MARTEDÌ 16 LUGLIO 2019 12.12.17
Russia: 4 licenziamenti in polizia per il caso Golunov
ZCZC2637/SXB
OMS30233_SXB_QBXB
R EST S0B QBXB
Russia: 4 licenziamenti in polizia per il caso Golunov
Il giornalista fu arrestato ingiustamente per spaccio di droga
(ANSA) - MOSCA, 16 LUG - Il ministero dell'Interno russo fa
sapere di aver licenziato quattro dipendenti per il caso del
giornalista Ivan Golunov, arrestato ingiustamente il mese scorso
con l'accusa di spaccio di stupefacenti e poi liberato. La
decisione e' stata presa in base ai controlli nel Dipartimento
dell'ovest di Mosca.
Secondo il portale Baza, tre persone sarebbero state
licenziate per non aver permesso a Golunov di contattare i suoi
familiari e l'avvocato dopo l'arresto. La quarta persona a
perdere il posto, sempre secondo Baza, sarebbe una dipendente
dell'ufficio stampa del dipartimento ovest di Mosca del
ministero dell'Interno che avrebbe mandato all'ufficio centrale
di Mosca delle foto con le attrezzature per lo spaccio di
narcotici come se fossero state scattate nell'appartamento di
Golunov, cosa rivelatasi falsa.
Per il caso Golunov un mese fa sono stati silurati due
generali. (ANSA)
YK2-ZC
16-LUG-19 12:11 NNNN
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martedì 16 luglio 2019
POLIZIA: AL MUSEO DELLE AUTO CERIMONIA CONSEGNA DI 30 LAND ROVER DISCOVERY
MARTEDÌ 16 LUGLIO 2019 13.05.07
POLIZIA: AL MUSEO DELLE AUTO CERIMONIA CONSEGNA DI 30 LAND ROVER DISCOVERY =
ADN0567 7 CRO 0 ADN CRO NAZ POLIZIA: AL MUSEO DELLE AUTO CERIMONIA CONSEGNA DI 30 LAND ROVER DISCOVERY = Roma, 16 lug. - (AdnKronos) - Questa mattina, il capo della POLIZIA, prefetto Franco Gabrielli, ha ricevuto Daniele Maver, presidente della casa automobilistica Jaguar Land Rover Italia, per una stretta di mano che ha suggellato la trentennale esperienza di partnership commerciale. A seguire, al Museo delle Auto della POLIZIA di Stato, si è tenuta la cerimonia di consegna della nuova flotta di Land Rover Discovery, l'auto che proprio quest'anno ha compiuto trenta anni da quando, nel 1989, fu lanciata la prima versione, la Discovery 1. Alla presenza del prefetto Clara Vaccaro, direttore centrale per i Servizi tecnico logistici e della gestione patrimoniale, e di Daniele Maver, sono state consegnate alla POLIZIA trenta Discovery in versione allestimento Ordine Pubblico che vanno ad aggiungersi alle altre vetture già in utilizzo ai Reparti Mobili di tutto il territorio nazionale. E, proprio quasi trenta anni fa, è iniziato il rapporto tra Land Rover e POLIZIA di Stato grazie alla prima storica fornitura di 90 Defender, icona Land Rover per eccellenza. Diversi anni dopo, nel 2006 il parco auto della POLIZIA, è stato ricordato durante la cerimonia, si è arricchito di un pezzo unico: una Land Rover Defender, in versione speciale, scoperta, senza tetto, con i colori d'istituto, destinata al trasferimento del tricolore per la Festa della Repubblica. Un mito, quello della Defender, che tornerà a rivivere al prossimo con il reveal mondiale della nuova generazione Per ripercorrere questo storico sodalizio, nell'area antistante il Museo delle Auto della POLIZIA, sono stati esposti alcuni tra i più rappresentativi e ''vissuti'' modelli Land Rover acquistati nel tempo dall'Amministrazione di Pubblica Sicurezza. (segue) (Cro/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 16-LUG-19 13:04 NNNN
MARTEDÌ 16 LUGLIO 2019 13.05.07
POLIZIA: AL MUSEO DELLE AUTO CERIMONIA CONSEGNA DI 30 LAND ROVER DISCOVERY (2) =
ADN0568 7 CRO 0 ADN CRO NAZ POLIZIA: AL MUSEO DELLE AUTO CERIMONIA CONSEGNA DI 30 LAND ROVER DISCOVERY (2) = (AdnKronos) - La fornitura delle prime Discovery Serie 1 risale precisamente al 1997 e, da quel momento, è sempre proseguita per arrivare oggi al numero totale di 1027 di cui circa il 60% è ancora in servizio. La POLIZIA Italiana ha il più ampio parco di Discovery tra gli enti pubblici sul territorio. Dal 2015 anche le Discovery Sport sono entrate a far parte dei mezzi della POLIZIA. Oggi, con l'entrata in flotta della rivoluzionaria ultima edizione della Discovery 5, si scrive una nuova pagina di questa emozionante storia che, da sempre, continua a parlare di sicurezza: quella da garantire agli operatori di POLIZIA in azione e quella per i cittadini al cui servizio la POLIZIA lavora. Tra gli esempi più significativi del virtuoso impiego della Discovery e degli altri fuoristrada Land Rover utilizzati dalla POLIZIA di Stato, si può fare riferimento alle circostanze in cui tali mezzi hanno permesso agli operatori di POLIZIA di prestare soccorso in occasione di eventi tragici che hanno colpito il nostro Paese; tra questi, il terremoto di Amatrice, la città devastata, circondata da altre località inaccessibili, che a causa dei detriti e delle rovine, non sarebbe stato possibile raggiungere con mezzi normali. La Discovery, sin dal suo lancio nel 1989, "è stata e continua ad essere la vettura Land Rover sinonimo di avventura, capace di muoversi su terreni estremi, in ogni condizione e, negli anni, ha prestato la sua opera in diverse missioni umanitarie in tutto il mondo. Le prestazioni, la versatilità della Discovery, unite alle migliori tecnologie assicurano capacità di guida e standard di sicurezza ottimali consentendo agli operatori di POLIZIA di #essercisempre e a Land Rover di esprimere, al più alto livello, l'essenza del brand Above & Beyond. L'importante risultato di oltre 1100 vetture Land Rover fornite alla POLIZIA di Stato - sottolinea la nota - riflette l'alta specializzazione, la qualità e la versatilità dei veicoli Land Rover che hanno permesso al marchio inglese di eccellere in gare internazionali di fornitura particolarmente complesse e competitive". (Cro/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 16-LUG-19 13:04 NNNN
POLIZIA: AL MUSEO DELLE AUTO CERIMONIA CONSEGNA DI 30 LAND ROVER DISCOVERY =
ADN0567 7 CRO 0 ADN CRO NAZ POLIZIA: AL MUSEO DELLE AUTO CERIMONIA CONSEGNA DI 30 LAND ROVER DISCOVERY = Roma, 16 lug. - (AdnKronos) - Questa mattina, il capo della POLIZIA, prefetto Franco Gabrielli, ha ricevuto Daniele Maver, presidente della casa automobilistica Jaguar Land Rover Italia, per una stretta di mano che ha suggellato la trentennale esperienza di partnership commerciale. A seguire, al Museo delle Auto della POLIZIA di Stato, si è tenuta la cerimonia di consegna della nuova flotta di Land Rover Discovery, l'auto che proprio quest'anno ha compiuto trenta anni da quando, nel 1989, fu lanciata la prima versione, la Discovery 1. Alla presenza del prefetto Clara Vaccaro, direttore centrale per i Servizi tecnico logistici e della gestione patrimoniale, e di Daniele Maver, sono state consegnate alla POLIZIA trenta Discovery in versione allestimento Ordine Pubblico che vanno ad aggiungersi alle altre vetture già in utilizzo ai Reparti Mobili di tutto il territorio nazionale. E, proprio quasi trenta anni fa, è iniziato il rapporto tra Land Rover e POLIZIA di Stato grazie alla prima storica fornitura di 90 Defender, icona Land Rover per eccellenza. Diversi anni dopo, nel 2006 il parco auto della POLIZIA, è stato ricordato durante la cerimonia, si è arricchito di un pezzo unico: una Land Rover Defender, in versione speciale, scoperta, senza tetto, con i colori d'istituto, destinata al trasferimento del tricolore per la Festa della Repubblica. Un mito, quello della Defender, che tornerà a rivivere al prossimo con il reveal mondiale della nuova generazione Per ripercorrere questo storico sodalizio, nell'area antistante il Museo delle Auto della POLIZIA, sono stati esposti alcuni tra i più rappresentativi e ''vissuti'' modelli Land Rover acquistati nel tempo dall'Amministrazione di Pubblica Sicurezza. (segue) (Cro/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 16-LUG-19 13:04 NNNN
MARTEDÌ 16 LUGLIO 2019 13.05.07
POLIZIA: AL MUSEO DELLE AUTO CERIMONIA CONSEGNA DI 30 LAND ROVER DISCOVERY (2) =
ADN0568 7 CRO 0 ADN CRO NAZ POLIZIA: AL MUSEO DELLE AUTO CERIMONIA CONSEGNA DI 30 LAND ROVER DISCOVERY (2) = (AdnKronos) - La fornitura delle prime Discovery Serie 1 risale precisamente al 1997 e, da quel momento, è sempre proseguita per arrivare oggi al numero totale di 1027 di cui circa il 60% è ancora in servizio. La POLIZIA Italiana ha il più ampio parco di Discovery tra gli enti pubblici sul territorio. Dal 2015 anche le Discovery Sport sono entrate a far parte dei mezzi della POLIZIA. Oggi, con l'entrata in flotta della rivoluzionaria ultima edizione della Discovery 5, si scrive una nuova pagina di questa emozionante storia che, da sempre, continua a parlare di sicurezza: quella da garantire agli operatori di POLIZIA in azione e quella per i cittadini al cui servizio la POLIZIA lavora. Tra gli esempi più significativi del virtuoso impiego della Discovery e degli altri fuoristrada Land Rover utilizzati dalla POLIZIA di Stato, si può fare riferimento alle circostanze in cui tali mezzi hanno permesso agli operatori di POLIZIA di prestare soccorso in occasione di eventi tragici che hanno colpito il nostro Paese; tra questi, il terremoto di Amatrice, la città devastata, circondata da altre località inaccessibili, che a causa dei detriti e delle rovine, non sarebbe stato possibile raggiungere con mezzi normali. La Discovery, sin dal suo lancio nel 1989, "è stata e continua ad essere la vettura Land Rover sinonimo di avventura, capace di muoversi su terreni estremi, in ogni condizione e, negli anni, ha prestato la sua opera in diverse missioni umanitarie in tutto il mondo. Le prestazioni, la versatilità della Discovery, unite alle migliori tecnologie assicurano capacità di guida e standard di sicurezza ottimali consentendo agli operatori di POLIZIA di #essercisempre e a Land Rover di esprimere, al più alto livello, l'essenza del brand Above & Beyond. L'importante risultato di oltre 1100 vetture Land Rover fornite alla POLIZIA di Stato - sottolinea la nota - riflette l'alta specializzazione, la qualità e la versatilità dei veicoli Land Rover che hanno permesso al marchio inglese di eccellere in gare internazionali di fornitura particolarmente complesse e competitive". (Cro/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 16-LUG-19 13:04 NNNN
Antimafia:fratello Borsellino a Morra, ridateci agenda rossa
MARTEDÌ 16 LUGLIO 2019 13.50.43
Antimafia:fratello Borsellino a Morra, ridateci agenda rossa
