MARTEDÌ 30 LUGLIO 2019 17.30.50
Brexit, la sterlina che precipita preoccupa vacanzieri britannici
Brexit, la sterlina che precipita preoccupa vacanzieri britannici Scivolata del 2,5% in 4 gg contro euro, spinta da paura no deal Roma, 30 lug. (askanews) - Sulle prospettive di una Brexit nel segno di un no deal la sterlina continua a scivolare da giorni lungo a un baratro che pone molti punti di domanda, non solo sull'economia britannica. Persino chi sta per partire per le vacanze ha timore delle ripercussioni e di quanto potrebbe accadere al suo portafoglio mentre sarà all'estero. In particolare il tasso di cambio dalla sterlina contro euro è precipitato ieri, battendo il record negli ultimi mesi. La valuta britannica ha subito il suo più grande calo di valore in un solo giorno da marzo per i timori per il no deal sulla Brexit e l'ascesa di Boris Johnson a Primo Ministro. Mentre proseguono le notizie per un accordo che appare meno probabile che mai. Il Financial Times oggi parla di "rinnovata pressione" e con l'aumentare "del nervosismo Brexit, la valuta ha perso il 4% da fine giugno". Insomma, nonostante il neo premier Johnson profetizzi un'epoca dell'oro per Londra, nella realtà la moneta britannica è scivolata del 2,5% negli ultimi quattro giorni di borsa. "Gli investitori - scrive Ft - sono sempre più ansiosi per la linea dura perseguita dal governo di Boris Johnson durante i colloqui sulla Brexit e il suo desiderio di allontanare il Regno Unito dall'UE entro la fine di ottobre con o senza un accordo". Gli esperti hanno detto che potrebbe ancora esserci una caduta ulteriore, mettendo in allarme anche i vacanzieri britannici. Tanto che The Standard propone oggi altri mezzi per mettere al sicuro le vacanze all'estero, con carte prepagate in altre valute per bloccare il tasso di cambio odierno e per utilizzarlo in seguito senza alcun costo. Cgi 20190730T173037Z
Brexit, la sterlina che precipita preoccupa vacanzieri britannici
Brexit, la sterlina che precipita preoccupa vacanzieri britannici Scivolata del 2,5% in 4 gg contro euro, spinta da paura no deal Roma, 30 lug. (askanews) - Sulle prospettive di una Brexit nel segno di un no deal la sterlina continua a scivolare da giorni lungo a un baratro che pone molti punti di domanda, non solo sull'economia britannica. Persino chi sta per partire per le vacanze ha timore delle ripercussioni e di quanto potrebbe accadere al suo portafoglio mentre sarà all'estero. In particolare il tasso di cambio dalla sterlina contro euro è precipitato ieri, battendo il record negli ultimi mesi. La valuta britannica ha subito il suo più grande calo di valore in un solo giorno da marzo per i timori per il no deal sulla Brexit e l'ascesa di Boris Johnson a Primo Ministro. Mentre proseguono le notizie per un accordo che appare meno probabile che mai. Il Financial Times oggi parla di "rinnovata pressione" e con l'aumentare "del nervosismo Brexit, la valuta ha perso il 4% da fine giugno". Insomma, nonostante il neo premier Johnson profetizzi un'epoca dell'oro per Londra, nella realtà la moneta britannica è scivolata del 2,5% negli ultimi quattro giorni di borsa. "Gli investitori - scrive Ft - sono sempre più ansiosi per la linea dura perseguita dal governo di Boris Johnson durante i colloqui sulla Brexit e il suo desiderio di allontanare il Regno Unito dall'UE entro la fine di ottobre con o senza un accordo". Gli esperti hanno detto che potrebbe ancora esserci una caduta ulteriore, mettendo in allarme anche i vacanzieri britannici. Tanto che The Standard propone oggi altri mezzi per mettere al sicuro le vacanze all'estero, con carte prepagate in altre valute per bloccare il tasso di cambio odierno e per utilizzarlo in seguito senza alcun costo. Cgi 20190730T173037Z
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