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giovedì 1 aprile 2021

POLIZIA: CELEBRA 40 ANNI DA RIFORMA - AGENZIE DI STAMPA 1° APRILE 2021

 





GIOVEDÌ 01 APRILE 2021 07.00.06

**FLASH -POLIZIA: GIANNINI, 'ANCHE IO FIGLIO DI RIFORMA, DA CAPO PORTERO' AVANTI PERCORSO'- FLASH** =

ADN0048 7 CRO 0 ADN CRO NAZ **FLASH -POLIZIA: GIANNINI, 'ANCHE IO FIGLIO DI RIFORMA, DA CAPO PORTERO' AVANTI PERCORSO'- FLASH** = (Sod/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 01-APR-21 07:00 NNNN

GIOVEDÌ 01 APRILE 2021 07.01.07


POLIZIA: GIANNINI, 'ANCHE IO FIGLIO DI RIFORMA, DA CAPO PORTERO' AVANTI PERCORSO' =

ADN0056 7 CRO 0 ADN CRO NAZ POLIZIA: GIANNINI, 'ANCHE IO FIGLIO DI RIFORMA, DA CAPO PORTERO' AVANTI PERCORSO' = Giannini, 'al lavoro per rispondere a necessità cittadini' Roma, 1 apr. (Adnkronos) - ''Sono particolarmente grato a coloro che 40 anni fa ebbero il coraggio e la felice intuizione di attuare la riforma dell'amministrazione della pubblica sicurezza. Anche io, entrato in servizio alla fine degli anni ottanta, sono figlio di questa riforma. Oggi da Capo della POLIZIA sento forte l'impegno di aggiungere nuovi tasselli al percorso riformatore tracciato dalla legge, lavorando per una POLIZIA di Stato che possa sempre meglio coniugare l'antica sapienza con le moderne conoscenze e competenze per saper rispondere alle necessità e ai bisogni dei cittadini''. Lo ha detto il capo della POLIZIA, Lamberto Giannini, in occasione dei 40 anni della legge di riforma 121, promulgata il 1 aprile 1981. (Sod/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 01-APR-21 07:01 NNNN

GIOVEDÌ 01 APRILE 2021 07.02.08

**FLASH -POLIZIA: GABRIELLI, 'CON RIFORMA VIMINALE E' DIVENTATO CASA DEI DIRITTI E DELLE LIBERTA''- FLASH** =

ADN0059 7 CRO 0 ADN CRO NAZ **FLASH -POLIZIA: GABRIELLI, 'CON RIFORMA VIMINALE E' DIVENTATO CASA DEI DIRITTI E DELLE LIBERTA''- FLASH** = (Sod/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 01-APR-21 07:02 NNNN

GIOVEDÌ 01 APRILE 2021 07.03.02


POLIZIA: GABRIELLI, 'RIFORMA ARCHITRAVE NOSTRO SISTEMA DI SICUREZZA' =

ADN0060 7 CRO 0 ADN CRO NAZ POLIZIA: GABRIELLI, 'RIFORMA ARCHITRAVE NOSTRO SISTEMA DI SICUREZZA' = 'con legge 121 Viminale è diventato casa dei diritti e delle libertà' Roma, 1 apr. (Adnkronos) - A quarant'anni dal varo della legge 121 ''abbiamo voluto celebrare questo architrave del nostro sistema di sicurezza, invitando personalità delle istituzioni, del mondo della cultura, del giornalismo, della società civile a sviluppare i principali temi sui quali questa straordinaria legge ebbe riflessi riformatori. Pur nella loro varietà ed eterogeneità, tutti questi preziosi contributi, ognuno dei quali meriterebbe uno specifico approfondimento, sembrano riconnettersi a un tema centrale, che tocca un topos di ogni democrazia: il rapporto tra libertà e autorità, tra libertà e coloro che sono chiamati a tutelarla. Spero che la lettura di queste pagine possa aiutare a comprendere la lungimiranza del legislatore del 1981 che ha contribuito a fare del ministero dell'Interno la 'casa dei diritti e delle libertà'''. E' quanto ha scritto l'ex capo della POLIZIA, ora sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei ministri con delega alla sicurezza, Franco Gabrielli, nell'introduzione del libro dal titolo 'La riforma dell'Amministrazione della pubblica sicurezza' del prefetto Carlo Mosca. '''Credo che non si abbia una visione esatta della complessità della legge se non si tiene conto di un fatto: la riforma non si esaurisce nella smilitarizzazione, nella sindacalizzazione, nel riconoscimento dei diritti civili e politici, ma investe il sistema complessivo dell'Amministrazione della pubblica sicurezza, dal vertice alla periferia, dalle strutture organizzative al piano funzionale e istituzionale' - sottolinea Gabrielli - Con queste parole, l'allora ministro dell'Interno, Virginio Rognoni, nella seduta della Camera del 25 marzo 1981, accompagnò, verso la conclusione, un dibattito parlamentare iniziato l'8 novembre 1979, che condurrà alla promulgazione della legge 1 aprile 1981, n. 121, recante il 'Nuovo ordinamento dell'Amministrazione della pubblica sicurezza'''. (segue) (Sod/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 01-APR-21 07:03 NNNN

GIOVEDÌ 01 APRILE 2021 07.03.02

POLIZIA: GABRIELLI, 'RIFORMA ARCHITRAVE NOSTRO SISTEMA DI SICUREZZA' (2) =

ADN0061 7 CRO 0 ADN CRO NAZ POLIZIA: GABRIELLI, 'RIFORMA ARCHITRAVE NOSTRO SISTEMA DI SICUREZZA' (2) = (Adnkronos) - ''Smilitarizzazione, sindacalizzazione, parificazione del ruolo delle donne, creazione del ruolo degli ispettori. Tutte istanze di democratizzazione e modernizzazione che, emerse sin dall'inizio degli anni '70, trovarono finalmente una risposta sistemica in quell'aprile del 1981 - scrive ancora l'ex capo della POLIZIA nell'introduzione al libro - Tant'è che oggi la POLIZIA di Stato ha scelto di festeggiare la ricorrenza della propria fondazione, risalente al 1852, proprio il 10 aprile, data di pubblicazione della legge, per sottolineare il vincolo indissolubile che lega l'istituzione a quel provvedimento normativo''. ''Ma la 121, come tradizionalmente viene chiamata, non fu solo questo - prosegue Gabrielli - Fu, innanzitutto, come lucidamente sottolineato dal ministro Rognoni, la legge che ha definito e disciplinato l'architettura dell'Amministrazione della pubblica sicurezza nel nostro Paese, un concetto molto più ampio e complesso delle stesse forze di POLIZIA che la compongono. Con quel provvedimento furono fissati, infatti, alcuni principi cardine nel nostro sistema. Primo fra tutti, l'unicità dell'autorità nazionale di pubblica sicurezza, identificata nel ministro dell'Interno. Perché in uno stato democratico la direzione degli apparati deputati alla sicurezza deve necessariamente far capo a un vertice politico, espressione di un Parlamento, sintesi della volontà popolare. Questa è la democrazia''. (segue) (Sod/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 01-APR-21 07:03 NNNN

GIOVEDÌ 01 APRILE 2021 07.03.02

POLIZIA: GABRIELLI, 'RIFORMA ARCHITRAVE NOSTRO SISTEMA DI SICUREZZA' (3) =

ADN0062 7 CRO 0 ADN CRO NAZ POLIZIA: GABRIELLI, 'RIFORMA ARCHITRAVE NOSTRO SISTEMA DI SICUREZZA' (3) = (Adnkronos) - ''Nel contempo fu fissato un corollario fondamentale: l'Autorità nazionale si avvale per la tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, di un'amministrazione 'civile' della pubblica sicurezza, composta dalle Forze di POLIZIA, dai prefetti, dai questori, dai sindaci e anche dai cittadini che rivestono la qualifica di agenti di pubblica sicurezza - spiega - Questa amministrazione civile della pubblica sicurezza, così strutturata, è presidio di legalità e di sicurezza nel nostro Paese''. ''La complessità di tale materia aiuta a comprendere le ragioni di un iter parlamentare lungo e travagliato, come devono necessariamente esserlo le grandi riforme istituzionali che toccano i gangli vitali di una democrazia - scrive ancora - Nella difficile ricerca di una conversione necessaria, il dibattito coinvolse non solo il Parlamento e le forze politiche e sociali del Paese, ma impegnò la stessa platea dei poliziotti, l'opinione pubblica, la stampa. Questo faticoso procedere, come sottolineò il relatore della legge alla Camera, l'onorevole Oscar Mammì, contribuì a 'evitare quanto il terrorismo e la criminalità si proponevano, evitare cioè che si realizzasse il fine di dissaldare, in un Paese a democrazia piuttosto giovane, le istituzioni dai cittadini, i poliziotti dai lavoratori'''. (Sod/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 01-APR-21 07:03 NNNN

GIOVEDÌ 01 APRILE 2021 07.05.04


POLIZIA: MATTARELLA, 'EMPATIA DEMOCRATICA DOPO ANNI TERRORISMO ED EMERGENZA COVID' =

ADN0065 7 POL 0 ADN POL NAZ POLIZIA: MATTARELLA, 'EMPATIA DEMOCRATICA DOPO ANNI TERRORISMO ED EMERGENZA COVID' = 'volto dello Stato, 40 anni legge 121 e 160 anni unità Italia ricorrenze collegate' Roma, 1 apr. (Adnkronos) - "La POLIZIA moderna nella logica costituzionale propria della riforma dell'81, è oggi un Corpo dello Stato che i cittadini riconoscono come amico, accessibile ed aperto, elemento di coesione. Una 'empatia democratica' guadagnata sul campo anche nei giorni durissimi di questo annus horribilis appena trascorso, ma nata negli anni difficili del terrorismo, nutrita, nei lunghi 40 anni dall'introduzione della riforma, dal lavoro e dal sacrificio dei suoi componenti. Un impegno lungo che ha prodotto così i suoi effetti". Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio contenuto nel libro realizzato dal Dipartimento di Pubblica sicurezza in occasione de 40 anni della legge che ha 'smilitarizzato' la POLIZIA. Una ricorrenza, sottolinea il Capo dello Stato, che coincide "con un altro anniversario che il 2021 ci consegna: i 160 anni dell'Unità d'Italia. Sono ricorrenze tra loro intimamente collegate. La POLIZIA è uno dei volti dello Stato. La storia della POLIZIA è parte del racconto della edificazione dello Stato unitario, ne ha seguito l'evoluzione costituzionale garantendo lealtà nello svolgimento dei suoi compiti di autorità preposta al mantenimento dell'ordine pubblico". "La legge 121 del 1981 è caposaldo vivo e vitale dei nostri tempi: ha rapportato l'agire della POLIZIA nella società ai valori della Costituzione repubblicana, affidandole una missione non dissipata in un compito meramente securitario, bensì proiettata esplicitamente verso la cura dell'ordine democratico del Paese". (segue) (Sam/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 01-APR-21 07:05 NNNN

