LUNEDÌ 08 LUGLIO 2024 11.53.23
Salute: scoperto ruolo decisivo microbiota malattie metaboliche =
Salute: scoperto ruolo decisivo microbiota malattie metaboliche = (AGI) - Roma, 8 lug. - Un gruppo di ricercatori dell'Istituto Europeo di Oncologia (IEO) e dell'Universita' di Trento ha scoperto che Blastocystis, microrganismo eucariote presente nel nostro microbiota intestinale, gioca un ruolo chiave nel rapporto dieta-salute, contribuendo cosi' a spiegare perche' ognuno di noi risponde diversamente allo stesso regime alimentare ed ha di conseguenza una diversa predisposizione a sviluppare malattie intestinali e cardiometaboliche. I risultati dello studio, finanziato dalla start-up inglese ZOE e da diversi programmi della Comunita' Europea, sono pubblicati oggi dalla prestigiosa rivista scientifica Cell. Alla ricerca, coordinata dal Prof. Nicola Segata, Professore Ordinario, Dipartimento di Biologia Cellulare, Computazionale e Integrata CIBIO, Universita' di Trento e Principal Investigator presso il Laboratorio di Metagenomica Computazionale di IEO e dal Dr. Francesco Asnicar, ricercatore presso il Dipartimento di Biologia Cellulare, Computazionale e Integrata CIBIO, Universita' di Trento, hanno collaborato altri team italiani dell'Universita' di Napoli Federico II e dell'Universita' degli Studi di Sassari, e diversi gruppi internazionali, in particolare quelli del King's College di Londra e Harvard di Boston. Nel corso dello studio sono stati raccolti e analizzati 56.989 campioni di microbiota intestinale di persone provenienti da 32 nazioni, per studiare come la presenza di Blastocystis e' associata a dieta e salute. Blastocystis era gia' noto al gruppo di Segata che in un lavoro precedente su circa mille soggetti aveva notato che individui con Blastocystis mostravano risposte glicemiche piu' favorevoli - cioe' un minor rialzo dell'indice glicemico a fronte di assunzione di zuccheri. Il nuovo studio e' andato oltre, mostrando che la prevalenza di Blastocystis e' legata alla geografia, allo stile di vita e alle abitudini alimentari, e che la sua presenza corrisponde a minore indice di massa corporea e minore probabilita' di malattie cardiometaboliche. (AGI)Sci/Cau (Segue) 081153 LUG 24 NNNN
LUNEDÌ 08 LUGLIO 2024 11.53.26
Salute: scoperto ruolo decisivo microbiota malattie metaboliche (2)=
Salute: scoperto ruolo decisivo microbiota malattie metaboliche (2)= (AGI) - Roma, 8 lug. - "Con questo lavoro abbiamo mostrato che Blastocystis e' piu' prevalente e abbondante in persone normopeso rispetto a persone obese, in soggetti sani rispetto a soggetti con malattie intestinali o sistemiche, in chi consuma piu' frequentemente cibi ricchi di fibre e poco processati, e in soggetti con parametri del sangue indicativi di salute cardiometabolica rispetto a valori associati a stati di infiammazione, alta colesterolemia e glicemia, o ipertensione. Oggi sappiamo che il microbiota svolge un ruolo fondamentale nella nostra salute e che la sua composizione e' legata alla dieta, tuttavia i microrganismi e meccanismi responsabili di questo legame sono solo parzialmente conosciuti. In particolare, il ruolo della componente non-batterica del microbiota e piu' specificamente di eucarioti unicellulari, di cui Blastocystis fa parte, e' stato trascurato in passato. Blastocystis si considerava un parassita indesiderato; invece noi mostriamo che e' un indicatore di salute che contribuisce a spiegare perche' ognuno di noi ha una risposta individuale alla dieta" dichiara Elisa Piperni, dottoranda SEMM (Scuola Europea di Medicina Molecolare), ricercatrice presso il gruppo di Segata in IEO e prima firma del lavoro. "Con questo studio abbiamo aperto un nuovo promettente filone di ricerca sugli eucarioti presenti nel microbiota umano, che abbiamo solo iniziato a scalfire in superficie investigando il ruolo di Blastocystis. Ora dobbiamo scoprire come questo microrganismo svolga una funzione positiva. La nostra ricerca si e' avvalsa della metagenomica, strumento biotecnologico ad alta risoluzione che permette di studiare tutto il DNA di una comunita' microbica, e di metodi computazionali e di intelligenza artificiale che consentono di individuare associazioni tra caratteristiche del microbiota e caratteristiche degli individui. Tuttavia saranno necessari esperimenti specifici in vitro per capire come Blastocystis agisce sul nostro corpo. L'indicazione importante che emerge e' che se vogliamo davvero attingere all'enorme tesoro di informazioni del microbiota e soprattutto capirne l'impatto sulla nostra salute, le analisi future dovranno concentrarsi non solo sui batteri, ma anche su eucarioti, funghi, e virus. Una maggior comprensione di tutti i componenti del microbiota ci permettera' in futuro di sfruttarli per sviluppare terapie di medicina e nutrizione di precisione" concludono Nicola Segata e Francesco Asnicar. (AGI)Sci/Cau 081153 LUG 24 NNNN
Nessun commento:
Posta un commento