GIOVEDÌ 12 AGOSTO 2021 13.23.41
= Vaccino: mondo valuta terza dose, Italia decidera' in autunno =
(AGI) - Roma, 12 ago. - In Israele, apripista dall'inizio della campagna vaccinale, sono gia' partiti. Da meta' settembre sara' la volta della Francia, "per anziani e fragili". E in Usa tra oggi e domani l'Fda dara' il via libera, cominciando con gli immunodepressi, per Pfizer e Moderna. La terza dose di vaccino, da dibattito accademico, sta diventando tema di stretta attualita' in tutto il mondo, stretto nella morsa della variante Delta. Con una duplice motivazione: la Delta appunto, molto piu' contagiosa delle precedenti versioni del virus Sars-Cov.2, e il fatto che essendo passati molti mesi ormai, almeno nei paesi occidentali, dall'avvio delle vaccinazioni, si fa largo il timore sempre piu' concreto che gli anticorpi nei primi immunizzati stiano tornando sotto il livello di guardia. Come proprio in Israele, dove chi ha avuto la prima dose a gennaio ha una protezione dal contagio scesa, secondo le autorita' sanitarie, al 16%, anche se va sempre sottolineato che rimane molto robusto, ovunque si siano fatti studi "real life", ossia sulla popolazione effettivamente vaccinata, lo scudo contro sintomi gravi, ricoveri e decessi. Ma la variante Delta, e' la convinzione generale, va comunque fermata, per evitare che l'autunno assuma ancora una volta tinte fosche e che i contagi incontrollati portino alla nascita di nuove varianti ancor piu' pericolose. Non a caso si sono mosse per la terza dose anche la Gran Bretagna e la Germania, anche loro pronte per settembre. In Italia il dibattito tra gli esperti e' ancora in corso, e ministero della Salute e Cts hanno piu' volte detto che bisognera' aspettare dati piu' solidi sia sull'effettiva efficacia di un nuovo "richiamo", sia sui possibili rischi. Anche se siamo pronti, come assicurato dal commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo: "Siamo attrezzati per la terza dose, ma credo che sia piu' un richiamo. Non si sa ancora della reale necessita', ma noi siamo attrezzati". Da quanto filtra, dopo l'estate una decisione sara' presa, in un senso o nell'altro, ed e' probabile che, se nel frattempo non arrivano dalle esperienze estere evidenze di senso opposto, anche da noi si inizi a studiare una terza dose per gli anziani e le categorie fragili (malati cronici, oncologici ecc.), che paradossalmente, tolti gli operatori sanitari (per i quali anche si valutera' l'opportunita' di un altro richiamo) sono i piu' a rischio anche perche' vaccinati molto prima delle fasce di eta' piu' giovani. (AGI)Pgi (Segue) 121323 AGO 21 NNNN
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