ZCZC4200/SXA OPA31880_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB Antimafia:fratello Borsellino a Morra, ridateci agenda rossa (ANSA) - PALERMO, 16 LUG - "E' necessario che quella Agenda Rossa che e' stata sottratta da mani di funzionari di uno stato deviato e che giace negli archivi grondanti sangue di qualche inaccessibile palazzo di Stato e non certo nel covo di criminali mafiosi venga restituita alla Memoria collettiva, alla Verita' e la Giustizia". E' un passo della lettera inviata da Salvatore Borsellino, fratello del procuratore aggiunto Paolo ucciso nella strage di via D'Amelio il 19 luglio '92, al presidente della commissione Antimafia Nicola Morra dopo che palazzo San Macuto a ha deciso di declassificare tutti gli atti secretati dalle inchieste parlamentari dal 1962 al 2001. Oggi saranno pubblicate le audizioni di Paolo Borsellino davanti alla commissione. Il fratello del magistrato, che era stato invitato a Roma per l'evento oggi alle 14 a cui pero' non partecipera', ha reso nota la lettera durante la conferenza stampa per rendere noto il programma delle iniziative nel 27/mo anniversario della strage di Via D'Amelio, il 19 luglio 1992, quando con Borsellino vennero uccisi anche cinque agenti della polizia di Stato. "Ora, a ventisette anni di distanza - scrive Borsellino - io non posso accettare che i pezzi di mio fratello, le parole che ha lasciate, i segreti di Stato che ancora pesano su quella strage vengano restituiti a me, ai suoi figli, all'Italia intera, ad uno ad uno. E' necessario che ci venga restituito tutto, che vengano tolti i sigilli a tutti i vergognosi segreti di Stato ancora esistenti e non solo sulla strage di Via D'Amelio ma su tutte le stragi di stato che hanno marchiato a sangue il nostro paese". (ANSA). FK-Y93 16-LUG-19 13:50 NNNN
Zingaretti: missile in covo nazi-fascista, grazie a forze ordine
MARTEDÌ 16 LUGLIO 2019 10.53.08
Zingaretti: missile in covo nazi-fascista, grazie a forze ordine
Zingaretti: missile in covo nazi-fascista, grazie a forze ordine Ritrovamento spero aiuti qualche ministro a capire veri problemi sicurezza Roma, 16 lug. (askanews) - "Grazie alle forze dell'antiterrorismo che hanno trovato in un covo di nazifascisti nel nord Italia questo missile. Spero aiuti qualche ministro a capire quali sono i veri problemi della sicurezza per i cittadini". Lo ha dichiarato via Facebook il segretario del Pd Nicola Zingaretti, postando la foto dell'avvenuto ritrovamento da parte della Polizia. Tor 20190716T105255Z
Zingaretti: missile in covo nazi-fascista, grazie a forze ordine
Zingaretti: missile in covo nazi-fascista, grazie a forze ordine Ritrovamento spero aiuti qualche ministro a capire veri problemi sicurezza Roma, 16 lug. (askanews) - "Grazie alle forze dell'antiterrorismo che hanno trovato in un covo di nazifascisti nel nord Italia questo missile. Spero aiuti qualche ministro a capire quali sono i veri problemi della sicurezza per i cittadini". Lo ha dichiarato via Facebook il segretario del Pd Nicola Zingaretti, postando la foto dell'avvenuto ritrovamento da parte della Polizia. Tor 20190716T105255Z
MIGRANTI. STRETTA DI TRUMP SUL DIRITTO D'ASILO, L'ONU DENUNCIA /FOTO
MARTEDÌ 16 LUGLIO 2019 11.13.43
MIGRANTI. STRETTA DI TRUMP SUL DIRITTO D'ASILO, L'ONU DENUNCIA /FOTO
DIR0374 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR MPHMPH/TXT MIGRANTI. STRETTA DI TRUMP SUL DIRITTO D'ASILO, L'ONU DENUNCIA /FOTO CON ALTO COMMISSARIO GRANDI PROTESTANO DEPUTATE DEMOCRATICHE USA (DIRE) Roma, 16 lug. - "Chiaramente illegale" secondo l'American Civil Liberties Union, sbagliata perche' mette "a "rischio le famiglie piu' vulnerabili" secondo le Nazioni Unite: queste alcune delle critiche alla stretta sul diritto d'asilo che entrera' in vigore oggi negli Stati Uniti. Le norme prevedono che le richieste di ottenere lo status di rifugiato possano essere accettate solo se i migranti hanno gia' ottenuto protezione internazionale in un Paese terzo. In questo modo, evidenziano fonti di stampa concordanti, dal diritto di far domanda risulterebbe esclusa la gran parte dei centroamericani giunti al confine meridionale degli Stati Uniti attraverso il Messico, provenienti spesso da Guatemala, Honduras, El Salvador o Haiti. A prendere posizione per conto dell'Onu e' stato Filippo Grandi, alla guida dell'Alto commissariato per i rifugiati (Unhcr). Negli Stati Uniti critiche alle nuove norme sono state espresse sia dall'American Civil Liberties Union, associazione per i diritti civili con cento anni di storia, sia da Alexandria Ocasio-Cortez, Ilhan Omar, Rashida Tlaib e Ayanna Pressley, le deputate democratiche che Donald Trump aveva invitato nel fine-settimana a "tornare nei posti corrotti e infestati dal crimine da cui provengono". Nel corso di una conferenza stampa, ieri sera, le quattro hanno rivolto un appello a "non abboccare" alle provocazioni del presidente. "La storia ci sta guardando" ha detto Omar, origini somale, rifugiata e poi cittadina americana dal 2000. Nel suo discorso la deputata ha denunciato "deportazioni di massa" al confine con il Messico e "violazioni dei diritti umani". (Vig/Dire) 11:12 16-07-19 NNNN
MIGRANTI. STRETTA DI TRUMP SUL DIRITTO D'ASILO, L'ONU DENUNCIA /FOTO
DIR0374 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR MPHMPH/TXT MIGRANTI. STRETTA DI TRUMP SUL DIRITTO D'ASILO, L'ONU DENUNCIA /FOTO CON ALTO COMMISSARIO GRANDI PROTESTANO DEPUTATE DEMOCRATICHE USA (DIRE) Roma, 16 lug. - "Chiaramente illegale" secondo l'American Civil Liberties Union, sbagliata perche' mette "a "rischio le famiglie piu' vulnerabili" secondo le Nazioni Unite: queste alcune delle critiche alla stretta sul diritto d'asilo che entrera' in vigore oggi negli Stati Uniti. Le norme prevedono che le richieste di ottenere lo status di rifugiato possano essere accettate solo se i migranti hanno gia' ottenuto protezione internazionale in un Paese terzo. In questo modo, evidenziano fonti di stampa concordanti, dal diritto di far domanda risulterebbe esclusa la gran parte dei centroamericani giunti al confine meridionale degli Stati Uniti attraverso il Messico, provenienti spesso da Guatemala, Honduras, El Salvador o Haiti. A prendere posizione per conto dell'Onu e' stato Filippo Grandi, alla guida dell'Alto commissariato per i rifugiati (Unhcr). Negli Stati Uniti critiche alle nuove norme sono state espresse sia dall'American Civil Liberties Union, associazione per i diritti civili con cento anni di storia, sia da Alexandria Ocasio-Cortez, Ilhan Omar, Rashida Tlaib e Ayanna Pressley, le deputate democratiche che Donald Trump aveva invitato nel fine-settimana a "tornare nei posti corrotti e infestati dal crimine da cui provengono". Nel corso di una conferenza stampa, ieri sera, le quattro hanno rivolto un appello a "non abboccare" alle provocazioni del presidente. "La storia ci sta guardando" ha detto Omar, origini somale, rifugiata e poi cittadina americana dal 2000. Nel suo discorso la deputata ha denunciato "deportazioni di massa" al confine con il Messico e "violazioni dei diritti umani". (Vig/Dire) 11:12 16-07-19 NNNN
ROMA. CERRONI 'ANNUNCIA' DI BATTISTA COME CANDIDATO A SINDACO
MARTEDÌ 16 LUGLIO 2019 09.54.42
ROMA. CERRONI 'ANNUNCIA' DI BATTISTA COME CANDIDATO A SINDACO
DIR0189 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT ROMA. CERRONI 'ANNUNCIA' DI BATTISTA COME CANDIDATO A SINDACO INTERVISTA AL CORSERA: 'MI HA DETTO CHE SUI RIFIUTI MI FARA' FARE TUTTO' (DIRE) Roma, 16 lug. - "Nessuno al mondo ha fatto nei rifiuti cio' che ho fatto io. E ora ho pronta la soluzione finale sui rifiuti che puo' far tornare Roma un'eccellenza, come un Colosseo moderno". Parola di Manlio Cerroni, proprietario della discarica di Malagrotta, che in un'intervista al Corriere della Sera non soltanto racconta il suo piano per salvare la Capitale dall'emergenza rifiuti, ma svela le intenzioni politiche di Alessandro Di Battista. "Lo sa cosa dice Di Battista di me? 'Quando saro' sindaco per il bene di Roma all'avvocato gli faro' fare tutto'- dichiara Cerroni- Perche' i rifiuti sono cosa seria, non una roba per apprendisti stregoni". E ancora: "Grillo mi conosce bene. Lui, Di Maio, Di Battista, ho scritto loro spesso con proposte concrete". Al ministro dell'Interno, Matteo Salvini, che sostiene che certe cose succedono solo a Roma, Cerroni replica: "Per lui ho un detto dei contadini: chi poco sa, presto parla. Non a caso nel '95 la 'sua' Milano mi venne a cercare per risolvere una gravissima crisi. E in 8 mesi salvammo la citta'". (Mel/ Dire) 09:53 16-07-19 NNNN
ROMA. CERRONI 'ANNUNCIA' DI BATTISTA COME CANDIDATO A SINDACO
DIR0189 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT ROMA. CERRONI 'ANNUNCIA' DI BATTISTA COME CANDIDATO A SINDACO INTERVISTA AL CORSERA: 'MI HA DETTO CHE SUI RIFIUTI MI FARA' FARE TUTTO' (DIRE) Roma, 16 lug. - "Nessuno al mondo ha fatto nei rifiuti cio' che ho fatto io. E ora ho pronta la soluzione finale sui rifiuti che puo' far tornare Roma un'eccellenza, come un Colosseo moderno". Parola di Manlio Cerroni, proprietario della discarica di Malagrotta, che in un'intervista al Corriere della Sera non soltanto racconta il suo piano per salvare la Capitale dall'emergenza rifiuti, ma svela le intenzioni politiche di Alessandro Di Battista. "Lo sa cosa dice Di Battista di me? 'Quando saro' sindaco per il bene di Roma all'avvocato gli faro' fare tutto'- dichiara Cerroni- Perche' i rifiuti sono cosa seria, non una roba per apprendisti stregoni". E ancora: "Grillo mi conosce bene. Lui, Di Maio, Di Battista, ho scritto loro spesso con proposte concrete". Al ministro dell'Interno, Matteo Salvini, che sostiene che certe cose succedono solo a Roma, Cerroni replica: "Per lui ho un detto dei contadini: chi poco sa, presto parla. Non a caso nel '95 la 'sua' Milano mi venne a cercare per risolvere una gravissima crisi. E in 8 mesi salvammo la citta'". (Mel/ Dire) 09:53 16-07-19 NNNN
Salvini a prefetti: predisporre sgomberi campi Rom illegali
MARTEDÌ 16 LUGLIO 2019 09.14.53
Salvini a prefetti: predisporre sgomberi campi Rom illegali
Salvini a prefetti: predisporre sgomberi campi Rom illegali Inviata circolare per ricognizione insediamenti Rom, Sinti, Caminanti Roma, 16 lug. (askanews) - Fare una ricognizione degli insediamenti di comunità Rom, Sinti e Caminanti per "porre in essere mirati interventi 'di sistema'" e "promuovere, secondo un organico e coordinato insieme di iniziative, l'osservanza delle regole" e "consentire il progressivo sgombero delle aree abusivamente occupate". E' questo l'obiettivo della circolare inviata dal ministro dell'Interno, Matteo Salvini, a tutti i prefetti per chiedere una relazione sulla presenza di campi Rom, Sinti e Caminanti. Il Viminale si aspetta di avere il quadro definito della situazione entro due settimane. Red/Cro/Bla 20190716T091446Z
