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giovedì 24 maggio 2018

SANITA': RETE ANTI-DOLORE A PORTATA DI SMARTPHONE, A MILANO NASCE RED APP =



GIOVEDÌ 24 MAGGIO 2018 17.24.50
SALUTE

SANITA': RETE ANTI-DOLORE A PORTATA DI SMARTPHONE, A MILANO NASCE RED APP =

Una 'bussola digitale' nella tasca di medici e pazienti alle prese con sofferenza cronica Milano, 24 mag. (AdnKronos Salute) - Si chiama 'Red' ed è una rete che mette in contatto i medici di famiglia e 9 Centri di terapia del dolore di altrettanti ospedali dell'area metropolitana. E' nata a Milano quasi 2 anni fa per facilitare l'accesso alle cure dei pazienti con dolore cronico complesso. Un network che ora diventa 'mobile', a portata di smartphone. Grazie a un'applicazione, Red App, che si propone come una "bussola digitale" nella tasca sia dei camici bianchi che dei pazienti. Presentata oggi nella sede dell'Ordine dei medici del capoluogo lombardo in vista della XVII Giornata nazionale del sollievo in programma per domenica 27 maggio, l'App "aiuta i medici di medicina generale e gli specialisti ospedalieri nel fornire una risposta tempestiva ed efficace nella lotta contro una malattia ancora poco conosciuta", spiegano i promotori. Secondo l'Istat, soffre di dolore cronico il 26% degli italiani, ma il dato sale al 50% tra gli over 70, con le donne che toccano quota 80%. L'informazione è poca: secondo una recente ricerca, la metà degli italiani non conosce l'esistenza di farmaci e terapie e oltre il 65% della popolazione non sa che esiste una legge (la 38 del 2010) che garantisce l'accesso alle terapie che alleviano la sofferenza. Questo il quadro tracciato oggi in occasione dell'appuntamento, a cui ha presenziato anche l'assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera. Un incontro in cui, oltre alla prima applicazione dedicata alla gestione della cura del dolore cronico promossa dalla Rete terapia del dolore di Milano, sono state ricordate le iniziative in programma per la Giornata del sollievo, dedicata alla sensibilizzazione contro le sindromi dolorose, con visite gratuite a cura dei vari specialisti dei centri Red, che si terranno all'ospedale Niguarda domenica. I pazienti che convivono con il dolore cronico lo descrivono come una sofferenza profonda, spesso subita come inevitabile. Facilitare l'accesso alle cure è cruciale, spiegano oggi gli esperti. "La rete milanese Red è un modello che intendiamo estendere su scala regionale - annuncia Gallera - Per questo presto renderemo operativo il Tavolo regionale per mettere a sistema questa virtuosa esperienza milanese. La collaborazione attiva di tutti gli attori del sistema, dai professionisti ospedalieri ai medici di medicina generale, assicura una risposta completa, efficace e personalizzata per i bisogni dei nostri cittadini. Una risposta che oggi con l'ausilio della tecnologia e di questa App sarà ancora più performante e in grado di migliorare la presa in carico dei pazienti". (segue) (Lus/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 24-MAG-18 17:23 NNNN
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(AdnKronos Salute) - L'App agisce su un doppio livello. "Da un lato - spiega Paolo Notaro, responsabile del Centro di terapia del dolore dell'Asst Grande ospedale metropolitano Niguarda di Milano - questo nuovo strumento supporta i medici di medicina generale, primo punto di riferimento per il paziente con dolore cronico, nel fornire le migliori risposte diagnostiche e interventistiche. Per i casi più complessi, come dolore difficile, dolore refrattario, malattia dolore, inoltre, il medico potrà raccordarsi direttamente con il professionista ospedaliero per una presa in carico tempestiva e specialistica". E poi c'è la sezione dedicata ai pazienti, dove si trovano invece informazioni sui tipi di dolore più diffusi e a quali patologie sono correlati, sui farmaci più utilizzati, sulle diverse terapie da seguire e sui centri di terapia del dolore che fanno parte della rete milanese. Il tutto, chiariscono gli esperti, per aumentare il livello di consapevolezza e conoscenza nei pazienti stessi e metterli in guardia anche dai possibili rischi della medicina 'fai da te'. A coordinare il progetto, patrocinato dall'assessorato regionale al Welfare e sostenuto dall'Omceo di Milano, è stato chiamato il Niguarda, a cui fanno riferimento gli altri 8 centri del dolore che compongono la Red meneghina: quelli delle Asst Fatebenefratelli-Sacco, Gaetano Pini, Nord Milano, Santi Paolo e Carlo, degli Irccs Policlinico e Istituto nazionale tumori, e infine dell'Istituto clinico Città Studi e dell'Istituto europeo di oncologia. (segue) (Lus/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 24-MAG-18 17:23 NNNN
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(AdnKronos Salute) - "I centri coinvolti - indica Marco Trivelli, direttore generale del Niguarda - sono chiamati a una sfida importante contro una malattia difficile da inquadrare. Fare rete è la strada scelta per contribuire a diffondere conoscenza e consapevolezza non solo sulle sindromi dolorose ma anche sulle malattie croniche più in generale. Questo tipo di approccio è necessario proprio perché sentiamo forte il bisogno da parte dei pazienti di una guida che dia loro supporto e li orienti". La Red, puntualizza il presidente dell'Ordine dei medici di Milano, Roberto Carlo Rossi, "rappresenta un innovativo strumento messo a disposizione dal servizio sanitario regionale per dare sollievo a patologie dolorose che coinvolgono una parte importante della popolazione, specie la più anziana. L'Ordine ha contribuito impegnandosi nel coinvolgimento dei medici di medicina generale che rappresentano un perno fondamentale nel funzionamento del servizio. Sono particolarmente contento della nostra partnership. Questa App, in particolare, è un esempio di come con dispositivi relativamente semplici e la buona volontà di chi opera sul campo, si possono ottenere grandi risultati nel miglioramento della qualità della vita dei pazienti". Un'App che, secondo Marco Bosio, Dg di Ats Città Metropolitana di Milano, "è l'esempio di come, dalla collaborazione tra Asst, Ats e medici di medicina generale, possa derivare un aiuto concreto alla popolazione più fragile. Questa partnership è importante strumento di integrazione tra medico di medicina generale e specialista ospedaliero, favorendo una sempre migliore risposta ai bisogni e alle aspettative della popolazione del territorio, nella piena applicazione della riforma del servizio sanitario regionale". (Lus/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 24-MAG-18 17:23 NNNN


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