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mercoledì 12 ottobre 2022

= IL PUNTO = Petrolio: Wsj, perche' Riad ha detto "no" agli Usa =

 

MERCOLEDÌ 12 OTTOBRE 2022 09.03.12

= IL PUNTO = Petrolio: Wsj, perche' Riad ha detto "no" agli Usa =

= IL PUNTO = Petrolio: Wsj, perche' Riad ha detto "no" agli Usa = (AGI) - Roma, 12 ott. - Giorni prima del massiccio taglio alla produzione di greggio da parte dell'Opec+, i funzionari statunitensi avevano chiamato le loro controparti in Arabia Saudita e altri grandi produttori del Golfo facendo loro un appello urgente: "Ritardate la decisione di un altro mese". La risposta: un secco no. Lo rivela il Wall Street Journal, spiegando che i funzionari americani avevano spiegato ai leader sauditi che un taglio sarebbe stato visto come una chiara scelta di Riad di schierarsi con la Russia nella guerra in Ucraina e che la mossa avrebbe indebolito il gia' scarso sostegno di Washington al regno. Ma i sauditi hanno respinto le loro richieste, considerate come un espediente politico dell'amministrazione Biden per evitare brutte notizie in vista delle elezioni americane di mid term, da cui dipende il controllo del Congresso. I prezzi elevati del gas e l'inflazione, peraltro, sono stati i temi centrali della campagna elettorale del presidente americano. In particolare, i funzionari statunitensi hanno messo in dubbio l'analisi saudita secondo cui il prezzo del petrolio starebbe per crollare e esortandoli per questo ad aspettare e vedere come reagisce il mercato. Se il prezzo dovesse crollare, hanno spiegato i funzionari statunitensi alle loro controparti saudite, l'Opec+ potrebbe reagire in qualsiasi momento. E per convincere i sauditi a ritardare la loro decisione, i funzionari statunitensi hanno promesso al regno che avrebbero acquistato petrolio sul mercato per rifornire le scorte strategiche di Washington se Brent fosse sceso a 75 dollari al barile. Un acquisto americano di petrolio cosi' consistente avrebbe potuto mettere un tetto ai prezzi. Ma i sauditi hanno rifiutato l'offerta. (AGI)Pit (Segue) 120902 OCT 22 NNNN

MERCOLEDÌ 12 OTTOBRE 2022 09.03.02

= IL PUNTO = Petrolio: Wsj, perche' Riad ha detto "no" agli Usa (2)=

= IL PUNTO = Petrolio: Wsj, perche' Riad ha detto "no" agli Usa (2)= (AGI) - Roma, 12 ott. - Adrienne Watson, portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale, ha respinto le affermazioni saudite secondo cui gli sforzi dell'amministrazione Biden sarebbero stati guidati da calcoli politici: "E' categoricamente falso collegare questo fatto alle elezioni americane", ha detto. Anche la decisione dell'Opec+, ribatte il principe Faisal bin Farhan, ministro degli Esteri saudita, e' stata dettata da fini puramente economici e non politici. Fatto sta che questa frattura potrebbe cambiare le relazioni tra i due paesi, dopo che Biden ha visitato l'Arabia Saudita a luglio, con l'obiettivo di ristabilire le relazioni con il regno. Dal punto di vista economico, i funzionari statunitensi hanno ribadito che la decisione dell'Opec+ non e' stata utile, poiche' l'inflazione determinata dagli alti prezzi dell'energia minaccia la crescita globale e rappresenta un'arma economica contro l'Occidente per Putin. Ma c'e' dell'altro: la decisione rischia di far aumentare i prezzi della benzina negli Stati Uniti in vista delle elezioni di meta' mandato dell'8 novembre mentre il rinvio di un mese richiesto da Washington avrebbe fatto slittare il taglio della produzione ai giorni immediatamente precedenti il voto, troppo tardi per avere un grande effetto sui portafogli dei consumatori. Come prima risposta, l'amministrazione Biden sta valutando se ritirarsi dalla partecipazione al forum di investimento Future Investment Initiative, il fiore all'occhiello dell'Arabia Saudita, che si terra' questo mese. Ma secondo indiscrezioni, gli Stati Uniti si sono gia' ritirati da una riunione del gruppo di lavoro sulle difese regionali che si terra' la prossima settimana presso il Consiglio di Cooperazione del Golfo, con sede in Arabia Saudita. La visita di Biden in Arabia Saudita a luglio aveva infatti lo scopo di riparare le relazioni dopo che il presidente era entrato in carica con la promessa di trattare il regno come un paria per i diritti umani, in particolare per l'uccisione nel 2018 del giornalista saudita Jamal Khashoggi per mano di agenti sauditi.(AGI)Pit (Segue) 120902 OCT 22 NNNN

