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sabato 7 dicembre 2019

SCHEDA = Francia: pensioni, 7 riforme in 25 anni =

SABATO 07 DICEMBRE 2019 11.01.20

= SCHEDA = Francia: pensioni, 7 riforme in 25 anni =

(AGI) - Parigi, 7 dic. - Istituito nel 1945, il regime generale della Previdenza sociale (Se'curite' sociale) ha introdotto un regime pensionistico di ripartizione, dal quale diverse professioni erano inizialmente escluse. Fino al 1983 le varie riforme hanno ampliato i settori di attivita' coperti dal sistema pensionistico, aumentato le prestazioni fornite e abbassato l'eta' legale per andare in pensione a 60 anni. da aprile di quell'anno. L'ottava, che punta a introdurre un sistema universale a punteggi, sara' presentata la prossima settimana dal premier Edouard Philippe. Nel 1991, sotto la presidenza di Francois Mitterrand, il Libro bianco (Livre blanc) sulle pensioni ha segnato una svolta. Ha messo in risalto le future difficolta' finanziarie dei vari regimi, suggerendo di allungare il periodo dei contributi versati da 150 a 168 trimestri per aver diritto al massimo livello pensionistico. Tutte le riforme successive saranno tese a ridurre i deficit delle varie casse previdenziali o a modificare le modalita' di finanziamento. Nel 1993, sempre sotto la presidenza socialista di Mitterrand, il premier di destra Edouard Balladur ha varato, in piena estate, una riforma pensionistica. Nel settore privato ha portato progressivamente da 37,5 a 40 anni - da 150 a 165 trimestri - la durata dei contributi per aver diritto al massimo livello pensionistico. L'ammontare della pensione verra' ormai calcolata tenendo conto dei 25 migliori anni di retribuzione della propria carriera invece di 10. Nel novembre 1995, sotto la presidenza Jacques Chirac, il premier Alain Juppe' ha presentato un piano di risanamento della Previdenza sociale che comportava una riforma delle pensioni per dipendenti statali e dei servizi pubblici. Una prospettiva che ha fatto insorgere i francesi che hanno scioperato, con treni e metro ferme per tre settimane. Alla fine Juppe' e' stato costretto a rinunciare ai provvedimenti sulle pensioni ma ha mantenuto il resto del suo piano. (AGI) Vqv/Zec (Segue) 071101 DIC 19 NNNNSABATO 07 DICEMBRE 2019 11.01.26

= SCHEDA = Francia: pensioni, 7 riforme in 25 anni (2)=

(AGI) - Parigi, 7 dic. - Nel 2003 la riforma di Francois Fillon, ministro per gli Affari sociali del governo Raffarin ha proseguito sulla scia di quella di Balladur, portando il periodo contributivo a 40 anni per i funzionari. Ha stabilito regole di ulteriore allungamento futuro della durata dei contributi da versare sia nel privato che nel pubblico, incitava a lavorare anche dopo i 60 anni, creando un apposito incentivo, e limitando l'accesso ai prepensionamenti. Negoziata con i sindacati, la riforma ha provocato scioperi e proteste. Ad accettarla e' stato soltanto il sindacato Cfdt. Nel 2007, la prima riforma delle pensioni del mandato di Nicolas Sarkozy ha riguardato i regimi speciali delle societa' pubbliche (energia Edf, Gdf, treni Sncf, metro Ratp e Banca di Francia) e le professioni a statuto particolare (notaia, impiegati parlamentari). Anche queste categorie dovranno versare 40 anni di contributi. Una riforma portata avanti con la massima diplomazia per evitare di ripetere il fallimento del 1995. Nel 2010 e' stata varata l'impopolare riforma Woerth (dal nome di Eric Woerth, ministro del Lavoro di Sarkozy) che ha messo fine al principio della pensione a 60 anni, eredita' del socialista Mitterrand. L'eta' legale del pensionamento verra' progressivamente portata a 62 anni mentre l'eta' di partenza con il massimo livello di pensionamento slittera' a 67 anni, a partire dal 2022. La riforma ha applicato il dispositivo delle 'carriere lunghe' a quanti hanno cominciato a lavorare a 17 anni, consentendo cosi' il pensionamento anticipato. Nel 2014, sotto la presidenza del socialista Francois Hollande, la riforma del ministro per gli Affari sociali, Marisol Touraine, ha confermato il principio del necessario prolungamento del periodo contributivo per ottenere la pensione a tasso pieno. In prospettiva la durata aumentera' di un trimestre ogni 3 anni, dal 2020 al 2035, per arrivare a 172 trimestre di contributi versati (43 anni) per le generazioni dal 1973 in poi. Un programma personalizzato viene introdotto per quei lavoratori che hanno esercitato attivita' pesanti e potranno scegliere di anticipare l'eta' della pensione. (AGI) Vqv/Zec 071101 DIC 19 NNNN

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