Salvini a prefetti: predisporre sgomberi campi Rom illegali
Salvini a prefetti: predisporre sgomberi campi Rom illegali Inviata circolare per ricognizione insediamenti Rom, Sinti, Caminanti Roma, 16 lug. (askanews) - Fare una ricognizione degli insediamenti di comunità Rom, Sinti e Caminanti per "porre in essere mirati interventi 'di sistema'" e "promuovere, secondo un organico e coordinato insieme di iniziative, l'osservanza delle regole" e "consentire il progressivo sgombero delle aree abusivamente occupate". E' questo l'obiettivo della circolare inviata dal ministro dell'Interno, Matteo Salvini, a tutti i prefetti per chiedere una relazione sulla presenza di campi Rom, Sinti e Caminanti. Il Viminale si aspetta di avere il quadro definito della situazione entro due settimane. Red/Cro/Bla 20190716T091446Z
Campi rom: circolare Salvini ai prefetti per avviare censimento =
MARTEDÌ 16 LUGLIO 2019 09.01.12
= Campi rom: circolare Salvini ai prefetti per avviare censimento =
(AGI) - Roma, 16 lug. - Il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha firmato una circolare indirizzata a tutti i prefetti per chiedere una relazione sulla presenza di insediamenti rom, sinti e caminanti. L'obiettivo - riderisce il Viminale - e' quello di verificare la presenza di realta' abusive per predisporre un piano di sgomberi. Il Viminale si aspetta di avere il quadro definito della situazione entro due settimane. (AGI) Vic 160900 LUG 19 NNNN
= Campi rom: circolare Salvini ai prefetti per avviare censimento =
(AGI) - Roma, 16 lug. - Il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha firmato una circolare indirizzata a tutti i prefetti per chiedere una relazione sulla presenza di insediamenti rom, sinti e caminanti. L'obiettivo - riderisce il Viminale - e' quello di verificare la presenza di realta' abusive per predisporre un piano di sgomberi. Il Viminale si aspetta di avere il quadro definito della situazione entro due settimane. (AGI) Vic 160900 LUG 19 NNNN
Gdf Roma: definitivamente confiscato patrimonio a Guido Casamonica
MARTEDÌ 16 LUGLIO 2019 10.18.47
Gdf Roma: definitivamente confiscato patrimonio a Guido Casamonica
Gdf Roma: definitivamente confiscato patrimonio a Guido Casamonica Quindici immobili e 10 terreni del valore di 4 mln di euro Roma, 16 lug. (askanews) - Quindici immobili e 10 terreni tra Roma e Marino e un'automobile, per un valore complessivo di oltre 4 milioni di euro. E' questo il bilancio del sequestro definitivo del patrimonio di Guido Casamonica, da parte di militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma. Il provvedimento di confisca è della Sezione Specializzata Misure di Prevenzione del locale Tribunale - confermato dalla Corte di Appello capitolina e divenuto definitivo, da ultimo, a seguito della pronuncia della Corte di Cassazione. Guido Casamonica (classe 1975), appartenente all'omonima famiglia di etnia rom, già arrestato nel 2010 a seguito della denuncia di un artigiano di origini iraniane titolare di un'azienda attiva nella lavorazione del marmo, aggredito per aver richiesto il compenso di lavori eseguiti presso la sua abitazione e per essersi rifiutato di consegnare 10 capitelli romani, non essendogli stato corrisposto il compenso dovuto. Tra i beni in confisca spicca proprio la villa nella zona Borghesiana, del valore di circa 700.000 euro, dove i capitelli in marmo dovevano essere collocati. (Segue) Red/Cro/Bla 20190716T101839ZMARTEDÌ 16 LUGLIO 2019 10.18.53
Gdf Roma: definitivamente confiscato patrimonio a Guido Casamonica -2-
Gdf Roma: definitivamente confiscato patrimonio a Guido Casamonica -2- Roma, 16 lug. (askanews) - L'operazione di oggi costituisce l'epilogo di indagini patrimoniali, eseguite dagli specialisti del Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria e coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, che hanno permesso di ricostruire il curriculum criminale del proposto, nonché di accertare come i cespiti nella sua diretta o indiretta titolarità non trovassero idonea giustificazione nei modesti redditi dichiarati. In particolare, le indagini hanno consentito di riscontrare come Casamonica fosse dedito ad attività delinquenziali di varia natura, evidenziando una personalità violenta e prevaricatrice, i cui proventi sono stati "reimpiegati" nel tempo in investimenti immobiliari, anche mediante la costruzione di appartamenti in spregio alle norme in materia edilizia e di sicurezza. L'accertata sproporzione tra le ricchezze possedute e la capacità reddituale, unitamente alla "pericolosità sociale" del protagonista della vicenda, hanno consentito di pervenire, dapprima, al sequestro dei predetti beni, eseguito nel 2016 e, poi, alla confisca di I grado nel 2017. Red/Cro/Bla 20190716T101846Z
Gdf Roma: definitivamente confiscato patrimonio a Guido Casamonica
Gdf Roma: definitivamente confiscato patrimonio a Guido Casamonica Quindici immobili e 10 terreni del valore di 4 mln di euro Roma, 16 lug. (askanews) - Quindici immobili e 10 terreni tra Roma e Marino e un'automobile, per un valore complessivo di oltre 4 milioni di euro. E' questo il bilancio del sequestro definitivo del patrimonio di Guido Casamonica, da parte di militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma. Il provvedimento di confisca è della Sezione Specializzata Misure di Prevenzione del locale Tribunale - confermato dalla Corte di Appello capitolina e divenuto definitivo, da ultimo, a seguito della pronuncia della Corte di Cassazione. Guido Casamonica (classe 1975), appartenente all'omonima famiglia di etnia rom, già arrestato nel 2010 a seguito della denuncia di un artigiano di origini iraniane titolare di un'azienda attiva nella lavorazione del marmo, aggredito per aver richiesto il compenso di lavori eseguiti presso la sua abitazione e per essersi rifiutato di consegnare 10 capitelli romani, non essendogli stato corrisposto il compenso dovuto. Tra i beni in confisca spicca proprio la villa nella zona Borghesiana, del valore di circa 700.000 euro, dove i capitelli in marmo dovevano essere collocati. (Segue) Red/Cro/Bla 20190716T101839ZMARTEDÌ 16 LUGLIO 2019 10.18.53
Gdf Roma: definitivamente confiscato patrimonio a Guido Casamonica -2-
Gdf Roma: definitivamente confiscato patrimonio a Guido Casamonica -2- Roma, 16 lug. (askanews) - L'operazione di oggi costituisce l'epilogo di indagini patrimoniali, eseguite dagli specialisti del Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria e coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, che hanno permesso di ricostruire il curriculum criminale del proposto, nonché di accertare come i cespiti nella sua diretta o indiretta titolarità non trovassero idonea giustificazione nei modesti redditi dichiarati. In particolare, le indagini hanno consentito di riscontrare come Casamonica fosse dedito ad attività delinquenziali di varia natura, evidenziando una personalità violenta e prevaricatrice, i cui proventi sono stati "reimpiegati" nel tempo in investimenti immobiliari, anche mediante la costruzione di appartamenti in spregio alle norme in materia edilizia e di sicurezza. L'accertata sproporzione tra le ricchezze possedute e la capacità reddituale, unitamente alla "pericolosità sociale" del protagonista della vicenda, hanno consentito di pervenire, dapprima, al sequestro dei predetti beni, eseguito nel 2016 e, poi, alla confisca di I grado nel 2017. Red/Cro/Bla 20190716T101846Z
CAMERA, CONTRIBUZIONE PREVIDENZIALE SINDACALISTI: AUDIZIONE TRIDICO E SINDACATI
MARTEDÌ 16 LUGLIO 2019 08.08.05
CAMERA, CONTRIBUZIONE PREVIDENZIALE SINDACALISTI: AUDIZIONE TRIDICO E SINDACATI
9CO982961 4 POL ITA R01 CAMERA, CONTRIBUZIONE PREVIDENZIALE SINDACALISTI: AUDIZIONE TRIDICO E SINDACATI (9Colonne) Roma, 16 lug - Oggi, la Commissione Lavoro, nell'ambito dell'esame della proposta di legge recante abrogazione dei commi 5 e 6 dell'articolo 3 del decreto legislativo 16 settembre 1996, n. 564, in materia di contribuzione previdenziale per i lavoratori che svolgono attività sindacale, svolge le seguenti audizioni: ore 12, Pasquale Tridico, presidente dell'Inps; ore 12.45, rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl. L'appuntamento viene trasmesso in diretta webtv. (red) 160808 LUG 19
Croazia: incendio sull'isola di Pag, evacuati in 10 mila
MARTEDÌ 16 LUGLIO 2019 10.26.27
Croazia: incendio sull'isola di Pag, evacuati in 10 mila
ZCZC1386/SXB OBL28732_SXB_QBXB R EST S0B QBXB Croazia: incendio sull'isola di Pag, evacuati in 10 mila Le fiamme sviluppatesi presso una spiaggia durante un concerto (ANSAmed) - ZAGABRIA, 16 LUG - Stanotte sull'isola di Pag, in Dalmazia, un incendio nei pressi della famosa spiaggia di Zrce dove era in corso un concerto di musica techno, ha costretto all'evacuazione circa diecimila persone, e le fiamme sono state domate solo nelle prime ore di stamane. L'incendio in una pineta, distante circa trecento metri dalla spiaggia che ospita vari locali notturni, e' scoppiato verso l'una di notte, quando era ancora in corso il festival. Il pronto intervento dei vigili del fuoco, assisiti dall'aria da tre canadair, ha impedito il diffondersi delle fiamme, e verso le sette di stamane (ora locale e italiana) l'incendio e' stato domato. Le autorita' hanno riferito che si e' trattato "di un incendio molto grande, il cui spegnimento era reso difficile dal forte vento". Secondo la stampa, non ci sono stati feriti tra la popolazione locale e i turisti. Data la vicinanza della spiaggia la polizia ha ordinato l'evacuazione delle circa diecimila persone, in maggioranza giovani turisti che erano li' per il festival. La spiaggia di Zrce, conosciuta come l'Ibiza croata, e' famosa per le sue feste da sballo che attraggono ogni estate decine di migliaia di giovani da tutta Europa. (ANSAmed) YK0-QN 16-LUG-19 10:25 NNNN
Croazia: incendio sull'isola di Pag, evacuati in 10 mila
