9CO752528 4 CRO ITA R01
ISTAT: LA POPOLAZIONE CONTINUA A INVECCHIARE
(9Colonne) Roma, 6 mar - All'1 gennaio 2017 i residenti hanno in media un'età di 44,9 anni, due decimi in più rispetto al 2016 (corrispondenti a circa due mesi e mezzo) e due anni esatti in più rispetto al 2007. Lo rende noto l'Istat. Sotto il profilo dell'incremento, assoluto e relativo, che ha subìto nel medesimo periodo la popolazione in età anziana, gli individui di 65 anni e più superano i 13,5 milioni e rappresentano il 22,3% della popolazione totale (11,7 milioni nel 2007, pari al 20,1%). Lo rende noto l'Istat. Nella piramide dell'età, i valori più bassi che si rilevano nella classe 0-4 anni riflettono il calo delle nascite registrato negli ultimi cinque anni. Per rilevare una coorte di nascita di consistenza numerica inferiore ai nati nel 2016 occorre risalire alla generazione dei nati nel 1936, ossia agli ottantenni di oggi. I valori più alti e più bassi delle classi di età nella piramide del 2007 sono ancora ben visibili in quella del 2017 con uno scivolamento in su di dieci anni. Nel 2007 le prime 15 coorti di nati per consistenza numerica erano quelle superstiti tra i nati del 1961-1975. Dieci anni più tardi le medesime coorti, che nel frattempo transitano da un'età compiuta di 31-45 anni a una di 41-55, sono ancora le più consistenti. Se oggi tali coorti presidiano la popolazione in tarda età attiva, in una prospettiva non remota esse sono progressivamente destinate a far parte della popolazione in età anziana.
(red)
061157 MAR 17
ISTAT: LA POPOLAZIONE CONTINUA A INVECCHIARE
(9Colonne) Roma, 6 mar - All'1 gennaio 2017 i residenti hanno in media un'età di 44,9 anni, due decimi in più rispetto al 2016 (corrispondenti a circa due mesi e mezzo) e due anni esatti in più rispetto al 2007. Lo rende noto l'Istat. Sotto il profilo dell'incremento, assoluto e relativo, che ha subìto nel medesimo periodo la popolazione in età anziana, gli individui di 65 anni e più superano i 13,5 milioni e rappresentano il 22,3% della popolazione totale (11,7 milioni nel 2007, pari al 20,1%). Lo rende noto l'Istat. Nella piramide dell'età, i valori più bassi che si rilevano nella classe 0-4 anni riflettono il calo delle nascite registrato negli ultimi cinque anni. Per rilevare una coorte di nascita di consistenza numerica inferiore ai nati nel 2016 occorre risalire alla generazione dei nati nel 1936, ossia agli ottantenni di oggi. I valori più alti e più bassi delle classi di età nella piramide del 2007 sono ancora ben visibili in quella del 2017 con uno scivolamento in su di dieci anni. Nel 2007 le prime 15 coorti di nati per consistenza numerica erano quelle superstiti tra i nati del 1961-1975. Dieci anni più tardi le medesime coorti, che nel frattempo transitano da un'età compiuta di 31-45 anni a una di 41-55, sono ancora le più consistenti. Se oggi tali coorti presidiano la popolazione in tarda età attiva, in una prospettiva non remota esse sono progressivamente destinate a far parte della popolazione in età anziana.
(red)
061157 MAR 17
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