MERCOLEDÌ 12 OTTOBRE 2022 09.03.08

= IL PUNTO = Petrolio: Wsj, perche' Riad ha detto "no" agli Usa (3)=

= IL PUNTO = Petrolio: Wsj, perche' Riad ha detto "no" agli Usa (3)= (AGI) - Roma, 12 ott. - Ma secondo fonti saudite, la visita di Biden non ha cambiato di molto la determinazione del principe Mohammed a tracciare una politica estera indipendente dall'influenza degli Stati Uniti, rompendo con quasi 80 anni di partnership americano-saudita. Semmai, sempre secondo le stesse fonti, la visita avrebbe fatto arrabbiare il Principe Mohammed, per il fatto che Biden avrebbe reso pubblici i suoi commenti privati ai reali sauditi sulla morte di Khashoggi. E sempre le stesse fonti al Wsj, il principe Mohammed non e' disposto a sacrificare molto per l'amministrazione Biden, citando la sua visione critica della guerra saudita nello Yemen, il tentativo di chiudere un accordo nucleare con l'Iran a cui Riad si oppone e i commenti dello stesso Biden sul principe. Peraltro, ricorda il Wsj, ad agosto, i sauditi avevano pianificato di spingere l'Opec+ ad aumentare la produzione di petrolio di 500.000 barili al giorno nel tentativo di compiacere Biden, ma il principe Mohammed ha ordinato di abbassare l'aumento a 100.000 barili al giorno. Quindi l'inviato del Dipartimento di Stato americano per la sicurezza energetica, Amos Hochstein, ha inviato al ministro dell'Energia saudita, il principe Abdulaziz bin Salman, un'e-mail che suggeriva che il ministro non aveva mantenuto la parola data promettendo un aumento maggiore. L'e-mail ha irritato il principe Abdulaziz e ha rafforzato la sua determinazione a forgiare una politica petrolifera indipendente dagli Stati Uniti. A quel punto, rivela sempre il Wsj, a settembre, il Principe ha organizzato il primo taglio della produzione dell'Opec+ dopo la pandemia, cancellando l'aumento di 100.000 barili al giorno di agosto. Poi, prima della riunione del 5 ottobre, ha chiamato i capi del petrolio del Golfo Persico e li ha esortati a sostenere un taglio piu' consistente.(AGI)Pit (Segue) 120902 OCT 22 NNNN

MERCOLEDÌ 12 OTTOBRE 2022 09.03.17

= IL PUNTO = Petrolio: Wsj, perche' Riad ha detto "no" agli Usa (4)=

= IL PUNTO = Petrolio: Wsj, perche' Riad ha detto "no" agli Usa (4)= (AGI) - Roma, 12 ott. - Nel frattempo, i funzionari statunitensi avevano tentato di convincere l'Arabia Saudita a ritardare i suoi piani, e lo testimoniano diverse telefonate tra il principe Mohammed e il segretario al Tesoro Janet Yellen. Gli Emirati Arabi Uniti, un altro importante produttore Opec, si sono opposti al taglio della produzione e hanno chiesto in privato un rinvio di un mese, in linea con le richieste degli Stati Uniti. Anche il Kuwait, l'Iraq e il Bahrein si sono opposti privatamente al taglio proposto, sostenendo che avrebbe potuto innescare una recessione che avrebbe intaccato la domanda di petrolio, ma alla fine tutti questi Paesi sono andati avanti con la decisione di preservare l'unita' all'interno dell'Opec+. A quel punto, la Casa Bianca ha bollato la decisione dell'OPEC+ come la prova che il gruppo e' ora chiaramente allineato con la Russia. Non solo, ma il Wsj, rivela come i funzionari statunitensi abbiano gia' annunciato l'intenzione di reintrodurre un disegno di legge per sospendere immediatamente le vendite di armi all'Arabia Saudita. Alcuni legislatori statunitensi vogliono invece ritirare le truppe americane dall'Arabia Saudita mentre i leader politici sosterrebbero al Senato una proposta di legge che consentirebbe al Dipartimento di Giustizia di citare in giudizio l'Arabia Saudita e altre nazioni dell'OPEC per aver fissato illegalmente i prezzi. Ma la risposta dei funzionari sauditi e' stata questa: il taglio della produzione OPEC+ era necessario per proteggere la loro economia visto che all'inizio di ottobre, i prezzi del petrolio erano scesi di oltre il 30% rispetto al picco di giugno e rischiavano di scendere sotto gli 80 dollari al barile. Secondo gli economisti, l'Arabia Saudita avra' probabilmente bisogno di 76-78 dollari al barile per pareggiare il bilancio del prossimo anno. I funzionari sauditi hanno detto alle loro controparti americane che ritenevano che il mercato del petrolio potesse crollare se non avessero agito, e scendere a 50 dollari al barile - una mossa che temevano avrebbe messo a repentaglio il piano economico Vision 2030 del regno per diversificare la sua economia.(AGI) Pit 120902 OCT 22 NNNN

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