MARTEDÌ 30 LUGLIO 2019 18.21.11
= SCHEDA = Carabiniere ucciso: i punti fermi dell'indagine =
(AGI) - Roma, 30 lug. - Il vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, la sera in cui e' stato ucciso con 11 coltellate, non aveva la pistola di ordinanza. E' il dettaglio fondamentale, e fino ad oggi sconosciuto, emerso nella conferenza stampa organizzata presso il comando provinciale dei carabinieri di Roma con la partecipazione dei magistrati della procura. "Solo lui sa perche' non aveva l'arma - ha spiegato il generale Francesco Gargaro -, l'aveva lasciata il caserma, noi l'abbiamo trovata nel suo armadietto. Forse Cerciello Rega l'aveva dimenticata ma in ogni caso non avrebbe avuto la possibilita' di usarla, data l'aggressione immediata e imprevedibile dell'americano Elder Finnegan Lee. Il vicebrigadiere aveva con se' le manette per un servizio in borghese che viene svolto in queste modalita', corrette, ogni sera". Ma altri elementi, in parte inediti, sono emersi dall'incontro con i giornalisti. - IL COLLEGA NON POTEVA SPARARE Andrea Varriale, invece, era armato ma non avrebbe potuto utilizzare la pistola: "Avrebbe subito conseguenze se avesse sparato a uno in fuga, ha preferito soccorrere il collega ferito a morte. Ne' avrebbe potuto sparare colpi intimidatori in aria: non e' previsto dal nostro ordinamento", ha detto Gargaro. I due carabinieri, in sostanza, sono stati sopraffatti nell'immediatezza e, quando si sono qualificati, non si aspettavano una reazione cosi' violenta da parte di Elder Finnegan Lee. (AGI) Cop (Segue) 301820 LUG 19 NNNNMARTEDÌ 30 LUGLIO 2019 18.21.17
= SCHEDA = Carabiniere ucciso: i punti fermi dell'indagine (2)=
(AGI) - Roma, 30 lug. - FOTO DEL FERMATO BENDATO Il procuratore vicario Michele Prestipino ha reso noto che il suo ufficio ha avviato le prime indagini per fare luce sulla foto del californiano Christian Gabriel Natale Hjorth bendato e ammanettato in caserma poco prima di essere interrogato dai magistrati. Precisato che Hjorth e Lee sono stati sentiti con tutte le garanzie di legge e che il primo, in ogni caso, oltre ad avere avuto l'opportunita' di un colloquio riservato con il proprio difensore, non ha fatto mettere a verbale alcun riferimento al trattamento ricevuto poco prima, Prestipino ha evidenziato che "gli accertamenti sull'autore della foto e su chi l'ha diffusa via chat saranno portati avanti dalla procura senza pregiudizio, con determinazione e rigore, gia' dimostrati in altre vicende. I vertici dell'Arma hanno gia' definito questo episodio come un fatto grave e inaccettabile". Sull'episodio della foto "non ci sara' alcuna indulgenza", ha assicurato il procuratore aggiunto Nunzia D'Elia. LA FALSA INDICAZIONE DEI DUE MAGREBINI Il generale Gargaro ha detto che e' stato Sergio Brugiatelli, il proprietario dello zaino rubatogli dai due americani, ad affermare che erano stati probabilmente due cittadini nordafricani ad aggredire i carabinieri in via Cossa. L'uomo avrebbe riferito di "due persone di carnagione scura, presumibilmente magrebini", perche' "aveva paura di dire che conosceva gli autori dell'omicidio e non voleva essere associato al fatto. Solo dalle immagini si e' scoperto l'antefatto". AGGRESSORI INCAPPUCCIATI I due californiani indossavano una felpa con il cappuccio tirato su e il dettaglio era gia' contenuto nelle carte dell'inchiesta. Cosi' come non e' nuovo il particolare del coltello da marine nascosto nel controsoffitto della camera dell'hotel Le Meridien dove i due ragazzi alloggiavano. (AGI) Cop (Segue) 301820 LUG 19 NNNNMARTEDÌ 30 LUGLIO 2019 18.21.23
= SCHEDA = Carabiniere ucciso: i punti fermi dell'indagine (3)=
(AGI) - Roma, 30 lug. - INCHIESTA CHIUSA IN 12 ORE "Un bel lavoro di squadra" tra procura e forze dell'ordine "ha consentito di individuare gli autori della morte del vicebrigadiere Mario Rega Cerciello in 12 ore". "Non era affatto scontato - ha spiegato Nunzia D'Elia - che si arrivasse a fare chiarezza su questa vicenda in cosi' poco tempo: per questo il nostro grazie che va ai carabinieri non e' formale ma e' molto sentito, forte e serio. Non e' facile individuare tra le decine di migliaia di turisti che ci sono a Roma in questi giorni due ragazzi che erano andati a comprare dosi di cocaina e che poi hanno deciso, ad acquisto fallito, di prendere appuntamento per ottenere qualcosa in piu' (denaro e droga). Poi su quanto accaduto in quell'appuntamento non ci sono dubbi, al di la' delle dichiarazioni degli arrestati, abbiamo a disposizione foto e immagini chiare". ELDER NON BENDATO NE' LEGATO Il californiano che e' accusato di aver ucciso Cerciello Rega non e' stato sottoposto ad alcuna forma di costrizione prima di essere interrogato dai pm. "Non e' stato bendato e neppure legato", ha assicurato Gargaro. Resta da capire perche' Hjorth ha subito un trattamento diverso. Lo accertera' la procura di Roma. (AGI) Cop 301820 LUG 19 NNNN
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martedì 30 luglio 2019
>ANSA-BOX/ Cc ucciso: polemica per post comandante vigili Pavia
MARTEDÌ 30 LUGLIO 2019 18.33.32
>ANSA-BOX/ Cc ucciso: polemica per post comandante vigili Pavia
ZCZC7729/SXA OMI93624_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB >ANSA-BOX/ Cc ucciso: polemica per post comandante vigili Pavia Giustifica chi ha bendato uno dei giovani accusati DI omicidio (ANSA) PAVIA, 30 LUG - Ha condiviso sul proprio profilo Facebook immagini e commenti che giustificano i carabinieri che hanno bendato e ammanettato, durante un interrogatorio, uno dei due giovani accusati dell'omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega, ucciso a Roma con undici coltellate. Il post di Flaviano Crocco, comandante della polizia locale di Pavia, ha scatenato un'accesa polemica nella citta' lombarda. Il Partito Democratico (finito in minoranza dopo le elezioni comunali dello scorso 26 maggio vinte dal centrodestra) ha duramente attaccato il capo dei vigili urbani pavesi, denunciando il caso anche con una lettera che verra' inviata al sindaco leghista Fabrizio Fracassi. A colpire e' stata soprattutto l'immagine (che ha fatto il giro del mondo) di uno dei due ragazzi americani bendato e ammanettato nella caserma dell'Arma; accanto, in un collage, altre foto che testimoniano lo stesso trattamento riservato ad arrestati da forze dell'ordine tedesche, americane e inglesi e la scritta "In Italia si indignano perche' hanno bendato un assassino". Il post e' stato poi rimosso, come altri condivisi dal comandante della polizia locale di Pavia, tra i quali anche uno in cui si legge "Il taser e' uno strumento di tortura e aumenta la violenza. Invece le coltellate sono un modello di pace e amore". Il caso e' quindi diventato anche politico. Ilaria Cristiani, capogruppo del Pd in consiglio comunale, ha gia' annunciato che inviera' una lettera al sindaco leghista Fabrizio Fracassi e al segretario comunale per "denunciare una situazione pericolosa e lesiva della dignita' dell'istituzione e chiedere come intendano intervenire. Il comandante dei vigili deve essere il primo garante del rispetto del principio di legalita' per tutti i cittadini: invece dal suo account privato manda messaggi che incitano al non rispetto delle regole, giustificando i metodi usati durante l'interrogatorio del giovane americano. Temo sia il frutto di una generale deriva in cui il ministro Salvini e la classe politica della Lega stanno facendo cadere il nostro Paese". Michele Lissia, segretario cittadino del Pd, si chiede "se siano opportune prese di posizione sui social da parte di un alto rappresentante delle istituzioni che ritengo debba mantenere il senso della misura". Il comandante Flaviano Crocco ha subito replicato alle accuse ricevute: "Sono stupito di queste polemiche: e' stato assassinato un giovane carabiniere, sul mio profilo ho ripreso post letti su Facebook. Dalla passata amministrazione, quando il Comune di Pavia era guidato da una giunta del Pd, non ho mai ricevuto segnalazione di comportamenti antidemocratici". Pietro Trivi, assessore leghista alla sicurezza, ha cercato di minimizzare l'episodio: "E' solo un incidente di percorso. La pubblicazione puo' apparire inopportuna, ma il dottor Crocco si e' sentito toccato dalla tragedia del militare come e' successo in questi giorni per tanti rappresentanti delle forze dell'ordine". (ANSA). N10-RT 30-LUG-19 18:32 NNNN
>ANSA-BOX/ Cc ucciso: polemica per post comandante vigili Pavia
