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giovedì 8 aprile 2021

IL PUNTO = Astrazeneca: avanti tra rinunce e perplessita'

 

GIOVEDÌ 08 APRILE 2021 17.21.43

== IL PUNTO = Astrazeneca: avanti tra rinunce e perplessita' =

(AGI) - Milano, 8 apr. - Luci e ombre sulla campagna vaccinale dopo le ultime indicazioni sull'uso di Astrazeneca. Le regioni vanno avanti cercando di accelerare in una situazione molto variegata. Se in regioni come il Lazio non sembrano esserci stati particolari problemi, in diverse zone le rinunce sono state tante (fino a punte del 50%) e ovunque c'e' perplessita'. Soprattutto nelle immunizzazioni che riguardano forze dell'ordine, insegnanti e caregiver, gia' vaccinati con Astrazeneca e che devono ricevere la seconda dose. Meno dubbi sembrano esserci invece tra gli over 60 per i quali il vaccino della societa' anglo-svedese resta indicato. Nel Lazio dunque non sembra esserci stato alcun impatto dopo le indicazioni dell'Ema (si parla di poche defezioni) e gia' da domani notte partiranno le prenotazioni per i 62/63enni. Di contro in Puglia si ipotizza un calo del 40% ed e' stato lo stesso presidente della Regione Michele Emiliano, ad evidenziare le difficolta' a superare le reticenze della popolazione. Tante le rinunce anche in Sardegna dove molti, in particolare insegnanti, hanno rinunciato ad Astrazeneca. Migliaia di dosi giacciono nei frigoriferi dei vari centri di somministrazione. "Abbiamo avuto anche punte di 50% di rinunce", spiega all'AGI l'assessore della Sanita', Mario Nieddu, "e, ora, dopo le indicazioni di somministrare le dosi sopra i 60 anni, dovremo riprogrammare il piano vaccinale per forze dell'ordine e insegnanti". Proprio questi ultimi, secondo quanto appreso dal responsabile dell'hub di Cagliari Gabriele Mereu, sono stati quelli che hanno preferito non vaccinarsi con Astrazeneca. "Tra il 20 e il 30% degli insegnanti ha rinunciato", ha spiegato Mereu, "Nessun problema, invece, con le altre categorie tra cui polizia locale, psicologi e assistenti sociali". (AGI)Car (Segue) 081720 APR 21 NNNN

GIOVEDÌ 08 APRILE 2021 17.21.43

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(AGI) - Milano, 8 apr. - Calo di circa il 20% anche in Piemonte secondo l'assessore alla ricerca Covid Matteo Marnati. "Le rinunce - dice ad Agi - sono il frutto di una cattiva comunicazione da parte di Ema". In Lombardia questa mattina in alcuni centri di somministrazione, a non presentarsi sarebbe stato un 5% di persone in piu' rispetto alla media degli ultimi giorni e anche nelle prenotazioni dei cittadini tra i 75 e i 79 anni l'adesione sarebbe ancora bassa. "Confidiamo di ricevere in breve tempo - commenta il governatore Attilio Fontana - le informazioni utili per riprogrammare le agende riservate alle fasce di eta' under 60 anni per le quali avevamo previsto il vaccino prodotto dall'azienda". Difficile avere numeri certi ma anche in Calabria, secondo alcune indicazioni le rinunce sarebbero sotto il 10%. In generali comunque prevale la cautela. In Campania le immunizzazioni sono arrivate a un milione ed e' il presidente Vincenzo De Luca a tracciare la rotta: "I cittadini sono giustamente preoccupati. La comunicazione che e' stata data su AstraZeneca e' assolutamente idiota". "Ho sentito ancora ieri che i benefici che derivano dal vaccino sono di gran lunga maggiori dei danni. Ma si puo' dire una cosa del genere? E' evidente che la gente dica: andate al diavolo tutti quanti", ma visto che in Gran Bretagna i risultati sono stati buoni "non facciamoci condizionare la vita anche da queste notizie". Avanti dunque anche con AstraZeneca anche in Toscana dove, secondo l'amministrazione sanitaria, il numero delle persone che ha rinunciato alla somministrazione del siero anglosvedese ad aprile e' basso e rimane molto al di sotto del 5%, considerato un tasso 'fisiologico'. Simila la situazione in Sicilia dove le rinunce sembrano essere state poche: "Cerchiamo di adoperarlo per gli over 60. Per tutti gli altri, i nostri medici valuteranno caso per caso, come e' giusto che sia", dice il commissario per l'emergenza Covid di Palermo, Renato Costa, che assicura: "Faremo riferimento, come sempre, alle linee guida". Piu' ottimista il governatore Veneto Luca Zaia: "con AstraZeneca agli over 60 - dice -la campagna e' salva ma ancora abbiamo poche dosi". Altri puntano invece su altri vaccini. In Liguria, Giovanni Toti premette di voler seguire "le indicazioni del governo" a patto che "siano chiare" ma non esita a dire che l'intenzione e' di "puntare su Pfizer e Moderna", cosi' come sta accadendo nella provincia autonoma di Trento dove le vaccinazioni con AstraZeneca saranno riconvertite, ma per gli under 60, in Pfizer. Simile la posizione delle Marche: "Abbiamo problemi nella programmazione - spiega l'assessore alla sanita' Francesco Saltamartini - Tuttavia, avendo in riserva numerosissime dosi di Pfizer la vaccinazione prosegue". (AGI)Car 081720 APR 21 NNNN

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