VENERDÌ 16 LUGLIO 2021 11.28.42
Covid: studio, mortalita' piu' alta in pazienti disturbi mentali =
(AGI) - Roma, 16 lug. - Disturbi mentali preesistenti - in particolare disturbi psicotici, disturbi dell'umore, disturbi da uso di sostanze, disabilita' intellettuali e disturbi dello sviluppo - possono costituire un fattore di rischio per un decorso piu' grave di Covid-19. A confermare questa associazione e' un team internazionale coordinato da Benedetta Vai e da Mario Gennaro Mazza, ricercatori dell'Unita' di ricerca in Psichiatria e Psicobiologia clinica dell'IRCCS Ospedale San Raffaele, diretta da Francesco Benedetti, professore associato presso l'Universita' Vita-Salute San Raffaele, con Livia J. De Picker, psichiatra dell'University Psychiatric Hospital Campus Duffel del Belgio. I ricercatori, in una meta-analisi pubblicata su The Lancet Psychiatry hanno analizzato il rischio di mortalita' da Covid-19, i tassi di ospedalizzazione e di ricovero in terapia intensiva nei pazienti affetti da disturbi mentali, mettendo in luce un maggior rischio di eventi severi associati al Covid-19 e quindi la necessita' di approcci preventivi e mirati da parte delle autorita' sanitarie verso questi individui.(AGI)red/Gim (Segue) 161127 LUG 21 NNNN
VENERDÌ 16 LUGLIO 2021 11.28.42
Covid: studio, mortalita' piu' alta in pazienti disturbi mentali (2)=
(AGI) - Roma, 16 lug. - Sono stati inclusi nella meta-analisi 23 studi che comprendevano una popolazione totale di 1.469.731 pazienti Covid-19 provenienti da 22 Paesi, in una finestra temporale che va da gennaio 2020 a marzo 2021. Di questi, 43.938 presentavano disturbi mentali quali disturbi psicotici, disturbi dell'umore, disturbi da uso di sostanze, disturbi d'ansia, disabilita' intellettuali e disturbi dello sviluppo. "Lo scopo primario e' stato quello di analizzare i dati per determinare il rischio di mortalita' legato al Covid-19 nei pazienti psichiatrici. Successivamente abbiamo valutato anche i rischi di ospedalizzazione e di ricovero in terapia intensiva in questi stessi pazienti", spiega Vai. Con la sola esclusione dei disturbi d'ansia, i risultati emersi hanno confermato che i pazienti con disturbi mentali, in particolare con disturbi psicotici e dell'umore, hanno un maggior rischio di mortalita' per Covid-19, ma non di ricovero in terapia intensiva. Il gruppo di ricercatori ha avanzato diverse ipotesi alla base dell'associazione tra disturbi mentali e un aumentato rischio di mortalita' da Covid-19. Da una parte le alterazioni immuno-infiammatorie legate alle basi fisiopatologiche delle malattie psichiatriche, dall'altra una maggiore prevalenza di comorbidita' (obesita', diabete, sindrome metabolica e malattie cardiovascolari) e stili di vita poco salutari (dieta, inattivita' fisica, abuso di alcol e tabacco, disturbi del sonno), associati alle malattie psichiatriche e alla loro necessita' di trattamento farmacologico, che possono portare a un decorso piu' rapido della malattia.(AGI)red/Gim (Segue) 161127 LUG 21 NNNN
VENERDÌ 16 LUGLIO 2021 11.28.42
Covid: studio, mortalita' piu' alta in pazienti disturbi mentali (3)=
(AGI) - Roma, 16 lug. - Inoltre, l'analisi mette in luce come l'aumento della mortalita' accompagnato da ridotti tassi di ricovero in terapia intensiva potrebbe riflettere anche un minore accesso alle cure necessarie. "Questi risultati supportano la necessita' di approcci mirati per la gestione e prevenzione del Covid-19 nei pazienti con disturbi mentali", spiega Benedetti che a febbraio ha partecipato, insieme a Vai, a uno studio a firma delle principali organizzazioni europee per la salute mentale, pubblicato anch'esso sulle pagine di The Lancet Psychiatry, nel quale fu chiesta un'azione coordinata per garantire a questi pazienti priorita' vaccinale. "Si evince l'importanza della presa in carico di questi pazienti e la necessita' di una particolare attenzione della medicina del territorio per aiutarli ad accedere alla vaccinazione e alle terapie ospedaliere la' dove necessarie", conclude Mazza. (AGI)red/Gim 161127 LUG 21 NNNN
Nessun commento:
Posta un commento