GIOVEDÌ 01 APRILE 2021 07.05.04

POLIZIA: MATTARELLA, 'EMPATIA DEMOCRATICA DOPO ANNI TERRORISMO ED EMERGENZA COVID' (2) =

ADN0066 7 POL 0 ADN POL NAZ POLIZIA: MATTARELLA, 'EMPATIA DEMOCRATICA DOPO ANNI TERRORISMO ED EMERGENZA COVID' (2) = 'legge attua principio pluralismo indissolubile da democrazia' (Adnkronos) - "Una funzione -ricorda il Capo dello Stato- scolpita nell'articolo 24 quando, al primo posto tra i compiti della POLIZIA di Stato, troviamo indicata la tutela 'dell'esercizio delle libertà e dei diritti del cittadino'. Questa nuova ontologia, già rintracciabile nel ruolo affidato alla POLIZIA di Stato sin dall'inizio della stagione repubblicana, si fa palese e si rafforza proprio con la legge del 1981 -approvata dal Parlamento con un largo concorso sia delle forze di maggioranza sia di quelle di opposizione- offrendo maggiore luce al ruolo delle donne e degli uomini impegnati 'al servizio delle istituzioni democratiche'". "Uno dei caratteri più significativi di quella riforma, che introdusse principi moderni sia dal punto di vista organizzativo -si pensi alla dimensione dipartimentale- sia valoriale -si pensi alla parità di genere nella struttura del Corpo- è rappresentato -sottolinea Mattarella- dalla attuazione del fondamento pluralistico. La parola pluralismo fa parte di una endiadi indissolubile con la parola democrazia e richiama il lemma latino plus, che evoca l'idea di 'incremento'. Il pluralismo implica incremento di democrazia e la POLIZIA di Stato recepisce questo principio facendolo elemento costitutivo". "Una struttura inclusiva, con il pluralismo delle voci sindacali, il metodo meritocratico, la parità di genere sancita per la prima volta nell'impianto normativo delle amministrazioni pubbliche, con chiari riferimenti alla sua realizzazione con parità di attribuzioni, di funzioni, di trattamento economico e di progressione di carriera per il personale sia di genere maschile sia di genere femminile". (segue) (Sam/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 01-APR-21 07:05 NNNN

GIOVEDÌ 01 APRILE 2021 07.05.04

POLIZIA: MATTARELLA, 'EMPATIA DEMOCRATICA DOPO ANNI TERRORISMO ED EMERGENZA COVID' (3) =

ADN0067 7 POL 0 ADN POL NAZ POLIZIA: MATTARELLA, 'EMPATIA DEMOCRATICA DOPO ANNI TERRORISMO ED EMERGENZA COVID' (3) = 'al servizio della legge e della democrazia costituzionale' (Adnkronos) - "La capacità di operare in organismi interforze, di interagire con i territori, di porsi come struttura flessibile in grado di rispondere all'evoluzione della società italiana sovvenendo ai nuovi bisogni di tutela che essa pone, rappresentano ulteriori caratteristiche dell'assolvimento pieno del concetto di servizio che connota l'identità delle forze di POLIZIA e che si declina perfettamente col servizio alla democrazia costituzionale che è intrinsecamente pluralista e significa, dunque, servire tutti i cittadini e nel rispetto dei diritti di ognuno". "Per i tanti fronti di impegno, memori dei sacrifici e del prezzo di vite pagato nell'assolvimento dei compiti, rinnovo -conclude Mattarella- la riconoscenza della Repubblica a tutti gli operatori della POLIZIA chiamati a vivificare ogni giorno la missione loro assegnata dalla legge perché, come recita il loro motto: 'Sub lege libertas'". (Sam/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 01-APR-21 07:05 NNNN

GIOVEDÌ 01 APRILE 2021 07.06.05


POLIZIA: CARTABIA, 'CON RIFORMA PARITA' DONNE IN SERVIZIO DIVENNE EFFETTIVA' =

ADN0069 7 CRO 0 ADN CRO NAZ POLIZIA: CARTABIA, 'CON RIFORMA PARITA' DONNE IN SERVIZIO DIVENNE EFFETTIVA' = Roma, 1 apr. (Adnkronos) - ''Il grande cambiamento avvenne nel 1981, con la legge n. 121 che, nell'istituire la nuova POLIZIA di Stato, sciolse il Corpo di POLIZIA femminile e lo fece confluire nei ruoli generali con parità di attribuzioni, funzioni, trattamento economico e progressione in carriera. Quella legge rimosse gli ostacoli giuridici alla effettiva parità delle donne nel servizio di POLIZIA e simbolicamente marcò la fine dell'eguaglianza condizionata alle attitudini di genere''. Lo scrive la ministra della Giustizia, Marta Cartabia, nel capitolo 'La POLIZIA di Stato e le donne' del libro 'La riforma dell'Amministrazione della pubblica sicurezza' del prefetto Carlo Mosca che celebra i 40 anni dalla promulgazione della legge 121. ''La presenza delle donne nella POLIZIA di Stato appartiene alla storia recente - spiega Cartabia - Come è accaduto per altre funzioni pubbliche, magistratura, esercito, incarichi politici, la partecipazione delle donne all'esercizio di funzioni della sicurezza pubblica è stata ostacolata dal pregiudizio, veicolato dalla normativa di volta in volta vigente, che determinate attività non fossero adeguate alla natura della donna. Al momento della scrittura dell'articolo 51 della Costituzione, che afferma il diritto di tutti i cittadini dell'uno o dell'altro sesso di accedere agli uffici pubblici in condizioni di eguaglianza, fu avanzato un emendamento rivelatore della mentalità dell'epoca. Si propose di specificare che l'eguaglianza nell'accesso alle funzioni pubbliche doveva comunque avvenire in conformità alle attitudini dell'uno o dell'altro sesso. La reazione delle donne in Assemblea costituente fu vigorosa e concorde e portò a rimuovere quell'emendamento che relegava di fatto la presenza femminile solo a determinati ambiti''. (segue) (Sod/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 01-APR-21 07:06 NNNN

GIOVEDÌ 01 APRILE 2021 07.06.05

POLIZIA: CARTABIA, 'CON RIFORMA PARITA' DONNE IN SERVIZIO DIVENNE EFFETTIVA' (2) =

ADN0070 7 CRO 0 ADN CRO NAZ POLIZIA: CARTABIA, 'CON RIFORMA PARITA' DONNE IN SERVIZIO DIVENNE EFFETTIVA' (2) = (Adnkronos) - ''L'eguaglianza fu affermata e scolpita nel testo costituzionale, ma l'attuazione di quel principio richiese tempo e avvenne con uno sviluppo graduale - scrive ancora il ministro - Il primo passo, compiuto peraltro solo più di dieci anni dopo l'entrata in vigore della Costituzione, fu la creazione del Corpo di POLIZIA femminile con la legge n. 1.083 del 1959 che, mentre segnava l'ingresso delle donne nell'esercizio delle funzioni di ordine pubblico, circoscriveva i loro compiti in ambiti riguardanti donne e minori, e le costituiva come un corpo separato e distinto dagli altri. ''Il grande cambiamento avvenne nel 1981, con la legge n. 121 che, nell'istituire la nuova POLIZIA di Stato, sciolse il Corpo di POLIZIA femminile e lo fece confluire nei ruoli generali con parità di attribuzioni, funzioni, trattamento economico e progressione in carriera. Quella legge rimosse gli ostacoli giuridici alla effettiva parità delle donne nel servizio di POLIZIA e simbolicamente marcò la fine dell'eguaglianza condizionata alle attitudini di genere - si legge nel libro - A distanza di quarant'anni da quell'importante sviluppo normativo, è significativo notare che, nonostante sia ancora numericamente minoritaria, la presenza femminile nelle forze di POLIZIA è particolarmente qualificata. Molte sono le donne in posizioni di responsabilità: mentre nel contesto di altre funzioni pubbliche, quali la magistratura ad esempio, la presenza femminile può essere descritta attraverso l'immagine della piramide, con grandi numeri nelle posizioni di base e ridotte presenze nelle posizioni apicali, viceversa nelle forze di POLIZIA le percentuali delle donne nelle posizioni dirigenziali sono significativamente più elevate''. ''Questi dati corroborano ciò che l'onorevole Maria Federici, in Assemblea costituente aveva affermato con fervore al momento della stesura dell'art. 51 della Costituzione: 'Le attitudini non si provano se non con il lavoro' - conclude - Caduti gli ostacoli di ordine giuridico, fatto il loro ingresso nella POLIZIA di Stato a tutti gli effetti, le donne con il loro lavoro, la loro dedizione e la loro professionalità hanno mostrato e continuano a mostrare il contributo che sono in grado di offrire alla vita sociale, anche in questo ambito, che era loro tradizionalmente precluso''. (Sod/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 01-APR-21 07:06 NNNN

