LIBERATORIA CONCESSA
GLI STATI UNITI D’EUROPA
Nel 1949 le Istituzioni Nazionali che geograficamente componevano l’Europa erano 50, 10 di queste diedero vita all’idea dell’unirà Europa, con la successiva adesione di altri 36 Stati. L’attuale Commissione Europea ha avuto origine nel 1952. Nel 2004 i Capi di Stato di 25 paesi hanno firmato il Trattato per una Costituzione Europea da sottoporre a Referendum.
Il Referendum approvativo del Trattato in Italia il è stato votato solo dal 42,3% degli eventi diritto al voto. In Francia e Olanda il Trattato è stato bocciato; in Danimarca; Gran Bretagna e Polonia il Referendum non viene nemmeno convocato. La Costituzione viene così affossata; i singoli Stati non hanno voluto perdere la loro sovranità a favore di una Istituzione Continentale.
Nel 2001 si inventa così la Convenzione Europea, che però non contempla che i singoli senza Stati concedano sovranità all’Europa; ecco in radice il perché da allora l’Europa naviga a vista sul mare mosso dalle onde capitaliste, con negoziati tra Stati e ovvi compromessi che negano anche l’ampliamente dei poteri alla Commissione Europea.
Fondando la sua esistenza su fragili e confuse basi; il Comitato Europeo scegli di stare dalla parte dei produttori piuttosto che da quella dei consumatori; la natura dei provvedimenti che si prendono sono quasi sempre di carattere assistenziale o dei diritti individuali; mai di pregnanza sociale e salariale.
In contrapposizione al necessario processo di integrativo di popolo Europeo, continua la frantumazione del Continente, (la vicenda Brexit ne è esempio); la dipendenza verso gli USA è aumentata a dismisura. Il Consiglio dei Ministri Europeo composto solo da 27 paesi, nel febbraio del 2022 ha deciso l’esclusione della Russia dall’Europa.
Con queste pregiudiziali ideologiche-economiciste, il Consiglio Europeo pretende dai cittadini obbedienza in nome di una presenta libertà democratica che nega il principio del diritto alla autodeterminazione attraverso i referendum.
Nel 2014 nel Donbas i cittadini risposero in massa si alla domanda se volevano essere governati dalla Russai; a fronte di ciò, Zelensky ha inviato nel Donbas carri armati, provocando la morte di 14.000 persone inermi; bruciandone vivi a decine.
La stessa metodologia guerrafondaia la si sta usando in previsione di un secondo referendum convocato; anziché caldeggiare il diritto democratico all’autodeterminazione dei popoli, per soffocare tale diritto popolare la von der Leyen e le truppe cammellate occidentali si sono appellate a inesistenti legislature internazionali, contrabbandate da una Carta NATO.
Questa presunzione è stata ufficializzata dal Segretario generale NATO Jens Stoltenberg, (Organizzazione Militare del Trattato di Alleanza Militare tra America del Nord e Europa Occidentale), Oltreché essere una organizzazione militare e non politica, questa organizzazione è geograficamente confinabile; pertanto non di valenza mondiale, L’attacco alla democrazia referendaria non riguarda solo i Donbas, ma tutto il pianeta.
L’ipocrisia ha presa il sopravvento sul diritto, spalleggiata da una retorica informativa di regime, cieca anche di fronte ad evidenti segnali di neo dittature; le cosiddette democrazie atlantiche (prigioni con reclusi schiavi del consumismo come dice il filosofo inglese Leonard Huxley), si sono strutturalmente trasformate in Oclocrazie quali bande di tifosi sostenitrici di regimi politici esercitati da pochi.
Il trucco sta nel chiamare oligarchi i nuovi capitalisti come Putin; facendolo intendere sempre come ex rosso; quindi come comunista da combattere anche senza comunismo; purché guerra sia; come vuole la strutturale conflittualità insita nel libero mercato.
Se non si ricorre a misure radicalmente diverse, politicamente e culturalmente, l’interessata idiozia prenderà il sopravvento sull’umana razionalità.
Si contribuisca votando con intelligenza il 25 Settembre.
Enrico Corti
23 Settembre 2022
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