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giovedì 10 ottobre 2024

🔴⚠️ Israele attacca la missione ONU: uno Stato terrorista ormai fuori da ogni controllo che deve essere fermato immediatamente!

 

🔴⚠️ Israele attacca la missione ONU: uno Stato terrorista ormai fuori da ogni controllo che deve essere fermato immediatamente!

Israele ha compiuto un atto gravissimo che non può essere tollerato dalla comunità internazionale. L'esercito israeliano ha preso di mira e colpito tre basi della missione Unifil nel sud del Libano, tra cui due basi italiane, e ha causato feriti tra i caschi blu che operano sotto l’egida delle Nazioni Unite. Questo attacco vergognoso e inaccettabile conferma ancora una volta l’aggressività e il disprezzo totale di Israele per il diritto internazionale e per la vita umana.

Secondo quanto riportato dall'ANSA, le forze israeliane hanno aperto il fuoco contro una delle basi italiane lungo la linea di demarcazione con il Libano, dopo che un drone israeliano aveva sorvolato ripetutamente la base. I colpi hanno preso di mira l’ingresso del bunker dove i soldati italiani erano rifugiati, danneggiando i sistemi di comunicazione tra la base e il comando Unifil a Naqura. Non è la prima volta che Israele si macchia di atti di violenza ingiustificata, ma questa volta l’attacco diretto contro una missione di pace, con la presenza di militari italiani, rappresenta un’escalation inaccettabile.

L'ONU e la comunità internazionale devono agire immediatamente. Israele si sta comportando come uno Stato terrorista che non rispetta né la vita né le norme internazionali, colpendo indiscriminatamente non solo i civili palestinesi ma anche le forze di pace schierate in regioni instabili. Due caschi blu indonesiani sono stati feriti dopo che un carro armato israeliano ha sparato contro una torretta di osservazione, causando la loro caduta. Fortunatamente, le loro condizioni non sembrano gravi, ma l’atto resta una palese violazione della sovranità delle forze ONU e un insulto alla pace.

Le telecamere degli avamposti italiani sono state distrutte da colpi di armi portatili, a conferma del deliberato tentativo di Israele di sabotare la missione Unifil e nascondere le sue azioni criminali. Questo tipo di aggressione non può passare inosservato, né essere trattato come un episodio isolato. È il sintomo di un comportamento sistematico che punta alla destabilizzazione della regione e alla perpetuazione della violenza.

Israele non può continuare a godere dell’impunità di cui ha beneficiato per troppi anni. Le sue azioni sono quelle di uno Stato che non conosce limite alla brutalità e che non si fa scrupoli a colpire chiunque intralci i suoi obiettivi di potenza. È imperativo fermare Israele, esercitando una pressione internazionale che vada oltre le semplici condanne verbali. Servono sanzioni, boicottaggi e misure concrete per isolare un regime che si comporta in maniera criminale su più fronti.

L'attacco contro una missione di pace, in cui sono coinvolti anche soldati italiani, è l'ennesima prova che Israele rappresenta una minaccia per la stabilità mondiale. Il mondo non può più chiudere gli occhi davanti a questo terrorismo di Stato. Israele deve essere fermato, e subito. Ogni giorno che passa senza una risposta adeguata della comunità internazionale è un giorno in cui l'impunità di questo Stato violento si rafforza, mettendo a rischio vite innocenti e la possibilità di una pace duratura in Medio Oriente.

T.me/GiuseppeSalamone

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