante né trattamenti
fitosanitari estensivi".
"Peccato che, proprio mentre l'Ue sembra abbandonare
l'approccio emergenziale - prosegue D'Amato - in Puglia ci sia
chi, anche nel settore agricolo, cerca di sollevare allarmismi
che rischiano di creare più danno che altro. Gli ulivi si
salvano con le buone pratiche e con la ricerca scientifica. Non
con gli allarmi che sanno di vecchio assistenzialismo". (ANSA).
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02-GIU-16 19:35 NNN
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