MARTEDÌ 21 MAGGIO 2024 17.02.27
SANITA': ORDINI MEDICI, 'INVESTIRE SU SSN FA BENE, E' SPINTA A INTERA ECONOMIA' =
ADN1074 7 POL 0 ADN POL NAZ SANITA': ORDINI MEDICI, 'INVESTIRE SU SSN FA BENE, E' SPINTA A INTERA ECONOMIA' = 'Il servizio sanitario contribuisce anche a tenere insieme la società facendo sentire le persone con le spalle coperte' Roma, 21 mag. (Adnkronos Salute) - "Puntare sul Servizio sanitario nazionale conviene. E non solo nel senso che fa bene alla Salute delle persone: è un investimento redditizio per l'azienda Italia. Quando investite sulla spesa sanitaria pubblica, date una spinta all'intera economia del Paese. La visione deve essere quella di un Ssn come potente motore per l'economia". Così il presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri, Filippo Anelli, durante l'audizione di oggi alla Camera, in Commissione Affari sociali, sulle proposte di legge 'Disposizioni per il sostegno finanziario del Servizio sanitario nazionale'. "La spesa sanitaria pubblica è un investimento economico i cui effetti si dispiegano su tutti i territori del nostro Paese - ha sottolineato Anelli - e pertanto le sue risorse possono essere considerate ad alto impatto economico e occupazionale, con in più il pregio di distribuire i benefici in modo diffuso nei territori. Il valore sociale del servizio sanitario richiama ulteriori contributi rilevanti, come quello alla coesione sociale sui territori. Ciò avviene certamente attraverso l'erogazione di servizi sanitari che sono fondamentali per il benessere delle persone e la qualità della vita in ambito locale, ma anche perché è una piattaforma decisiva per l'occupazione locale, di cui rappresenta una componente significativa, che ovviamente è opportuno e utile espandere. Il servizio sanitario infine contribuisce a tenere insieme la società, anche perché esercita una funzione di rassicurazione delle persone di ogni ceto sociale, facendole sentire con le spalle coperte in caso di insorgenza di patologie". Il Ssn, ha evidenziato Anelli, dati alla mano, "è un boost per l'economia. Partendo da un valore della spesa sanitaria pubblica pari a 131,3 miliardi di euro (dato dalla spesa sanitaria pubblica del 2022, 131,1 miliardi di euro - pari al 6,7% del Pil - più una quota aggiuntiva che include la ricerca e sviluppo), il valore della produzione interna diretta, indiretta e dell'indotto ad essa ascrivibile è stimata pari a 242 miliardi di euro. Il moltiplicatore della transizione dalla spesa al valore della produzione è pari a 1,84: per ogni euro di spesa sanitaria pubblica investito nel servizio sanitario viene generato un valore della produzione non distante dal doppio". (segue) (Ram/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 21-MAG-24 17:02 NNNN
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SANITA': ORDINI MEDICI, 'INVESTIRE SU SSN FA BENE, E' SPINTA A INTERA ECONOMIA' (2) =
ADN1075 7 POL 0 ADN POL NAZ SANITA': ORDINI MEDICI, 'INVESTIRE SU SSN FA BENE, E' SPINTA A INTERA ECONOMIA' (2) = 'Incrementare la spesa sanitaria pubblica vuol dire espandere anche l'occupazione' (Adnkronos Salute) - "La domanda di beni e servizi attivata dalla spesa sanitaria pubblica si irradia nel resto dell'economia - ha continuato il presidente Fnomceo - ampliando il valore della produzione delle imprese, con benefici significativi sull'occupazione, sul valore aggiunto e sul Pil nazionale. Il valore aggiunto complessivo creato è pari a 127 miliardi di euro: il 7,3% del valore aggiunto totale e il 6,5% del Pil. La generatività della spesa sanitaria pubblica si completa considerando che il totale delle imposte dirette e indirette e dei contributi sociali ascrivibili al circuito attivato dalla spesa sanitaria pubblica citata è pari ad oltre 50 miliardi di euro. Si tratta di oltre 28 miliardi di imposte dirette e indirette e quasi 22 miliardi di contributi sociali relativi ai lavoratori dipendenti coinvolti". "Incrementare la spesa sanitaria pubblica - ha aggiunto Anelli - vuol dire inoltre espandere l'occupazione: infatti, se la spesa sanitaria pubblica pro capite italiana, pari a 2.226 euro, salisse al valore di quella francese di 3.739 euro (spesa complessiva pari al 10,1% del Pil francese), a parità di potere d'acquisto, la spesa pubblica sanitaria totale italiana crescerebbe di 89 miliardi di euro diventando pari al 10,9% del Pil italiano, con un incremento del totale occupati diretti, indiretti e indotti di 1,5 milioni di unità". Ecco "i benefici occupazionali stimati, ma molto realistici, che sarebbero associati ad un investimento pubblico più alto nella sanità italiana". Il Servizio sanitario nazionale "è molto di più di un erogatore di servizi: è un attore primario dello sviluppo italiano". "Ribadiamo la necessità - ha concluso il presidente dei medici - di investire nel Ssn per continuare a garantire universalità, uguaglianza ed equità anche nelle cure. Bisogna far fronte al problema delle disuguaglianze di Salute e per questo serve una riflessione comune, per comprendere le cause e trovare soluzioni. La finalità prevalente del sistema di sanità pubblica deve essere quella di assicurare prestazioni legate a un bene di primaria rilevanza nell'ordinamento - la tutela della Salute - che non può essere limitato da ragioni economiche. E, per consolidare il nostro servizio sanitario dopo vent'anni di tagli, bisogna puntare sui professionisti". (Ram/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 21-MAG-24 17:02 NNNN
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