GIOVEDÌ 01 APRILE 2021 07.10.03


POLIZIA: AMATO, 'SICUREZZA GENERA POTERI MA DEVE ESSERE GARANTITA COME DIRITTO' =

ADN0071 7 POL 0 ADN POL NAZ POLIZIA: AMATO, 'SICUREZZA GENERA POTERI MA DEVE ESSERE GARANTITA COME DIRITTO' = 'riforma 1981 esempio interazione governo-Parlamento, frutti per democrazia' Roma, 1 apr. (Adnkronos) - "Per chi, come Carlo Mosca, il sottoscritto e tanti altri ancora, pensa che la sicurezza generi certo, e giustamente, poteri, ma in quanto è e deve essere garantita come diritto, i semi gettati nel 1981 hanno generato frutti che sono essenziali per dare vigore alla nostra indebolita democrazia". Lo scrive il vicepresidente della Corte costituzionale, Giuliano Amato, nel libro realizzato dal Dipartimento di Pubblica sicurezza in occasione de 40 anni della legge che ha 'smilitarizzato' la POLIZIA. "Leggete oggi l'iter formativo della legge di cui celebriamo il quarantennio -nota l'ex premier- e vi sembrerà di sognare. Nata da un lungo lavoro avviato nella legislatura precedente, ebbe un intenso percorso parlamentare prima ancora che il Governo presentasse il suo disegno di legge. La proposta governativa venne innestata perciò su quel percorso e il lavoro si concluse all'insegna di quello che ci appare a distanza un fiabesco modello di interazione fra Parlamento e Governo". "Non ne è uscito un mondo perfetto, non sono totalmente scomparse disfunzioni che già conoscevamo, ma è onesto dire -sottolinea Amato riferendosi ai contenuti del provvedimento- che, quanto più, in sede realizzativa, ci si avvicina a quel sapiente equilibrio fra unificazione e coordinamento che la legge ha adottato come modello, tanto più le cose funzionano". (Sam/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 01-APR-21 07:10 NNNN

GIOVEDÌ 01 APRILE 2021 07.20.44


Polizia: la legge di riforma oggi compie 40 anni =

(AGI) - Roma, 1 apr. - La Polizia di Stato celebra oggi i 40 anni della legge di riforma. L' 1 aprile 1981 e' infatti stata promulgata la legge 121 che ha "smilitarizzato" il Corpo delle guardie di pubblica sicurezza, costituito la Polizia di Stato come prima forza di Polizia civile a competenza generale e ridisegnato il sistema della pubblica sicurezza del Paese. Il Dipartimento di pubblica sicurezza ha voluto celebrare la ricorrenza con un libro, "La riforma dell'Amministrazione della pubblica sicurezza", del prefetto Carlo Mosca, scomparso purtroppo pochi giorni fa, che di quella riforma e' stato uno degli ispiratori. (AGI)Bas (Segue) 010719 APR 21 NNNN

GIOVEDÌ 01 APRILE 2021 07.20.44


Polizia: la legge di riforma oggi compie 40 anni (2)=

(AGI) - Roma, 1 apr. - Dopo i messaggi del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del ministro dell'Interno Luciana Lamorgese e del sottosegretario Franco Gabrielli, nei 12 capitoli del volume si snodano i temi piu' significativi di quella riforma lontana nel tempo eppure ancora cosi attuale. Ogni capitolo si arricchisce del contributo di riflessione da parte di una personalita' del mondo religioso, scientifico, politico o istituzionale: il cardinale Gianfranco Ravasi approfondisce gli aspetti del "servizio", il ministro Marta Cartabia quelli del "ruolo delle donne", il procuratore generale Giovanni Salvi l'introduzione del "ruolo degli ispettori", il professor Michele Ainis i "sindacati", l'ex sottosegretario Gianni Letta l'"ordine e la sicurezza pubblica"; e poi ancora Giuliano Amato, Marino Bartoletti, Eugenio Gaudio, Annamaria Giannini, Gaetano Manfredi, Antonio Romano, Maurizio Viroli. Sono 181 pagine ricche di immagini, anche storiche, che ricordano il passaggio da amministrazione militare di polizia ad amministrazione civile di garanzia, illuminata dallo spirito e dal dettato della Costituzione repubblicana, al servizio dei cittadini e delle istituzioni democratiche del Paese. "La legge di riforma e' ritenuta un progetto normativo complesso - scrive il ministro Lamorgese - che, se da un lato ha segnato il passaggio della polizia di Stato a forza di polizia a ordinamento civile, dall'altro ha anticipato quella visione del bene sicurezza, divenuta patrimonio condiviso del nostro vivere sociale. La nozione stessa di sicurezza e' mutata, assumendo una portata nuova, sempre piu' orientata, in una prospettiva costruttiva, a divenire fattore determinante di sviluppo sociale ed economico di un Paese, e parametro sostanziale di valutazione della qualita' di vita della sua comunita'". "Sono particolarmente grato a coloro che 40 anni fa ebbero il coraggio e la felice intuizione di attuare la riforma dell'amministrazione della pubblica sicurezza", sottolinea il capo della polizia Lamberto Giannini. "Anche io, entrato in servizio alla fine degli anni '80, sono figlio di questa riforma. Oggi da capo della polizia sento forte l'impegno di aggiungere nuovi tasselli al percorso riformatore tracciato dalla legge, lavorando per una polizia di Stato che possa sempre meglio coniugare l'antica sapienza con le moderne conoscenze e competenze per saper rispondere alle necessita' e ai bisogni dei cittadini". (AGI)Bas 010719 APR 21 NNNN

GIOVEDÌ 01 APRILE 2021 07.20.44


== Polizia: Mattarella, legge 121 caposaldo dei nostri tempi =

(AGI) - Roma, 1 apr. - I quarant'anni della legge di riforma della polizia e i 160 dell'Unita' d'Italia "sono ricorrenze tra loro intimamente collegate. La polizia e' uno dei volti dello Stato. La storia della polizia e' parte del racconto della edificazione dello Stato unitario, ne ha seguito l'evoluzione costituzionale garantendo lealta' nello svolgimento dei suoi compiti di autorita' preposta al mantenimento dell'ordine pubblico". Lo scrive il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nella prefazione al volume "La riforma dell'Amministrazione della pubblica sicurezza", a cura di Carlo Mosca. "I principi ispiratori della riforma, che vanno quotidianamente vissuti per renderla effettiva - sottolinea il capo dello Stato - hanno contribuito a ribaltare l'immagine antica, forse mai totalmente rispondente alla realta', di un corpo dello Stato vocato a funzioni puramente repressive per imporre un ordine gradito al potere di turno. La polizia moderna nella logica costituzionale propria della riforma dell'81, e' oggi un corpo dello Stato che i cittadini riconoscono come amico, accessibile ed aperto, elemento di coesione". (AGI)Bas (Segue) 010719 APR 21 NNNN

GIOVEDÌ 01 APRILE 2021 07.20.44


== Polizia: Mattarella, legge 121 caposaldo dei nostri tempi (2)=

(AGI) - Roma, 1 apr. - "Una 'empatia democratica' - ricorda Mattarella - guadagnata sul campo anche nei giorni durissimi di questo annus horribilis ma nata negli anni difficili del terrorismo, nutrita, nei lunghi 40 anni dall'introduzione della riforma, dal lavoro e dal sacrificio dei suoi componenti. Un impegno lungo che ha prodotto cosi' i suoi effetti". "La legge 121 del 1981 - conclude il presidente della Repubblica - e' caposaldo vivo e vitale dei nostri tempi: ha rapportato l'agire della Polizia nella societa' ai valori della Costituzione repubblicana, affidandole una missione non dissipata in un compito meramente securitario, bensi' proiettata esplicitamente verso la cura dell'ordine democratico del Paese. Una funzione scolpita nell'articolo 24 quando, al primo posto tra i compiti della Polizia di Stato, troviamo indicata la tutela 'dell'esercizio delle liberta' e dei diritti del cittadino'". (AGI)Bas 010719 APR 21 NNNN

GIOVEDÌ 01 APRILE 2021 07.22.45


Polizia: Gabrielli, presidio di legalita' e di sicurezza =

(AGI) - Roma, 1 apr. - Il dibattito che avrebbe portato alla legge di riforma "coinvolse non solo il Parlamento e le forze politiche e sociali del Paese, ma impegno' la stessa platea dei poliziotti, l'opinione pubblica, la stampa. Questo faticoso procedere, come sottolineo' il relatore della legge alla Camera, l'onorevole Oscar Mammi', contribui' a evitare quanto il terrorismo e la criminalita' si proponevano, evitare cioe' che si realizzasse il fine di dissaldare, in un Paese a democrazia piuttosto giovane, le istituzioni dai cittadini, i poliziotti dai lavoratori". E' quanto scrive Franco Gabrielli, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alla sicurezza della Repubblica, in un contributo al volume "La riforma dell'Amministrazione della pubblica sicurezza", a cura di Carlo Mosca. (AGI)Bas (Segue) 010722 APR 21 NNNN

GIOVEDÌ 01 APRILE 2021 07.22.45


Polizia: Gabrielli, presidio di legalita' e di sicurezza (2)=

(AGI) - Roma, 1 apr. - "Smilitarizzazione, sindacalizzazione, parificazione del ruolo delle donne, creazione del ruolo degli ispettori. Tutte istanze di democratizzazione e modernizzazione che - ricorda Gabrielli - emerse sin dall'inizio degli anni '70, trovarono finalmente una risposta sistemica in quell'aprile del 1981". Con la legge 121, "architrave del nostro sistema di sicurezza", furono fissati "alcuni principi cardine. Primo fra tutti - sottolinea l'ex capo della Polizia - l'unicita' dell'Autorita' nazionale di pubblica sicurezza, identificata nel ministro dell'Interno. Perche' in uno stato democratico la direzione degli apparati deputati alla sicurezza deve necessariamente far capo a un vertice politico, espressione di un Parlamento, sintesi della volonta' popolare. Nel contempo fu fissato un corollario fondamentale: l'Autorita' nazionale si avvale per la tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, di un'amministrazione 'civile' della pubblica sicurezza, composta dalle forze di Polizia, dai prefetti, dai questori, dai sindaci e anche dai cittadini che rivestono la qualifica di agenti di pubblica sicurezza. Questa amministrazione civile della pubblica sicurezza, cosi' strutturata, e' presidio di legalita' e di sicurezza nel nostro Paese". (AGI)Bas 010722 APR 21 NNNN

