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domenica 17 gennaio 2021

PCI: 21 GENNAIO 1921 LA SCISSIONE DI LIVORNO, LA CORRENTE COMUNISTA ABBANDONA IL PSI

 


DOMENICA 17 GENNAIO 2021 11.13.18


PCI: 21 GENNAIO 1921 LA SCISSIONE DI LIVORNO, LA CORRENTE COMUNISTA ABBANDONA IL PSI =

ADN0145 7 CUL 0 ADN CUL NAZ PCI: 21 GENNAIO 1921 LA SCISSIONE DI LIVORNO, LA CORRENTE COMUNISTA ABBANDONA IL PSI = La scissione venne proclamata con una dichiarazione letta da Amadeo Bordiga Roma, 17 gen. - (Adnkronos) - Durante il XVII Congresso del Partito socialista Italiano, che si tenne a Livorno presso il teatro Goldoni dal 15 al 21 gennaio del 1921 con la partecipazione di 2.500 delegati, si scontrarono tre correnti: la corrente massimalista-unitaria (guidata da Giacinto Menotti Serrati), la più numerosa e forte, favorevole all'Internazionale comunista ma con molte riserve, ebbe 98.028 voti; la corrente comunista (guidata da Antonio Gramsci e Amadeo Bordiga appoggiata dall'Internazionale comunista), ebbe 58783 voti; la corrente riformista (guidata da Filippo Turati e contraria ai principi dell'Internazionale ), ebbe 14.685 voti. La scissione venne proclamata la mattina del 21 gennaio con una dichiarazione letta da Bordiga: "la frazione comunista dichiara che la maggioranza del congresso, con il suo voto, si è posta fuori dall'Internazionale comunista. I delegati che hanno votato la mozione della frazione comunista abbandonino la sala; sono convocati al teatro San Marco per deliberare la costituzione del Partito comunista, sezione italiana della Terza Internazionale". La dichiarazione proseguiva: "considerato che la frazione si era costituita per la risoluzione del problema storico della costituzione del Partito comunista in Italia, attraverso la lotta contro le tendenze opportuniste e riformiste; riconosciuto che questo problema è stato risolto dall'esito del congresso di Livorno, affermando che la questione della tattica parlamentare dei comunisti, come è stata affacciata e sostenuta nel campo internazionale dalla frazione, era un contributo di critica che conserva il suo valore nella elaborazione del pensiero e del metodo comunista, deve ritenersi risolta nel campo d'azione delle deliberazioni del secondo congresso dell'Internazionale comunista; affermando che nel Partito comunista non è consentita la presenza di frazioni autonome ma deve vigere la più stretta omogeneità e disciplina, delibera lo scioglimento della frazione". (segue) (Xio/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 17-GEN-21 11:13 NNNN

DOMENICA 17 GENNAIO 2021 11.13.18

PCI: 21 GENNAIO 1921 LA SCISSIONE DI LIVORNO, LA CORRENTE COMUNISTA ABBANDONA IL PSI (2) =

ADN0146 7 CUL 0 ADN CUL NAZ PCI: 21 GENNAIO 1921 LA SCISSIONE DI LIVORNO, LA CORRENTE COMUNISTA ABBANDONA IL PSI (2) = (Adnkronos) - La corrente comunista, formata dagli astensionisti della frazione di Bordiga, dagli elementi raggruppati attorno all'"Ordine Nuovo" di Gramsci e all'"Avanti!" piemontese, preso atto della vittoria dei massimalisti-unitari, abbandonò così la sala del teatro al canto dell'Internazionale e si trasferì al teatro San Marco, scortata da numerosi operai e giovani rivoluzionari che avevano assistito ai lavori del congresso, per procedere alla costituzione del Partito Comunista d'Italia, quale sezione dell'Internazionale comunista. In un clima di grande entusiasmo e combattività si svolse al teatro San Marco il 1° congresso del PCd'I. L'atto costitutivo chiamava alla dittatura del proletariato, da esercitarsi attraverso il sistema dei consigli dei lavoratori operai e contadini. Al primo Comitato Centrale vennero eletti 15 membri: Belloni, Bombacci, Bordiga, Fortichiari, Gennari, Gramsci, Grieco, Marabini, Misiano, Parodi, Polano, Repossi, Sessa, Tarsia, Terracini. (Xio/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 17-GEN-21 11:13 NNNN

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