ZCZC7729/SXA OMI93624_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB >ANSA-BOX/ Cc ucciso: polemica per post comandante vigili Pavia Giustifica chi ha bendato uno dei giovani accusati DI omicidio (ANSA) PAVIA, 30 LUG - Ha condiviso sul proprio profilo Facebook immagini e commenti che giustificano i carabinieri che hanno bendato e ammanettato, durante un interrogatorio, uno dei due giovani accusati dell'omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega, ucciso a Roma con undici coltellate. Il post di Flaviano Crocco, comandante della polizia locale di Pavia, ha scatenato un'accesa polemica nella citta' lombarda. Il Partito Democratico (finito in minoranza dopo le elezioni comunali dello scorso 26 maggio vinte dal centrodestra) ha duramente attaccato il capo dei vigili urbani pavesi, denunciando il caso anche con una lettera che verra' inviata al sindaco leghista Fabrizio Fracassi. A colpire e' stata soprattutto l'immagine (che ha fatto il giro del mondo) di uno dei due ragazzi americani bendato e ammanettato nella caserma dell'Arma; accanto, in un collage, altre foto che testimoniano lo stesso trattamento riservato ad arrestati da forze dell'ordine tedesche, americane e inglesi e la scritta "In Italia si indignano perche' hanno bendato un assassino". Il post e' stato poi rimosso, come altri condivisi dal comandante della polizia locale di Pavia, tra i quali anche uno in cui si legge "Il taser e' uno strumento di tortura e aumenta la violenza. Invece le coltellate sono un modello di pace e amore". Il caso e' quindi diventato anche politico. Ilaria Cristiani, capogruppo del Pd in consiglio comunale, ha gia' annunciato che inviera' una lettera al sindaco leghista Fabrizio Fracassi e al segretario comunale per "denunciare una situazione pericolosa e lesiva della dignita' dell'istituzione e chiedere come intendano intervenire. Il comandante dei vigili deve essere il primo garante del rispetto del principio di legalita' per tutti i cittadini: invece dal suo account privato manda messaggi che incitano al non rispetto delle regole, giustificando i metodi usati durante l'interrogatorio del giovane americano. Temo sia il frutto di una generale deriva in cui il ministro Salvini e la classe politica della Lega stanno facendo cadere il nostro Paese". Michele Lissia, segretario cittadino del Pd, si chiede "se siano opportune prese di posizione sui social da parte di un alto rappresentante delle istituzioni che ritengo debba mantenere il senso della misura". Il comandante Flaviano Crocco ha subito replicato alle accuse ricevute: "Sono stupito di queste polemiche: e' stato assassinato un giovane carabiniere, sul mio profilo ho ripreso post letti su Facebook. Dalla passata amministrazione, quando il Comune di Pavia era guidato da una giunta del Pd, non ho mai ricevuto segnalazione di comportamenti antidemocratici". Pietro Trivi, assessore leghista alla sicurezza, ha cercato di minimizzare l'episodio: "E' solo un incidente di percorso. La pubblicazione puo' apparire inopportuna, ma il dottor Crocco si e' sentito toccato dalla tragedia del militare come e' successo in questi giorni per tanti rappresentanti delle forze dell'ordine". (ANSA). N10-RT 30-LUG-19 18:32 NNNN
Notre Dame: inquinamento da piombo, esposto ambientalista in Procura =
MARTEDÌ 30 LUGLIO 2019 18.23.49
Notre Dame: inquinamento da piombo, esposto ambientalista in Procura =
(AGI) - Parigi, 30 lug. - L'associazione Robin dei Bois, associazione francese per la difesa dell'ambiente, venerdi' ha sporto denuncia contro ignoti per le emissioni di piombo causate dall'incendio del 15 aprile scorso della cattedrale di Notre-Dame a Parigi, accusando le autorita' di aver reagito in ritardo e in assenza di trasparenza. "Le autorita' competenti, diocesi inclusa hanno omesso di portare soccorso alle popolazioni permanenti, temporanee e ai lavoratori e gli hanno lasciati subire le ricadute tossiche" dell'incendio. Secondo l'associazione, le autorita' francesi avrebbero dovuto "assumere misure immediate di confinamento della popolazione residente e dei lavoratori", "impedire gli assembramenti in prossimita' dell'incendio", "imporre un allontanamento e un confinamento delle popolazioni", "diffondere raccomandazioni sanitarie immediatamente dopo il sinistro o comunque in tempi ragionevoli, vale a dire 24/48 ore dopo". Robin des Bois punta il dito, in particolare, contro il comune di Parigi, il ministero francese della Cultura, l'Agenzia regionale di Salute (Ars), la prefettura di Polizia di Parigi e dell'Ile-de-France. Venerdi' scorso, l'Ispettorato del Lavoro ha imposto lo stop del cantiere di Notre-Dame per "qualche giorno", il tempo che le imprese impegnate sul posto applichino le norme in vigore contro il rischio di contaminazione al piombo dei lavoratori presenti sul posto. Inoltre, due scuole del quartiere, che in questo periodo accoglievano circa 180 bambini per attivita' ricreative estive, sono state chiuse giovedi' scorso per "precauzione", dopo l'elevata concentrazione di piombo riscontrata sul posto. Dopo l'incendio, intorno all'edificio sono stati segnalati alti livelli di piombo, a cui i bambini sono particolarmente esposti. "Diverse decine di migliaia di persone" (gli abitanti dei quartieri intorno alla cattedrale, i lavoratori e i pompieri intervenuti) sarebbero colpite da questo inquinamento da piombo, secondo l'associazione, senza contare i turisti. Jacky Bonnemains, portavoce dell'associazione, ha sottolineato la vulnerabilita' dei lavoratori e in particolare degli addetti alle pulizie della citta', "senza alcun equipaggiamento di protezione", la polizia, "e' rimasta diverse settimane sul piazzale" e gli oratori "all'interno della cattedrale" (ponteggi, traverse). Alcune centinaia di tonnellate di questo metallo contenute nel telaio del braccio e il tetto si sono sciolte durante l'incendio e si sono volatilizzate sotto forma di particelle. L'esposizione acuta o cronica ad alti livelli di piombo provoca disturbi digestivi, disturbi renali, danni al sistema nervoso o anomalie riproduttive. (AGI) Ant 301823 LUG 19 NNNN
Notre Dame: inquinamento da piombo, esposto ambientalista in Procura =
(AGI) - Parigi, 30 lug. - L'associazione Robin dei Bois, associazione francese per la difesa dell'ambiente, venerdi' ha sporto denuncia contro ignoti per le emissioni di piombo causate dall'incendio del 15 aprile scorso della cattedrale di Notre-Dame a Parigi, accusando le autorita' di aver reagito in ritardo e in assenza di trasparenza. "Le autorita' competenti, diocesi inclusa hanno omesso di portare soccorso alle popolazioni permanenti, temporanee e ai lavoratori e gli hanno lasciati subire le ricadute tossiche" dell'incendio. Secondo l'associazione, le autorita' francesi avrebbero dovuto "assumere misure immediate di confinamento della popolazione residente e dei lavoratori", "impedire gli assembramenti in prossimita' dell'incendio", "imporre un allontanamento e un confinamento delle popolazioni", "diffondere raccomandazioni sanitarie immediatamente dopo il sinistro o comunque in tempi ragionevoli, vale a dire 24/48 ore dopo". Robin des Bois punta il dito, in particolare, contro il comune di Parigi, il ministero francese della Cultura, l'Agenzia regionale di Salute (Ars), la prefettura di Polizia di Parigi e dell'Ile-de-France. Venerdi' scorso, l'Ispettorato del Lavoro ha imposto lo stop del cantiere di Notre-Dame per "qualche giorno", il tempo che le imprese impegnate sul posto applichino le norme in vigore contro il rischio di contaminazione al piombo dei lavoratori presenti sul posto. Inoltre, due scuole del quartiere, che in questo periodo accoglievano circa 180 bambini per attivita' ricreative estive, sono state chiuse giovedi' scorso per "precauzione", dopo l'elevata concentrazione di piombo riscontrata sul posto. Dopo l'incendio, intorno all'edificio sono stati segnalati alti livelli di piombo, a cui i bambini sono particolarmente esposti. "Diverse decine di migliaia di persone" (gli abitanti dei quartieri intorno alla cattedrale, i lavoratori e i pompieri intervenuti) sarebbero colpite da questo inquinamento da piombo, secondo l'associazione, senza contare i turisti. Jacky Bonnemains, portavoce dell'associazione, ha sottolineato la vulnerabilita' dei lavoratori e in particolare degli addetti alle pulizie della citta', "senza alcun equipaggiamento di protezione", la polizia, "e' rimasta diverse settimane sul piazzale" e gli oratori "all'interno della cattedrale" (ponteggi, traverse). Alcune centinaia di tonnellate di questo metallo contenute nel telaio del braccio e il tetto si sono sciolte durante l'incendio e si sono volatilizzate sotto forma di particelle. L'esposizione acuta o cronica ad alti livelli di piombo provoca disturbi digestivi, disturbi renali, danni al sistema nervoso o anomalie riproduttive. (AGI) Ant 301823 LUG 19 NNNN
Camera: ok unanime a obbligo uso defibrillatori semiautomatici =
MARTEDÌ 30 LUGLIO 2019 18.04.41
Camera: ok unanime a obbligo uso defibrillatori semiautomatici =
(AGI) - Roma, 30 lug. - Via libera unanime della Camera, con 502 voti a favore e nessun contrario, al testo unico che prevede Disposizioni in materia di utilizzo dei defibrillatori semiautomatici e automatici in ambiente extraospedaliero. Il provvedimento, tra le novita' piu' importanti, sancisce l'obbligo per le pubbliche amministrazioni di dotarsi entro il 31 dicembre 2025, presso ciascuna sede in cui siano impiegati almeno quindici dipendenti e che abbia servizi aperti al pubblico, di defibrillatori semiautomatici ed automatici esterni (DAE) e di personale formato. Il testo unico passa ora all'esame del Senato. (AGI) Ser 301804 LUG 19 NNNN
Camera: ok unanime a obbligo uso defibrillatori semiautomatici =
(AGI) - Roma, 30 lug. - Via libera unanime della Camera, con 502 voti a favore e nessun contrario, al testo unico che prevede Disposizioni in materia di utilizzo dei defibrillatori semiautomatici e automatici in ambiente extraospedaliero. Il provvedimento, tra le novita' piu' importanti, sancisce l'obbligo per le pubbliche amministrazioni di dotarsi entro il 31 dicembre 2025, presso ciascuna sede in cui siano impiegati almeno quindici dipendenti e che abbia servizi aperti al pubblico, di defibrillatori semiautomatici ed automatici esterni (DAE) e di personale formato. Il testo unico passa ora all'esame del Senato. (AGI) Ser 301804 LUG 19 NNNN
SCHEDA = Da pistola a mitraglietta, la dotazione di un carabiniere =
MARTEDÌ 30 LUGLIO 2019 17.37.36
= SCHEDA = Da pistola a mitraglietta, la dotazione di un carabiniere =
(AGI) - Roma, 30 lug. - La pistola e le manette, ma anche il 'tonfa', ovvero il classico manganello, e poi il giubbotto antiproiettile e una mitraglietta, cioe' la Beretta Pm12. E' questo l'equipaggiamento tradizionale che un carabiniere, quando e' in divisa, deve necessariamente avere con se'. Diverso l'equipaggiamento di chi fa il servizio in borghese: in questo caso, i militari portano con se' solamente la pistola di ordinanza e le manette. Chi dimentica l'arma durante un intervento rischia un procedimento disciplinare. Ci sono poi le regole di ingaggio con l'arma in pugno. E' previsto che le forze dell'ordine agiscano armi in pugno quando hanno a che fare con operazioni programmate: per esempio nell'antiterrorismo, nell'irruzione in covi, nella liberazione di ostaggi, nella cattura di latitanti o ricercati gia' sotto osservazione e che si pensa abbiano la disponibilita' immediata di armi. In quel caso gli operatori agiscono avendo gia' a portata di mano pistola o mitraglietta M12 o altre armi in dotazione ai reparti speciali, tanto dell'Arma dei carabinieri quanto della Polizia di Stato o della Guardia di finanza. Anche in occasione di posti di blocco e controllo del territorio e' previsto che uno degli operatori sia a distanza di sicurezza e tenendo pronto l'M12, mentre il collega avvicina il conducente di un veicolo o la persona fermata per effettuare quindi il controllo dei documenti. (AGI) Rmc/Cop (Segue) 301736 LUG 19 NNNNMARTEDÌ 30 LUGLIO 2019 17.37.36
