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lunedì 11 novembre 2024

++PA&GIUSTIZIA // POLICY REPORT++

 



LUNEDÌ 11 NOVEMBRE 2024 12.57.24


++PA&GIUSTIZIA // POLICY REPORT++


++PA&GIUSTIZIA // POLICY REPORT++ (Public Policy) - Roma, 11 nov - Questa settimana l’aula della Camera esaminerà il dl Violenza su sanitari e il ddl di ratifica della Convenzione Gcap. Mentre l’aula del Senato si occuperà del ddl Forze Ordine. Domani mattina è previsto un nuovo Consiglio dei ministri. Sul tavolo potrebbe finire una decreto-legge per la riapertura dei termini per un altro mese del concordato preventivo. Vediamo nel dettaglio cosa è successo la scorsa settimana e cosa succederà in questa, per le materie di interesse di questo REPORT: DAL PARLAMENTO: MANOVRA, SEPARAZIONE CARRIERE, DL FLUSSI, DDL SICUREZZA È fissato alle 16 di oggi il termine assegnato ai gruppi politici per la presentazione di emendamenti alla legge di Bilancio 2025. L’indicazione che il Governo ha rivolto ai partiti di maggioranza è stata chiara fin dall’inizio: limitare le modifiche alla Manovra. Anche perché le risorse a disposizione per le modifiche parlamentari ammontano a 120 milioni di euro nel 2025. Da qui, l’intesa in Fratelli d’Italia di attenersi a due emendamenti per ciascun parlamentare. Resta da vedere, invece, come si muoveranno Lega e Forza Italia. Parallelamente il Governo dialoga con sindacati e imprese per valutare possibili ulteriori correttivi. I primi sono stati ricevuti questa mattina a Palazzo Chigi, mentre il confronto con le imprese è programmato per mercoledì 13 novembre. Insomma, si avviano settimane intense sia per il Parlamento che per l’Esecutivo. Al momento, il timing prevede che le inammissibilità in commissione Bilancio vengano comunicate venerdì 15 novembre. Sarà un primo step per sfoltire il numero di modifiche richieste. Ma il vero snellimento del fascicolo degli emendamenti si avrà la prossima settimana. Entro le 14 di lunedì 18 novembre, infatti, i gruppi dovranno indicare alla V di Montecitorio i segnalati su cui concentrare l’esame in commissione. (Public Policy) @PPolicy_News RIC 111257 nov 2024 

LUNEDÌ 11 NOVEMBRE 2024 12.57.24


++PA&GIUSTIZIA // POLICY REPORT++-2-


++PA&GIUSTIZIA // POLICY REPORT++-2- (Public Policy) - Roma, 11 nov - Oggi l’aula di Palazzo Madama inizierà l’esame del disegno di legge del Governo contenente “Misure in materia di ordinamento, organizzazione e funzionamento delle Forze di polizia, delle Forze armate nonché del corpo nazionale dei Vigili del fuoco”. Il ddl Forze Ordine era stato licenziato nelle scorse settimane dalle commissioni Affari costituzionali ed Affari esteri. Il provvedimento tra le altre cose introduce “benefici assistenziali in favore” del personale del comparto, riduce la durata dei corsi di formazione della Polizia di Stato e istituisce la “Giornata nazionale in ricordo delle vittime del dovere”. Il testo conferisce poi una "delega al Governo per l’adozione di uno o più decreti legislativi finalizzati al riordino e alla riorganizzazione, anche sotto il profilo ordinamentale, del corpo nazionale dei Vigili del fuoco”. (Public Policy) @PPolicy_News RIC 111257 nov 2024 

LUNEDÌ 11 NOVEMBRE 2024 12.57.25


++PA&GIUSTIZIA // POLICY REPORT++-3-


++PA&GIUSTIZIA // POLICY REPORT++-3- (Public Policy) - Roma, 11 nov - Domani, a partire dalle 10, in commissione Affari costituzionali alla Camera riprenderanno i voti sui circa 260 emendamenti presentati dalle opposizioni alla riforma costituzionale sulla separazione delle carriere. La scorsa settimana erano state bocciate tutte le proposte di modifica relative all’articolo 1 del ddl del Governo. La norma in questione va a toccare l’articolo 87 della Costituzione e prevede che il presidente della Repubblica presieda tanto il Consiglio superiore della magistratura giudicante, quanto il Consiglio superiore della magistratura requirente. Si tratta di una modifica collegata alla separazione delle carriere e alla previsione di due Csm distinti. Le votazioni sugli emendamenti andranno avanti per l’intera settimana, con sedute al momento programmate anche nel weekend. La riforma costituzione è attesa nell’aula della Camera a partire da martedì 26 novembre. Nella I di Montecitorio proseguirà poi l’esame del dl Flussi. Sul tavolo ci sono più di 500 proposte di modifica da esaminare, considerando i 225 subemendamenti depositati alle due proposte del Governo e i 300 emendamenti presentati nelle scorse settimane. Per velocizzare l’iter si procederà con i “segnalati” anche se maggioranza e opposizioni stanno ancora discutendo sul numero degli emendamenti prioritari da indicare. Il dl Flussi è atteso in aula a partire da giovedì 21 novembre e va convertito in legge entro il 10 dicembre. (Public Policy) @PPolicy_News RIC 111257 nov 2024 

LUNEDÌ 11 NOVEMBRE 2024 12.57.25


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++PA&GIUSTIZIA // POLICY REPORT++-4- (Public Policy) - Roma, 11 nov - Nelle commissioni Affari costituzionali e Giustizia al Senato sono 1.524 gli emendamenti presentati al ddl Sicurezza, già approvato in prima lettura dalla Camera. Tutti gli emendamenti sono stati presentati dalle opposizioni. In particolare 1000 sono arrivati da Alleanza Verdi e Sinistra, 224 dal Partito democratico, 201 dal Movimento 5 stelle e circa 50 da Italia viva. Nessun emendamento è stato presentato dai partiti di maggioranza. L’esame delle proposte di modifica dovrebbe iniziare nelle prossime ore, con le dichiarazioni di inammissibilità. Tra le proposte di modifica presentate ve ne è una firma del Pd con cui si chiede di stralciare l’articolo 31 del disegno di legge, che tra le altre cose prevede che “le pubbliche amministrazioni, le società a partecipazione pubblica o a controllo pubblico e i soggetti che erogano, in regime di autorizzazione, concessione o convenzione, servizi di pubblica utilità sono tenuti a prestare al Dis, all'Aise e all'Aisi la collaborazione e l'assistenza richieste, anche di tipo tecnico e logistico, necessarie per la tutela della sicurezza nazionale”. La stessa norma stabilisce che Dis, Aise e Aisi possono stipulare “convenzioni con i predetti soggetti, nonché con le università e con gli enti di ricerca, per la definizione delle modalità della collaborazione e dell'assistenza suddette”. Le convenzioni “possono prevedere la comunicazione di informazioni ai predetti organismi anche in deroga alle normative di settore in materia di riservatezza”. Nelle scorse settimane l’articolo 31 del disegno di legge è stato criticato dalle opposizioni, secondo cui comporterà un accesso libero alle banche dati pubbliche da parte dei servizi segreti. La norma infatti punta a rendere obbligatorio ciò che attualmente è facoltativo, coinvolgendo anche gli uffici giudiziari e, in particolare, le procure. (Public Policy) @PPolicy_News RIC 111257 nov 2024 

LUNEDÌ 11 NOVEMBRE 2024 12.57.25


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++PA&GIUSTIZIA // POLICY REPORT++-5- (Public Policy) - Roma, 11 nov - Mercoledì pomeriggio nelle commissioni Affari costituzionali e Giustizia alla Camera dovrebbero svolgersi le prime votazioni sui 98 emendamenti presentati dai gruppi alla proposta di legge di Fratelli d'Italia che vuole riformare la Corte dei conti. La scorsa settimana era iniziato l’esame delle proposte di modifica ma non si era svolto alcun voto per via dei numerosi interventi dei deputati delle opposizioni. In particolare erano stati forniti i pareri di relatori e Governo: disco rosso per gli emendamenti presentati dalle opposizioni, mentre sono state accantonate le proposte di Fratelli d’Italia e Forza Italia. Gli emendamenti di FI tra le altre cose puntano a prevedere la valutazione del procedimento di responsabilità a carico del magistrato per danno erariale in caso di ingiusta detenzione, l’introduzione di test psicoattitudinali nelle procedure concorsuali e la riorganizzazione delle sezioni centrali della Corte. Mentre FdI ha presentato una proposta che riguarda la separazione delle carriere dei magistrati. La pdl - a prima firma del capogruppo di Fratelli d’Italia Tommaso Foti - tra le altre cose interviene sulle funzioni di controllo e consultive della Corte e sulla responsabilità per danno erariale. In commissione Politiche Ue del Senato ci sarà un “affare assegnato” in merito al “principio di primazia del diritto dell’Unione europea”, con lo svolgimento di audizioni e la richiesta di contributi scritti. Si tratta di una procedura che potrebbe portare all’approvazione di un documento finale ed eventualmente comportare l’adozione di una risoluzione. Lo ha stabilito un ufficio di presidenza della 4a di Palazzo Madama. Nelle scorse settimane in commissione il senatore della Lega Claudio Borghi aveva chiesto di svolgere un’indagine conoscitiva per “chiarire l'operatività del diritto dell'Unione europea negli ordinamenti nazionali, anche in ragione dei profili di incertezza giuridica che derivano dall'utilizzo della tecnica della disapplicazione da parte degli organi della giurisdizione”. (Public Policy) @PPolicy_News RIC 111257 nov 2024 

LUNEDÌ 11 NOVEMBRE 2024 12.57.25


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++PA&GIUSTIZIA // POLICY REPORT++-6- (Public Policy) - Roma, 11 nov - Nel corso dell’udp è stato deciso - a maggioranza - di procedere con l’affare assegnato al posto dell’indagine conoscitiva. La proposta è stata sostenuta dai partiti di centrodestra, mentre si sono opposti il Partito democratico, il Movimento 5 stelle e Azione. In commissione Giustizia alla Camera è stato incardinato il disegno di legge "in materia di intercettazioni tra l'indagato e il proprio difensore e proroga delle operazioni" a prima firma del capogruppo di Forza Italia in 2a Pierantonio Zanettin. Il ddl, già approvato in prima lettura dal Senato, stabilisce tra le altre cose che le intercettazioni “non possono avere una durata complessiva superiore a quarantacinque giorni, salvo che l'assoluta indispensabilità delle operazioni per una durata superiore sia giustificata dall'emergere di elementi specifici e concreti, che devono essere oggetto di espressa motivazione". Sul testo potrebbero svolgersi una serie di audizioni. (Public Policy) @PPolicy_News RIC 111257 nov 2024 

LUNEDÌ 11 NOVEMBRE 2024 12.57.26


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++PA&GIUSTIZIA // POLICY REPORT++-7- (Public Policy) - Roma, 11 nov - Alla Camera la Lega ha depositato una proposta di legge sull’acquisizione e il mantenimento della cittadinanza. “Prima di tutto se vivi nel nostro Paese devi sapere la nostra lingua e dimostrarlo, anche giurando fedeltà alla Repubblica in italiano. Poi, si passa ai reati. Se un neo maggiorenne è stato condannato per fatti gravi non otterrà la cittadinanza. Viene anche ampliato il numero dei reati che porterà a togliere la cittadinanza a chi già la possiede”, ha spiegato in una nota Igor Iezzi, capogruppo della Lega in commissione Affari costituzionali e primo firmatario della pdl. “Vogliamo che la cittadinanza possa essere tolta anche dopo averla ottenuta, se si commettono reati come omicidio o violenza sessuale. Un concetto deve essere chiaro: se delinqui torni a casa tua", ha aggiunto Iezzi. Il testo della pdl - firmato da tutti i componenti della Lega in commissione Affari costituzionali - è composto da un unico articolo e contiene diverse modifiche che riguardano la legge n. 91 del 1992 sulla cittadinanza. “Allo stato attuale, per lo straniero nato in Italia e divenuto maggiorenne la legge richiede la sola residenza legale ininterrotta nel nostro Paese, senza prestare attenzione, come per gli altri casi, alla sua effettiva integrazione. Si tratta di un vuoto normativo che con la presente proposta di legge si intende colmare, anche alla luce dell’aumento preoccupante del numero dei reati compiuti dai minorenni stranieri, secondo i dati diffusi nel rapporto sulla criminalità minorile del Servizio analisi criminale della Direzione centrale della Polizia criminale e riportati dalla stampa, nonché della crescente e preoccupante diffusione del fenomeno delle cd baby gag”, si legge nella relazione di accompagnamento, presa in visione da Public Policy. (Public Policy) @PPolicy_News RIC 111257 nov 2024 