ZCZC1386/SXB OBL28732_SXB_QBXB R EST S0B QBXB Croazia: incendio sull'isola di Pag, evacuati in 10 mila Le fiamme sviluppatesi presso una spiaggia durante un concerto (ANSAmed) - ZAGABRIA, 16 LUG - Stanotte sull'isola di Pag, in Dalmazia, un incendio nei pressi della famosa spiaggia di Zrce dove era in corso un concerto di musica techno, ha costretto all'evacuazione circa diecimila persone, e le fiamme sono state domate solo nelle prime ore di stamane. L'incendio in una pineta, distante circa trecento metri dalla spiaggia che ospita vari locali notturni, e' scoppiato verso l'una di notte, quando era ancora in corso il festival. Il pronto intervento dei vigili del fuoco, assisiti dall'aria da tre canadair, ha impedito il diffondersi delle fiamme, e verso le sette di stamane (ora locale e italiana) l'incendio e' stato domato. Le autorita' hanno riferito che si e' trattato "di un incendio molto grande, il cui spegnimento era reso difficile dal forte vento". Secondo la stampa, non ci sono stati feriti tra la popolazione locale e i turisti. Data la vicinanza della spiaggia la polizia ha ordinato l'evacuazione delle circa diecimila persone, in maggioranza giovani turisti che erano li' per il festival. La spiaggia di Zrce, conosciuta come l'Ibiza croata, e' famosa per le sue feste da sballo che attraggono ogni estate decine di migliaia di giovani da tutta Europa. (ANSAmed) YK0-QN 16-LUG-19 10:25 NNNN
Ue: sinistra, no a von der Leyen, serve Europa sociale, non riarmo =
MARTEDÌ 16 LUGLIO 2019 10.28.53
Ue: sinistra, no a von der Leyen, serve Europa sociale, non riarmo =
(AGI) - Strasburgo, 16 lug. - I 41 deputati della sinistra al Parlamento europeo voteranno contro la nomina di Ursula von der Leyen: lo ha confermato il capogruppo Martin Schirdewan nel suo intervento al dibattito in plenaria. "Il futuro dell'Ue deve essere quello di un'Europa piu' sociale, piu' giusta dal punto di vista climatico - ha detto - Il risultato di investire di piu' nella difesa sara' una militarizzazione della politica estera che noi respingiamo: vorremmo al contrario una conferenza internazionale sul disarmo". Sul piano della po litica migratoria, "se ogni giorno muoiono persone nel Mediterraneo, e' la prova del fallimento della politica europea". (AGI) Ven 161028 LUG 19 NNNN
Ue: sinistra, no a von der Leyen, serve Europa sociale, non riarmo =
(AGI) - Strasburgo, 16 lug. - I 41 deputati della sinistra al Parlamento europeo voteranno contro la nomina di Ursula von der Leyen: lo ha confermato il capogruppo Martin Schirdewan nel suo intervento al dibattito in plenaria. "Il futuro dell'Ue deve essere quello di un'Europa piu' sociale, piu' giusta dal punto di vista climatico - ha detto - Il risultato di investire di piu' nella difesa sara' una militarizzazione della politica estera che noi respingiamo: vorremmo al contrario una conferenza internazionale sul disarmo". Sul piano della po litica migratoria, "se ogni giorno muoiono persone nel Mediterraneo, e' la prova del fallimento della politica europea". (AGI) Ven 161028 LUG 19 NNNN
Meteo: maltempo al sud ma caldo africano atteso per fine settimana =
MARTEDÌ 16 LUGLIO 2019 10.38.08
Meteo: maltempo al sud ma caldo africano atteso per fine settimana =
(AGI) - Roma, 16 lug. - E' un inizio di settimana altalenante dal punto di vista meteo, con un ciclone freddo e carico di temporali principalmente al sud e un ritorno del caldo africano previsto per il weekend. Oggi - fa sapere il team del sito www.iLMeteo.it - il vortice ciclonico portera' un'ondata di maltempo sulle regioni del Sud, con rovesci temporaleschi, talvolta molto forti, su Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Sul resto dell'Italia prevalenza di sole anche se soffieranno venti maestrale sul mar Tirreno e di Bora sul mar Adriatico. Da domani e' attesa una prima svolta del tempo con la temporanea rimonta dell'alta pressione: di conseguenza avremo tanto sole da Nord a Sud con temperature in generale aumento che si attesteranno sui classici valori di queste settimane estive. (AGI) Cop (Segue) 161037 LUG 19 NNNNMARTEDÌ 16 LUGLIO 2019 10.38.08
Meteo: maltempo al sud ma caldo africano atteso per fine settimana (2)=
(AGI) - Roma, 16 lug. - Giovedi' e venerdi' un nuovo momentaneo calo della pressione favorira' lo sviluppo di temporali che dalle Alpi potranno scendere a carattere sparso verso alcuni settori della Pianura padana, continuera' ad essere prevalentemente soleggiato sul resto delle regioni. Sara' dal weekend invece che l'anticiclone africano comincera' a scaldare i motori portando giornate ampiamente soleggiate su gran parte delle regioni, a parte qualche isolato temporale pomeridiano sui rilievi, e temperature in graduale e costante aumento. Gia' da domenica le grandi citta' del centro-nord come Milano, Bologna, Firenze e Roma raggiungeranno i 33-34 C di giorno, valori che aumenteranno ulteriormente nella prossima settimana. (AGI) Cop 161037 LUG 19 NNNN
Meteo: maltempo al sud ma caldo africano atteso per fine settimana =
(AGI) - Roma, 16 lug. - E' un inizio di settimana altalenante dal punto di vista meteo, con un ciclone freddo e carico di temporali principalmente al sud e un ritorno del caldo africano previsto per il weekend. Oggi - fa sapere il team del sito www.iLMeteo.it - il vortice ciclonico portera' un'ondata di maltempo sulle regioni del Sud, con rovesci temporaleschi, talvolta molto forti, su Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Sul resto dell'Italia prevalenza di sole anche se soffieranno venti maestrale sul mar Tirreno e di Bora sul mar Adriatico. Da domani e' attesa una prima svolta del tempo con la temporanea rimonta dell'alta pressione: di conseguenza avremo tanto sole da Nord a Sud con temperature in generale aumento che si attesteranno sui classici valori di queste settimane estive. (AGI) Cop (Segue) 161037 LUG 19 NNNNMARTEDÌ 16 LUGLIO 2019 10.38.08
Meteo: maltempo al sud ma caldo africano atteso per fine settimana (2)=
(AGI) - Roma, 16 lug. - Giovedi' e venerdi' un nuovo momentaneo calo della pressione favorira' lo sviluppo di temporali che dalle Alpi potranno scendere a carattere sparso verso alcuni settori della Pianura padana, continuera' ad essere prevalentemente soleggiato sul resto delle regioni. Sara' dal weekend invece che l'anticiclone africano comincera' a scaldare i motori portando giornate ampiamente soleggiate su gran parte delle regioni, a parte qualche isolato temporale pomeridiano sui rilievi, e temperature in graduale e costante aumento. Gia' da domenica le grandi citta' del centro-nord come Milano, Bologna, Firenze e Roma raggiungeranno i 33-34 C di giorno, valori che aumenteranno ulteriormente nella prossima settimana. (AGI) Cop 161037 LUG 19 NNNN
UE: MEUTHEN (AFD), 'VON DER LEYEN NON ALL'ALTEZZA, ID VOTA CONTRO'** =
MARTEDÌ 16 LUGLIO 2019 10.46.17
**UE: MEUTHEN (AFD), 'VON DER LEYEN NON ALL'ALTEZZA, ID VOTA CONTRO'** =
ADN0199 7 EST 0 ADN EST NAZ **UE: MEUTHEN (AFD), 'VON DER LEYEN NON ALL'ALTEZZA, ID VOTA CONTRO'** = Strasburgo, 16 lug. (AdnKronos) - "Noi del gruppo Identità e Democrazia pensiamo che lei non sia all'altezza" di fare la presidente della Commissione Europea. "E ferma ad una maniera antica di pensare" e "ci promette più centralizzazione e più tasse. Per questo le voteremo contro". Lo dice il vicepresidente del gruppo Identità e Democrazia Joerg Meuthen, di Alternative fuer Deutschland, intervenendo in Aula durante la plenaria a Strasburgo. Identità e Democrazia è il gruppo sovranista in cui siedono anche la Lega e il Rassemblement National di Marine Le Pen. (Tog/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 16-LUG-19 10:45 NNNN
**UE: MEUTHEN (AFD), 'VON DER LEYEN NON ALL'ALTEZZA, ID VOTA CONTRO'** =
ADN0199 7 EST 0 ADN EST NAZ **UE: MEUTHEN (AFD), 'VON DER LEYEN NON ALL'ALTEZZA, ID VOTA CONTRO'** = Strasburgo, 16 lug. (AdnKronos) - "Noi del gruppo Identità e Democrazia pensiamo che lei non sia all'altezza" di fare la presidente della Commissione Europea. "E ferma ad una maniera antica di pensare" e "ci promette più centralizzazione e più tasse. Per questo le voteremo contro". Lo dice il vicepresidente del gruppo Identità e Democrazia Joerg Meuthen, di Alternative fuer Deutschland, intervenendo in Aula durante la plenaria a Strasburgo. Identità e Democrazia è il gruppo sovranista in cui siedono anche la Lega e il Rassemblement National di Marine Le Pen. (Tog/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 16-LUG-19 10:45 NNNN
lunedì 15 luglio 2019
SAVONA: MASSARI A PM, 'HO UCCISO PER SOLDI NON PER GELOSIA, DEBORAH MI AVEVA TOLTO TUTTO'
LUNEDÌ 15 LUGLIO 2019 20.52.27
SAVONA: MASSARI A PM, 'HO UCCISO PER SOLDI NON PER GELOSIA, DEBORAH MI AVEVA TOLTO TUTTO' =
ADN1412 7 CRO 0 ADN CRO RLI NAZ SAVONA: MASSARI A PM, 'HO UCCISO PER SOLDI NON PER GELOSIA, DEBORAH MI AVEVA TOLTO TUTTO' = 'dispiaciuto per aver ferito innocenti, anche per questo mi sono costituito' Savona, 15 lug. - (AdnKronos) - E' durato circa due ore l'interrogatorio di Domenico Massari, sentito oggi pomeriggio in procura a Savona dal pm Chiara Venturi, insieme al procuratore capo Ubaldo Pelosi e al capo della Squadra Mobile Rosalba Garello. L'accusa formalizzata nei suoi confronti è di omicidio premeditato per il delitto della ex moglie Deborah Ballesio oltre che di lesioni aggravate per le 2 donne e la bambina rimaste ferite sabato sera a Savona, ricettazione per la pistola Smith&Wesson risultata rubata e porto illegale di armi. Durante l'interrogatorio Massari ha ricostruito i fatti confessando il delitto, sostanzialmente confermando il movente legato a motivi di natura economica e di denaro e non a gelosia nei confronti dell'ex coniuge, freddata a colpi di pistola sabato sera sulla terrazza di un locale sulla spiaggia di Savona. (segue) (Vca/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 15-LUG-19 20:51 NNNN
LUNEDÌ 15 LUGLIO 2019 20.52.27
SAVONA: MASSARI A PM, 'HO UCCISO PER SOLDI NON PER GELOSIA, DEBORAH MI AVEVA TOLTO TUTTO' (2) =
ADN1413 7 CRO 0 ADN CRO RLI NAZ SAVONA: MASSARI A PM, 'HO UCCISO PER SOLDI NON PER GELOSIA, DEBORAH MI AVEVA TOLTO TUTTO' (2) = (AdnKronos) - Un movente legato ai soldi, da un lato quelli per l'investimento destinato ad aprire il night della moglie e poi altre somme delle quali secondo le sue accuse la donna si sarebbe appropriata lasciandolo a suo dire senza nulla. Avrebbe covato risentimento, tramutatosi in odio negli anni del carcere e poi sfociato nell'omicidio di sabato. Avrebbe aggiunto dopo il gesto di aver provato dispiacere solo per aver coinvolto e ferito persone innocenti, uno dei motivi che lo avrebbero portato a costituirsi ieri sera. Al termine dell'interrogatorio Massari è stato ricondotto nel carcere di Sanremo. (Vca/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 15-LUG-19 20:51 NNNN
SAVONA: MASSARI A PM, 'HO UCCISO PER SOLDI NON PER GELOSIA, DEBORAH MI AVEVA TOLTO TUTTO' =