GIOVEDÌ 01 APRILE 2021 08.37.34


POLIZIA, MATTARELLA: SUA "EMPATIA DEMOCRATICA" GUADAGNATA SUL CAMPO

9CO1162867 4 POL ITA R01 POLIZIA, MATTARELLA: SUA "EMPATIA DEMOCRATICA" GUADAGNATA SUL CAMPO (9Colonne) Roma, 1 apr - "I quarant'anni della legge di riforma dell'Amministrazione della pubblica sicurezza coincidono con un altro anniversario che il 2021 ci consegna: i 160 anni dell'Unità d'Italia Sono ricorrenze tra loro intimamente collegate. La POLIZIA è uno dei volti dello Stato. La storia della POLIZIA è parte del racconto della edificazione dello Stato unitario, ne ha seguito l'evoluzione costituzionale garantendo lealtà nello svolgimento dei suoi compiti di autorità preposta al mantenimento dell'ordine pubblico". Lo si legge nel messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel libro "La riforma dell'Amministrazione della pubblica sicurezza" del prefetto Carlo Mosca, scomparso pochi giorni fa, che di quella riforma è stato uno degli ispiratori. "La legge 121 del 1981 - scrive il capo dello Stato - è caposaldo vivo e vitale dei nostri tempi: ha rapportato l'agire della POLIZIA nella società ai valori della Costituzione repubblicana, affidandole una missione non dissipata in un compito meramente securitario, bensì proiettata esplicitamente verso la cura dell'ordine democratico del Paese. La POLIZIA nel contesto costituzionale si pone come presidio di sicurezza che concorre a rendere vera la libertà di esercizio dei diritti garantiti dalla Carta fondamentale. La POLIZIA moderna nella logica costituzionale propria della riforma dell'81, è oggi un corpo dello Stato che i cittadini riconoscono come amico, accessibile POLIZIA amica Un'empatia conquistata sul campo ed aperto, elemento di coesione. Una 'empatia democratica' guadagnata sul campo anche nei giorni durissimi di questo annus horribilis appena trascorso, ma nata negli anni difficili del terrorismo, nutrita, nei lunghi 40 anni dall'introduzione della riforma, dal lavoro e dal sacrificio dei suoi componenti. Un impegno lungo che ha prodotto così i suoi effetti. Uno dei caratteri più significativi di quella riforma è rappresentato dalla attuazione del fondamento pluralistico. La parola pluralismo fa parte di una endiadi indissolubile con la parola democrazia e richiama il lemma latino plus, che evoca l'idea di «incremento». II pluralismo implica incremento di democrazia e la POLIZIA di Stato recepisce questo principio facendolo elemento costitutivo. Una struttura inclusiva, con il pluralismo delle voci sindacali, il metodo meritocratico, la parità di genere sancita perla prima volta nell'impianto normativo delle amministrazioni pubbliche. Per i tanti fronti di impegno, memori dei sacrifici e del prezzo di vite pagato nell'assolvimento dei compiti, rinnovo la riconoscenza della Repubblica a tutti gli operatori della POLIZIA chiamati a vivificare ogni giorno la missione loro assegnata dalla Legge perché, come recita il loro motto: Sub lege libertas". (red) 010837 APR 21 

GIOVEDÌ 01 APRILE 2021 08.48.03


POLIZIA, CARTABIA: TRA FUNZIONI PUBBLICHE IN CUI DONNE HANNO PIU' RUOLI DIRIGENZIALI

9CO1162868 4 POL ITA R01 POLIZIA, CARTABIA: TRA FUNZIONI PUBBLICHE IN CUI DONNE HANNO PIU' RUOLI DIRIGENZIALI (9Colonne) Roma, 1 apr - Quaranta anni fa la legge n. 121, nell'istituire la nuova POLIZIA di Stato, sciolse il Corpo di POLIZIA femminile - creato nel 1959 e che circoscriveva i compiti degli agenti sono a temi riguardanti donne e minori - e lo fece confluire nei ruoli generali con parità di attribuzioni, funzioni, trattamento economico e progressione in carriera. "Quella legge rimosse gli ostacoli giuridici alla effettiva parità delle donne nel servizio di POLIZIA e simbolicamente marcò la fine dell'eguaglianza condizionata alle attitudini di genere" e "a distanza di quarant'anni da quell'importante sviluppo normativo, è significativo notare che, nonostante sia ancora numericamente minoritaria, la presenza femminile nelle forze di POLIZIA è particolarmente qualificata. Molte sono le donne in posizioni di responsabilità: mentre nel contesto di altre funzioni pubbliche, quali la magistratura ad esempio, la presenza femminile può essere descritta attraverso l'immagine della piramide, con grandi numeri nelle posizioni di base e ridotte presenze nelle posizioni apicali, viceversa nelle forze di POLIZIA le percentuali delle donne nelle posizioni dirigenziali sono significativamente più elevate". Lo si legge in un intervento della ministra della Giustizia Marta Cartabia pubblicato oggi dal Corriere della Sera e che accompagna il libro "La riforma dell'Amministrazione della pubblica sicurezza" del prefetto Carlo Mosca, scomparso pochi giorni fa, che di quella riforma è stato uno degli ispiratori. "Questi dati - aggiunge il Guardasigilli - corroborano ciò che l'onorevole Maria Federici in Assemblea costituente aveva affermato con fervore al momento della stesura dell'art. 51 della Costituzione: 'Le attitudini non si provano se non con il lavoro'. Caduti gli ostacoli di ordine giuridico, fatto il loro ingresso nella POLIZIA di Stato a tutti gli effetti, le donne con il loro lavoro, la loro dedizione e la loro professionalità hanno mostrato e continuano a mostrare il contributo che sono in grado di offrire alla vita sociale, anche in questo ambito, che era loro tradizionalmente precluso". "La presenza delle donne nella POLIZIA di Stato appartiene alla storia recente - ricorda Carabia -. Come è accaduto per altre funzioni pubbliche — magistratura, esercito, incarichi politici — la partecipazione delle donne all'esercizio di funzioni della sicurezza pubblica è stata ostacolata dal pregiudizio — veicolato dalla normativa di volta in volta vigente — che determinate attività non fossero adeguate alla natura della donna. Al momento della scrittura dell'articolo 51 della Costituzione, che afferma il diritto di tutti i cittadini dell'uno o dell'altro sesso di accedere agli uffici pubblici in condizioni di eguaglianza, fu avanzato un emendamento rivelatore della mentalità dell'epoca. Si propose di specificare che l'eguaglianza nell'accesso alle funzioni pubbliche doveva comunque avvenire in conformità alle attitudini dell'uno o dell'altro sesso. La reazione delle donne in Assemblea costituente fu vigorosa e concorde e portò a rimuovere quell'emendamento che relegava di fatto la presenza femminile solo a determinati ambiti. L'eguaglianza fu affermata e scolpita nel testo costituzionale, ma l'attuazione di quel principio richiese tempo e avvenne con uno sviluppo graduale". (PO / red) 010848 APR 21 

GIOVEDÌ 01 APRILE 2021 08.55.02


POLIZIA: LAMORGESE, 'CON RIFORMA SICUREZZA CRUCIALE PER SVILUPPO SOCIALE ED ECONOMICO' =

ADN0118 7 CRO 0 ADN CRO NAZ POLIZIA: LAMORGESE, 'CON RIFORMA SICUREZZA CRUCIALE PER SVILUPPO SOCIALE ED ECONOMICO' = Roma, 1 apr. (Adnkronos) - ''La legge di riforma è ritenuta un progetto normativo complesso che, se da un lato ha segnato il passaggio della POLIZIA di Stato a forza di POLIZIA a ordinamento civile, dall'altro, ha anticipato, quella visione del bene sicurezza, divenuta patrimonio condiviso del nostro vivere sociale. La nozione stessa di sicurezza è mutata, assumendo una portata nuova, sempre più orientata, in una prospettiva costruttiva, a divenire fattore determinante di sviluppo sociale ed economico di un Paese, e parametro sostanziale di valutazione della qualità di vita della sua comunità''. E' quanto scrive il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, sul volume celebrativo della 121/81 dal titolo 'La riforma dell'Amministrazione della pubblica sicurezza' del prefetto Carlo Mosca, scomparso pochi giorni fa. (Sod/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 01-APR-21 08:55 NNNN