= SCHEDA = Da pistola a mitraglietta, la dotazione di un carabiniere (2)=
(AGI) - Roma, 30 lug. - C'e' tutto un addestramento perche' queste operazioni di routine vengano fatte in condizioni di sicurezza: chi si avvicina al soggetto da sottoporre a controllo non deve mai essere nella linea di eventuale tiro del suo collega, il quale a sua volta deve tenerlo sempre ben in vista prevenendo - il piu' possibile - una sua eventuale reazione armata. Nella vicenda conclusasi con la morte di Cerciello Rega, quella dei carabinieri era un'operazione di servizio in borghese, perche' non si voleva destare sospetto nelle persone ritenute responsabili del furto del borsello e della successiva estorsione di denaro per poterlo restituire. Nelle immediate vicinanze, in via Pietro Cossa, non doveva esserci alcun militare in divisa o auto di servizio con la livrea dell'Arma perche' questo avrebbe insospettito le persone da cogliere in flagranza di reato. Ovviamente in caso di necessita', un rinforzo sarebbe arrivato nel giro di un minuto scarso. I fatti hanno dimostrato che Cerciello Rega e Varriale si accingevano a svolgere un intervento ad alto rischio come poi e' effettivamente accaduto: si sono avvicinati ai due americani, qualificandosi solo come carabinieri e senza esibire armi. Non hanno messo in conto la reazione di uno dei due californiani, presentatosi all'appuntamento armato di coltello e gia' pronto (psicologicamente) a farne un uso per timore, a sua volta, di essere aggredito. (AGI) Rmc/Cop 301736 LUG 19 NNNN
= SCHEDA = Da pistola a mitraglietta, la dotazione di un carabiniere =
(AGI) - Roma, 30 lug. - La pistola e le manette, ma anche il 'tonfa', ovvero il classico manganello, e poi il giubbotto antiproiettile e una mitraglietta, cioe' la Beretta Pm12. E' questo l'equipaggiamento tradizionale che un carabiniere, quando e' in divisa, deve necessariamente avere con se'. Diverso l'equipaggiamento di chi fa il servizio in borghese: in questo caso, i militari portano con se' solamente la pistola di ordinanza e le manette. Chi dimentica l'arma durante un intervento rischia un procedimento disciplinare. Ci sono poi le regole di ingaggio con l'arma in pugno. E' previsto che le forze dell'ordine agiscano armi in pugno quando hanno a che fare con operazioni programmate: per esempio nell'antiterrorismo, nell'irruzione in covi, nella liberazione di ostaggi, nella cattura di latitanti o ricercati gia' sotto osservazione e che si pensa abbiano la disponibilita' immediata di armi. In quel caso gli operatori agiscono avendo gia' a portata di mano pistola o mitraglietta M12 o altre armi in dotazione ai reparti speciali, tanto dell'Arma dei carabinieri quanto della Polizia di Stato o della Guardia di finanza. Anche in occasione di posti di blocco e controllo del territorio e' previsto che uno degli operatori sia a distanza di sicurezza e tenendo pronto l'M12, mentre il collega avvicina il conducente di un veicolo o la persona fermata per effettuare quindi il controllo dei documenti. (AGI) Rmc/Cop (Segue) 301736 LUG 19 NNNNMARTEDÌ 30 LUGLIO 2019 17.37.36
= SCHEDA = Da pistola a mitraglietta, la dotazione di un carabiniere (2)=
(AGI) - Roma, 30 lug. - C'e' tutto un addestramento perche' queste operazioni di routine vengano fatte in condizioni di sicurezza: chi si avvicina al soggetto da sottoporre a controllo non deve mai essere nella linea di eventuale tiro del suo collega, il quale a sua volta deve tenerlo sempre ben in vista prevenendo - il piu' possibile - una sua eventuale reazione armata. Nella vicenda conclusasi con la morte di Cerciello Rega, quella dei carabinieri era un'operazione di servizio in borghese, perche' non si voleva destare sospetto nelle persone ritenute responsabili del furto del borsello e della successiva estorsione di denaro per poterlo restituire. Nelle immediate vicinanze, in via Pietro Cossa, non doveva esserci alcun militare in divisa o auto di servizio con la livrea dell'Arma perche' questo avrebbe insospettito le persone da cogliere in flagranza di reato. Ovviamente in caso di necessita', un rinforzo sarebbe arrivato nel giro di un minuto scarso. I fatti hanno dimostrato che Cerciello Rega e Varriale si accingevano a svolgere un intervento ad alto rischio come poi e' effettivamente accaduto: si sono avvicinati ai due americani, qualificandosi solo come carabinieri e senza esibire armi. Non hanno messo in conto la reazione di uno dei due californiani, presentatosi all'appuntamento armato di coltello e gia' pronto (psicologicamente) a farne un uso per timore, a sua volta, di essere aggredito. (AGI) Rmc/Cop 301736 LUG 19 NNNN
Trump: deputati dem favorevoli impeachment verso maggioranza =
MARTEDÌ 30 LUGLIO 2019 00.05.27
Trump: deputati dem favorevoli impeachment verso maggioranza =
(AGI) - Washington, 29 lug. - Hanno superato quota 100 i deputati democratici favorevoli all'impeachment del presidente Donald Trump, arrivando a 106, secondo il conto di TheHill. Questo significa che i deputati del partito dell'Asinello che vogliono la messa in stato di accusa del presidente sono ad un soffio dalla fatidica soglia di 118, ovvero la maggioranza dei 235 dem che controllano la Camera dei Rappresentati Usa. Vi sarebbero inoltre "almeno" una ventina di indecisi che potrebbero appoggiare l'impeachment. Ma il numero che conta, alla Camera, per far scattare formalmente la procedura di impeachment e' 218, cioe' a dire una soglia ancora distante.(AGI) Ril 300004 LUG 19 NNNNMARTEDÌ 30 LUGLIO 2019 00.25.48
Trump: deputati dem favorevoli impeachment verso maggioranza (2)=
(AGI) - New York, 30 lug. - Dalle analisi del New York Times, che ha chiesto di esprimere una posizione ai membri di Camera e Senato sulla messa in stato di accusa di Trump, emerge una situazione di stallo, quella da cui la Speaker Nancy Pelosi vuole togliere il proprio partito, indicando ai democratici l'unica strada possibile: non chiedere l'impeachment se non emergeranno prove evidenti. Ma se la maggioranza del partito liberal e' decisa a fare dell'inchiesta Russiagate sulle interferenze russe alle presidenziali 2016 uno dei temi centrali della campagna per le prossime, la maggioranza degli americani sembra andare, ancora una volta, da un'altra parte. Mettendo a confronto i dati dei sondaggi Gallup sull'indice di gradimento di Donald Trump da quando si e' insediato alla Casa Bianca, emerge un'indicazione: la sua popolarita' e' cresciuta. Nel gennaio 2017 era al 37 per cento, adesso e' al 44. Quello che ai democratici appare come il punto debole del presidente, per molti americani e' la sua forza: il linguaggio scorretto, divisivo, diretto. Ogni volta che Trump cade in contraddizione o afferma qualcosa che i media bollano come fake, i liberal intravedono la svolta, mentre la maggioranza degli americani approva. Di fatto si sta allargando la forbice tra la percezione del Paese di giornali e analisti, e cosa davvero avviene nella vita di tutti i giorni. Se Trump, secondo uno studio pubblicato dal Journal Translational Issues in Psychological Science, perde il confronto con qualsiasi candidato di oggi e del passato, come Hillary Clinton, presso il bacino di elettori che privilegia l'analisi dei contenuti, lo domina tra coloro che giudicano con la "pancia". L'immagine di Trump e' associata a due questioni forti: gli immigrati e l'economica, due temi molto americani. Sulla prima la maggioranza del Paese sembra stare, ancora una volta, dalla sua parte. E' indicativo come sui social il post di un italo americano in difesa del presidente avesse riscontrato una valanga di like: sosteneva in modo brutale che, se di ritorno da una vacanza, avesse trovato la casa "invasa da procioni", non si sarebbe chiesto se il disinfestatore fosse stato infedele, bugiardo, pieno d'odio o se avesse evaso le tasse. "A me - scriveva - interessa che mi risolva il problema e so che l'unico in grado di riuscirci e' lui". Le immagini e i reportage dai centri di detenzione non hanno spostato la percezione del problema. Oltre l'ottanta per cento degli elettori repubblicani, sempre secondo Gallup, continua a sostenere la politica di Trump. Ma e' sull'economia che gli americani, storicamente, giudicano un presidente ed e' nettamente a favore di Trump. Nonostante l'economista liberal Paul Krugman avesse profetizzato un crollo dell'economia americana all'indomani della vittoria del miliardario, l'America ha segnato il quarantesimo trimestre di crescita dal 2009. Venerdi' scorso l'agenzia governativa di analisi dei conti ha fissato al 2,1 per cento il tasso di crescita del prodotto interno lordo, portando al 2,7 la media annuale, lo 0,5 per cento in piu' rispetto al 2,2 dell'era di Barack Obama, mentre il tasso di disoccupazione, al 3,6 per cento, e' ai minimi storici. Mettere a confronto due anni e mezzo con otto e' come mettere a confronto un mezzofondista a una maratoneta, ma gli americani giudicano il momento. E l'economia al momento dice Trump. Pelosi lo sa, per questo l'impeachment, al momento, puo' rivelarsi un boomerang. (AGI) Nwy/Ril 300025 LUG 19 NNNN
Trump: deputati dem favorevoli impeachment verso maggioranza =
