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mercoledì 11 ottobre 2023

Salute: 40% persone con tumori seno e polmone si sposta per cura =

 MERCOLEDÌ 11 OTTOBRE 2023 11.39.13


Salute: 40% persone con tumori seno e polmone si sposta per cura =

Salute: 40% persone con tumori seno e polmone si sposta per cura = (AGI) - Milano, 11 ott. - Il 40 per cento delle persone con un tumore al seno o al polmone si sposta dal proprio comune di residenza per curarsi. Il 20 per cento di quelle che non possono piu' disporre di terapie approvate e rimborsate non viene inviato a un trial clinico dal proprio oncologo, anche se idoneo, ma alle cure palliative a causa della distanza dei centri e della mancanza di trasporti agevoli. Questi sono alcuni risultati emersi dalla survey condotta da Elma Research su un campione di pazienti e oncologi nell'ambito del progetto di Elma Academy "Il tuo codice postale conta", che ha l'obiettivo di approfondire e quantificare la disparita' di accesso alle cure oncologiche in relazione al luogo di residenza in termini di accessibilita' ai trattamenti sperimentali e di proposta di tali opzioni da parte del clinico. Questa indagine e' il punto di partenza per cercare soluzioni per garantire un piu' equo accesso alle possibili opzioni terapeutiche per tutti i malati, partendo dai dati e attraverso il confronto tra Istituzioni, esperti e associazioni pazienti. (AGI)Com/Flo (Segue) 111139 OCT 23 NNNN
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Salute: 40% persone con tumori seno e polmone si sposta per cura (2)=

Salute: 40% persone con tumori seno e polmone si sposta per cura (2)= (AGI) - Milano, 11 ott. - Nel 2022, in Italia, il tumore piu' frequentemente diagnosticato e' stato il carcinoma della mammella, con 55.700 casi, mentre quello al polmone e' stata la seconda neoplasia piu' frequente negli uomini (15 per cento) e la terza nelle donne (12 per cento), con 43.900 nuove diagnosi. Se si guarda invece alla mortalita', nel 2021 il tumore del polmone e' al primo posto (18 per cento di tutti i decessi per cancro), e quello al seno occupa il quinto posto (6,9 per cento). Nonostante queste due neoplasie siano responsabili del decesso di una persona su 4 per cancro in Italia, l'accessibilita' ai trial clinici, calcolato utilizzando come variabili l'incidenza della patologia, la distanza dai centri e il numero di studi sperimentali nel centro, risulta molto difforme nel nostro Paese. Per esempio, nel nord-est, nel centro e nelle isole ci sono delle ampie aree con bassa o media accessibilita', mentre nel nord-ovest ampie aree dove e' alta, che si traduce in una disparita' di possibili opzioni terapeutiche a seconda del luogo di residenza dei malati. La survey, che ha coinvolto piu' di 200 oncologi, responsabili della gestione e del trattamento di pazienti con neoplasie polmonari e mammarie e oltre 200 pazienti, ugualmente distribuiti nelle due diagnosi, ha evidenziato infatti come il CAP, inteso come luogo di residenza, e' a tutti gli effetti un criterio di scelta nella decisione dell'oncologo di includere o meno un paziente in uno studio clinico, tanto che si passa da una percentuale di non arruolamento, nonostante un quadro clinico idoneo, del 16 per cento nelle zone ad alta accessibilita', al 23 per cento in quelle a bassa. In particolare, e' l'impatto che lo spostamento potrebbe avere sulla persona malata che influisce maggiormente nella decisione dell'oncologo. Infatti, il 65 per cento dei medici intervistati ha riferito che il costo e i fattori organizzativi sono motivazione di non invio, mentre per il 36 per cento e' la distanza in termini di km e di tempo dal centro. Costi legati ai trasferimenti e mancanza di servizi di trasporto pubblico sono i fattori piu' difficili da affrontare per i pazienti che hanno partecipato all'indagine (rispettivamente per il 32 e il 27 per cento). Anche la distanza dagli affetti e la fatica del distaccarsi (24 per cento) e gli impegni familiari e professionali (17 per cento) hanno un peso per coloro che sono obbligati a muoversi. Tuttavia, spostarsi a volte non e' una scelta, soprattutto per chi vive in aree a bassa accessibilita', tanto che il 57 per cento ha riferito che lo fa per raggiungere centri riconosciuti come importanti e in grado di fornire le cure migliori e il 30 per cento per mancanza di centri in grado di fornire cure ed esami di cui ha bisogno. (AGI)Com/Flo 111139 OCT 23 NNNN

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