GIOVEDÌ 01 APRILE 2021 09.12.31


POLIZIA: LAMORGESE, 'GRAZIE A RIFORMA E' DIVENTATA ESEMPIO E MODELLO PER ALTRI PAESI' =

ADN0136 7 CRO 0 ADN CRO NAZ POLIZIA: LAMORGESE, 'GRAZIE A RIFORMA E' DIVENTATA ESEMPIO E MODELLO PER ALTRI PAESI' = Roma, 1 apr. (Adnkronos) - ''In virtù di questa riforma lungimirante, la POLIZIA di Stato ha potuto evolversi nel tempo affrontando le sfide sempre più articolate e complesse che hanno segnato i grandi cambiamenti e le profonde trasformazioni del vivere sociale, ciò che le ha consentito di affermarsi come esempio e modello anche per le Forze di POLIZIA di altri Paesi''.E' quanto scrive il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, nell'introduzione al volume celebrativo della 121/81 dal titolo 'La riforma dell'Amministrazione della pubblica sicurezza' del prefetto Carlo Mosca, scomparso pochi giorni fa. ''Ho apprezzato molto l'iniziativa di dedicare alla legge 1 aprile 1981, n. 121 un volume celebrativo che, attraverso pregevoli contributi di illustri esponenti del mondo delle Istituzioni e della cultura, intende raccontare gli ultimi 40 anni della POLIZIA di Stato al servizio della comunità nazionale - aggiunge - Un traguardo importante per una riforma di portata straordinaria cui si ascrive il merito, in uno scenario particolarmente delicato per il nostro Paese, di aver ridisegnato l'ordinamento dell'Amministrazione della pubblica sicurezza secondo un modello più moderno e dinamico, proiettato verso il futuro e per questo capace di affrontarne le sfide alla sicurezza a più alto impatto strategico sul piano non solo interno ma anche internazionale''. ''La legge di riforma dell'Amministrazione della pubblica sicurezza è a ragione ritenuta un progetto normativo complesso che, se da un lato ha segnato il passaggio della POLIZIA di Stato a forza di POLIZIA a ordinamento civile, aprendo così la strada all'esercizio delle libertà sindacali, ha anticipato, dall'altro, quella visione del bene sicurezza divenuta patrimonio condiviso del nostro vivere sociale - aggiunge - La nozione stessa di sicurezza è mutata assumendo, nel tenore della normativa considerata, una portata nuova, una diversa estensione non più limitata ai tradizionali ambiti di intervento delle Forze di POLIZIA a protezione della società dalle minacce criminali e da ogni violazione all'ordine costituito, ma sempre più orientata, in una prospettiva costruttiva, a divenire fattore determinante di sviluppo sociale ed economico di un Paese e parametro sostanziale di valutazione della qualità di vita della sua comunità''. (segue) (Sod/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 01-APR-21 09:12 NNNN

GIOVEDÌ 01 APRILE 2021 09.12.31

POLIZIA: LAMORGESE, 'GRAZIE A RIFORMA E' DIVENTATA ESEMPIO E MODELLO PER ALTRI PAESI' (2) =

ADN0137 7 CRO 0 ADN CRO NAZ POLIZIA: LAMORGESE, 'GRAZIE A RIFORMA E' DIVENTATA ESEMPIO E MODELLO PER ALTRI PAESI' (2) = (Adnkronos) - ''La legge n. 121 è giustamente ricordata per aver fatto del coordinamento delle Forze di POLIZIA il suo punto di forza, l'elemento fondante di un nuovo sistema di sicurezza, in grado di moltiplicare la performance operativa di ogni singolo attore eliminando, al contempo, le cause dispersive della sua piena efficacia ed efficienza operativa - scrive nel libro - Quello che era un modello approntato per rispondere a una contingenza storica, l'azione di contrasto alla criminalità organizzata di stampo mafioso e al terrorismo interno, si è di fatto tradotto in un paradigma di successo dell'architettura nazionale della sicurezza, in una celebrazione di quel pluralismo che ha nella Costituzione il suo fondamento più autentico''. ''Il pluralismo postula, infatti, per sua stessa natura, l'attivazione di tutte quelle forme di coordinamento volte ad assicurare un indirizzo unitario di azione senza pregiudizio delle prerogative e facoltà dei soggetti coordinati, ma anzi a salvaguardia delle stesse - sottolinea - Sul terreno della sicurezza, questo si traduce nell'impegno a coniugare l'irriducibile ambito di autonomia e responsabilità di ogni singola Forza di POLIZIA con la necessaria coerenza dell'azione generale di prevenzione e contrasto alle fenomenologie che espongono a rischio la sicurezza dello Stato. Nella policy del coordinamento l'azione delle Forze di POLIZIA, finalmente svincolata da logiche autoreferenziali, è posta nelle condizioni appropriate per superare quell'idea di separazione, considerata tra le principali cause del deficit di sinergie e di osmosi tra gli apparati dello Stato''. ''Quanto sopra dà ragione della centralità assunta, nell'agenda nazionale, da questo modello, divenuto una best practice sulla sicurezza, che il nostro Paese sta esportando nel mondo con vigore e convinzione e dalla quale non è più possibile prescindere nell'azione di rafforzamento della sicurezza pubblica a livello non più soltanto nazionale ma globale - scrive ancora Lamorgese - La mutevole geografia del crimine e il suo peculiare trend evolutivo, che dalle fenomenologie criminali tradizionali evolve verso nuove e più articolate espressioni senza confini geografici né limiti temporali, obbliga, infatti oggi, più incisivamente che nel passato, le nostre Forze di POLIZIA e l'intera comunità civile a una necessaria quanto imprescindibile alleanza a tutela di quei diritti di libertà che possono trovare piena espressione in quanto ne sia garantita la sicurezza di esercizio''. (segue) (Sod/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 01-APR-21 09:12 NNNN

GIOVEDÌ 01 APRILE 2021 09.12.37

POLIZIA: LAMORGESE, 'GRAZIE A RIFORMA E' DIVENTATA ESEMPIO E MODELLO PER ALTRI PAESI' (3) =

ADN0138 7 CRO 0 ADN CRO NAZ POLIZIA: LAMORGESE, 'GRAZIE A RIFORMA E' DIVENTATA ESEMPIO E MODELLO PER ALTRI PAESI' (3) = (Adnkronos) - ''L'insegnamento promanante da questa straordinaria esperienza, che vede le diverse Forze di POLIZIA aggregare le proprie competenze settoriali all'indirizzo della gestione di situazioni complesse, che richiedono la messa a sistema di differenti know-how professionali, dà allora evidenza del valore aggiunto che la messa in rete, il dialogo, la collaborazione tra quanti operano nel settore della sicurezza produce in termini di portata e valore dei risultati ottenuti - continua il ministro nel libro - Essa incoraggia ancora una volta la riflessione su come l'approccio cooperativo e l'integrazione delle diversità possa tangibilmente attuare i valori più autentici a cui le nostre Forze di POLIZIA devono ispirare il loro operato traducendo, nella prassi operativa, modelli e strategie ben delineate nella legge di riforma dell'Amministrazione della pubblica sicurezza. Il coordinamento è, certo, un habitus mentale e comportamentale in cui confluiscono variabili diverse, da governare e orientare in vista del raggiungimento del comune obiettivo: è attività finalizzata ad assicurare coerenza, organicità e unitarietà di indirizzo ma anche potestà di orientare attori dotati di autonomia e di un proprio ordinamento''. ''Naturalmente, emerge la centralità, nell'architettura della legge di riforma citata, della formazione dei professionisti della sicurezza. Notevoli passi avanti sono stati in tal senso compiuti negli ultimi anni grazie, soprattutto, all'avvento di una nuova visione della formazione quale strumento fondamentale di supporto alla professionalizzazione degli operatori di POLIZIA in un contesto complesso e connotato da un cambiamento continuo, quanto repentino, degli scenari di riferimento e dall'evoluzione delle minacce sempre più trasversali e di portata globale - dice Lamorgese - La formazione è divenuta progressivamente un'arma fondamentale del cambiamento, il volano strategico capace di anticipare e governare, secondo un approccio multidisciplinare, la reazione alle minacce nuove e sempre più complesse poste alla sicurezza interna ed internazionale''. (segue) (Sod/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 01-APR-21 09:12 NNNN

GIOVEDÌ 01 APRILE 2021 09.12.37

POLIZIA: LAMORGESE, 'GRAZIE A RIFORMA E' DIVENTATA ESEMPIO E MODELLO PER ALTRI PAESI' (4) =

ADN0139 7 CRO 0 ADN CRO NAZ POLIZIA: LAMORGESE, 'GRAZIE A RIFORMA E' DIVENTATA ESEMPIO E MODELLO PER ALTRI PAESI' (4) = (Adnkronos) - ''La Scuola di perfezionamento, aperta a tutti i funzionari e ufficiali delle Forze di POLIZIA, è stata istituita proprio allo scopo di mantenere viva la cultura del coordinamento assurgendo ad hub di riferimento altamente qualificato per la professionalizzazione, in materia, delle diverse Forze di POLIZIA - spiega nell'introduzione Lamorgese - La legge n. 121 ha, infine, tra i suoi meriti storici quello di aver sapientemente operato perché dal discioglimento del Corpo delle guardie di pubblica sicurezza potesse nascere la POLIZIA di Stato con i suoi segni distintivi di riconoscimento, la sua organizzazione e le sue nuove qualifiche. È stata, anche in questo, una grande riforma che ha visto impegnati, fianco a fianco, Parlamento e Governo nella definizione degli aspetti fondamentali e primari del nuovo ordinamento''. ''Mi piace inoltre sottolineare come la legge di riforma, sancendo l'incorporazione nella POLIZIA di Stato del Corpo della POLIZIA femminile, abbia dato piena dignità al ruolo delle donne nella nascente Istituzione, in un'epoca in cui la sensibilità verso il tema della parità di genere e delle pari opportunità non aveva ancora raggiunto quel livello di maturazione tipico dei nostri tempi - continua - In virtù di questa riforma lungimirante, la POLIZIA di Stato ha potuto evolversi nel tempo affrontando le sfide sempre più articolate e complesse che hanno segnato i grandi cambiamenti e le profonde trasformazioni del vivere sociale, ciò che le ha consentito di affermarsi come esempio e modello anche per le Forze di POLIZIA di altri Paesi''. ''Da ministro dell'Interno, dunque, non posso che essere orgogliosa delle donne e degli uomini della POLIZIA di Stato che ogni giorno operano al servizio del Paese con quella straordinaria dedizione e abnegazione che ne contraddistingue l'agire. Ne riconosco e apprezzo l'impegno, volto alla costruzione di un modello di sicurezza partecipata, capace di apertura e dialogo con la società civile e pronto a misurarsi con le sfide complesse proprie del mondo globalizzato - conclude - È solo dalla sinergia di tutti questi attori, che a vario titolo concorrono alla realizzazione della sicurezza, che può derivare una governance efficace delle relative sfide secondo una concezione ispirata non dal potere ma dal servizio, che guarda al lavoro di ciascuno e di ogni organizzazione come a una risorsa preziosa e irrinunciabile da inserire e valorizzare in quel disegno comune delineato proprio dalla legge n. 121 del 1981''. (Sod/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 01-APR-21 09:12 NNNN