(AGI) - Washington, 29 lug. - Hanno superato quota 100 i deputati democratici favorevoli all'impeachment del presidente Donald Trump, arrivando a 106, secondo il conto di TheHill. Questo significa che i deputati del partito dell'Asinello che vogliono la messa in stato di accusa del presidente sono ad un soffio dalla fatidica soglia di 118, ovvero la maggioranza dei 235 dem che controllano la Camera dei Rappresentati Usa. Vi sarebbero inoltre "almeno" una ventina di indecisi che potrebbero appoggiare l'impeachment. Ma il numero che conta, alla Camera, per far scattare formalmente la procedura di impeachment e' 218, cioe' a dire una soglia ancora distante.(AGI) Ril 300004 LUG 19 NNNNMARTEDÌ 30 LUGLIO 2019 00.25.48
Trump: deputati dem favorevoli impeachment verso maggioranza (2)=
(AGI) - New York, 30 lug. - Dalle analisi del New York Times, che ha chiesto di esprimere una posizione ai membri di Camera e Senato sulla messa in stato di accusa di Trump, emerge una situazione di stallo, quella da cui la Speaker Nancy Pelosi vuole togliere il proprio partito, indicando ai democratici l'unica strada possibile: non chiedere l'impeachment se non emergeranno prove evidenti. Ma se la maggioranza del partito liberal e' decisa a fare dell'inchiesta Russiagate sulle interferenze russe alle presidenziali 2016 uno dei temi centrali della campagna per le prossime, la maggioranza degli americani sembra andare, ancora una volta, da un'altra parte. Mettendo a confronto i dati dei sondaggi Gallup sull'indice di gradimento di Donald Trump da quando si e' insediato alla Casa Bianca, emerge un'indicazione: la sua popolarita' e' cresciuta. Nel gennaio 2017 era al 37 per cento, adesso e' al 44. Quello che ai democratici appare come il punto debole del presidente, per molti americani e' la sua forza: il linguaggio scorretto, divisivo, diretto. Ogni volta che Trump cade in contraddizione o afferma qualcosa che i media bollano come fake, i liberal intravedono la svolta, mentre la maggioranza degli americani approva. Di fatto si sta allargando la forbice tra la percezione del Paese di giornali e analisti, e cosa davvero avviene nella vita di tutti i giorni. Se Trump, secondo uno studio pubblicato dal Journal Translational Issues in Psychological Science, perde il confronto con qualsiasi candidato di oggi e del passato, come Hillary Clinton, presso il bacino di elettori che privilegia l'analisi dei contenuti, lo domina tra coloro che giudicano con la "pancia". L'immagine di Trump e' associata a due questioni forti: gli immigrati e l'economica, due temi molto americani. Sulla prima la maggioranza del Paese sembra stare, ancora una volta, dalla sua parte. E' indicativo come sui social il post di un italo americano in difesa del presidente avesse riscontrato una valanga di like: sosteneva in modo brutale che, se di ritorno da una vacanza, avesse trovato la casa "invasa da procioni", non si sarebbe chiesto se il disinfestatore fosse stato infedele, bugiardo, pieno d'odio o se avesse evaso le tasse. "A me - scriveva - interessa che mi risolva il problema e so che l'unico in grado di riuscirci e' lui". Le immagini e i reportage dai centri di detenzione non hanno spostato la percezione del problema. Oltre l'ottanta per cento degli elettori repubblicani, sempre secondo Gallup, continua a sostenere la politica di Trump. Ma e' sull'economia che gli americani, storicamente, giudicano un presidente ed e' nettamente a favore di Trump. Nonostante l'economista liberal Paul Krugman avesse profetizzato un crollo dell'economia americana all'indomani della vittoria del miliardario, l'America ha segnato il quarantesimo trimestre di crescita dal 2009. Venerdi' scorso l'agenzia governativa di analisi dei conti ha fissato al 2,1 per cento il tasso di crescita del prodotto interno lordo, portando al 2,7 la media annuale, lo 0,5 per cento in piu' rispetto al 2,2 dell'era di Barack Obama, mentre il tasso di disoccupazione, al 3,6 per cento, e' ai minimi storici. Mettere a confronto due anni e mezzo con otto e' come mettere a confronto un mezzofondista a una maratoneta, ma gli americani giudicano il momento. E l'economia al momento dice Trump. Pelosi lo sa, per questo l'impeachment, al momento, puo' rivelarsi un boomerang. (AGI) Nwy/Ril 300025 LUG 19 NNNN
USA: GIUDICE, TRUMP E DEM TROVINO COMPROMESSO SU SUE DICHIARAZIONI REDDITI =
MARTEDÌ 30 LUGLIO 2019 11.21.49
USA: GIUDICE, TRUMP E DEM TROVINO COMPROMESSO SU SUE DICHIARAZIONI REDDITI =
ADN0250 7 EST 0 ADN EST NAZ USA: GIUDICE, TRUMP E DEM TROVINO COMPROMESSO SU SUE DICHIARAZIONI REDDITI = Washington, 30 lug. (AdnKronos) - Un giudice federale ha ordinato agli avvocati del presidente Donald TRUMP, dei democratici della Camera e dello stato di New York di trovare un compromesso sulla questione della pubblicazione delle dichiarazioni dei redditi del presidente. Il giudice Carl Nichols ha detto che le parti dovranno presentare entro questa sera le possibili proposte. L'inaspettata decisione del giudice è arrivata dopo che gli avvocati di TRUMP hanno chiesto un intervento di urgenza per impedire ai democratici del Congresso di utilizzare una nuova legge, appena approvata nello stato di New York sempre a guida dem, che renderebbe più facile accedere alle dichiarazioni dei redditi di TRUMP che è residente nello stato. A differenza dei suoi predecessori, TRUMP si è sempre rifiutato, prima e dopo la vittoria elettorale, di pubblicare le sue dichiarazioni dei redditi. (Ses/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 30-LUG-19 11:21 NNNN
USA: GIUDICE, TRUMP E DEM TROVINO COMPROMESSO SU SUE DICHIARAZIONI REDDITI =
ADN0250 7 EST 0 ADN EST NAZ USA: GIUDICE, TRUMP E DEM TROVINO COMPROMESSO SU SUE DICHIARAZIONI REDDITI = Washington, 30 lug. (AdnKronos) - Un giudice federale ha ordinato agli avvocati del presidente Donald TRUMP, dei democratici della Camera e dello stato di New York di trovare un compromesso sulla questione della pubblicazione delle dichiarazioni dei redditi del presidente. Il giudice Carl Nichols ha detto che le parti dovranno presentare entro questa sera le possibili proposte. L'inaspettata decisione del giudice è arrivata dopo che gli avvocati di TRUMP hanno chiesto un intervento di urgenza per impedire ai democratici del Congresso di utilizzare una nuova legge, appena approvata nello stato di New York sempre a guida dem, che renderebbe più facile accedere alle dichiarazioni dei redditi di TRUMP che è residente nello stato. A differenza dei suoi predecessori, TRUMP si è sempre rifiutato, prima e dopo la vittoria elettorale, di pubblicare le sue dichiarazioni dei redditi. (Ses/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 30-LUG-19 11:21 NNNN
Brexit: Johnson sfida contestatori in Galles, sterlina giu'
MARTEDÌ 30 LUGLIO 2019 11.42.17
Brexit: Johnson sfida contestatori in Galles, sterlina giu'
ZCZC1984/SXB XAI87756_SXB_QBXB R EST S0B QBXB Brexit: Johnson sfida contestatori in Galles, sterlina giu' Neopremier predica ottimismo nel suo tour, valuta resta debole (ANSA) - LONDRA, 30 LUG - Tappa in Galles, oggi, nel tour intrapreso dal nuovo premier Tory britannico, Boris Johnson, fra le nazioni del Regno Unito per predicare ottimismo sul fronte interno, annunciare iniziative e stanziamenti e difendere il suo messaggio categorico sulla Brexit: nuovo accordo con l'Ue entro il 31 ottobre o divorzio no deal. La missione si svolge sullo sfondo dell'andamento al ribasso della sterlina che, dopo aver toccato ieri il minimo da 28 mesi rispetto a dollaro ed euro, ha perso ancora stamattina in apertura prima di un lieve rimbalzo. Un andamento legato all'ipotesi del no deal che Johnson e' tornato a non escludere ieri dalla Scozia se Bruxelles non accettera' di rinegoziare l'intesa raggiunta con Theresa May e di accantonare la clausola del backstop sul confine irlandese: condizioni che l'Ue continua a respingere, confermandosi per ora disposta solo a rivedere la dichiarazione allegata sulle relazioni future con Londra. In Galles, territorio meno ostile alla Brexit rispetto alla Scozia, ma comunque profondamente spaccato a meta' sul tema, Johnson e' atteso fra l'altro da incontri non facili con il capo del governo locale, il laburista Mark Drakeford, e con alcuni allevatori: fra i quali non manca chi denuncia il rischio di un disastroso abbattimento di massa di pecore in caso di no deal e di dazi sull'esportazione in Europa della carne ovina, risorsa cruciale per il settore agricolo gallese. (ANSA). LR 30-LUG-19 11:41 NNNN
Brexit: Johnson sfida contestatori in Galles, sterlina giu'
ZCZC1984/SXB XAI87756_SXB_QBXB R EST S0B QBXB Brexit: Johnson sfida contestatori in Galles, sterlina giu' Neopremier predica ottimismo nel suo tour, valuta resta debole (ANSA) - LONDRA, 30 LUG - Tappa in Galles, oggi, nel tour intrapreso dal nuovo premier Tory britannico, Boris Johnson, fra le nazioni del Regno Unito per predicare ottimismo sul fronte interno, annunciare iniziative e stanziamenti e difendere il suo messaggio categorico sulla Brexit: nuovo accordo con l'Ue entro il 31 ottobre o divorzio no deal. La missione si svolge sullo sfondo dell'andamento al ribasso della sterlina che, dopo aver toccato ieri il minimo da 28 mesi rispetto a dollaro ed euro, ha perso ancora stamattina in apertura prima di un lieve rimbalzo. Un andamento legato all'ipotesi del no deal che Johnson e' tornato a non escludere ieri dalla Scozia se Bruxelles non accettera' di rinegoziare l'intesa raggiunta con Theresa May e di accantonare la clausola del backstop sul confine irlandese: condizioni che l'Ue continua a respingere, confermandosi per ora disposta solo a rivedere la dichiarazione allegata sulle relazioni future con Londra. In Galles, territorio meno ostile alla Brexit rispetto alla Scozia, ma comunque profondamente spaccato a meta' sul tema, Johnson e' atteso fra l'altro da incontri non facili con il capo del governo locale, il laburista Mark Drakeford, e con alcuni allevatori: fra i quali non manca chi denuncia il rischio di un disastroso abbattimento di massa di pecore in caso di no deal e di dazi sull'esportazione in Europa della carne ovina, risorsa cruciale per il settore agricolo gallese. (ANSA). LR 30-LUG-19 11:41 NNNN