ADN1412 7 CRO 0 ADN CRO RLI NAZ SAVONA: MASSARI A PM, 'HO UCCISO PER SOLDI NON PER GELOSIA, DEBORAH MI AVEVA TOLTO TUTTO' = 'dispiaciuto per aver ferito innocenti, anche per questo mi sono costituito' Savona, 15 lug. - (AdnKronos) - E' durato circa due ore l'interrogatorio di Domenico Massari, sentito oggi pomeriggio in procura a Savona dal pm Chiara Venturi, insieme al procuratore capo Ubaldo Pelosi e al capo della Squadra Mobile Rosalba Garello. L'accusa formalizzata nei suoi confronti è di omicidio premeditato per il delitto della ex moglie Deborah Ballesio oltre che di lesioni aggravate per le 2 donne e la bambina rimaste ferite sabato sera a Savona, ricettazione per la pistola Smith&Wesson risultata rubata e porto illegale di armi. Durante l'interrogatorio Massari ha ricostruito i fatti confessando il delitto, sostanzialmente confermando il movente legato a motivi di natura economica e di denaro e non a gelosia nei confronti dell'ex coniuge, freddata a colpi di pistola sabato sera sulla terrazza di un locale sulla spiaggia di Savona. (segue) (Vca/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 15-LUG-19 20:51 NNNN
LUNEDÌ 15 LUGLIO 2019 20.52.27
SAVONA: MASSARI A PM, 'HO UCCISO PER SOLDI NON PER GELOSIA, DEBORAH MI AVEVA TOLTO TUTTO' (2) =
ADN1413 7 CRO 0 ADN CRO RLI NAZ SAVONA: MASSARI A PM, 'HO UCCISO PER SOLDI NON PER GELOSIA, DEBORAH MI AVEVA TOLTO TUTTO' (2) = (AdnKronos) - Un movente legato ai soldi, da un lato quelli per l'investimento destinato ad aprire il night della moglie e poi altre somme delle quali secondo le sue accuse la donna si sarebbe appropriata lasciandolo a suo dire senza nulla. Avrebbe covato risentimento, tramutatosi in odio negli anni del carcere e poi sfociato nell'omicidio di sabato. Avrebbe aggiunto dopo il gesto di aver provato dispiacere solo per aver coinvolto e ferito persone innocenti, uno dei motivi che lo avrebbero portato a costituirsi ieri sera. Al termine dell'interrogatorio Massari è stato ricondotto nel carcere di Sanremo. (Vca/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 15-LUG-19 20:51 NNNN
Manovra: Landini, governo e' uno o ce ne e' piu' di uno? =
LUNEDÌ 15 LUGLIO 2019 21.01.32
Manovra: Landini, governo e' uno o ce ne e' piu' di uno? =
(AGI) - Roma, 15 lug. -"Nel paese e' emerso che Cgil, Cisl e Uil, quando convocano le piazze, la gente scende e riempie le piazze. Anche quelli che hanno votato questo governo non sono cosi' contenti di quello che sta accadendo. Stamattina ho consegnato a Salvini la nostra piattaforma con le nostre proposte". Cosi il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, intervistato da "In onda" questa sera su La7. "Noi stiamo facendo il nostro lavoro e mi chiedo: il governo e' uno o ce ne e' piu' di uno? Noi non vogliamo tanti tavoli", ha concluso. (AGI) Rmz/Mau 152101 LUG 19 NNNN
Manovra: Landini, governo e' uno o ce ne e' piu' di uno? =
(AGI) - Roma, 15 lug. -"Nel paese e' emerso che Cgil, Cisl e Uil, quando convocano le piazze, la gente scende e riempie le piazze. Anche quelli che hanno votato questo governo non sono cosi' contenti di quello che sta accadendo. Stamattina ho consegnato a Salvini la nostra piattaforma con le nostre proposte". Cosi il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, intervistato da "In onda" questa sera su La7. "Noi stiamo facendo il nostro lavoro e mi chiedo: il governo e' uno o ce ne e' piu' di uno? Noi non vogliamo tanti tavoli", ha concluso. (AGI) Rmz/Mau 152101 LUG 19 NNNN
Da Viminale no straordinari militari strade sicure, Trenta s'infuria
Da Viminale no straordinari militari strade sicure, Trenta s'infuria
Da Viminale no straordinari militari strade sicure, Trenta s'infuria "Esigo una spiegazione a questa ingiustizia" Roma, 15 lug. (askanews) - Il Viminale va verso un no all'emendamento al dl sicurezza bis per riconoscere gli straordinari ai militari impegnati in Strade Sicure e il ministro delle Difesa Elisabetta Trenta si infuria: "Esigo una spiegazione a questa ingiustizia". Uno sfogo affidato al suo profilo Facebook dove il ministro assicura battaglia: "Io i miei ragazzi non li lascio soli". "I nostri ragazzi di Strade Sicure vigilano ogni giorno per la nostra sicurezza. Sono uomini e donne che meritano rispetto. E lo ripeto: rispetto!", esordisce nel post il ministro, sottolineando: "Fanno turni stancanti, pesanti e solo una piccolissima parte di straordinari possono essergli riconosciuti. Sono 7milioni di euro, la Difesa ce li ha e io ho deciso, attraverso un emendamento al Dl Sicurezza bis, di metterli sul piatto per riconoscere a questi ragazzi quello che, più semplicemente, rappresenta un loro diritto. Se ti spacchi la schiena e lavori il doppio per la sicurezza del Paese, rischiando a volte la vita stess
Da Viminale no straordinari militari strade sicure, Trenta s'infuria "Esigo una spiegazione a questa ingiustizia" Roma, 15 lug. (askanews) - Il Viminale va verso un no all'emendamento al dl sicurezza bis per riconoscere gli straordinari ai militari impegnati in Strade Sicure e il ministro delle Difesa Elisabetta Trenta si infuria: "Esigo una spiegazione a questa ingiustizia". Uno sfogo affidato al suo profilo Facebook dove il ministro assicura battaglia: "Io i miei ragazzi non li lascio soli". "I nostri ragazzi di Strade Sicure vigilano ogni giorno per la nostra sicurezza. Sono uomini e donne che meritano rispetto. E lo ripeto: rispetto!", esordisce nel post il ministro, sottolineando: "Fanno turni stancanti, pesanti e solo una piccolissima parte di straordinari possono essergli riconosciuti. Sono 7milioni di euro, la Difesa ce li ha e io ho deciso, attraverso un emendamento al Dl Sicurezza bis, di metterli sul piatto per riconoscere a questi ragazzi quello che, più semplicemente, rappresenta un loro diritto. Se ti spacchi la schiena e lavori il doppio per la sicurezza del Paese, rischiando a volte la vita stess
Usa, petizione per entrare nell'Area 51 supera il milione di firme
LUNEDÌ 15 LUGLIO 2019 19.04.05
Usa, petizione per entrare nell'Area 51 supera il milione di firme
Usa, petizione per entrare nell'Area 51 supera il milione di firme La base militare top secret nasconderebbe reperti alieni Roma, 15 lug. (askanews) - Più di un milione di persone hanno firmato una petzione, nata per scherzo su Facebook, per entrare nell'Area 51, la base militare top secret Usa nel deserto del Nevada che custodirebbe segreti inconfessabili, come l'esistenza degli alieni. Il post su Facebook, che invita le persone a fare irruzione nella base perchè "non possono fermarci tutti è stato" sottoscritto da oltre un milione di persone e un altro milione si dice "interessato". La Difesa Usa ha condannato l'iniziativa e minacciato di respingere le persone che si preparano ad assaltare la base militare. "Ci incontreremo tutti all'attrazione turistica Area 51 Alien Center e coordineremo l'ingresso. Se corriamo ci muoveremo più veloci delle loro pallottole. Vediamo questi alieni" si legge nel post. L'invasione pacifica del remoto sito in Nevada è prevista per il prossimo 20 settembre. L'esercito americano ha tentato di scoraggiare qualsiasi iniziativa. La portavoce dell'Aeronautica militare, Laura McAndrews, ha avvertito che i soldati sono "pronti" ad affrontare chiunque cerchi di entrare. e ha notato che si tratta di un "campo di addestramento all'aperto" che pullula di "militari americani". Bea 20190715T190406Z
Usa, petizione per entrare nell'Area 51 supera il milione di firme
Usa, petizione per entrare nell'Area 51 supera il milione di firme La base militare top secret nasconderebbe reperti alieni Roma, 15 lug. (askanews) - Più di un milione di persone hanno firmato una petzione, nata per scherzo su Facebook, per entrare nell'Area 51, la base militare top secret Usa nel deserto del Nevada che custodirebbe segreti inconfessabili, come l'esistenza degli alieni. Il post su Facebook, che invita le persone a fare irruzione nella base perchè "non possono fermarci tutti è stato" sottoscritto da oltre un milione di persone e un altro milione si dice "interessato". La Difesa Usa ha condannato l'iniziativa e minacciato di respingere le persone che si preparano ad assaltare la base militare. "Ci incontreremo tutti all'attrazione turistica Area 51 Alien Center e coordineremo l'ingresso. Se corriamo ci muoveremo più veloci delle loro pallottole. Vediamo questi alieni" si legge nel post. L'invasione pacifica del remoto sito in Nevada è prevista per il prossimo 20 settembre. L'esercito americano ha tentato di scoraggiare qualsiasi iniziativa. La portavoce dell'Aeronautica militare, Laura McAndrews, ha avvertito che i soldati sono "pronti" ad affrontare chiunque cerchi di entrare. e ha notato che si tratta di un "campo di addestramento all'aperto" che pullula di "militari americani". Bea 20190715T190406Z
ROMA: DROGHE E SEDATIVI NEL BIBERON DELLA FIGLIA, ASSOLTA =
LUNEDÌ 15 LUGLIO 2019 19.04.47
ROMA: DROGHE E SEDATIVI NEL BIBERON DELLA FIGLIA, ASSOLTA =
ADN1230 7 CRO 0 ADN CRO NAZ ROMA: DROGHE E SEDATIVI NEL BIBERON DELLA FIGLIA, ASSOLTA = Roma, 15 lug. (Adnkronos) - Assolta dall'accusa di tentato omicidio perché il fatto non sussiste. E' la decisione dei giudici della V sezione penale del Tribunale di Roma, dopo quasi 3 ore di camera di consiglio, nei confronti di Marina Addati, la donna napoletana di 31 anni accusata di aver tentato di uccidere la figlia di tre anni dandole per due volte droghe e sedativi con il biberon mentre la piccola si trovava ricoverata all'ospedale Bambino Gesù di Roma per dei controlli. Il pm aveva chiesto una condanna a 12 anni e mezzo. La bimba venne salvata grazie all'intervento immediato dei medici in entrambi i casi. Il fatto avvenne nel dicembre 2016 e la donna venne arrestata nel gennaio 2017. Per l'accusa, la donna aveva già tentato di avvelenare l'altra figlia più piccola, di appena un anno, mentre era ricoverata all'ospedale Santobono di Napoli e per questo il Tribunale dei minori le aveva tolto la potestà genitoriale. A Napoli per questa vicenda la donna è ancora sotto inchiesta. (segue) (Dan/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 15-LUG-19 19:04 NNNN
ROMA: DROGHE E SEDATIVI NEL BIBERON DELLA FIGLIA, ASSOLTA =
