GIOVEDÌ 27 MAGGIO 2021 13.51.55
Bielorussia, ora i dissidenti all'estero hanno paura
Bielorussia, ora i dissidenti all'estero hanno paura Bielorussia, ora i dissidenti all'estero hanno paura Riemerge la storia di Vyachka Krasulin, già picchiato Milano, 27 mag. (askanews) - Riemerge la storia di Vyachka Krasulin, noto musicista in Bielorussia, leader della band "Kashlaty Vokh" nonchè su posizioni politiche apertamente opposte al presidente Aleksandr Lukashenko. In base alle ultime dichiarazioni dell'oppositore, dopo il dirottamento dell'aereo con a bordo il giornalista Raman Pratasevich (poi arrestato), ora i dissidenti all'estero hanno paura. In questo senso si è già epressa anche Svetlana Tikhanovskaya, candidata dell'opposizione, che invece a febbraio 2021, sottolineava che i bielorussi non temevano le ritorsioni. Krasulin nella notte tra il 10 e l'11 agosto, era stato arrestato. Aveva denunciato di essere stato più volte picchiato e di aver riportato problemi al collo. "Non riuscivo nemmeno a sedermi dopo quello che è successo" aveva dichiarato a Interviewer.today Successivamente era fuggito all'estero, in Lituania. Durante gli interrogatori, in base alle sue recenti dichiarazioni sarebbe anche stato minacciato di essere sodomizzato con un manganello per essersi unito alla protesta. Le percosse sarebbero continuate in carcere, in base alle dichiarazioni di Krasulin, anche per altri oppositori tenuti per 24 ore senza cibo né acqua, chiusi in una cella che aveva sei letti per 40 persone. Krasulin è stato docente presso l'Università di Cultura e Arti, e nel popolare Strochytsy, il Museo di architettura e vita popolare vicino a Minsk. Cgi 20210527T135149Z
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