Brexit: l'altra sfida di Johnson, evitare disgregazione Gb =
MARTEDÌ 30 LUGLIO 2019 14.04.55
Brexit: l'altra sfida di Johnson, evitare disgregazione Gb =
(AGI) - Roma, 30 lug. - Sullo sfondo della sua posizione intransigente a favore di una Brexit "con o senza accordo" entro il 31 ottobre, la sfida parallela per il neo premier britannico Boris Johnson appare quella di realizzare l'uscita dalla Ue, senza disgregare il Regno Unito. Ne e' convinto il deputato conservatore William Hague, che ne ha scritto sul Telegraph, ma anche il New York Times, il quale ha ricordato come gli avversari di BoJo lo abbiano gia' avvertito che la sua fretta sulla Brexit potrebbe trasformalo "nell'ultimo primo ministro del Regno Unito". Le proteste con cui e' stato accolto Johnson ieri a Edinburgo, nel suo primo viaggio da premier in Scozia - dove la maggior parte della popolazione, nel referendum del 2016, ha votato per rimanere in Europa - hanno riportato a galla i timori delle spinte centrifughe all'interno dell'Unione (Inghilterra, Scozia, Irlanda del Nord e Galles). In Scozia, i segnali di allarme sono piu' d'uno: il movimento per l'indipendenza e' attivo da decenni; Sturgeon ha chiesto un nuovo referendum sull'uscita dal Regno Unito e aspetta di vedere se la Brexit rendera' piu' attuale questo obiettivo. La posizione di Johnson in Scozia e' cosi' incerta che BoJo non era neppure sicuro di riuscire a incontrare la numero uno scozzese del suo stesso partito, la Tory Ruth Davidson, la quale si era espressa pubblicamente contro la sua leadership. Un'uscita caotica dalla Unione europea potrebbe destabilizzare anche il processo di pace in Irlanda del Nord, dove la maggior parte degli elettori si sono espressi contro la Brexit. Gli effetti di un divorzio dalla Ue senza accordo potrebbero essere molto piu' drammatici qui, perche' il confine con la Repubblica d'Irlanda sarebbe l'unica frontiera di terra con l'Unione europea. In caso di 'no deal', il governo di Dublino potrebbe essere costretto a introdurre controlli di frontiera e l'ipotesi ha gia' riacceso non usuali discorsi unionisti. Johnson dovrebbe recarsi presto in visita in Irlanda del Nord, mentre oggi e' in Galles, dove la maggior parte della popolazione, invece, si e' schierata con gli inglesi nella scelta della Brexit, che comunque rimane un tema su cui si spacca l'opinione pubblica. Il premier ha in programma incontri con gli allevatori, preoccupati dei dazi sull'esportazione in Europa della carne ovina, su cui si base l'industria agricola del Galles. "Il Regno Unito come 'unione' rischia di non esistere piu' ed e' piu' in pericolo ora che mai nei 312 anni della sua esistenza", ha scritto in un recente articolo l'ex premier laburista, lo scozzese Gordon Brown. Per allontanare questo spettro, ieri, dalla base navale di Faslane, Johnson ha fatto il suo meglio, promettendo centinaia di milioni di sterline a Scozia, Galles e Irlanda del Nord, lanciando un appello per il rinnovo dei "legami che uniscono il nostro Regno Unito. (AGI) All/Bia 301404 LUG 19 NNNN
Brexit: l'altra sfida di Johnson, evitare disgregazione Gb =
(AGI) - Roma, 30 lug. - Sullo sfondo della sua posizione intransigente a favore di una Brexit "con o senza accordo" entro il 31 ottobre, la sfida parallela per il neo premier britannico Boris Johnson appare quella di realizzare l'uscita dalla Ue, senza disgregare il Regno Unito. Ne e' convinto il deputato conservatore William Hague, che ne ha scritto sul Telegraph, ma anche il New York Times, il quale ha ricordato come gli avversari di BoJo lo abbiano gia' avvertito che la sua fretta sulla Brexit potrebbe trasformalo "nell'ultimo primo ministro del Regno Unito". Le proteste con cui e' stato accolto Johnson ieri a Edinburgo, nel suo primo viaggio da premier in Scozia - dove la maggior parte della popolazione, nel referendum del 2016, ha votato per rimanere in Europa - hanno riportato a galla i timori delle spinte centrifughe all'interno dell'Unione (Inghilterra, Scozia, Irlanda del Nord e Galles). In Scozia, i segnali di allarme sono piu' d'uno: il movimento per l'indipendenza e' attivo da decenni; Sturgeon ha chiesto un nuovo referendum sull'uscita dal Regno Unito e aspetta di vedere se la Brexit rendera' piu' attuale questo obiettivo. La posizione di Johnson in Scozia e' cosi' incerta che BoJo non era neppure sicuro di riuscire a incontrare la numero uno scozzese del suo stesso partito, la Tory Ruth Davidson, la quale si era espressa pubblicamente contro la sua leadership. Un'uscita caotica dalla Unione europea potrebbe destabilizzare anche il processo di pace in Irlanda del Nord, dove la maggior parte degli elettori si sono espressi contro la Brexit. Gli effetti di un divorzio dalla Ue senza accordo potrebbero essere molto piu' drammatici qui, perche' il confine con la Repubblica d'Irlanda sarebbe l'unica frontiera di terra con l'Unione europea. In caso di 'no deal', il governo di Dublino potrebbe essere costretto a introdurre controlli di frontiera e l'ipotesi ha gia' riacceso non usuali discorsi unionisti. Johnson dovrebbe recarsi presto in visita in Irlanda del Nord, mentre oggi e' in Galles, dove la maggior parte della popolazione, invece, si e' schierata con gli inglesi nella scelta della Brexit, che comunque rimane un tema su cui si spacca l'opinione pubblica. Il premier ha in programma incontri con gli allevatori, preoccupati dei dazi sull'esportazione in Europa della carne ovina, su cui si base l'industria agricola del Galles. "Il Regno Unito come 'unione' rischia di non esistere piu' ed e' piu' in pericolo ora che mai nei 312 anni della sua esistenza", ha scritto in un recente articolo l'ex premier laburista, lo scozzese Gordon Brown. Per allontanare questo spettro, ieri, dalla base navale di Faslane, Johnson ha fatto il suo meglio, promettendo centinaia di milioni di sterline a Scozia, Galles e Irlanda del Nord, lanciando un appello per il rinnovo dei "legami che uniscono il nostro Regno Unito. (AGI) All/Bia 301404 LUG 19 NNNN
Brexit: Johnson sente Varadkar, muro contro muro su backstop
MARTEDÌ 30 LUGLIO 2019 16.30.14
Brexit: Johnson sente Varadkar, muro contro muro su backstop
ZCZC5952/SXB XAI91710_SXB_QBXB U EST S0B QBXB Brexit: Johnson sente Varadkar, muro contro muro su backstop Premier Gb ripete, 'va abolito'. Collega irlandese, 'per ora no' (ANSA) - LONDRA, 30 LUG - Primo colloquio telefonico dedicato inevitabilmente alla Brexit fra il nuovo premier britannico Boris Johnson e il collega irlandese Leo Varadkar. Lo riportano Londra e Dublino, evidenziando la persistente distanza fra i due sulla questione della clausola di salvaguardia del cosiddetto backstop sul confine aperto Irlanda-Irlanda del Nord che Johnson pretende di eliminare nell'ambito d'un "nuovo accordo" di divorzio tutto da negoziare e di sostituire con altre soluzioni. Downing Street in una nota sottolinea l'impegno comune a mantenere un rapporto bilaterale "stretto e caloroso" e di "restare in contatto". Ma ribadisce pure che obiettivo di Johnson e' un accordo di divorzio che "abolisca il backstop" e che il il Regno uscira' dall'Ue "il 31 ottobre, sia come sia". Varadkar fa sapere invece di aver detto all'interlocutore che l'accordo di recesso raggiunto da Bruxelles con Theresa May "non puo' essere rinegoziato". E che eventuali soluzioni alternative al backstop potranno essere valutate dopo, non essendo state ancora "individuate e dimostrate come soddisfacenti". LR 30-LUG-19 16:29 NNNN
Brexit: Johnson sente Varadkar, muro contro muro su backstop
ZCZC5952/SXB XAI91710_SXB_QBXB U EST S0B QBXB Brexit: Johnson sente Varadkar, muro contro muro su backstop Premier Gb ripete, 'va abolito'. Collega irlandese, 'per ora no' (ANSA) - LONDRA, 30 LUG - Primo colloquio telefonico dedicato inevitabilmente alla Brexit fra il nuovo premier britannico Boris Johnson e il collega irlandese Leo Varadkar. Lo riportano Londra e Dublino, evidenziando la persistente distanza fra i due sulla questione della clausola di salvaguardia del cosiddetto backstop sul confine aperto Irlanda-Irlanda del Nord che Johnson pretende di eliminare nell'ambito d'un "nuovo accordo" di divorzio tutto da negoziare e di sostituire con altre soluzioni. Downing Street in una nota sottolinea l'impegno comune a mantenere un rapporto bilaterale "stretto e caloroso" e di "restare in contatto". Ma ribadisce pure che obiettivo di Johnson e' un accordo di divorzio che "abolisca il backstop" e che il il Regno uscira' dall'Ue "il 31 ottobre, sia come sia". Varadkar fa sapere invece di aver detto all'interlocutore che l'accordo di recesso raggiunto da Bruxelles con Theresa May "non puo' essere rinegoziato". E che eventuali soluzioni alternative al backstop potranno essere valutate dopo, non essendo state ancora "individuate e dimostrate come soddisfacenti". LR 30-LUG-19 16:29 NNNN
Brexit, la sterlina che precipita preoccupa vacanzieri britannici
MARTEDÌ 30 LUGLIO 2019 17.30.50
Brexit, la sterlina che precipita preoccupa vacanzieri britannici