ADN1230 7 CRO 0 ADN CRO NAZ ROMA: DROGHE E SEDATIVI NEL BIBERON DELLA FIGLIA, ASSOLTA = Roma, 15 lug. (Adnkronos) - Assolta dall'accusa di tentato omicidio perché il fatto non sussiste. E' la decisione dei giudici della V sezione penale del Tribunale di Roma, dopo quasi 3 ore di camera di consiglio, nei confronti di Marina Addati, la donna napoletana di 31 anni accusata di aver tentato di uccidere la figlia di tre anni dandole per due volte droghe e sedativi con il biberon mentre la piccola si trovava ricoverata all'ospedale Bambino Gesù di Roma per dei controlli. Il pm aveva chiesto una condanna a 12 anni e mezzo. La bimba venne salvata grazie all'intervento immediato dei medici in entrambi i casi. Il fatto avvenne nel dicembre 2016 e la donna venne arrestata nel gennaio 2017. Per l'accusa, la donna aveva già tentato di avvelenare l'altra figlia più piccola, di appena un anno, mentre era ricoverata all'ospedale Santobono di Napoli e per questo il Tribunale dei minori le aveva tolto la potestà genitoriale. A Napoli per questa vicenda la donna è ancora sotto inchiesta. (segue) (Dan/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 15-LUG-19 19:04 NNNN
ANSA/ Uccide ex: Massari si costituisce, 'non sono pentito'
LUNEDÌ 15 LUGLIO 2019 18.50.48
>>>ANSA/ Uccide ex: Massari si costituisce, 'non sono pentito'
ZCZC7121/SXB OGE24131_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB >>>ANSA/ Uccide ex: Massari si costituisce, 'non sono pentito' E dice al pm, l'ho fatto per soldi, non per amore (di Chiara Carenini) (ANSA) - GENOVA, 15 LUG - Lo ha detto subito, appena gli agenti della Penitenziaria del carcere di Sanremo gli hanno messo le manette ai polsi: Domenico Massari, 54 anni, non e' pentito di aver ucciso a colpi di Smith & Wesson Deborah Ballesio, morta sabato notte durante una serata di karaoke all'Aquario di via Nizza a Savona, colpevole ai suoi occhi non solo di averlo lasciato, e questo sarebbe secondo lui un aspetto decisamente secondario, ma di aver anche preso e usato i suoi soldi. L'uomo, che era scappato subito dopo aver sparato alla donna, ferendo tra l'altro tre persone tra cui una bimba, si e' costituito nella notte. E l'ha fatto in un modo tanto singolare quanto pericoloso: e' arrivato davanti al portone del carcere e ha sparato tre colpi di pistola. Ha detto di essersi costituito perche' ha saputo di aver ferito degli innocenti, tra loro anche una bimba. Quindi non ha subito nominato l'avvocato: "sono consapevole di quel che ho fatto e non me ne pento" ha detto agli agenti, e se ne e' andato in cella. Oggi, davanti al pm savonese si e' invece presentato con un legale, ma solo per ribadire cio' che aveva gia' detto appena arrivato in carcere: non e' pentito di quello che ha fatto, ma ha avvertito "un forte senso di colpa" per quella bimba ferita. I feriti sono tre: oltre alla bimba infatti una donna di 55 anni e' stata colpita a una gamba da un proiettile che ha spezzato in due il perone mentre la seconda donna ha alcune schegge conficcate in una gamba. La polizia di Savona guidata dal questore Giannina Roatta, coadiuvata dagli uomini della seconda divisione dello Sco coordinati da Alfredo Fabbrocini, era impegnata in una vera e propria caccia all'uomo quando la polizia penitenziaria ha comunicato che Massari si era costituito: sequestrata la pistola, una Smith & Wesson calibro 357, decine di proiettili e due coltelli. In tutto, la sera di sabato, ha sparato sei colpi di pistola, quattro verso la ex moglie - tre andati a segno - e un altro in aria per coprirsi la fuga. Poi e' andato verso l'autostrada: qui, forse poco prima del casello, ha minacciato un autista con la pistola e si e' fatti portare a Arma di Taggia. La sua latitanza e' durata poco, fino a quando non ha saputo del ferimento della bimba: "a quel punto - ha detto - mi si e' smossa la coscienza". Cosi' ha deciso di andare davanti al carcere e sparare tre colpi di pistola in aria, per avvertire la polizia della sua presenza. Durante l'interrogatorio, Massari ha detto che quando nel maggio del 2018 e' uscito dal carcere aveva chiamato la ex moglie per chiederle conto del denaro ma lei non aveva risposto. L'uomo ha raccontato di aver avuto dei soldi nascosti che poi non ha piu' trovato dopo aver scontato la sua condanna e si era convinto che li avesse presi la donna. Ha ucciso dunque scientemente: non per amore, ma per denaro. (ANSA). CH 15-LUG-19 18:50 NNNN
>>>ANSA/ Uccide ex: Massari si costituisce, 'non sono pentito'
ZCZC7121/SXB OGE24131_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB >>>ANSA/ Uccide ex: Massari si costituisce, 'non sono pentito' E dice al pm, l'ho fatto per soldi, non per amore (di Chiara Carenini) (ANSA) - GENOVA, 15 LUG - Lo ha detto subito, appena gli agenti della Penitenziaria del carcere di Sanremo gli hanno messo le manette ai polsi: Domenico Massari, 54 anni, non e' pentito di aver ucciso a colpi di Smith & Wesson Deborah Ballesio, morta sabato notte durante una serata di karaoke all'Aquario di via Nizza a Savona, colpevole ai suoi occhi non solo di averlo lasciato, e questo sarebbe secondo lui un aspetto decisamente secondario, ma di aver anche preso e usato i suoi soldi. L'uomo, che era scappato subito dopo aver sparato alla donna, ferendo tra l'altro tre persone tra cui una bimba, si e' costituito nella notte. E l'ha fatto in un modo tanto singolare quanto pericoloso: e' arrivato davanti al portone del carcere e ha sparato tre colpi di pistola. Ha detto di essersi costituito perche' ha saputo di aver ferito degli innocenti, tra loro anche una bimba. Quindi non ha subito nominato l'avvocato: "sono consapevole di quel che ho fatto e non me ne pento" ha detto agli agenti, e se ne e' andato in cella. Oggi, davanti al pm savonese si e' invece presentato con un legale, ma solo per ribadire cio' che aveva gia' detto appena arrivato in carcere: non e' pentito di quello che ha fatto, ma ha avvertito "un forte senso di colpa" per quella bimba ferita. I feriti sono tre: oltre alla bimba infatti una donna di 55 anni e' stata colpita a una gamba da un proiettile che ha spezzato in due il perone mentre la seconda donna ha alcune schegge conficcate in una gamba. La polizia di Savona guidata dal questore Giannina Roatta, coadiuvata dagli uomini della seconda divisione dello Sco coordinati da Alfredo Fabbrocini, era impegnata in una vera e propria caccia all'uomo quando la polizia penitenziaria ha comunicato che Massari si era costituito: sequestrata la pistola, una Smith & Wesson calibro 357, decine di proiettili e due coltelli. In tutto, la sera di sabato, ha sparato sei colpi di pistola, quattro verso la ex moglie - tre andati a segno - e un altro in aria per coprirsi la fuga. Poi e' andato verso l'autostrada: qui, forse poco prima del casello, ha minacciato un autista con la pistola e si e' fatti portare a Arma di Taggia. La sua latitanza e' durata poco, fino a quando non ha saputo del ferimento della bimba: "a quel punto - ha detto - mi si e' smossa la coscienza". Cosi' ha deciso di andare davanti al carcere e sparare tre colpi di pistola in aria, per avvertire la polizia della sua presenza. Durante l'interrogatorio, Massari ha detto che quando nel maggio del 2018 e' uscito dal carcere aveva chiamato la ex moglie per chiederle conto del denaro ma lei non aveva risposto. L'uomo ha raccontato di aver avuto dei soldi nascosti che poi non ha piu' trovato dopo aver scontato la sua condanna e si era convinto che li avesse presi la donna. Ha ucciso dunque scientemente: non per amore, ma per denaro. (ANSA). CH 15-LUG-19 18:50 NNNN
ROMA. PRIMAVALLE, IN CORSO ULTIMI TRASFERIMENTI OCCUPANTI
LUNEDÌ 15 LUGLIO 2019 13.50.30
ROMA. PRIMAVALLE, IN CORSO ULTIMI TRASFERIMENTI OCCUPANTI
DIR0741 3 CRO 0 RR1 N/POL / DIR /TXT ROMA. PRIMAVALLE, IN CORSO ULTIMI TRASFERIMENTI OCCUPANTI (DIRE) Roma, 15 lug . - Traslocano in silenzio gli ultimi, a questo punto ex, occupanti di Primavalle, a Roma. "Sono qui dal 2010, questa era casa mia", racconta un 59enne marocchino lasciando l'ex scuola di via Cardinal Capranica sgomberata questa mattina. È continuo il via vai di persone nella struttura, dove sono ancora evidenti i segni della guerriglia di questa mattina. Polizia e Carabinieri controllano gli accessi all'ex istituto 'Don Calabria' occupato dal 2003, consentendo a chi viene accompagnato dagli uomini della Sala Operativa Sociale del Comune di Roma di rientrare per prendere effetti personali e pochi averi. "Io abitavo qui da 14 anni e ho la residenza qui", si sfoga una donna etiope, "Sono due giorni che non dormo, qui tutti attendevamo lo sgombero, ma adesso che sara' di noi?". Mentre la donna si interroga sul futuro, dall'ingresso principale, divelto qualche ora fa dal Reparto Mobile, esce l'ennesima famiglia. Il padre, un tunisino, racconta: "Andiamo in uno di questi posti qua che ci dicono loro, speriamo bene". In cima a via Capranica, sul lato di via Bembo, il camper della Sala operativa sociale raccoglie adesioni e smista gli ex occupanti nelle varie strutture di accoglienza. Chi e' a piedi viene indirizzato a un bus, chi ha la macchina puo' recarsi li' autonomamente. Intanto dall'interno della struttura si sentono risuonare frullini e seghe elettriche. (Ago/ Dire) 13:49 15-07-19 NNNN
ROMA. PRIMAVALLE, IN CORSO ULTIMI TRASFERIMENTI OCCUPANTI
DIR0741 3 CRO 0 RR1 N/POL / DIR /TXT ROMA. PRIMAVALLE, IN CORSO ULTIMI TRASFERIMENTI OCCUPANTI (DIRE) Roma, 15 lug . - Traslocano in silenzio gli ultimi, a questo punto ex, occupanti di Primavalle, a Roma. "Sono qui dal 2010, questa era casa mia", racconta un 59enne marocchino lasciando l'ex scuola di via Cardinal Capranica sgomberata questa mattina. È continuo il via vai di persone nella struttura, dove sono ancora evidenti i segni della guerriglia di questa mattina. Polizia e Carabinieri controllano gli accessi all'ex istituto 'Don Calabria' occupato dal 2003, consentendo a chi viene accompagnato dagli uomini della Sala Operativa Sociale del Comune di Roma di rientrare per prendere effetti personali e pochi averi. "Io abitavo qui da 14 anni e ho la residenza qui", si sfoga una donna etiope, "Sono due giorni che non dormo, qui tutti attendevamo lo sgombero, ma adesso che sara' di noi?". Mentre la donna si interroga sul futuro, dall'ingresso principale, divelto qualche ora fa dal Reparto Mobile, esce l'ennesima famiglia. Il padre, un tunisino, racconta: "Andiamo in uno di questi posti qua che ci dicono loro, speriamo bene". In cima a via Capranica, sul lato di via Bembo, il camper della Sala operativa sociale raccoglie adesioni e smista gli ex occupanti nelle varie strutture di accoglienza. Chi e' a piedi viene indirizzato a un bus, chi ha la macchina puo' recarsi li' autonomamente. Intanto dall'interno della struttura si sentono risuonare frullini e seghe elettriche. (Ago/ Dire) 13:49 15-07-19 NNNN
Mafia: sequestro sede commissariato Vittoria, Riesame decide su impero
LUNEDÌ 15 LUGLIO 2019 12.28.30
Mafia: sequestro sede commissariato Vittoria, Riesame decide su impero =
