GIOVEDÌ 12 AGOSTO 2021 13.39.45
Covid: esperti, sara' piu' semplice da eradicare di poliomielite =
(AGI) - 12 ago. - Il Covid sara' piu' semplice da eradicare della poliomielite ma meno di com'e' stato per il vaiolo. A sostenerlo uno studio comparativo condotto da due esperti di salute pubblica, pubblicato sulla rivista BMJ Global Health. I due autori dello studio - Nick Wilson e Michael Baker, professori di sanita' pubblica all' Universita' di Otago Wellington in Nuova Zelanda - hanno preso in considerazione svariati fattori tecnici, sociopolitici ed economici relativi alle tre principali malattie infettive di Covid-19, poliomelite e vaiolo per i quali i vaccini sono stati o sono disponibili. Secondo gli esperti, i fattori chiave che renderanno possibile raggiungere l'obiettivo dell'eradicazione di Covid sono la vaccinazione, le misure di salute pubblica e l'interesse globale nel raggiungimento di tale obiettivo. I ricercatori hanno usato un sistema di punteggio a tre punti per ciascuna delle 17 variabili individuate. Queste includevano fattori come la disponibilita' di un vaccino sicuro ed efficace; immunita' permanente; impatto delle misure di sanita' pubblica; gestione efficace dei messaggi di controllo delle infezioni da parte del governo; preoccupazione politica e pubblica per gli impatti economici e sociali dell'infezione; l'accettazione pubblica delle misure di controllo. Il vaiolo e' stato dichiarato eradicato nel 1980 e anche due dei tre sierotipi di poliovirus sono stati eradicati a livello globale. I punteggi medi (totali) nell'analisi hanno aggiunto fino a 2,7 (43/48) per il vaiolo, 1,6 (28/51) per Covid-19 e 1,5 (26/51) per la poliomielite. La sfida principale per eliminare il Covid, secondo gli esperti, sta nel garantire una copertura vaccinale sufficientemente elevata e nell'essere in grado di rispondere abbastanza rapidamente alle varianti che posso emergere. (AGI)Pgi (Segue) 121338 AGO 21 NNNN
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Covid: esperti, sara' piu' semplice da eradicare di poliomielite (2)=
(AGI) - Roma, 12 ago. - L'analisi nell'articolo e' preliminare, con varie componenti soggettive, ma sembra collocare l'eradicazione del Covid-19 nella sfera del possibile, specialmente in termini di fattibilita' tecnica, scrivono gli autori. Rispetto al vaiolo e alla polio, sostengono gli autori, le sfide tecniche del Covid-19 consistono nella scarsa accettazione del vaccino e nell'emergere di varianti. "Tuttavia, ci sono ovviamente limiti all'evoluzione virale, quindi possiamo aspettarci che il virus raggiunga la sua massima espressione e che possano essere formulati nuovi vaccini", spiegano. "Altre sfide - aggiungono gli autori - sono gli elevati costi iniziali per la vaccinazione e l'aggiornamento dei sistemi sanitari e il raggiungimento della necessaria cooperazione internazionale di fronte al nazionalismo dei vaccini e alle derive antiscientifiche. Anche la persistenza del virus nei serbatoi degli animali potrebbe ostacolare gli sforzi di eradicazione, ma questo non sembra essere un problema serio, suggeriscono. D'altra parte, secondo gli autori, c'e' una volonta' globale di contrastare l'infezione. L'enorme portata dell'impatto sanitario, sociale ed economico del Covid-19 nella maggior parte del mondo ha generato "un interesse globale senza precedenti per il controllo delle malattie e massicci investimenti nella vaccinazione contro la pandemia". E a differenza del vaiolo e della poliomielite, il Covid-19 beneficia anche dell'ulteriore impatto delle misure di salute pubblica, come i controlli alle frontiere, il distanziamento sociale, il tracciamento dei contatti e l'uso di maschere, che possono essere molto efficaci se ben implementati. L'aggiornamento dei sistemi sanitari per eliminare il virus potrebbe anche aiutare il controllo di altre infezioni e persino aiutare a sradicare il morbillo, suggeriscono. Le azioni politiche a favore dell'eliminazione del Covid, definita come "riduzione a zero dell'incidenza dell'infezione, causata da un agente specifico in un'area geografica definita e a seguito di azioni precedentemente decise", sono state sostenute e ottenute in diverse giurisdizioni dell'Asia e nelle regioni del Pacifico, fornendo una prova del fatto che l'eradicazione globale e' tecnicamente possibile, osservano gli autori. (AGI)Pgi 121338 AGO 21 NNNN
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