Brexit, la sterlina che precipita preoccupa vacanzieri britannici Scivolata del 2,5% in 4 gg contro euro, spinta da paura no deal Roma, 30 lug. (askanews) - Sulle prospettive di una Brexit nel segno di un no deal la sterlina continua a scivolare da giorni lungo a un baratro che pone molti punti di domanda, non solo sull'economia britannica. Persino chi sta per partire per le vacanze ha timore delle ripercussioni e di quanto potrebbe accadere al suo portafoglio mentre sarà all'estero. In particolare il tasso di cambio dalla sterlina contro euro è precipitato ieri, battendo il record negli ultimi mesi. La valuta britannica ha subito il suo più grande calo di valore in un solo giorno da marzo per i timori per il no deal sulla Brexit e l'ascesa di Boris Johnson a Primo Ministro. Mentre proseguono le notizie per un accordo che appare meno probabile che mai. Il Financial Times oggi parla di "rinnovata pressione" e con l'aumentare "del nervosismo Brexit, la valuta ha perso il 4% da fine giugno". Insomma, nonostante il neo premier Johnson profetizzi un'epoca dell'oro per Londra, nella realtà la moneta britannica è scivolata del 2,5% negli ultimi quattro giorni di borsa. "Gli investitori - scrive Ft - sono sempre più ansiosi per la linea dura perseguita dal governo di Boris Johnson durante i colloqui sulla Brexit e il suo desiderio di allontanare il Regno Unito dall'UE entro la fine di ottobre con o senza un accordo". Gli esperti hanno detto che potrebbe ancora esserci una caduta ulteriore, mettendo in allarme anche i vacanzieri britannici. Tanto che The Standard propone oggi altri mezzi per mettere al sicuro le vacanze all'estero, con carte prepagate in altre valute per bloccare il tasso di cambio odierno e per utilizzarlo in seguito senza alcun costo. Cgi 20190730T173037Z
Brexit, la sterlina che precipita preoccupa vacanzieri britannici
Brexit, la sterlina che precipita preoccupa vacanzieri britannici Scivolata del 2,5% in 4 gg contro euro, spinta da paura no deal Roma, 30 lug. (askanews) - Sulle prospettive di una Brexit nel segno di un no deal la sterlina continua a scivolare da giorni lungo a un baratro che pone molti punti di domanda, non solo sull'economia britannica. Persino chi sta per partire per le vacanze ha timore delle ripercussioni e di quanto potrebbe accadere al suo portafoglio mentre sarà all'estero. In particolare il tasso di cambio dalla sterlina contro euro è precipitato ieri, battendo il record negli ultimi mesi. La valuta britannica ha subito il suo più grande calo di valore in un solo giorno da marzo per i timori per il no deal sulla Brexit e l'ascesa di Boris Johnson a Primo Ministro. Mentre proseguono le notizie per un accordo che appare meno probabile che mai. Il Financial Times oggi parla di "rinnovata pressione" e con l'aumentare "del nervosismo Brexit, la valuta ha perso il 4% da fine giugno". Insomma, nonostante il neo premier Johnson profetizzi un'epoca dell'oro per Londra, nella realtà la moneta britannica è scivolata del 2,5% negli ultimi quattro giorni di borsa. "Gli investitori - scrive Ft - sono sempre più ansiosi per la linea dura perseguita dal governo di Boris Johnson durante i colloqui sulla Brexit e il suo desiderio di allontanare il Regno Unito dall'UE entro la fine di ottobre con o senza un accordo". Gli esperti hanno detto che potrebbe ancora esserci una caduta ulteriore, mettendo in allarme anche i vacanzieri britannici. Tanto che The Standard propone oggi altri mezzi per mettere al sicuro le vacanze all'estero, con carte prepagate in altre valute per bloccare il tasso di cambio odierno e per utilizzarlo in seguito senza alcun costo. Cgi 20190730T173037Z
Germania: terremoto al confine con la Svizzera,nessun ferito
MARTEDÌ 30 LUGLIO 2019 11.56.18
Germania: terremoto al confine con la Svizzera,nessun ferito
ZCZC2169/SXB OBR87953_SXB_QBXB R EST S0B QBXB Germania: terremoto al confine con la Svizzera,nessun ferito (ANSA) - BERLINO, 30 LUG - Terremoto nella notte in prossimita' del Bodensee, nell'estremo sud della Germania al confine con la Svizzera. Il servizio sismologico nazionale ha registrato una scossa a circa undici chilometri a nord-ovest di Costanza e' avvenuta di magnitudo 3.7, preceduta dieci minuti prima da un'altra piu' debole. Alla polizia di Costanza sono arrivate un centinaio di chiamate, ma non si registrano ne' danni ne' vittime. (ANSA). FLB 30-LUG-19 11:55 NNNN
Germania: terremoto al confine con la Svizzera,nessun ferito
ZCZC2169/SXB OBR87953_SXB_QBXB R EST S0B QBXB Germania: terremoto al confine con la Svizzera,nessun ferito (ANSA) - BERLINO, 30 LUG - Terremoto nella notte in prossimita' del Bodensee, nell'estremo sud della Germania al confine con la Svizzera. Il servizio sismologico nazionale ha registrato una scossa a circa undici chilometri a nord-ovest di Costanza e' avvenuta di magnitudo 3.7, preceduta dieci minuti prima da un'altra piu' debole. Alla polizia di Costanza sono arrivate un centinaio di chiamate, ma non si registrano ne' danni ne' vittime. (ANSA). FLB 30-LUG-19 11:55 NNNN
CARABINIERE UCCISO: SIULM, PRONTI A COSTITUIRCI PARTE CIVILE, SAREBBE PRIMA VOLTA =
MARTEDÌ 30 LUGLIO 2019 15.15.54
CARABINIERE UCCISO: SIULM, PRONTI A COSTITUIRCI PARTE CIVILE, SAREBBE PRIMA VOLTA =
ADN0816 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RLA CARABINIERE UCCISO: SIULM, PRONTI A COSTITUIRCI PARTE CIVILE, SAREBBE PRIMA VOLTA = Rullo, 'sindacati militari da poco riconosciuti, saremmo pionieri - Noi sempre a fianco militari' Roma, 30 lug. (AdnKronos) - (di Sara Di Sciullo) Il Sindacato unitario lavoratori militari (Siulm) è pronto a costituirsi parte civile in un futuro processo contro i presunti responsabili dell'omicidio del vice brigadiere Mario Cerciello Rega. Lo riferisce all'Adnkronos il presidente del Siulm Salvatore Rullo spiegando che in una simile azione "saremmo pionieri. Ci sono pochi precedenti relativi a sindacati di polizia mentre sarebbe la prima volta per uno dei sindacati militari, che da poco sono stati giuridicamente riconosciuti dopo la sentenza della Corte Costituzionale". Dopo il via libera della Consulta alla costituzione dei sindacati militari e il riconoscimento da parte del ministero della Difesa, "ci siamo costituiti come sindacato militare e siamo quindi un soggetto giuridico", afferma Rullo secondo il quale la costituzione di parte civile in un processo può avvenire anche senza l'approvazione della legge sindacale ancora in discussione. "Sarà il giudice a valutare la nostra costituzione di parte civile - sottolinea - ma noi siamo ottimisti". "Il sindacato è sempre a fianco ai militari - prosegue Rullo - secondo il quale si tratta di un segnale importante per iscritti e non iscritti". La decisione del Siulm di dare mandato al suo avvocato per valutare la costituzione come parte civile punta ad un messaggio: "Tutto ciò perché sia chiaro ai più che, al di là di qualsivoglia considerazione politica di parte, chi arreca proditoriamente violenza o danno ad un militare/carabiniere nell'esercizio delle sue funzioni, dovrà rendere conto anche al sindacato militare che ne tutela l'interesse e l'onore in tutte le modalità". (Sci/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 30-LUG-19 15:15 NNNN
CARABINIERE UCCISO: SIULM, PRONTI A COSTITUIRCI PARTE CIVILE, SAREBBE PRIMA VOLTA =
ADN0816 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RLA CARABINIERE UCCISO: SIULM, PRONTI A COSTITUIRCI PARTE CIVILE, SAREBBE PRIMA VOLTA = Rullo, 'sindacati militari da poco riconosciuti, saremmo pionieri - Noi sempre a fianco militari' Roma, 30 lug. (AdnKronos) - (di Sara Di Sciullo) Il Sindacato unitario lavoratori militari (Siulm) è pronto a costituirsi parte civile in un futuro processo contro i presunti responsabili dell'omicidio del vice brigadiere Mario Cerciello Rega. Lo riferisce all'Adnkronos il presidente del Siulm Salvatore Rullo spiegando che in una simile azione "saremmo pionieri. Ci sono pochi precedenti relativi a sindacati di polizia mentre sarebbe la prima volta per uno dei sindacati militari, che da poco sono stati giuridicamente riconosciuti dopo la sentenza della Corte Costituzionale". Dopo il via libera della Consulta alla costituzione dei sindacati militari e il riconoscimento da parte del ministero della Difesa, "ci siamo costituiti come sindacato militare e siamo quindi un soggetto giuridico", afferma Rullo secondo il quale la costituzione di parte civile in un processo può avvenire anche senza l'approvazione della legge sindacale ancora in discussione. "Sarà il giudice a valutare la nostra costituzione di parte civile - sottolinea - ma noi siamo ottimisti". "Il sindacato è sempre a fianco ai militari - prosegue Rullo - secondo il quale si tratta di un segnale importante per iscritti e non iscritti". La decisione del Siulm di dare mandato al suo avvocato per valutare la costituzione come parte civile punta ad un messaggio: "Tutto ciò perché sia chiaro ai più che, al di là di qualsivoglia considerazione politica di parte, chi arreca proditoriamente violenza o danno ad un militare/carabiniere nell'esercizio delle sue funzioni, dovrà rendere conto anche al sindacato militare che ne tutela l'interesse e l'onore in tutte le modalità". (Sci/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 30-LUG-19 15:15 NNNN
TOSCANA: POLSTRADA, NEL FINE SETTIMANA RITIRATE 38 PATENTI E TOLTI 1.414 PUNTI
MARTEDÌ 30 LUGLIO 2019 15.31.12
TOSCANA: POLSTRADA, NEL FINE SETTIMANA RITIRATE 38 PATENTI E TOLTI 1.414 PUNTI =
ADN0853 7 CRO 0 ADN CRO RTO TOSCANA: POLSTRADA, NEL FINE SETTIMANA RITIRATE 38 PATENTI E TOLTI 1.414 PUNTI = Sull'A/1 arrestato uno spacciatore con un etto di cocaina Firenze, 30 lug. - (AdnKronos) - È di 38 patenti ritirate e 1.414 punti sottratti il bilancio dell'operazione effettuata, lo scorso fine settimana, in Toscana dalle pattuglie della Polizia Stradale, che hanno monitorato il flusso dei veicoli lungo le principali arterie della regione, percorse dai tanti vacanzieri diretti verso il mare e le città d'arte. Sono stati impegnati 300 equipaggi, supportati dall'elicottero dell'8° Reparto Volo della Polizia di Stato che, dall'alto, ha indirizzato le pattuglie dove c'era bisogno. I controlli hanno interessato 2.324 persone e 2.041 veicoli, con 732 infrazioni accertate e 21 conducenti positivi all'etilometro. Sono state arrestate 2 persone, in A/1 a Firenze per droga e sulla Sgc, a Pontedera (Pi), per guida in stato di ebbrezza, lesioni, resistenza e minacce a pubblico ufficiale. Gli autovelox e i telelaser hanno pizzicato 671 veicoli che correvano troppo e sui proprietari sono in corso verifiche per giungere alla notifica dei verbali. Ad altri 181 automobilisti è stato intimato l'alt sul posto per contestare l'eccesso di velocità, mentre 34 erano senza cinture allacciate e 36 con il telefonino in mano. Sono stati rilevati 58 incidenti, mentre gli interventi di soccorso sono stati 280, la gran parte dovuti ad avarie meccaniche. (segue) (Red-Xio/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 30-LUG-19 15:30 NNNN