(AGI) - Caltanissetta, 15 lug. - Proprietario del 50 per cento dell'immobile di Vittoria sequestrato dalla Guardia di finanza di Caltanissetta che ospita il commissariato di polizia, adesso protesta la sua innocenza, sostenendo di essere vittima del pizzo. Una storia che domani sara' al vaglio del Tribunale del Riesame. La meta' dell'edificio nel quale trovava posto l'ufficio di pubblica sicurezza, e per il quale il Viminale paga 105 mila euro l'anno, rientra nell'immenso patrimonio da 63 milioni di euro sequestrato a inizio luglio alla famiglia Luca di Gela nell'ambito dell'inchiesta giudiziaria condotta dal Gico di Caltanissetta e coordinata dalla Dda nissena. I Luca - secondo gli inquirenti - avrebbero siglato una sorta di patto con i clan Rinzivillo di Gela e con le cosche catanesi. L'immobile e' intestato a Rocco Luca, arrestato lo scorso primo luglio insieme al padre Toto' e allo zio Francesco Antonio Luca. La famiglia Luca e' nota a Gela e nel resto della Sicilia perche' opera nei settori della vendita di auto di lusso e in quello immobiliare. I tre sono accusati di concorso esterno in associazione mafiosa e riciclaggio. L'immobile era stato posto in vendita all'asta dal Tribunale di Ragusa nel 2012. Dall'inchiesta della procura nissena emerge che negli anni 90, il clan Rinzivillo avrebbe consegnato ai Luca un miliardo delle vecchie lire, soldi da riciclare nelle aziende della famiglia. Gli indagati si difendono, respingono le accuse e affermano di essere vittime del pizzo. I loro legali, gli avvocati Flavio Sinatra, Alfredo D'Aparo e Tonino Gagliano, si sono gia' rivolti al Tribunale del Riesame di Caltanissetta per chiedere l'annullamento sia delle misure cautelari sia il dissequestro del patrimonio. Il Riesame ha fissato le udienze per domani e giovedi'. (AGI) Cl1/Mrg (Segue) 151228 LUG 19 NNNN
LUNEDÌ 15 LUGLIO 2019 12.28.42
Mafia: sequestro sede commissariato Vittoria, Riesame decide su impero (2)=
(AGI) - Caltanissetta, 15 lug. - Gia' nel 2006, nei confronti della famiglia Luca, la Direzione investigativa antimafia di Caltanissetta aveva eseguito un provvedimento di sequestro dei beni. Il capofamiglia, Toto' Luca, accusato di essere uno dei prestanome del clan Rinzivillo, minaccio' il suicidio presentandosi davanti al municipio di Gela con una tanica di benzina. Sei mesi dopo il patrimonio venne dissequestrato. Gli inquirenti ritengono che quel patto con la mafia sia sempre esistito e che grazie a questo legame si siano concretizzati, nel tempo, sproporzionati investimenti che hanno permesso agli imprenditori gelesi di affermarsi come importante gruppo economico. I Luca, nel tempo, hanno diversificato le loro attivita' di riciclaggio, ricorrendo a piu' canali. Vi sono anche investimenti in 'beni rifugio', quali opere d'arte, cavalli, polizze vita e titoli di stato sottoscritti, tra l'altro, da prestanome per importi consistenti e sproporzionati rispetto al profilo reddituale dell'intestatario dell'investimento. Nell'ambito dell'operazione della procura nissena, altri quattro familiari dei Luca sarebbero stati dei prestanome. Per loro e' scattato il divieto di dimora nelle province di Caltanissetta e Ragusa mentre un funzionario di polizia in servizio a Gela, poi a Caltanissetta, ad Agrigento e adesso a Perugia, sarebbe stato una sorta di 'talpa' al servizio dei Luca. E' indagato per corruzione, accesso abusivo a sistemi informatici in uso alla polizia e rivelazione di segreto d'ufficio. L'operazione che aveva portato al sequestro del tesoro di Rocco Luca, per gli inquirenti aveva fornito "una visione della crescita di questo gruppo imprenditoriale che per oltre 20 anni ha usufruito del contributo e del finanziamento del clan Rinzivillo che gli ha consentito di acquistare una posizione di monopolio all'interno del settore economico di cui si occupava". (AGI) Cl1/Mrg 151228 LUG 19 NNNN
Mafia: sequestro sede commissariato Vittoria, Riesame decide su impero =
(AGI) - Caltanissetta, 15 lug. - Proprietario del 50 per cento dell'immobile di Vittoria sequestrato dalla Guardia di finanza di Caltanissetta che ospita il commissariato di polizia, adesso protesta la sua innocenza, sostenendo di essere vittima del pizzo. Una storia che domani sara' al vaglio del Tribunale del Riesame. La meta' dell'edificio nel quale trovava posto l'ufficio di pubblica sicurezza, e per il quale il Viminale paga 105 mila euro l'anno, rientra nell'immenso patrimonio da 63 milioni di euro sequestrato a inizio luglio alla famiglia Luca di Gela nell'ambito dell'inchiesta giudiziaria condotta dal Gico di Caltanissetta e coordinata dalla Dda nissena. I Luca - secondo gli inquirenti - avrebbero siglato una sorta di patto con i clan Rinzivillo di Gela e con le cosche catanesi. L'immobile e' intestato a Rocco Luca, arrestato lo scorso primo luglio insieme al padre Toto' e allo zio Francesco Antonio Luca. La famiglia Luca e' nota a Gela e nel resto della Sicilia perche' opera nei settori della vendita di auto di lusso e in quello immobiliare. I tre sono accusati di concorso esterno in associazione mafiosa e riciclaggio. L'immobile era stato posto in vendita all'asta dal Tribunale di Ragusa nel 2012. Dall'inchiesta della procura nissena emerge che negli anni 90, il clan Rinzivillo avrebbe consegnato ai Luca un miliardo delle vecchie lire, soldi da riciclare nelle aziende della famiglia. Gli indagati si difendono, respingono le accuse e affermano di essere vittime del pizzo. I loro legali, gli avvocati Flavio Sinatra, Alfredo D'Aparo e Tonino Gagliano, si sono gia' rivolti al Tribunale del Riesame di Caltanissetta per chiedere l'annullamento sia delle misure cautelari sia il dissequestro del patrimonio. Il Riesame ha fissato le udienze per domani e giovedi'. (AGI) Cl1/Mrg (Segue) 151228 LUG 19 NNNN
LUNEDÌ 15 LUGLIO 2019 12.28.42
Mafia: sequestro sede commissariato Vittoria, Riesame decide su impero (2)=
(AGI) - Caltanissetta, 15 lug. - Gia' nel 2006, nei confronti della famiglia Luca, la Direzione investigativa antimafia di Caltanissetta aveva eseguito un provvedimento di sequestro dei beni. Il capofamiglia, Toto' Luca, accusato di essere uno dei prestanome del clan Rinzivillo, minaccio' il suicidio presentandosi davanti al municipio di Gela con una tanica di benzina. Sei mesi dopo il patrimonio venne dissequestrato. Gli inquirenti ritengono che quel patto con la mafia sia sempre esistito e che grazie a questo legame si siano concretizzati, nel tempo, sproporzionati investimenti che hanno permesso agli imprenditori gelesi di affermarsi come importante gruppo economico. I Luca, nel tempo, hanno diversificato le loro attivita' di riciclaggio, ricorrendo a piu' canali. Vi sono anche investimenti in 'beni rifugio', quali opere d'arte, cavalli, polizze vita e titoli di stato sottoscritti, tra l'altro, da prestanome per importi consistenti e sproporzionati rispetto al profilo reddituale dell'intestatario dell'investimento. Nell'ambito dell'operazione della procura nissena, altri quattro familiari dei Luca sarebbero stati dei prestanome. Per loro e' scattato il divieto di dimora nelle province di Caltanissetta e Ragusa mentre un funzionario di polizia in servizio a Gela, poi a Caltanissetta, ad Agrigento e adesso a Perugia, sarebbe stato una sorta di 'talpa' al servizio dei Luca. E' indagato per corruzione, accesso abusivo a sistemi informatici in uso alla polizia e rivelazione di segreto d'ufficio. L'operazione che aveva portato al sequestro del tesoro di Rocco Luca, per gli inquirenti aveva fornito "una visione della crescita di questo gruppo imprenditoriale che per oltre 20 anni ha usufruito del contributo e del finanziamento del clan Rinzivillo che gli ha consentito di acquistare una posizione di monopolio all'interno del settore economico di cui si occupava". (AGI) Cl1/Mrg 151228 LUG 19 NNNN
Arsenale sequestrato: arrestato ex candidato di Forza Nuova =
LUNEDÌ 15 LUGLIO 2019 12.12.22
Arsenale sequestrato: arrestato ex candidato di Forza Nuova =
(AGI) - Torino, 15 lug. - Sotto il letto nascondeva un arsenale da guerra: fucili d'assalto di ultima generazione, mitra, pistole e munizioni di provenienza austriaca, tedesca e statunitense, oltre a vario materiale di ideologia nazista. La digos di Torino ha arrestato a Gallarate Fabio Del Bergiolo, 60 anni, ex funzionario della dogana aeroportuale, nel 2001 candidato alle elezioni politiche tra le fila di Forza Nuova. Attraverso decine di intercettazioni telefoniche, gli inquirenti, coordinati dai pubblici ministeri torinesi Emilio Gatti e Manuela Pedrotta, sono risaliti ad altri due soggetti, Fabio Amalio Bernardi, 51 anni, e Alessandro Michele Monti, 42 anni, sottoposti a fermo di indiziato di delitto per la detenzione di un missile aria-aria "Matra" fabbricato nell'ottobre 1980 e utilizzato dalle forze armate del Qatar. Il missile, perfettamente funzionante e dal valore di circa 500 mila euro, era custodito all'interno di un hangar ubicato all'aeroporto di Rivanazzano Terme, in provincia di Pavia, nascosto da un involucro cilindrico di circa 4 metri.Come ricostruito dalla polizia, Monti ha contattato l'amico Del Bergiolo e lo ha accompagnato in macchina all'hangar per mostrargli il missile. Del Bergiolo ha scattato alcune fotografie che ha poi inviato a papabili acquirenti attraverso Whatsapp. Fra questi, un funzionario estero che ha contrattato il prezzo senza pero' trovare un accordo. I personaggi coinvolti in passato hanno preso parte al conflitto armato nella regione ucraina del Donbass, a fianco delle milizie di estrema destra. (AGI) To2/Noc 151212 LUG 19 NNNN
Arsenale sequestrato: arrestato ex candidato di Forza Nuova =
(AGI) - Torino, 15 lug. - Sotto il letto nascondeva un arsenale da guerra: fucili d'assalto di ultima generazione, mitra, pistole e munizioni di provenienza austriaca, tedesca e statunitense, oltre a vario materiale di ideologia nazista. La digos di Torino ha arrestato a Gallarate Fabio Del Bergiolo, 60 anni, ex funzionario della dogana aeroportuale, nel 2001 candidato alle elezioni politiche tra le fila di Forza Nuova. Attraverso decine di intercettazioni telefoniche, gli inquirenti, coordinati dai pubblici ministeri torinesi Emilio Gatti e Manuela Pedrotta, sono risaliti ad altri due soggetti, Fabio Amalio Bernardi, 51 anni, e Alessandro Michele Monti, 42 anni, sottoposti a fermo di indiziato di delitto per la detenzione di un missile aria-aria "Matra" fabbricato nell'ottobre 1980 e utilizzato dalle forze armate del Qatar. Il missile, perfettamente funzionante e dal valore di circa 500 mila euro, era custodito all'interno di un hangar ubicato all'aeroporto di Rivanazzano Terme, in provincia di Pavia, nascosto da un involucro cilindrico di circa 4 metri.Come ricostruito dalla polizia, Monti ha contattato l'amico Del Bergiolo e lo ha accompagnato in macchina all'hangar per mostrargli il missile. Del Bergiolo ha scattato alcune fotografie che ha poi inviato a papabili acquirenti attraverso Whatsapp. Fra questi, un funzionario estero che ha contrattato il prezzo senza pero' trovare un accordo. I personaggi coinvolti in passato hanno preso parte al conflitto armato nella regione ucraina del Donbass, a fianco delle milizie di estrema destra. (AGI) To2/Noc 151212 LUG 19 NNNN
