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mercoledì 12 ottobre 2022

**PERUGIA: USAVANO TESSERINI E DIVISE SIMILI A FORZE ORDINE, IN 17 A RISCHIO PROCESSO**

 

MARTEDÌ 11 OTTOBRE 2022 15.39.30

**PERUGIA: USAVANO TESSERINI E DIVISE SIMILI A FORZE ORDINE, IN 17 A RISCHIO PROCESSO** =

ADN0948 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RUM **PERUGIA: USAVANO TESSERINI E DIVISE SIMILI A FORZE ORDINE, IN 17 A RISCHIO PROCESSO** = Perugia, 11 ott. (Adnkronos) - Avevano di fatto usurpato funzioni di polizia, andando in giro con auto munite di sirene e lampeggianti, effettuando posti di blocco e identificazioni senza averne alcun titolo. In 17 ora rischiano di andare sotto processo dopo che la Procura di Perugia ha notificato l'avviso di conclusione delle indagini per i reati, a vario titolo, di usurpazione di funzioni, falsità ideologica, truffa aggravata e minacce. Le indagini, condotte dalla polizia Locale di Magione e dal Personale di vigilanza ed ispezione dei Servizio Igiene Urbana e Randagismo dell'Azienda Usl. Umbria 1 sono iniziate nel febbraio del 2020, dopo il sequestro di un tesserino simile a quelli in uso alle forze di polizia. Dagli accertamenti, è poi emerso come gli indagati facessero capo ad una Associazione di volontariato - con sede principale a Monte Santa Maria Tiberina e due sedi operative nel Comune di Panicale e di Passignano sul Trasimeno - che, seppur riconosciuta a livello regionale anche con incarichi di protezione civile, servizi ambientali assistenza alla popolazione e ausiliari del traffico, si qualificava - illegittimamente - come Guardie particolari Zoofile ed appartenenti di una fantomatica "Sezione Speciale di polizia Giudiziaria", usurpando in tal modo le funzioni di polizia Giudiziaria. Nella fase delle indagini sono stati documentati episodi in cui gli associati avrebbero effettuato impropriamente l'identificazione e l'escussione di persone redigendo verbali di identificazione, elezione di domicilio e in due occasioni addirittura avrebbero inoltrato comunicazioni di notizie di reato a questa Procura. Gli indagati inoltre erano soliti eseguire posti di controllo con fermo di veicoli lungo strade provinciali usando mezzi con lampeggiatore blu, palette rifrangenti con loghi ministeriali indossando divise e giubbetti antiproiettile. I finti agenti inoltre, redigevano verbali per violazioni amministrative, verbali di ispezione letture di microchip e davano prescrizioni in materia sanitaria sulla detenzione degli animali. (segue) (Asc-Dan/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 11-OTT-22 15:39 NNNN

MARTEDÌ 11 OTTOBRE 2022 15.39.36

**PERUGIA: USAVANO TESSERINI E DIVISE SIMILI A FORZE ORDINE, IN 17 A RISCHIO PROCESSO** (2) =

ADN0949 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RUM **PERUGIA: USAVANO TESSERINI E DIVISE SIMILI A FORZE ORDINE, IN 17 A RISCHIO PROCESSO** (2) = (Adnkronos) - Negli anni erano riusciti ad accreditarsi - con qualifiche mai conseguite - presso la Regione Umbria come associazione di volontariato e di protezione civile, nonché a stipulare convenzioni con vari Comuni della Provincia di Perugia e dell'Agenzia Forestale Regionale. In numerose occasioni, in virtù di tali convenzioni anche stipulate con vari comuni, svolgevano attività di pubblica sicurezza anche in occasione di concerti, scortando i cantanti e vigilando il back stage; predisponevano attività di controllo delle Persone e all'identificazione delle stesse. Nel corso delle perquisizioni disposte dalla Procura guidata da Raffaele Cantone, all'interno delle tre sedi delle associazioni sono stati sottoposti a sequestro giubbetti anti proiettile, lampeggiatori blu, captatori ambientali, palette rifrangenti con logo ministeriale, manganelli, pugnali e manette, una centrale radio, computer e telefoni cellulari nonché numerosi documenti cartacei attestanti l'attività delle Associazioni. All'interno delle associazioni, la cui struttura interna era stata resa pressoché simile a quella delle forze di polizia, tutti gli appartenenti indossavano gradi militari; nel corso dei servizi, oltre ad utilizzare uniformi identiche a quelle in uso alle forze di polizia si muovevano con macchine di servizio munite di lampeggiatori e sirene. In capo al Presidente dell'associazione le maggiori responsabilità: questi pur di tenere iscritta l'Associazione di Volontariato nel registro della Protezione civile della Regione Umbria avrebbe attestato falsamente ad un comune della alta valle del Tevere che l'Associazione aveva svolto negli anni passati servizi antincendio boschivo a disposizione dell'A.FO.R. (Agenzia Forestale Regionale) nonché controlli in materia zoofila-ambientale con i volontari della "Sezione Speciale di polizia Giudiziaria" il cui personale, in realtà, era privo dei decreti prefettizi necessari per poter operare; sulla scorta delle Asseverazioni fatte dal Comune tratto in inganno, la Regione Umbria continuava a tener iscritta l'Associazione nel registro della Protezione civile che conseguiva un ingiusto profitto quantificato in oltre 20mila euro. (Asc-Dan/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 11-OTT-22 15:39 NNNN

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