TOSCANA: POLSTRADA, NEL FINE SETTIMANA RITIRATE 38 PATENTI E TOLTI 1.414 PUNTI =
ADN0853 7 CRO 0 ADN CRO RTO TOSCANA: POLSTRADA, NEL FINE SETTIMANA RITIRATE 38 PATENTI E TOLTI 1.414 PUNTI = Sull'A/1 arrestato uno spacciatore con un etto di cocaina Firenze, 30 lug. - (AdnKronos) - È di 38 patenti ritirate e 1.414 punti sottratti il bilancio dell'operazione effettuata, lo scorso fine settimana, in Toscana dalle pattuglie della Polizia Stradale, che hanno monitorato il flusso dei veicoli lungo le principali arterie della regione, percorse dai tanti vacanzieri diretti verso il mare e le città d'arte. Sono stati impegnati 300 equipaggi, supportati dall'elicottero dell'8° Reparto Volo della Polizia di Stato che, dall'alto, ha indirizzato le pattuglie dove c'era bisogno. I controlli hanno interessato 2.324 persone e 2.041 veicoli, con 732 infrazioni accertate e 21 conducenti positivi all'etilometro. Sono state arrestate 2 persone, in A/1 a Firenze per droga e sulla Sgc, a Pontedera (Pi), per guida in stato di ebbrezza, lesioni, resistenza e minacce a pubblico ufficiale. Gli autovelox e i telelaser hanno pizzicato 671 veicoli che correvano troppo e sui proprietari sono in corso verifiche per giungere alla notifica dei verbali. Ad altri 181 automobilisti è stato intimato l'alt sul posto per contestare l'eccesso di velocità, mentre 34 erano senza cinture allacciate e 36 con il telefonino in mano. Sono stati rilevati 58 incidenti, mentre gli interventi di soccorso sono stati 280, la gran parte dovuti ad avarie meccaniche. (segue) (Red-Xio/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 30-LUG-19 15:30 NNNN
DIFESA, D'ARIENZO (PD): QUOTA 100 UMILIA MILITARI E POLIZIOTTI
MARTEDÌ 30 LUGLIO 2019 17.02.35
DIFESA, D'ARIENZO (PD): QUOTA 100 UMILIA MILITARI E POLIZIOTTI
9CO987147 4 POL ITA R01 DIFESA, D'ARIENZO (PD): QUOTA 100 UMILIA MILITARI E POLIZIOTTI (9Colonne) Roma, 30 lug - "Il decreto-legge "quota 100" parifica il sistema pensionistico dei militari e degli appartenenti alle Forze di Polizia al sistema pubblico-privato, in barba alla specificità sempre riconosciuta al personale in divisa". Lo denuncia con un'interrogazione ai ministri del Lavoro e della Difesa il senatore del Pd Vincenzo D'Arienzo. "Il comprato "Sicurezza-Difesa" - spiega - ha da sempre garantito l'accesso alla pensione con requisiti ridotti rispetto agli altri comparti, per la peculiarità del relativo status giuridico e la gravosità del correlato impiego. Quota 100 ha stabilito il diritto a conseguire la pensione anticipata in presenza di un requisito anagrafico pari a 62 anni e di un'anzianità contributiva minima di 38 anni. Un provvedimento ininfluente per il personale del Comparto che può già da prima dell'emanazione del richiamato decreto, cessare dal servizio con diritto a pensione anticipata possedendo requisiti inferiori a quelli previsti da "quota 100", ossia al maturare, dal 1° gennaio 2019, di 58 anni di età e 35 anni di anzianità contributiva ovvero 41 anni di anzianità contributiva a prescindere del requisito anagrafico, oltre che al raggiungimento dei limiti di età ordinamentale". "Quota 100 introduce, di fatto, il congelamento del progressivo adeguamento dei requisiti pensionistici in base agli incrementi della speranza di vita - aggiunge - Il "congelamento" è stato riservato alle pensioni anticipate di tutti, tranne che per il personale delle Forze di Polizia e delle Forze armate. L'esclusione da "quota 100" determina anche un'altra ripercussione negativa, ovvero l'inapplicabilità ai militari e poliziotti di fruire dell'anticipo pensionistico mediante finanziamento bancario agevolato". "Ho chiesto - conclude D'Arienzo - ai Ministri del Lavoro e della Difesa di sanare quanto prima questa disparità di trattamento dal punto di vista previdenziale per rispettare le norme speciali di settore che da sempre hanno garantito al comparto "Sicurezza-Difesa" l'accesso alla pensione con requisiti ridotti, per la peculiarità del relativo status giuridico e la gravosità del correlato impiego". 301702 LUG 19
DIFESA, D'ARIENZO (PD): QUOTA 100 UMILIA MILITARI E POLIZIOTTI
9CO987147 4 POL ITA R01 DIFESA, D'ARIENZO (PD): QUOTA 100 UMILIA MILITARI E POLIZIOTTI (9Colonne) Roma, 30 lug - "Il decreto-legge "quota 100" parifica il sistema pensionistico dei militari e degli appartenenti alle Forze di Polizia al sistema pubblico-privato, in barba alla specificità sempre riconosciuta al personale in divisa". Lo denuncia con un'interrogazione ai ministri del Lavoro e della Difesa il senatore del Pd Vincenzo D'Arienzo. "Il comprato "Sicurezza-Difesa" - spiega - ha da sempre garantito l'accesso alla pensione con requisiti ridotti rispetto agli altri comparti, per la peculiarità del relativo status giuridico e la gravosità del correlato impiego. Quota 100 ha stabilito il diritto a conseguire la pensione anticipata in presenza di un requisito anagrafico pari a 62 anni e di un'anzianità contributiva minima di 38 anni. Un provvedimento ininfluente per il personale del Comparto che può già da prima dell'emanazione del richiamato decreto, cessare dal servizio con diritto a pensione anticipata possedendo requisiti inferiori a quelli previsti da "quota 100", ossia al maturare, dal 1° gennaio 2019, di 58 anni di età e 35 anni di anzianità contributiva ovvero 41 anni di anzianità contributiva a prescindere del requisito anagrafico, oltre che al raggiungimento dei limiti di età ordinamentale". "Quota 100 introduce, di fatto, il congelamento del progressivo adeguamento dei requisiti pensionistici in base agli incrementi della speranza di vita - aggiunge - Il "congelamento" è stato riservato alle pensioni anticipate di tutti, tranne che per il personale delle Forze di Polizia e delle Forze armate. L'esclusione da "quota 100" determina anche un'altra ripercussione negativa, ovvero l'inapplicabilità ai militari e poliziotti di fruire dell'anticipo pensionistico mediante finanziamento bancario agevolato". "Ho chiesto - conclude D'Arienzo - ai Ministri del Lavoro e della Difesa di sanare quanto prima questa disparità di trattamento dal punto di vista previdenziale per rispettare le norme speciali di settore che da sempre hanno garantito al comparto "Sicurezza-Difesa" l'accesso alla pensione con requisiti ridotti, per la peculiarità del relativo status giuridico e la gravosità del correlato impiego". 301702 LUG 19
Tarature aggiornate e segnalazioni entro 4 chilometri. I requisiti di legge per contestare le multe degli autovelox
Tarature aggiornate e segnalazioni entro 4 chilometri. I requisiti di
legge per contestare le multe degli autovelox
(fonte Corriere
della Sera pagina 20 del 30 luglio 2019)
Spiagge da 15 miliardi ma lo Stato incassa soltanto 103 milioni
Spiagge da 15 miliardi ma lo Stato incassa soltanto 103 milioni
L'ex capo dei servizi tedeschi: "La Merkel dietro la Rackete"
L'ex capo dei servizi tedeschi: "La Merkel dietro la Rackete"
CARABINIERE UCCISO: LITIGO' PER RAGAZZA, ELDER PROCURO' DANNI CEREBRALI A COMPAGNO =
MARTEDÌ 30 LUGLIO 2019 13.24.09
CARABINIERE UCCISO: LITIGO' PER RAGAZZA, ELDER PROCURO' DANNI CEREBRALI A COMPAGNO =
ADN0600 7 CRO 0 ADN CRO NAZ CARABINIERE UCCISO: LITIGO' PER RAGAZZA, ELDER PROCURO' DANNI CEREBRALI A COMPAGNO = Roma, 30 lug. (AdnKronos) - A 16 anni, quando era uno studente dell'esclusiva Scuola del Sacro cuore di San Francisco, Finnegan Lee Elder prese a pugni un compagno, provocandogli "una grave ferita alla testa", a causa della quale "rimase diverse settimane in ospedale". Lo scrive il "San Francisco Chronicle", che cita fonti vicine al caso, secondo cui il compagno di Finn nella squadra di football della Sacred Heart Cathedral Preparatory riportò un grave danno cerebrale. All'epoca, nel 2016, lo stesso giornale, che parlò di "ferite che mettevano in pericolo di vita" il giovane, scrisse che Elder (il suo nome in realtà non compariva, essendo all'epoca minorenne) si era consegnato alla polizia dopo l'incidente e fu sospeso dalla squadra, con un'altra decina di giocatori, per la finale della stagione al Kezar Stadium. Le circostanze del caso sono confermate all'Adnkronos da una ragazza che aveva frequentato la stessa scuola di Finn, noto per essere "uno che beveva troppo e che faceva casino". La lite, secondo la giovane, più grande e già laureata, che conosceva alcuni amici di Elder, sarebbe scoppiata "per una ragazza" durante una festa avvenuta il 29 ottobre del 2016 nel parco Stern Grove, ritrovo di giovani "sempre un po' sballati". (segue) (Nap/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 30-LUG-19 13:23 NNNN
MARTEDÌ 30 LUGLIO 2019 13.24.09
CARABINIERE UCCISO: LITIGO' PER RAGAZZA, ELDER PROCURO' DANNI CEREBRALI A COMPAGNO (2) =