GIOVEDÌ 01 APRILE 2021 09.21.31


POLIZIA. FIANO (PD): OGGI 40 ANNI DALLA LEGGE CHE LA ISTITUÌ

DIR0153 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT POLIZIA. FIANO (PD): OGGI 40 ANNI DALLA LEGGE CHE LA ISTITUÌ (DIRE) Roma, 1 apr. - "Oggi compie 40 anni la legge 121/1981 che istitui' la POLIZIA di Stato, smilitarizzando il Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza e trasformandole nella prima forza di POLIZIA civile a competenza generale riorganizzando e riassegnando competenze nell'intero sistema della pubblica sicurezza. Quella Legge fu l'esito di un movimento di autorganizzazione sindacale all'interno del corpo che seppe pretendere diritti per gli appartenenti e seppe proporre un nuovo modello di sicurezza a carattere civile. Oggi I sindacati di POLIZIA sono un ardine della gestione democratica della sicurezza nel nostro paese. Quella riforma non cambio' solo la POLIZIA ma cambio' il paese, in meglio. Un pensiero va al Prefetto Mosca uno degli autori di quella riforma, da poco scomparso. Un grazie a tutte le donne e gli uomini eredi di quella riforma, che ci difendono tutti i giorni dai pericoli e che difendono la nostra costituzione e la democrazia". Lo scrive il deputato dem Emanuele Fiano. (Vid/ Dire) 09:19 01-04-21 NNNN

GIOVEDÌ 01 APRILE 2021 09.29.58


*Polizia,Mattarella:non solo sicurezza ma cura ordine democratico

*Polizia,Mattarella:non solo sicurezza ma cura ordine democratico *Polizia,Mattarella:non solo sicurezza ma cura ordine democratico "Legge 121 caposaldo vivo e vitale" Roma, 1 apr. (askanews) - "I quarant'anni della legge di riforma dell'Amministrazione della pubblica sicurezza coincidono con un altro anniversario che il 2021 ci consegna: i 160 anni dell'Unità d'Italia. Sono ricorrenze tra loro intimamente collegate. La Polizia è uno dei volti dello Stato. La storia della Polizia è parte del racconto della edificazione dello Stato unitario, ne ha seguito l'evoluzione costituzionale garantendo lealtà nello svolgimento dei suoi compiti di autorità preposta al mantenimento dell'ordine pubblico". E' quanto scrive il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nella prefazione al volume "La riforma dell'Amministrazione della pubblica sicurezza", a cura di Carlo Mosca. "La legge 121 del 1981 è caposaldo vivo e vitale dei nostri tempi: ha rapportato l'agire della Polizia nella società ai valori della Costituzione repubblicana, affidandole una missione non dissipata in un compito meramente securitario, bensì proiettata esplicitamente verso la cura dell'ordine democratico del Paese. Una funzione scolpita nell'art. 24 quando, al primo posto tra i compiti della Polizia di Stato, troviamo indicata la tutela "dell'esercizio delle libertà e dei diritti del cittadino". "Questa nuova ontologia, già rintracciabile nel ruolo affidato alla Polizia di Stato sin dall'inizio della stagione repubblicana, si fa palese e si rafforza proprio con la legge del 1981 - approvata dal Parlamento con un largo concorso sia delle forze di maggioranza sia di quelle di opposizione - offrendo maggiore luce al ruolo delle donne e degli uomini impegnati "al servizio delle istituzioni democratiche", osserva Mattarella. Vep 20210401T092946Z

GIOVEDÌ 01 APRILE 2021 09.33.12


Polizia, Mattarella: non solo sicurezza ma cura... -2-

Polizia, Mattarella: non solo sicurezza ma cura... -2- Polizia, Mattarella: non solo sicurezza ma cura... -2- "Riforma ha ribaltato immagine pura funzione repressiva" Roma, 1 apr. (askanews) - Mattarella sottolinea quindi che "la Polizia nel contesto costituzionale si pone come presidio di sicurezza che concorre a rendere vera la libertà di esercizio dei diritti garantiti dalla Carta fondamentale.I principi ispiratori della riforma - che vanno quotidianamente vissuti per renderla effettiva - hanno contribuito a ribaltare l'immagine antica - forse mai totalmente rispondente alla realtà - di un corpo dello Stato vocato a funzioni puramente repressive per imporre un ordine gradito al potere di turno". "La Polizia moderna nella logica costituzionale propria della riforma dell'81, è oggi un corpo dello Stato che i cittadini riconoscono come amico, accessibile ed aperto, elemento di coesione. Una 'empatia democratica' guadagnata sul campo anche nei giorni durissimi di questo annus horribilis appena trascorso, ma nata negli anni difficili del terrorismo, nutrita, nei lunghi 40 anni dall'introduzione della riforma, dal lavoro e dal sacrificio dei suoi componenti. Un impegno lungo che ha prodotto così i suoi effetti", aggiunge il Capo dello Stato. "Il pluralismo implica incremento di democrazia e la Polizia di Stato recepisce questo principio facendolo elemento costitutivo. Una struttura inclusiva, con il pluralismo delle voci sindacali, il metodo meritocratico, la parità di genere sancita per la prima volta nell'impianto normativo delle amministrazioni pubbliche, con chiari riferimenti alla sua realizzazione con parità di attribuzioni, di funzioni, di trattamento economico e di progressione di carriera per il personale sia di genere maschile sia di genere femminile", ribadisce Mattarella. "La capacità di operare in organismi interforze, di interagire con i territori, di porsi come struttura flessibile in grado di rispondere all'evoluzione della società italiana sovvenendo ai nuovi bisogni di tutela che essa pone, rappresentano ulteriori caratteristiche dell'assolvimento pieno del concetto di servizio che connota l'identità delle forze di Polizia e che si declina perfettamente col servizio alla democrazia costituzionale che è intrinsecamente pluralista e significa, dunque, servire tutti i cittadini e nel rispetto dei diritti di ognuno. Per i tanti fronti di impegno, memori dei sacrifici e del prezzo di vite pagato nell'assolvimento dei compiti, rinnovo la riconoscenza della Repubblica a tutti gli operatori della Polizia chiamati a vivificare ogni giorno la missione loro assegnata dalla Legge perché, come recita il loro motto: "Sub lege libertas", conclude. Pol/Vep 20210401T093305Z

GIOVEDÌ 01 APRILE 2021 09.32.43


Polizia:Lamorgese,bene sicurezza patrimonio condiviso societa' =

(AGI) - Roma, 1 apr. - "Un traguardo importante per una riforma di portata straordinaria cui si ascrive il merito, in uno scenario particolarmente delicato per il nostro Paese, di aver ridisegnato l'ordinamento dell'Amministrazione della pubblica sicurezza secondo un modello piu' moderno e dinamico, proiettato verso il futuro e per questo capace di affrontarne le sfide alla sicurezza a piu' alto impatto strategico sul piano non solo interno ma anche internazionale". E' uno dei passaggi della prefazione del ministro dell'Interno Luciana Lamorgese al libro ("La riforma dell'Amministrazione della pubblica sicurezza" del prefetto Carlo Mosca) celebrativo dei 40 anni della legge di riforma 121. (AGI)Bas (Segue) 010932 APR 21 NNNN

GIOVEDÌ 01 APRILE 2021 09.32.43


Polizia:Lamorgese,bene sicurezza patrimonio condiviso societa' (2)=

(AGI) - Roma, 1 apr. - "La legge - premette Lamorgese - e' a ragione ritenuta un progetto normativo complesso che, se da un lato ha segnato il passaggio della Polizia di Stato a forza di Polizia a ordinamento civile - aprendo cosi' la strada all'esercizio delle liberta' sindacali - ha anticipato, dall'altro, quella visione del bene sicurezza divenuta patrimonio condiviso del nostro vivere sociale. La nozione stessa di sicurezza e' mutata assumendo, nel tenore della normativa considerata, una portata nuova, una diversa estensione non piu' limitata ai tradizionali ambiti di intervento delle forze di Polizia a protezione della societa' dalle minacce criminali e da ogni violazione all'ordine costituito, ma sempre piu' orientata, in una prospettiva costruttiva, a divenire fattore determinante di sviluppo sociale ed economico di un Paese e parametro sostanziale di valutazione della qualita' di vita della sua comunita'". "La legge 121 - continua la titolare del Viminale - e' giustamente ricordata per aver fatto del coordinamento delle forze di Polizia il suo punto di forza, l'elemento fondante di un nuovo sistema di sicurezza, in grado di moltiplicare la performance operativa di ogni singolo attore eliminando, al contempo, le cause dispersive della sua piena efficacia ed efficienza operativa. Quello che era un modello approntato per rispondere a una contingenza storica - l'azione di contrasto alla criminalita' organizzata di stampo mafioso e al terrorismo interno - si e' di fatto tradotto in un paradigma di successo dell'architettura nazionale della sicurezza, in una celebrazione di quel pluralismo che ha nella Costituzione il suo fondamento piu' autentico". "Da ministro dell'Interno - conclude Lamorgese - non posso che essere orgogliosa delle donne e degli uomini della Polizia di Stato che ogni giorno operano al servizio del Paese con quella straordinaria dedizione e abnegazione che ne contraddistingue l'agire. Ne riconosco e apprezzo l'impegno, volto alla costruzione di un modello di sicurezza partecipata, capace di apertura e dialogo con la societa' civile e pronto a misurarsi con le sfide complesse proprie del mondo globalizzato". (AGI)Bas 010932 APR 21 NNNN

