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venerdì 19 agosto 2022

COVID: DA ANSIA A NEBBIA COGNITIVA, GUARITI A RISCHIO FINO A 2 ANNI DOPO CONTAGIO

 

MERCOLEDÌ 17 AGOSTO 2022 19.36.03

COVID: DA ANSIA A NEBBIA COGNITIVA, GUARITI A RISCHIO FINO A 2 ANNI DOPO CONTAGIO =

ADN1016 7 CRO 0 ADN CRO NAZ COVID: DA ANSIA A NEBBIA COGNITIVA, GUARITI A RISCHIO FINO A 2 ANNI DOPO CONTAGIO = Milano, 17 ago. (Adnkronos Salute) - (EMBARGO ALLE 00.30 DI DOMANI) - Le persone guarite da Covid-19 continuano ad affrontare un maggior rischio di sviluppare alcuni disturbi neurologici e psichiatrici fino a 2 anni dopo l'infezione. E' quanto emerge da un maxi studio pubblicato su 'The Lancet Psychiatry', condotto su oltre 1,25 milioni di persone con diagnosi di Covid alle spalle. Gli scienziati - Paul Harrison, autore principale, dell'Università di Oxford nel Regno Unito, e colleghi - hanno esaminato le cartelle cliniche dei partecipanti e hanno osservato in particolare un rischio più elevato di condizioni come psicosi, demenza, l'ormai nota 'nebbia cognitiva', convulsioni, nei due anni dopo Covid, rispetto ad altre infezioni respiratorie. E' stato rilevato anche un aumento del rischio di ansia e depressione negli adulti, ma scompare entro due mesi dall'infezione e, nell'arco dei due anni successivi tale rischio non sembra essere più probabile che dopo altre infezioni respiratorie. La variante Delta è risultata essere associata a più disturbi rispetto alla precedente variante Alfa. Omicron appare associata a rischi neurologici e psichiatrici simili a quelli di Delta. Ai bambini, evidenziano gli autori, era più probabile che venissero diagnosticate condizioni come convulsioni e disturbi psicotici, ma la probabilità della maggior parte delle diagnosi post Covid era inferiore rispetto agli adulti. Alla luce dei risultati, i ricercatori chiedono maggiori risorse e supporto per gli operatori sanitari nella diagnosi e nella gestione di questi disturbi. Un precedente studio dello stesso gruppo aveva già evidenziato questo rischio aumentato di problemi post Covid che colpiscono anche la mente. Ma finora non erano disponibili dati su larga scala per un periodo di tempo più lungo e non c'era un'analisi di come il rischio cambia con l'emergere di nuove varianti. "I risultati" dell'ultimo studio "hanno importanti implicazioni per i pazienti e i servizi sanitari - spiega Harrison - in quanto suggeriscono che è probabile che nuovi casi di disturbi neurologici legati all'infezione da Covid si verifichino anche per molto tempo dopo che la pandemia si sarà calmata. Il nostro lavoro evidenzia anche la necessità di ulteriori ricerche per capire perché ciò accade e cosa si può fare per prevenire o curare queste condizioni". (segue) (Lus/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 17-AGO-22 19:36 NNNN

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