ROMA: INSETTI E BLATTE IN MACELLERIE E RISTORANTI CINESI, AL PIGNETO SCATTANO I SIGILLI =
Roma, 22 set. (AdnKronos) - Insetti e blatte in macellerie e
ristoranti cinesi. Al Pigneto sono scattati i sigilli per quattro
esercizi commerciali a causa di carenze igienico sanitarie mentre per
altri quattro esercizi pubblici, tra bar e minimarket, la chiusura è
stata disposta per motivi di ordine pubblico. E' il bilancio i
controlli straordinari di polizia amministrativa disposti dal Questore
di Roma.
Agenti del Commissariato unitamente ad Ispettori della A.S.L. ROMAC,
hanno effettuato mirate ispezioni presso numerosi esercizi pubblici ed
attività commerciali, riscontrando numerose violazioni delle norme sul
collocamento dei lavoratori, nonché, su quelle in materia igienico
sanitaria e nella disciplina di esercizio in genere.
Nel particolare, due locali di commercio e macellazione carni, vendita
generi alimentari e gastronomia, ubicati in via Ascoli Piceno, gestiti
da cittadini del Bangladesh, hanno subìto l'immediata sospensione
dell'attività, ad opera di personale del Servizio Ispettivo degli
Alimenti di Origine Animale dell'ASL ROMA C, a causa delle gravi
carenze igienico sanitarie riscontrate (presenza di insetti e
sporcizia diffusa). Analogamente, due esercizi di ''ristorazione
cinese'' sono stati sottoposti a chiusura per la numerosa presenza di
insetti e blatte nelle aree di preparazione e somministrazione di
alimenti e bevande. (segue)
(Rre-Del/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
22-SET-16 11:23
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ROMA: INSETTI E BLATTE IN MACELLERIE E RISTORANTI CINESI, AL PIGNETO SCATTANO I SIGILLI (2) =
(AdnKronos) - I titolari sono stati anche denunciati all'Autorità
Giudiziaria per favoreggiamento e sfruttamento dell'immigrazione
clandestina, poiché nel corso dell'ispezione venivano identificati
lavoratori cinesi clandestini, sprovvisti di titolo di soggiorno sul
territorio nazionale. Nei confronti dei titolari si procedeva
penalmente anche per frode in commercio, per avere somministrato alla
clientela, spacciandoli per freschi, prodotti in realtà congelati e
comunque difformi da quelli indicati nei listini; agli stessi venivano
contestate violazioni amministrative per trasgressioni alle norme di
esercizio per un importo complessivo di euro 24.000,00.
Inoltre, ben quattro esercizi pubblici (bar, pub e mini market) hanno
subito provvedimenti di chiusura (sospensione della licenza da 7 a 45
gg.) con provvedimento emesso dal Questore di Roma (ex art. 100 TULPS)
per motivi di ordine pubblico, in quanto frequentati abitualmente da
persone pregiudicate e pericolose e ritenuti, in riferimento a quanto
accertato al loro interno, luoghi pericolosi per l'ordine pubblico e
la sicurezza dei cittadini.
In particolare, all'interno di un bar, con l'ausilio di unità
cinofile, si rinvenivano sostanze stupefacenti, mentre alcuni
avventori, venivano sorpresi in stato di ubriachezza provocata
dall'indebita somministrazione di alcool da parte degli stessi
gestori. (segue)
(Rre-Del/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
22-SET-16 11:23
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