GIOVEDÌ 01 APRILE 2021 10.06.26


POLIZIA. MATTARELLA: PRESIDIO DI SICUREZZA, UNO DEI VOLTI DELLO STATO

DIR0247 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT POLIZIA. MATTARELLA: PRESIDIO DI SICUREZZA, UNO DEI VOLTI DELLO STATO SUA 'EMPATIA DEMOCRATICA' GUADAGNATA SUL CAMPO (DIRE) Roma, 1 apr. - "I quarant'anni della legge di riforma dell'Amministrazione della pubblica sicurezza coincidono con un altro anniversario che il 2021 ci consegna: i 160 anni dell'Unita' d'Italia Sono ricorrenze tra loro intimamente collegate. La POLIZIA e' uno dei volti dello Stato. La storia della POLIZIA e' parte del racconto della edificazione dello Stato unitario, ne ha seguito l'evoluzione costituzionale garantendo lealta' nello svolgimento dei suoi compiti di autorita' preposta al mantenimento dell'ordine pubblico". Cosi' il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio contenuto nel libro 'La riforma dell'Amministrazione della pubblica sicurezza', a cura di Carlo Mosca realizzato per i 40 anni della riforma della POLIZIA di Stato. "La legge 121 del 1981- dice il capo dello Stato - e' caposaldo vivo e vitale dei nostri tempi: ha rapportato l'agire della POLIZIA nella societa' ai valori della Costituzione repubblicana, affidandole una missione non dissipata in un compito meramente securitario, bensi' proiettata esplicitamente verso la cura dell'ordine democratico del Paese. La POLIZIA nel contesto costituzionale si pone come presidio di sicurezza che concorre a rendere vera la liberta' di esercizio dei diritti garantiti dalla Carta fondamentale. La POLIZIA moderna nella logica costituzionale propria della riforma dell'81, e' oggi un corpo dello Stato che i cittadini riconoscono come amico, accessibile POLIZIA amica". (SEGUE) (Vid/ Dire) 10:05 01-04-21 NNNN

GIOVEDÌ 01 APRILE 2021 10.06.26


POLIZIA. MATTARELLA: PRESIDIO DI SICUREZZA, UNO DEI VOLTI DELLO STATO -2-

DIR0248 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT POLIZIA. MATTARELLA: PRESIDIO DI SICUREZZA, UNO DEI VOLTI DELLO STATO -2- (DIRE) Roma, 1 apr. - "Un'empatia- aggiunge- conquistata sul campo ed aperto, elemento di coesione. Una 'empatia democratica' guadagnata sul campo anche nei giorni durissimi di questo annus horribilis appena trascorso, ma nata negli anni difficili del terrorismo, nutrita, nei lunghi 40 anni dall'introduzione della riforma, dal lavoro e dal sacrificio dei suoi componenti. Un impegno lungo che ha prodotto cosi' i suoi effetti. Uno dei caratteri piu' significativi di quella riforma e' rappresentato dalla attuazione del fondamento pluralistico. La parola pluralismo fa parte di una endiadi indissolubile con la parola democrazia e richiama il lemma latino plus, che evoca l'idea di 'incremento'. II pluralismo implica incremento di democrazia e la POLIZIA di Stato recepisce questo principio facendolo elemento costitutivo". "Una struttura inclusiva- dice ancora Mattarella-, con il pluralismo delle voci sindacali, il metodo meritocratico, la parita' di genere sancita perla prima volta nell'impianto normativo delle amministrazioni pubbliche. Per i tanti fronti di impegno, memori dei sacrifici e del prezzo di vite pagato nell'assolvimento dei compiti, rinnovo la riconoscenza della Repubblica a tutti gli operatori della POLIZIA chiamati a vivificare ogni giorno la missione loro assegnata dalla Legge perche', come recita il loro motto: Sub lege libertas". (Vid/ Dire) 10:05 01-04-21 NNNN

GIOVEDÌ 01 APRILE 2021 10.22.29


POLIZIA. LAMORGESE: LEGGE 121 HA DATO PIENA DIGNITÀ A RUOLO DONNE

DIR0311 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT POLIZIA. LAMORGESE: LEGGE 121 HA DATO PIENA DIGNITÀ A RUOLO DONNE OGNI GIORNO AL SERVIZIO DEL PAESE CON DEDIZIONE E ABNEGAZIONE (DIRE) Roma, 1 apr. - "Ho apprezzato molto l'iniziativa di dedicare alla legge 1 aprile 1981, n. 121 un volume celebrativo che, attraverso pregevoli contributi di illustri esponenti del mondo delle Istituzioni e della cultura, intende raccontare gli ultimi 40 anni della POLIZIA di Stato al servizio della comunita' nazionale. Un traguardo importante per una riforma di portata straordinaria cui si ascrive il merito, in uno scenario particolarmente delicato per il nostro Paese, di aver ridisegnato l'ordinamento dell'Amministrazione della pubblica sicurezza secondo un modello piu' moderno e dinamico, proiettato verso il futuro e per questo capace di affrontarne le sfide alla sicurezza a piu' alto impatto strategico sul piano non solo interno ma anche internazionale". Lo scrive la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese nella prefazione al libro "La riforma dell'Amministrazione della pubblica sicurezza" del Prefetto Carlo Mosca, in occasione dei 40 anni della legge 1 aprile 1981, n. 121. Questa legge, aggiunge, ha "tra i suoi meriti storici quello di aver sapientemente operato perche' dal discioglimento del Corpo delle guardie di pubblica sicurezza potesse nascere la POLIZIA di Stato con i suoi segni distintivi di riconoscimento, la sua organizzazione e le sue nuove qualifiche. È stata, anche in questo, una grande riforma che ha visto impegnati, fianco a fianco, Parlamento e Governo nella definizione degli aspetti fondamentali e primari del nuovo ordinamento". "Mi piace inoltre sottolineare come la legge di riforma-continua la ministra-, sancendo l'incorporazione nella POLIZIA di Stato del Corpo della POLIZIA femminile, abbia dato piena dignita' al ruolo delle donne nella nascente Istituzione, in un'epoca in cui la sensibilita' verso il tema della parita' di genere e delle pari opportunita' non aveva ancora raggiunto quel livello di maturazione tipico dei nostri tempi".(SEGUE) (Vid/ Dire) 10:21 01-04-21 NNNN

GIOVEDÌ 01 APRILE 2021 10.22.29


POLIZIA. LAMORGESE: LEGGE 121 HA DATO PIENA DIGNITÀ A RUOLO DONNE -2-

DIR0312 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT POLIZIA. LAMORGESE: LEGGE 121 HA DATO PIENA DIGNITÀ A RUOLO DONNE -2- (DIRE) Roma, 1 apr. - "In virtu' di questa riforma lungimirante- sottolinea-, la POLIZIA di Stato ha potuto evolversi nel tempo affrontando le sfide sempre piu' articolate e complesse che hanno segnato i grandi cambiamenti e le profonde trasformazioni del vivere sociale, cio' che le ha consentito di affermarsi come esempio e modello anche per le Forze di POLIZIA di altri Paesi". Da ministra dell'Interno, dunque, prosegue, "non posso che essere orgogliosa delle donne e degli uomini della POLIZIA di Stato che ogni giorno operano al servizio del Paese con quella straordinaria dedizione e abnegazione che ne contraddistingue l'agire. Ne riconosco e apprezzo l'impegno, volto alla costruzione di un modello di sicurezza partecipata, capace di apertura e dialogo con la societa' civile e pronto a misurarsi con le sfide complesse proprie del mondo globalizzato". "È solo dalla sinergia di tutti questi attori- conclude-, che a vario titolo concorrono alla realizzazione della sicurezza, che puo' derivare una governance efficace delle relative sfide secondo una concezione ispirata non dal potere ma dal servizio, che guarda al lavoro di ciascuno e di ogni organizzazione come a una risorsa preziosa e irrinunciabile da inserire e valorizzare in quel disegno comune delineato proprio dalla legge n. 121 del 1981". (Vid/ Dire) 10:21 01-04-21 NNNN

GIOVEDÌ 01 APRILE 2021 10.30.57


POLIZIA. BORGHI (PD): 40 ANNI FA RIFORMA CHE CAMBIÒ IN MEGLIO IL PAESE

DIR0343 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT POLIZIA. BORGHI (PD): 40 ANNI FA RIFORMA CHE CAMBIÒ IN MEGLIO IL PAESE (DIRE) Roma, 1 apr. - "Ricorre oggi il 40° anniversario della legge 121, che smilitarizzo' il Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza e istitui' la POLIZIA di Stato, la prima forza di POLIZIA civile a competenza generale. Fu un ridisegno del sistema di pubblica sicurezza, che ancora oggi viene portata ad esempio, che fu generato da un'auto-organizzazione interna che garanti' i diritti agli appartenenti del Corpo proponendo un nuovo modello di sicurezza. Insomma, fu una legge che cambio', in meglio, il Paese. Per questo oggi vogliamo mandare un pensiero al prefetto Carlo Mosca, recentemente scomparso e tra gli autori della norma, ed esprimere a nome del Partito Democratico nella consapevolezza di interpretare il sentimento di tutti un ringraziamento alle donne e agli uomini della PS che ogni giorno tutelano la nostra sicurezza, le liberta' democratiche e i nostri diritti costituzionali". Lo afferma Enrico Borghi, responsabile politiche della Sicurezza nella segreteria nazionale del PD. (Vid/ Dire) 10:30 01-04-21 NNNN

