Translate

sabato 9 novembre 2019

A Roma chiuso un ristorante nato in un antico sepolcreto romano


SABATO 09 NOVEMBRE 2019 11.47.43


A Roma chiuso un ristorante nato in un antico sepolcreto romano

A Roma chiuso un ristorante nato in un antico sepolcreto romano Intervento della Polizia di Stato del commissariato Colombo Roma, 9 nov. (askanews) - Un ristorante chiuso con sanzioni amministrative e sequestri. Questo il resoconto dei servizi svolti dagli agenti della Polizia di Stato del commissariato Colombo, diretto da Isea Ambroselli, durante alcuni controlli straordinari effettuati nella serata di mercoledì scorso nel territorio di competenza. Nel corso del servizio, con l'ausilio del personale ASL Roma 2 - S.I.A.N. (Servizio Igiene Alimenti Nutrizione) e personale della S.I.A.E., i poliziotti hanno effettuato un controllo all'interno di un ristorante, nato tra le affascinanti mura di un antico sepolcreto romano in un'area archeologica. L'attività di verifica ha consentito di riscontrare le pessime condizioni igienico sanitarie, configurando in tal modo un pericolo per la salute pubblica e non conforme alla normativa vigente. In particolare, è stata riscontrata anche la presenza di numerosi escrementi di topo. Ciò ha determinato il provvedimento di chiusura del locale da parte della S.I.A.N.. Adottati altresì provvedimenti di sequestro, da parte degli agenti della Squadra Amministrativa, per irregolarità relative a prodotti alimentari tenuti in congelatori, privi di etichettatura e di confezionamento: tutto cibo ora in attesa di distruzione. Rilevate anche violazioni sulla privacy in quanto il locale era privo di appositi cartelli segnalanti la videoregistrazione delle aree sorvegliate. 1500 euro la sanzione amministrativa elevata al proprietario del ristorante. Inoltre, sono stati controllati con annesse verifiche anche 2 pub in cui sono state identificate 68 persone: il primo in zona Garbatella, dove sono state imposte prescrizioni da personale del Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione e sanzioni da parte della S.I.A.E. per un importo di 1650 euro per "esercizio abusivo, dal 2016, di repertorio musicale tutelato, musica dal vivo, dj set e TV con diffusione musicale"; il secondo in Valco San Paolo, dove lo stesso personale della S.I.A.E. ha sanzionato il proprietario per 400 euro per una morosità riguardante l'anno in corso, riferita alla musica d'ambiente. Red/Cro/Bla 20191109T114734Z  

Nessun commento: