LUNEDÌ 02 DICEMBRE 2024 09.17.25
UE: BOCCIA (PD), 'COMMISSIONE VON DER LEYEN NON NOSTRA' =
ADN0104 7 POL 0 ADN POL NAZ UE: BOCCIA (PD), 'COMMISSIONE VON DER LEYEN NON NOSTRA' = 'ma come socialisti vogliamo essere protagonisti in Europa” Roma, 2 dic. (Adnkronos) - "La Commissione Von der Leyen non è certamente progressista nè tantomeno nostra e il maldestro tentativo del Ppe e del suo Presidente Manfred Weber di teorizzare l'allargamento della maggioranza in Europa ai conservatori di destra si è rivelato un buco nell'acqua, ottenendo addirittura meno voti. La Von der Leyen dovrebbe chiedersi se ne è valsa la pena. Le divisioni poi nella destra italiana sono evidenti a partire dal voto contrario del gruppo Patrioti per l'Europa di Salvini. Noi in questo caos non abbiamo fatto mancare il nostro sostegno perché l'asse dei Socialisti con una parte dei Verdi in Europa può spostare molti dossier a partire dalle transizioni ecologica e digitale sul nostro terreno. Alla vigilia dell'arrivo di Trump sullo scenario geopolitico lasciare l'UE nel caos della destra sarebbe irresponsabile. In UE se non ci sei non decidi e noi vogliamo essere protagonisti dei processi decisionali e vigilare su ogni provvedimento dei popolari che restano il primo partito in Europa, perché su principi e valori non facciamo compromessi''. Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia in una intervista alla Gazzetta del Mezzogiorno. ''Fitto - continua Boccia - è da oggi il Commissario della Repubblica italiana, non di FDI, così come lo furono Monti e Bonino indicati dal centrodestra, o lo stesso Romano Prodi da Presidente della Commissione fino al nostro indimenticabile David Sassoli, Presidente del Parlamento europeo. Non è un ruolo affidato all'Italia perché c'è il Governo Meloni, come provano a raccontarla goffamente a destra. Raffaele Fitto è un autorevole Commissario perché l'Italia è uno dei Paesi fondatori, siamo cuore e braccia dell'Europa; un ruolo di peso al nostro Paese spetta di diritto e lui ne ha le competenze. Anche se ci siamo scontrati sul Pnrr perché non abbiamo condiviso alcune modifiche, così come i ritardi sul FSC, resta il rispetto istituzionale tra avversari che hanno idee diverse sulla società ma difendono insieme il Paese. Conoscendo la sua serietà sono certo che lavorerà in Europa ascoltando le ragioni di tutti i gruppi parlamentari, a maggior ragione di chi sostiene un maggiore europeismo, come il PD''. (Vam/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 02-DIC-24 09:17 NNNN
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