GIOVEDÌ 01 APRILE 2021 11.42.31


POLIZIA. MAURI: È CAMBIATA INSIEME ALLA SOCIETÀ GRAZIE A RIFORMA LUNGIMIRANTE

DIR0673 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT POLIZIA. MAURI: È CAMBIATA INSIEME ALLA SOCIETÀ GRAZIE A RIFORMA LUNGIMIRANTE (DIRE) Roma, 1 apr. - "A 40 anni dalla riforma che ha portato la POLIZIA di Stato nell'ordinamento civile possiamo dire che la scelta compiuta e' stata lungimirante e di successo. E che ci permette oggi di avere una POLIZIA moderna, al passo con i tempi e in grado di adeguarsi ai continui cambiamenti della societa'". Cosi' il deputato Pd Matteo Mauri, in occasione dei 40 anni dal varo della legge di riforma della pubblica sicurezza. "È doveroso ricordare il Prefetto Mosca- aggiunge Mauri-, scomparso pochi giorni fa, per il merito ed il ruolo determinante che ha avuto in questa scelta. Da Viceministro con delega alla Pubblica Sicurezza ho avuto l'onore e il piacere di lavorare a stretto contatto con le donne e gli uomini della POLIZIA. E ho avuto l'opportunita' di toccare con mano la preparazione e la passione con cui svolgono il proprio lavoro. Nell'interesse di tutti, con rigore, dedizione e attenzione alle persone. Vale per i singoli agenti come per chi ha ricoperto e ricopre gli incarichi principali. Il Prefetto Gabrielli e' stato, anche negli anni da capo della POLIZIA, un presidio fondamentale e un grande interprete della riforma. Lo stesso che fara' un uomo dello Stato di grande esperienza e capacita' come il nuovo Capo della POLIZIA, il Prefetto Lamberto Giannini. Ho ancora negli occhi il dolore, il contegno e il senso di fratellanza che ho vissuto a Trieste in occasione dei funerali di due giovani agenti caduti in servizio. Li', ascoltando le parole del Questore Giuseppe Petronzi ed il modo in cui la comunita' si e' stretta attorno a lui, ho provato delle emozioni intense e ho capito in un attimo tante cose che non dimentichero' mai". "L'Italia e gli italiani - conclude l'esponente del Pd - sanno che possono contare sulle Forze dell'Ordine, a maggior ragione in una situazione cosi' difficile. Buon lavoro a tutte e a tutti". (Vid/ Dire) 11:41 01-04-21 NNNN

GIOVEDÌ 01 APRILE 2021 11.55.53


POLIZIA: LA LEGGE DI RIFORMA OGGI COMPIE 40 ANNI =

ADN0469 7 CRO 0 ADN CRO NAZ POLIZIA: LA LEGGE DI RIFORMA OGGI COMPIE 40 ANNI = Roma, 1 apr. (Adnkronos) - Oggi la POLIZIA di Stato celebra i 40 anni della legge di riforma. Il 1 aprile 1981 è infatti stata promulgata la legge 121 che ha ''smilitarizzato'' il Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza, costituito la POLIZIA di Stato come prima forza di POLIZIA civile a competenza generale e ridisegnato il sistema della Pubblica Sicurezza del Paese. Il Dipartimento di Pubblica Sicurezza ha voluto evidenziare l'importanza della ricorrenza con un libro dal titolo ''La riforma dell'Amministrazione della pubblica sicurezza'' del Prefetto Carlo Mosca, scomparso purtroppo pochi giorni fa, che di quella riforma è stato uno degli ispiratori. Dopo il messaggio del Presidente della Repubblica Mattarella, quello del Ministro dell'Interno Lamorgese e del Sottosegretario Franco Gabrielli, nei 12 capitoli del libro si snodano i temi più significativi di quella riforma lontana nel tempo eppure ancora cosi attuale. Ogni capitolo si arricchisce del contributo di riflessione da parte di una personalità del mondo religioso, scientifico, politico o istituzionale: il Cardinale Gianfranco Ravasi approfondisce gli aspetti del ''servizio'', il Ministro Marta Cartabia quelli del ruolo delle ''donne'', il Procuratore generale Giovanni Salvi l'introduzione del ruolo degli ''Ispettori'', il prof. Michele Ainis i ''sindacati'', il dott. Gianni Letta l ''ordine e la sicurezza pubblica'' e poi ancora il professore Giuliano Amato, Marino Bartoletti, Eugenio Gaudio, Annamaria Giannini, Gaetano Manfredi, Antonio Romano, Maurizio Viroli. Sono 181 pagine ricche di immagini, anche storiche, che ricordano il passaggio da amministrazione militare di POLIZIA ad amministrazione civile di garanzia, illuminata dallo spirito e dal dettato della Costituzione Repubblicana, al servizio dei cittadini e delle Istituzioni democratiche del Paese. (Cro/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 01-APR-21 11:55 NNNN

GIOVEDÌ 01 APRILE 2021 12.10.38


POLIZIA. GIANNINI: PLURALISMO PUNTO DI FORZA AMMINISTRAZIONE PUBBLICA SICUREZZA

DIR0838 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT POLIZIA. GIANNINI: PLURALISMO PUNTO DI FORZA AMMINISTRAZIONE PUBBLICA SICUREZZA (DIRE) Roma, 1 apr. - 40 anni fa e' stata promulgata la legge 121 che ha 'smilitarizzato' il Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza e costituito la POLIZIA di Stato come prima forza di POLIZIA civile a competenza generale e ridisegnato il sistema della Pubblica Sicurezza del Paese. Il Capo della POLIZIA Lamberto Giannini ha cosi' dichiarato: "La legge 121 del 1981 ha fatto del pluralismo delle Forze di POLIZIA il punto di forza del sistema dell'Amministrazione della Pubblica Sicurezza: un modello di coordinamento che ci ha consentito di creare ponti tra competenze e organizzazioni diverse, rendendoci capaci di affrontare le piu' importanti sfide della sicurezza e di raggiungere grandi risultati su tutti i versanti, come quelli, tra gli altri, della criminalita' organizzata e del terrorismo interno e internazionale". (Vid/ Dire) 12:09 01-04-21 NNNN

GIOVEDÌ 01 APRILE 2021 12.29.21


Giannini: Polizia punto forza Amministrazione Pubblica Sicurezza

Giannini: Polizia punto forza Amministrazione Pubblica Sicurezza Giannini: Polizia punto forza Amministrazione Pubblica Sicurezza Capo Polizia: "Grazie alla legge 121 del 1981" Roma, 1 apr. (askanews) - "La legge 121 del 1981 ha fatto del pluralismo delle Forze di Polizia il punto di forza del sistema dell'Amministrazione della Pubblica Sicurezza: un modello di coordinamento che ci ha consentito di creare ponti tra competenze e organizzazioni diverse, rendendoci capaci di affrontare le più importanti sfide della sicurezza e di raggiungere grandi risultati su tutti i versanti, come quelli, tra gli altri, della criminalità organizzata e del terrorismo interno e internazionale", Così il Capo della Polizia Lamberto Giannini in occasione dei 40 anni della promulgazione della legge 121 che ha 'smilitarizzato' il Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza e costituito la Polizia di Stato come prima forza di Polizia civile a competenza generale e ridisegnato il sistema della Pubblica Sicurezza del Paese. Red/Bla 20210401T122917Z

GIOVEDÌ 01 APRILE 2021 12.36.52


POLIZIA, BORGHI (PD): RIFORMA CHE CAMBIÒ PAESE IN MEGLIO

9CO1162954 4 POL ITA R01 POLIZIA, BORGHI (PD): RIFORMA CHE CAMBIÒ PAESE IN MEGLIO (9Colonne) Roma, 1 apr - "Ricorre oggi il 40° anniversario della legge 121, che smilitarizzò il Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza e istituì la POLIZIA di Stato, la prima forza di POLIZIA civile a competenza generale. Fu un ridisegno del sistema di pubblica sicurezza, che ancora oggi viene portata ad esempio, che fu generato da un'auto-organizzazione interna che garantì i diritti agli appartenenti del Corpo proponendo un nuovo modello di sicurezza. Insomma, fu una legge che cambiò, in meglio, il Paese. Per questo oggi vogliamo mandare un pensiero al prefetto Carlo Mosca, recentemente scomparso e tra gli autori della norma, ed esprimere a nome del Partito Democratico nella consapevolezza di interpretare il sentimento di tutti un ringraziamento alle donne e agli uomini della PS che ogni giorno tutelano la nostra sicurezza, le libertà democratiche e i nostri diritti costituzionali". Lo afferma Enrico Borghi, responsabile politiche della Sicurezza nella segreteria nazionale del Pd. (red) 011236 APR 21 

GIOVEDÌ 01 APRILE 2021 13.08.57


POLIZIA, MOLTENI: DA 40 ANNI PRESIDIO SICUREZZA PER ITALIANI

9CO1162971 4 POL ITA R01 POLIZIA, MOLTENI: DA 40 ANNI PRESIDIO SICUREZZA PER ITALIANI (9Colonne) Roma, 1 apr - "La POLIZIA di Stato è un caposaldo della nostra vita democratica. Un'Istituzione vicina al cittadino e in grado di rinnovarsi e adattarsi ai repentini mutamenti degli scenari di riferimento: il controllo del territorio, la prevenzione e il contrasto a tutte le forme di illegalità fino alla lotta contro la pandemia da Covid-19. Agli uomini e alle donne della POLIZIA di Stato che operano ogni giorno sul territorio nazionale va il mio più sentito apprezzamento unitamente a quello di tutti gli Italiani". Lo dichiara Nicola Molteni, sottosegretario all'Interno commentando l'anniversario dell'approvazione della Legge 1 aprile 121 del 1981 che realizzò la trasformazione del Corpo delle guardie di Pubblica sicurezza nell'attuale POLIZIA di Stato. (red) 011308 APR 21 

GIOVEDÌ 01 APRILE 2021 15.02.11


POLIZIA: SCALFAROTTO, 'DA 40 ANNI AL FIANCO DI OGNI ITALIANO' =

ADN1000 7 POL 0 ADN POL NAZ POLIZIA: SCALFAROTTO, 'DA 40 ANNI AL FIANCO DI OGNI ITALIANO' = Roma, 1 apr. (Adnkronos) - "La POLIZIA di Stato, per come la viviamo oggi, ovvero come una comunità di donne e uomini al servizio dei cittadini, impegnati costantemente nella sicurezza e nella tutela della cosa pubblica, compie 40 anni". Così il sottosegretario all'Interno, Ivan Scalfarotto. "Grazie ad una illuminata riforma la forza di POLIZIA ha acquistato una maturità ed una portata tale da farne un pilastro del nostro vivere civile: sono questi servitori dello Stato che ogni giorno con dedizione ed empatia democratica, come ha ben detto il presidente Mattarella, ci rendono orgogliosi di essere italiani". (Pol-Mon/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 01-APR-21 15:02 NNNN

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