CRIMINALITA': UN MISSILE TRA ARMI GUERRA SEQUESTRATI IN NORD ITALIA, TRE ARRESTI =
LUNEDÌ 15 LUGLIO 2019 12.04.06
CRIMINALITA': UN MISSILE TRA ARMI GUERRA SEQUESTRATI IN NORD ITALIA, TRE ARRESTI =
ADN0263 7 CRO 0 ADN CRO RPI CRIMINALITA': UN MISSILE TRA ARMI GUERRA SEQUESTRATI IN NORD ITALIA, TRE ARRESTI = Torino, 15 lug. (AdnKronos) - Venti armi da guerra, tra cui carabine d'assalto di ultima generazione, pistole, munizionamenti e un missile aria-aria perfettamente funzionante. E' parte dell'arsenale sequestrato oggi in un hangar in provincia di Pavia nel corso di perquisizioni in varie parti dell'Italia del nord, Torino, Varese, Pavia, Novara e Forli' nell'ambito di un'operazione coordinata dalla procura di Torino condotta dalla Polizia di Prevenzione - Ucigos con la Digos torinese. L'indagine ha preso avvio un anno fa seguendo l'attività di alcuni combattenti italiani che hanno preso parte al conflitto armato nella regione ucraina del Donbass. Una persona è stata arrestata, si tratta di un ex ispettore delle dogane, Fabio Del Bergiolo che nel 2001 si era candidato al Senato per Forza Nuova. Nella sua abitazione, a Gallarate, é stato trovato un ingente quantitativo di armi da guerra e da sparo di provenienza perlopiù austriaca, tedesca e statunitense oltre a stemmi e cartelli con simbologie naziste. Altre due persone sono attualmente in stato di fermo, si tratta di un cittadino svizzero 42 anni, Alessandro Michele Aloise Monti e di un italiano 51enne, Fabio Amalio Bernardi, fermati nei pressi dell'aeroporto di Forli', entrambi accusati di detenzione e messa in commercio di un missile aria aria in utilizzo alle forze armate del Quatar. Nell'ambito delle indagini sono stati riscontrati contratti tra uno dei miliziani e un esperto di armi che proponeva l'acquisto, per conto terzi, di un missile del quale venivano trasmesse anche alcune foto attraverso whatsapp. Ulteriori accertamenti hanno permesso di risalire al vero intermediario della vendita, l'arrestato. (Abr/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 15-LUG-19 12:04 NNNN
CRIMINALITA': UN MISSILE TRA ARMI GUERRA SEQUESTRATI IN NORD ITALIA, TRE ARRESTI =
ADN0263 7 CRO 0 ADN CRO RPI CRIMINALITA': UN MISSILE TRA ARMI GUERRA SEQUESTRATI IN NORD ITALIA, TRE ARRESTI = Torino, 15 lug. (AdnKronos) - Venti armi da guerra, tra cui carabine d'assalto di ultima generazione, pistole, munizionamenti e un missile aria-aria perfettamente funzionante. E' parte dell'arsenale sequestrato oggi in un hangar in provincia di Pavia nel corso di perquisizioni in varie parti dell'Italia del nord, Torino, Varese, Pavia, Novara e Forli' nell'ambito di un'operazione coordinata dalla procura di Torino condotta dalla Polizia di Prevenzione - Ucigos con la Digos torinese. L'indagine ha preso avvio un anno fa seguendo l'attività di alcuni combattenti italiani che hanno preso parte al conflitto armato nella regione ucraina del Donbass. Una persona è stata arrestata, si tratta di un ex ispettore delle dogane, Fabio Del Bergiolo che nel 2001 si era candidato al Senato per Forza Nuova. Nella sua abitazione, a Gallarate, é stato trovato un ingente quantitativo di armi da guerra e da sparo di provenienza perlopiù austriaca, tedesca e statunitense oltre a stemmi e cartelli con simbologie naziste. Altre due persone sono attualmente in stato di fermo, si tratta di un cittadino svizzero 42 anni, Alessandro Michele Aloise Monti e di un italiano 51enne, Fabio Amalio Bernardi, fermati nei pressi dell'aeroporto di Forli', entrambi accusati di detenzione e messa in commercio di un missile aria aria in utilizzo alle forze armate del Quatar. Nell'ambito delle indagini sono stati riscontrati contratti tra uno dei miliziani e un esperto di armi che proponeva l'acquisto, per conto terzi, di un missile del quale venivano trasmesse anche alcune foto attraverso whatsapp. Ulteriori accertamenti hanno permesso di risalire al vero intermediario della vendita, l'arrestato. (Abr/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 15-LUG-19 12:04 NNNN
Australia, quattro bambini rubano auto e la guidano per 900 km
LUNEDÌ 15 LUGLIO 2019 11.54.55
Australia, quattro bambini rubano auto e la guidano per 900 km
Australia, quattro bambini rubano auto e la guidano per 900 km Tra i 10 e i 14 anni, si sono portati le canne da pesca Roma, 15 lug. (askanews) - Quattro bambini hanno caricato un 4X4 di proprietà del padre di uno di loro di canne da pesca, hanno preso dei soldi e sono fuggiti guidando per 900 chilometri attraverso l'Australia prima di essere acciuffati dalla polizia, scrive la Bbc. Tre bambini e una bambina, di età compresa tra i dieci e i 14 anni, sono stati trovati sani e salvi ieri nella cittadina di Grafton, nel Nuovo Galles del Sud. Avevano lasciato casa a Gracemere, nel Queensland, durante weekend, dopo aver lasciato un biglietto ai familiari di uno di loro, dicendo che se andavano. Domenica mattina, dopo aver percorso 140 chilometri, il gruppo si è fermato a una stazione di servizio nella cittadina di Banana dove avrebbe rubato della benzina. Un dipendente della stazione di servizio ha detto al Daily Telegraph di Sydney che i video di sicurezza mostrano il veicolo guidato "normalmente" prima che una persone scenda e si rifornisca. "E' molto bassa, arriva appena al finestrino" ha dichiarato.(Segue) Bea 20190715T115458Z
LUNEDÌ 15 LUGLIO 2019 11.55.01
Australia, quattro bambini rubano auto e la guidano per 900 km -2-
Australia, quattro bambini rubano auto e la guidano per 900 km -2- Roma, 15 lug. (askanews) - In seguito la polizia ha individuato il veicolo a Glen Innes, nei pressi di Grafton, e ha cominciato inseguirlo. Ma gli agenti hanno abbandonato l'inseguimento nel timore che i piccoli occupanti del 4X4 potessero farsi del male. Il veicolo è stato poi avvistato sul ciglio di una strada a Grafton, ha detto l'ispettore Darren Williams della polizia del Nuovo Galles del Sud. I bambini "si sono chiusi in auto e la polizia ha dovuto usare un manganello per entrare nell'auto e arrestarli" ha detto alla rete tv Abc. Per andare in auto da Gracemere a Grafton ci vogliono almeno dieci ore. Secondo il funzionario di polizia i bambini hanno fatto turni al volante. Bea 20190715T115505Z
Australia, quattro bambini rubano auto e la guidano per 900 km
Australia, quattro bambini rubano auto e la guidano per 900 km Tra i 10 e i 14 anni, si sono portati le canne da pesca Roma, 15 lug. (askanews) - Quattro bambini hanno caricato un 4X4 di proprietà del padre di uno di loro di canne da pesca, hanno preso dei soldi e sono fuggiti guidando per 900 chilometri attraverso l'Australia prima di essere acciuffati dalla polizia, scrive la Bbc. Tre bambini e una bambina, di età compresa tra i dieci e i 14 anni, sono stati trovati sani e salvi ieri nella cittadina di Grafton, nel Nuovo Galles del Sud. Avevano lasciato casa a Gracemere, nel Queensland, durante weekend, dopo aver lasciato un biglietto ai familiari di uno di loro, dicendo che se andavano. Domenica mattina, dopo aver percorso 140 chilometri, il gruppo si è fermato a una stazione di servizio nella cittadina di Banana dove avrebbe rubato della benzina. Un dipendente della stazione di servizio ha detto al Daily Telegraph di Sydney che i video di sicurezza mostrano il veicolo guidato "normalmente" prima che una persone scenda e si rifornisca. "E' molto bassa, arriva appena al finestrino" ha dichiarato.(Segue) Bea 20190715T115458Z
LUNEDÌ 15 LUGLIO 2019 11.55.01
Australia, quattro bambini rubano auto e la guidano per 900 km -2-
Australia, quattro bambini rubano auto e la guidano per 900 km -2- Roma, 15 lug. (askanews) - In seguito la polizia ha individuato il veicolo a Glen Innes, nei pressi di Grafton, e ha cominciato inseguirlo. Ma gli agenti hanno abbandonato l'inseguimento nel timore che i piccoli occupanti del 4X4 potessero farsi del male. Il veicolo è stato poi avvistato sul ciglio di una strada a Grafton, ha detto l'ispettore Darren Williams della polizia del Nuovo Galles del Sud. I bambini "si sono chiusi in auto e la polizia ha dovuto usare un manganello per entrare nell'auto e arrestarli" ha detto alla rete tv Abc. Per andare in auto da Gracemere a Grafton ci vogliono almeno dieci ore. Secondo il funzionario di polizia i bambini hanno fatto turni al volante. Bea 20190715T115505Z
*Sequestrato arsenale da guerra a gruppo estrema destra
LUNEDÌ 15 LUGLIO 2019 07.11.36
*Sequestrato arsenale da guerra a gruppo estrema destra
*Sequestrato arsenale da guerra a gruppo estrema destra Operazione della Polizia nel Nord Italia Roma, 15 lug. (askanews) - La Polizia di Stato di Torino, coordinata della Procura della Repubblica di Torino, ha sequestrato nel Nord Italia armi da guerra nella disponibilità di soggetti "orbitanti" nell'estrema destra oltranzista. Durante l'operazione dei poliziotti della Digos di Torino in collaborazione con quelli di Milano, Varese, Pavia, Novara e Forlì, coordinati dalla Polizia di Prevenzione - Ucigos, è stato sequestrato un autentico arsenale di armi da guerra (fucili d'assalto automatici di ultima generazione). Rus 20190715T071129Z
*Sequestrato arsenale da guerra a gruppo estrema destra
*Sequestrato arsenale da guerra a gruppo estrema destra Operazione della Polizia nel Nord Italia Roma, 15 lug. (askanews) - La Polizia di Stato di Torino, coordinata della Procura della Repubblica di Torino, ha sequestrato nel Nord Italia armi da guerra nella disponibilità di soggetti "orbitanti" nell'estrema destra oltranzista. Durante l'operazione dei poliziotti della Digos di Torino in collaborazione con quelli di Milano, Varese, Pavia, Novara e Forlì, coordinati dalla Polizia di Prevenzione - Ucigos, è stato sequestrato un autentico arsenale di armi da guerra (fucili d'assalto automatici di ultima generazione). Rus 20190715T071129Z
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