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lunedì 14 giugno 2021

**ROMA: CREPET, 'TRAGEDIA ARDEA PREVEDIBILE, DOV'E' LO STATO? ANDIAMO OGNI VOLTA AI FUNERALI'** =

 

LUNEDÌ 14 GIUGNO 2021 14.23.31


**ROMA: CREPET, 'TRAGEDIA ARDEA PREVEDIBILE, DOV'E' LO STATO? ANDIAMO OGNI VOLTA AI FUNERALI'** =

ADN0854 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RLA **ROMA: CREPET, 'TRAGEDIA ARDEA PREVEDIBILE, DOV'E' LO STATO? ANDIAMO OGNI VOLTA AI FUNERALI'** = Lo psichiatra, 'trovo surreale che una persona con problemi psichici sia lasciato con una pistola in mano, mi sembra la Repubblica degli imbecilli' Roma, 14 giu. (Adnkronos) - "Morti prevedibili e prevenibili ma nessuno vuole intervenire. Nessuno vuole investire risorse sulla salute mentale. Trovo surreale che una persona con problemi psichici sia lasciato con una pistola in mano, che non sia messo nelle condizioni di non nuocere. Mi sembra la Repubblica degli imbecilli. Da quanto ho letto, era noto che avesse un'arma. Allora la mia domanda è: a cosa serve lo Stato? Chi è il responsabile? Andiamo ogni volta ai funerali". Così il noto psichiatra e sociologo Paolo Crepet, interpellato dall'Adnkronos, interviene sulla strage di Ardea. Crepet lamenta il mancato investimento da parte dello Stato "sui servizi territoriali e sulla salute mentale negli ultimi vent'anni" ed "è una tale amarezza per chi come me ha lavorato per dare servizi decenti alle persone. Cosa bisogna fare per non sentire ogni volta lo stesso fatto di cronaca? E' un'offesa alla nostra intelligenza nazionale. E non ci sia qualcuno che ora si solleva dicendo che la risposta sia quella di riaprire i manicomi". "La psichiatria nel Lazio è da sempre governata dalle case di cura private convenzionate che non fanno nulla. Prendi uno così, come l'uomo che ha sparato ad Ardea, lo tengono dentro una decina di giorni, lo riempiono di farmaci e poi lo rimandano a casa", sottolinea lo psichiatra a giudizio del quale bisogna cambiare registro. Puntare sempre più sui servizi territoriali, la stessa pandemia ce lo ha dimostrato. Il suo ultimo libro, 'Oltre la tempesta' (Mondadori), riflette proprio sul mondo che ci attende nel post-Covid. Crepet si sofferma soprattutto sui giovani. "Sono sommerso di richieste da parte di adolescenti allo sbaraglio. I loro disagi sono stati aggravati dal Covid" ma si continua a sottovalutare il problema. "Nel caso di Ardea, non parliamo di un adolescente ma sicuramente di un disagio psichico evidente", per cui la persona non andava lasciata sola. (Sib/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 14-GIU-21 14:23 NNNN

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