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giovedì 27 dicembre 2018

TERREMOTO, INGV: TRA PIÙ ENERGETICI MAI REGISTRATI SU ETNA



GIOVEDÌ 27 DICEMBRE 2018 10.09.15

TERREMOTO, INGV: TRA PIÙ ENERGETICI MAI REGISTRATI SU ETNA (1)

TERREMOTO, INGV: TRA PIÙ ENERGETICI MAI REGISTRATI SU ETNA (1) (9Colonne) Roma, 27 dic - Continua l'intenso lavoro di monitoraggio ed analisi dei ricercatori dell' Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) doppo la scossa di TERREMOTO di magnitudo 4.9 che si è registrata alle ore 3.19 nella notte tra il 25 e il 26 dicembre con epicentro tra Viagrande e Trecastagni, in provincia di Catania. L'Osservatorio Etneo dell'Ingv sta continuamente monitorando l'evolversi dei fenomeni in stretto contatto con la Protezione Civile. Sui blog INGVterremoti e INGVvulcani è possibile leggere un approfondimento sull'attività sismica che ha proceduto e seguito la scossa. Si è trattato, secondo gli esperti, di "uno dei terremoti più energetici mai registrati sul vulcano". L'evento sismico, di magnitudo Ml pari a 4.8, Mw 4.9, è stato localizzato 1 km a sud dall'abitato di Lavinaio, alla profondità di circa 1 km sotto il livello del mare. Circa un paio di ore prima, alle ore 01:09 italiane, il TERREMOTO era stato anticipato da un'altra scossa, di magnitudo Ml 3.3, localizzata poco più a nord-est e alla stessa profondità. Come spiegano ancora i ricercatori Ingv "il TERREMOTO delle ore 03:19 è verosimilmente legato all'attivazione della faglia Fiandaca e della faglia di Pennisi, due delle strutture più meridionali del sistema tettonico delle Timpe. Il danneggiamento maggiore è infatti distribuito lungo tali strutture vulcano-tettoniche, insieme ai vistosi effetti di fagliazione superficiale associati all'evento sismico. La distribuzione del danneggiamento e l'estensione della fagliazione sono molto simili a quelle riportate dalle fonti storiche per il TERREMOTO dell'8 agosto 1894 (Mw 4.6), che ha rotto la faglia di Fiandaca per l'intera lunghezza. (SEGUE) 271009 DIC 18
GIOVEDÌ 27 DICEMBRE 2018 10.11.34

TERREMOTO, INGV: TRA PIÙ ENERGETICI MAI REGISTRATI SU ETNA (2)

TERREMOTO, INGV: TRA PIÙ ENERGETICI MAI REGISTRATI SU ETNA (2) (9Colonne) Roma, 27 dic - Altri eventi storici documentati dal catalogo sismico storico sono avvenuti nel 1875, 1907 e 1984, ma furono meno energetici e dovuti all'attivazione di parti della faglia di Fiandaca. Il TERREMOTO di Natale si è verificato il terzo giorno dall'inizio dell'eruzione vulcanica in atto all'Etna, che sta interessando le porzioni sommitali del vulcano e la valle del Bove. In particolare, una fessura eruttiva apertasi alla base del Nuovo Cratere di Sud-Est nella mattinata di giorno 24 dicembre ha prodotto una nube di cenere ricaduta prevalentemente nei dintorni di Zafferana Etnea ed una colata lavica che si riversa in Valle del Bove dopo aver attraversato la sua parete occidentale. Questo fenomeno vulcanico è stato preceduto di alcune ore ed è accompagnato da una "importante attività deformativa e sismica", che ha generato circa 1.100 terremoti di cui circa 60 superano magnitudo Ml 2.5. Inoltre è stato registrato un significativo incremento dell'ampiezza media del tremore vulcanico durante la giornata del 24 dicembre e attualmente, seppur in diminuzione, i valori restano al di sopra della norma. Negli ultimi giorni la sismicità registrata ha coinvolto diversi settori del vulcano: in particolare, nelle prime ore del 24 dicembre si è manifestata in area sommitale in coincidenza del teatro eruttivo, dalla superficie fino a 2 km di profondità sotto il livello del mare. Successivamente, si è posizionata lungo la parete occidentale e meridionale della Valle del Bove, fino a profondità di 4-5 km sotto il livello del mare. I ricercatori precisano inoltre che il TERREMOTO "non risulta generato da movimenti di masse magmatiche presenti in area epicentrale, bensì rappresenta, probabilmente, la risposta fragile del fianco orientale del vulcano ad uno stress indotto dal sistema magmatico che in questo momento è sorgente dell'eruzione. Spesso accade, infatti, che l'intrusione di un dicco magmatico trasferisca uno stress alle strutture tettoniche circostanti provocando terremoti anche di elevata magnitudo". (SEGUE) 271011 DIC 18
GIOVEDÌ 27 DICEMBRE 2018 10.12.35

TERREMOTO, INGV: TRA PIÙ ENERGETICI MAI REGISTRATI SU ETNA (3)

TERREMOTO, INGV: TRA PIÙ ENERGETICI MAI REGISTRATI SU ETNA (3) (9Colonne) Roma, 27 dic - "L'attuale situazione eruttiva - concludono gli esperti Ingv - poco si discosta dalla casistica più riconosciuta per le eruzioni effusive etnee, in occasione delle quali un trasferimento di stress dalle masse intruse verso le porzioni più superficiali dei fianchi del vulcano può generare l'innesco di terremoti anche diversi chilometri lontano dai centri eruttivi. Sulla base delle attuali manifestazioni dell'attività eruttiva, sono esclusi, al momento, problemi alle popolazioni ed alle principali infrastrutture: infatti, l'effusione lavica prodotta si riversa dalla base del Nuovo Cratere di Sud-Est entro l'ambiente desertico dell'ampia Valle del Bove. Tuttavia, sebbene le evidenze vulcanologiche più superficiali indichino una diminuzione dell'attività eruttiva generale, le informazioni desunte dai segnali geofisici non permettono di escludere una possibile alimentazione, tuttora in corso, del dicco che si è intruso. Sulla base della distribuzione della sismicità attuale, tale dicco potrebbe interessare un settore diverso dall'attuale teatro eruttivo, con l'apertura di nuove fratture eruttive a quote più basse di 2400 metri, in coincidenza della parete occidentale ed in quella meridionale della Valle del Bove". (red) 271012 DIC 18

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