LUNEDÌ 11 NOVEMBRE 2024 12.57.26


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++PA&GIUSTIZIA // POLICY REPORT++-8- (Public Policy) - Roma, 11 nov - La proposta di legge della Lega tra le altre cose prevede “ulteriori ipotesi di revoca della cittadinanza per i casi di condanna per alcuni delitti considerati di particolare allarme sociale e indicativi di una mancata integrazione e adesione ai principi e alle regole della nostra comunità”. Il testo interviene poi sul “requisito della conoscenza della lingua italiana al momento del giuramento specificando espressamente che sia reso in lingua italiana, stante i numerosi casi riportati anche dalla stampa in cui ciò non è avvenuto per incapacità di padronanza della lingua”. Acquisire i dati relativi al numero dei braccialetti elettronici attivi. È uno degli obiettivi che si pone l’indagine conoscitiva in materia di “misure cautelari alternative alla custodia cautelare in carcere, di misure alternative alla detenzione e di misure di prevenzione personali giurisdizionali e di sorveglianza speciale con particolare riguardo agli strumenti di controllo elettronico”. L’attività si svolgerà nelle prossime settimane in commissione Giustizia al Senato, dove è previsto l’avvio di un ciclo di audizioni. La proposta di indagine conoscitiva era stata avanzata dalla senatrice di Fratelli d’Italia Susanna Donatella Campione ed è stata approvata dalla 2a di Palazzo Madama. L’indagine mira poi ad approfondire il sistema di funzionamento dei dispositivi, anche in considerazione dell'evoluzione tecnologica del sistema delle comunicazioni, ed individuare le eventuali problematiche operative dello strumento, sia sotto il profilo tecnico che per quanto riguarda gli eventuali malfunzionamenti. (Public Policy) @PPolicy_News RIC 111257 nov 2024 

LUNEDÌ 11 NOVEMBRE 2024 12.57.26


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++PA&GIUSTIZIA // POLICY REPORT++-9- (Public Policy) - Roma, 11 nov - DAL GOVERNO: PNRR Il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara, ha firmato un nuovo decreto per finanziare ulteriori 64 asili nido, nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), per un importo pari a 40,8 milioni di euro, di cui il 55% è destinato ai comuni delle regioni del Mezzogiorno. "Investire negli asili nido è una scelta strategica per il futuro del nostro Paese. Ogni risorsa residua viene immediatamente reinvestita per creare nuovi posti nella fascia 0-2 anni, affinché si migliori l'offerta educativa sin dalla prima infanzia e si garantiscano a tutti i bambini, al di là dei territori di appartenenza, le stesse opportunità. Rafforzare i servizi per l'infanzia significa anche dare un sostegno alle famiglie italiane e in particolare alle mamme lavoratrici. Questa è la direzione di un Governo e di un ministero che credono nel valore della persona", ha dichiarato Valditara. È stato pubblicato il primo REPORT semestrale previsto dalla milestone M1C1- 59 bis del Pnrr, finalizzata al monitoraggio della riforma della Pa volta all'implementazione di un modello di gestione strategica delle risorse umane, innovativo per il settore pubblico, basato sulla centralità delle competenze e orientato al rafforzamento della capacità amministrativa di enti e istituzioni dei vari comparti. (Public Policy) @PPolicy_News RIC 111257 nov 2024 

LUNEDÌ 11 NOVEMBRE 2024 12.57.26


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++PA&GIUSTIZIA // POLICY REPORT++-10- (Public Policy) - Roma, 11 nov - Il REPORT "offre le risultanze di 27 indicatori chiave di monitoraggio dell'azione di riforma, relativi a 6 dimensioni rilevanti per una gestione strategica delle risorse umane monitorate su un primo panel di amministrazioni che partecipano ai progetti del Dipartimento, ovvero: 1. la rilevazione e classificazione di professioni e competenze (il sistema professionale); 2. la programmazione del fabbisogno di personale; 3. il reclutamento (recruiting); 4. lo sviluppo professionale; 5. il rewarding e lo sviluppo di carriera; 6. la capacità amministrativa (capacity building) e la performance organizzativa", spiega una nota del Dipartimento della Funzione pubblica. PERSONAGGI E PROVVEDIMENTI CHIAVE: - Alberto Balboni (FdI), presidente della commissione Affari costituzionali al Senato; - Marco Lisei (FdI) ed Erika Stefani (Lega), relatori ddl Sicurezza in commissioni Affari costituzionali e Giustizia al Senato; - Sara Kelany (FdI) e Pietro Pittalis (FI), relatori pdl Corte Conti in commissioni Affari costituzionali e Giustizia alla Camera; - Nazario Pagano (FI), Simona Bordonali (Lega) e Francesco Michelotti (FdI), relatori ddl Separazione Carriere in commissione Affari costituzionali alla Camera; - Carolina Varchi (FdI) e Tommaso Antonino Calderone (FI), relatori ddl Intercettazioni in commissione Giustizia alla Camera; - Mario Occhiuto (FI) e Marco Dreosto (Lega), relatori ddl Forze Ordine in Senato; - Ylenja Lucaselli (deputata FdI), relatrice legge di Bilancio; - Mauro D'Attis (deputato FI), relatore legge di Bilancio; - Silvana Comaroli (deputata Lega), relatrice legge di Bilancio. (Public Policy) @PPolicy_News RIC 111257 nov 2024 


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