ADN0601 7 CRO 0 ADN CRO NAZ CARABINIERE UCCISO: LITIGO' PER RAGAZZA, ELDER PROCURO' DANNI CEREBRALI A COMPAGNO (2) = (AdnKronos) - Il compagno colpito da Finn si riprese solo dopo settimane, si è diplomato al Sacro Cuore - scuola che il giovane accusato dell'omicidio del carabiniere ha poi lasciato - e adesso frequenta il college. Il giornale non è riuscito a raggiungerlo e non ha ricevuto alcuna risposta dalla scuola, mentre il dipartimento di polizia di San Francisco, contattato dall'Adnkronos, ha fatto sapere di non poter rilasciare informazioni, essendo "confidenziali in base alla legge dello Stato della California". Non è chiaro se Elder abbia quindi lasciato quella scuola in seguito ad un provvedimento disciplinare - secondo la ragazza, sarebbe stato espulso - ma si sa che venne arrestato con l'accusa di percosse e che il suo caso venne trattato da un tribunale per i minori. Le fonti hanno detto al giornale che l'allora 16enne venne giudicato colpevole, ma non è chiaro quale sia stata la condanna. Lo zio di Finn, Sean, che fa da portavoce della famiglia, ha spiegato al Chronicle che "i ragazzi si erano dati appuntamento per la rissa, molti compagni di squadra lo sapevano e li aizzavano". "Conosco Finn da una vita e non l'ho mai visto violento e non l'ho mai visto perdere la testa", ha aggiunto, sostenendo che a seguito di quell'episodio la Sacred Heart High School non ha preso alcun provvedimento disciplinare e il nipote si è trasferito alla Tamalpais High perché il padre ha lasciato San Francisco per Mill Valley. (Nap/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 30-LUG-19 13:23 NNNN
CARABINIERE UCCISO: LITIGO' PER RAGAZZA, ELDER PROCURO' DANNI CEREBRALI A COMPAGNO =
ADN0600 7 CRO 0 ADN CRO NAZ CARABINIERE UCCISO: LITIGO' PER RAGAZZA, ELDER PROCURO' DANNI CEREBRALI A COMPAGNO = Roma, 30 lug. (AdnKronos) - A 16 anni, quando era uno studente dell'esclusiva Scuola del Sacro cuore di San Francisco, Finnegan Lee Elder prese a pugni un compagno, provocandogli "una grave ferita alla testa", a causa della quale "rimase diverse settimane in ospedale". Lo scrive il "San Francisco Chronicle", che cita fonti vicine al caso, secondo cui il compagno di Finn nella squadra di football della Sacred Heart Cathedral Preparatory riportò un grave danno cerebrale. All'epoca, nel 2016, lo stesso giornale, che parlò di "ferite che mettevano in pericolo di vita" il giovane, scrisse che Elder (il suo nome in realtà non compariva, essendo all'epoca minorenne) si era consegnato alla polizia dopo l'incidente e fu sospeso dalla squadra, con un'altra decina di giocatori, per la finale della stagione al Kezar Stadium. Le circostanze del caso sono confermate all'Adnkronos da una ragazza che aveva frequentato la stessa scuola di Finn, noto per essere "uno che beveva troppo e che faceva casino". La lite, secondo la giovane, più grande e già laureata, che conosceva alcuni amici di Elder, sarebbe scoppiata "per una ragazza" durante una festa avvenuta il 29 ottobre del 2016 nel parco Stern Grove, ritrovo di giovani "sempre un po' sballati". (segue) (Nap/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 30-LUG-19 13:23 NNNN
MARTEDÌ 30 LUGLIO 2019 13.24.09
CARABINIERE UCCISO: LITIGO' PER RAGAZZA, ELDER PROCURO' DANNI CEREBRALI A COMPAGNO (2) =
ADN0601 7 CRO 0 ADN CRO NAZ CARABINIERE UCCISO: LITIGO' PER RAGAZZA, ELDER PROCURO' DANNI CEREBRALI A COMPAGNO (2) = (AdnKronos) - Il compagno colpito da Finn si riprese solo dopo settimane, si è diplomato al Sacro Cuore - scuola che il giovane accusato dell'omicidio del carabiniere ha poi lasciato - e adesso frequenta il college. Il giornale non è riuscito a raggiungerlo e non ha ricevuto alcuna risposta dalla scuola, mentre il dipartimento di polizia di San Francisco, contattato dall'Adnkronos, ha fatto sapere di non poter rilasciare informazioni, essendo "confidenziali in base alla legge dello Stato della California". Non è chiaro se Elder abbia quindi lasciato quella scuola in seguito ad un provvedimento disciplinare - secondo la ragazza, sarebbe stato espulso - ma si sa che venne arrestato con l'accusa di percosse e che il suo caso venne trattato da un tribunale per i minori. Le fonti hanno detto al giornale che l'allora 16enne venne giudicato colpevole, ma non è chiaro quale sia stata la condanna. Lo zio di Finn, Sean, che fa da portavoce della famiglia, ha spiegato al Chronicle che "i ragazzi si erano dati appuntamento per la rissa, molti compagni di squadra lo sapevano e li aizzavano". "Conosco Finn da una vita e non l'ho mai visto violento e non l'ho mai visto perdere la testa", ha aggiunto, sostenendo che a seguito di quell'episodio la Sacred Heart High School non ha preso alcun provvedimento disciplinare e il nipote si è trasferito alla Tamalpais High perché il padre ha lasciato San Francisco per Mill Valley. (Nap/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 30-LUG-19 13:23 NNNN
= Romania: 'caso Alexandra', si dimette il ministro dell'Interno =
MARTEDÌ 30 LUGLIO 2019 12.31.33
= Romania: 'caso Alexandra', si dimette il ministro dell'Interno =
(AGI/EFE) - Bucarest, 30 lug. - Si e' dimesso il ministro dell'Interno rumeno, Nicolae Moga, travolto dalle critiche per come le forze dell'ordine hanno reagito alle richieste di aiuto di una minorenne, Alexandra, rapita e assassinata la settimana scorsa. "Ho preso questa decisione per salvare il prestigio di questa istituzione, molto colpita dalle insufficienti azioni di alcuni dei suoi dipendenti", ha detto Moga in una conferenza stampa a Bucarest. Il caso, che secondo molti dimostra l'incapacita' di un intero sistema, monta da giorni in Romania e ha scatenato imponenti manifestazioni di protesta. La ragazzina, Alexandra Macesanu, e' stata rapita mercoledi' scorso da un uomo che l'ha caricata su un'auto mentre faceva l'autostop per tornare a casa. Giovedi' e' riuscita a contattare la polizia per ben tre volte e a chiedere aiuto. Ma gli investigatori, pur dotati di strumenti rinnovati di recente con milioni di euro, non l'hanno trovata in tempo.(AGI) Bia 301231 LUG 19 NNNN
= Romania: 'caso Alexandra', si dimette il ministro dell'Interno =
(AGI/EFE) - Bucarest, 30 lug. - Si e' dimesso il ministro dell'Interno rumeno, Nicolae Moga, travolto dalle critiche per come le forze dell'ordine hanno reagito alle richieste di aiuto di una minorenne, Alexandra, rapita e assassinata la settimana scorsa. "Ho preso questa decisione per salvare il prestigio di questa istituzione, molto colpita dalle insufficienti azioni di alcuni dei suoi dipendenti", ha detto Moga in una conferenza stampa a Bucarest. Il caso, che secondo molti dimostra l'incapacita' di un intero sistema, monta da giorni in Romania e ha scatenato imponenti manifestazioni di protesta. La ragazzina, Alexandra Macesanu, e' stata rapita mercoledi' scorso da un uomo che l'ha caricata su un'auto mentre faceva l'autostop per tornare a casa. Giovedi' e' riuscita a contattare la polizia per ben tre volte e a chiedere aiuto. Ma gli investigatori, pur dotati di strumenti rinnovati di recente con milioni di euro, non l'hanno trovata in tempo.(AGI) Bia 301231 LUG 19 NNNN
CARABINIERE UCCISO, LUGLI: SEGUITA PROCEDURA INCONSUETA
MARTEDÌ 30 LUGLIO 2019 12.00.32
CARABINIERE UCCISO, LUGLI: SEGUITA PROCEDURA INCONSUETA
9CO986987 4 CRO ITA R01 CARABINIERE UCCISO, LUGLI: SEGUITA PROCEDURA INCONSUETA (9Colonne) Roma, 30 lug - Il giornalista e scrittore Massimo Lugli, a Radio Cusano Campus, commenta il caso del carabiniere ucciso: "La vicenda di per sé è molto comune, il cosiddetto cavallo di ritorno a Roma avviene una decina di volte a settimana e nella maggior parte dei casi queste estorsioni non vengono denunciate. Ci sono però due aspetti molto inquietanti: il fatto che i carabinieri eseguano una procedura inconsueta, perché normalmente si va in più persone, si bloccano le vie di fuga e si teme una razione violenta come quella che c'è stata. E poi la foto del ragazzo ammanettato e bendato. Sono molti anni che non si fanno più queste cose, Cucchi docet, ma la cosa che sconvolge è che la foto sia stata anche divulgata. E' stato un autogol pazzesco per l'Arma dei Carabinieri. Le parole del gen. Nistri sono indicative in questo senso". E aggiunge: "Le regole d'ingaggio delle nostre forze dell'ordine sono piuttosto indefinite. Polizia e carabinieri evitano di tirare fuori le armi, soprattutto se c'è gente intorno, perché se vengono filmati succede un'ira di Dio. Non sono dotati ancora di armi non letali, che sarebbero la soluzione, come la bomboletta urticante e il taser. Quindi hanno due possibilità: o fanno a botte a mani nude oppure sparano, ma se sparano è la fine e parte la gogna mediatica. La reazione del ragazzo americano si spiega solo come un attacco di follia, perché la situazione non era certo problematica di per sé". (red) 301200 LUG 19
CARABINIERE UCCISO, LUGLI: SEGUITA PROCEDURA INCONSUETA
9CO986987 4 CRO ITA R01 CARABINIERE UCCISO, LUGLI: SEGUITA PROCEDURA INCONSUETA (9Colonne) Roma, 30 lug - Il giornalista e scrittore Massimo Lugli, a Radio Cusano Campus, commenta il caso del carabiniere ucciso: "La vicenda di per sé è molto comune, il cosiddetto cavallo di ritorno a Roma avviene una decina di volte a settimana e nella maggior parte dei casi queste estorsioni non vengono denunciate. Ci sono però due aspetti molto inquietanti: il fatto che i carabinieri eseguano una procedura inconsueta, perché normalmente si va in più persone, si bloccano le vie di fuga e si teme una razione violenta come quella che c'è stata. E poi la foto del ragazzo ammanettato e bendato. Sono molti anni che non si fanno più queste cose, Cucchi docet, ma la cosa che sconvolge è che la foto sia stata anche divulgata. E' stato un autogol pazzesco per l'Arma dei Carabinieri. Le parole del gen. Nistri sono indicative in questo senso". E aggiunge: "Le regole d'ingaggio delle nostre forze dell'ordine sono piuttosto indefinite. Polizia e carabinieri evitano di tirare fuori le armi, soprattutto se c'è gente intorno, perché se vengono filmati succede un'ira di Dio. Non sono dotati ancora di armi non letali, che sarebbero la soluzione, come la bomboletta urticante e il taser. Quindi hanno due possibilità: o fanno a botte a mani nude oppure sparano, ma se sparano è la fine e parte la gogna mediatica. La reazione del ragazzo americano si spiega solo come un attacco di follia, perché la situazione non era certo problematica di per sé". (red) 301200 LUG 19
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