MARTEDÌ 03 SETTEMBRE 2019 20.07.47
**BREXIT: SPEAKER COMUNI AUTORIZZA DIBATTITO URGENTE PER FERMARE 'NO DEAL'** =
ADN1413 7 EST 0 ADN EST NAZ
**BREXIT: SPEAKER COMUNI AUTORIZZA DIBATTITO URGENTE PER FERMARE 'NO DEAL'** =
Londra, 3 set. (AdnKronos) - Lo speaker della Camera dei Comuni, John
Bercow, ha autorizzato il dibattito urgente per discutere la proposta
di legge per impedire il 'no deal', la Brexit senza accordo. Il
dibattito procederà fino alle 23 (ora italiana).
(Mli/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
03-SET-19 20:07
NNNN
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martedì 3 settembre 2019
= SCHEDA = Gb: Johnson rischia essere premier 'piu' breve' storia =
MARTEDÌ 03 SETTEMBRE 2019 18.48.54
= SCHEDA = Gb: Johnson rischia essere premier 'piu' breve' storia =
(AGI) - Roma, 3 set. - Boris Johnson potrebbe essere il premier britannico "piu' breve" della storia. Il leader Tory, a capo dell'esecutivo da 41 giorni, ha detto che potrebbe essere "costretto" a indire elezioni generali il 14 ottobre. Ma per evitare di entrare negli annali con un primato cosi' poco lusinghiero, BoJo ha bisogno di rimanere in carica fino al 20 novembre. Come fa notare Sky News, a detenere il titolo per ora e' George Canning, che ha servito da premier per 118 giorni, nel 1827 ed e' morto mentre era in carica. Il politico e' anche noto per aver combattuto in duello il suo ministro della Guerra, Viscount Castlereagh, che credeva stesse tramando per licenziarlo. In confronto, il fatto che Johnson abbia incontrato e parlato col gruppo dei Tory ribelli, unitisi all'opposizione per provare a fermare una Brexit no-deal, "appare molto piu' civile", fa notare ironicamente Sky News. In caso, si andasse a nuove elezioni, comunque, i sondaggi danno i Tory di Johnson per favoriti. Secondo YouGov, il consenso dei conservatori e' salito al 33% (contro il 21% del Labour) e guidano i sondaggi sulle preferenze degli elettori in vista di un possibile voto anticipato. (AGI) All 031848 SET 19 NNNN
= SCHEDA = Gb: Johnson rischia essere premier 'piu' breve' storia =
(AGI) - Roma, 3 set. - Boris Johnson potrebbe essere il premier britannico "piu' breve" della storia. Il leader Tory, a capo dell'esecutivo da 41 giorni, ha detto che potrebbe essere "costretto" a indire elezioni generali il 14 ottobre. Ma per evitare di entrare negli annali con un primato cosi' poco lusinghiero, BoJo ha bisogno di rimanere in carica fino al 20 novembre. Come fa notare Sky News, a detenere il titolo per ora e' George Canning, che ha servito da premier per 118 giorni, nel 1827 ed e' morto mentre era in carica. Il politico e' anche noto per aver combattuto in duello il suo ministro della Guerra, Viscount Castlereagh, che credeva stesse tramando per licenziarlo. In confronto, il fatto che Johnson abbia incontrato e parlato col gruppo dei Tory ribelli, unitisi all'opposizione per provare a fermare una Brexit no-deal, "appare molto piu' civile", fa notare ironicamente Sky News. In caso, si andasse a nuove elezioni, comunque, i sondaggi danno i Tory di Johnson per favoriti. Secondo YouGov, il consenso dei conservatori e' salito al 33% (contro il 21% del Labour) e guidano i sondaggi sulle preferenze degli elettori in vista di un possibile voto anticipato. (AGI) All 031848 SET 19 NNNN
Le donne rispondono meglio ai test di matematica e scienze
MARTEDÌ 03 SETTEMBRE 2019 14.22.22
Le donne rispondono meglio ai test di matematica e scienze
ZCZC3705/SXB XSP35540_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Le donne rispondono meglio ai test di matematica e scienze (EMBARGO ALLE 17,00)Soprattutto se le prove sono di lunga durata (EMBARGO ALLE 17,00) (ANSA) - ROMA, 3 SET - Le donne rispondono meglio ai test di matematica e scienze rispetto agli uomini, quando le prove hanno una durata superiore alle due ore. Viceversa se sono piu' brevi risultato piu' bravi i ragazzi. Lo indica lo studio che si e' basato sui dati del test internazionale Pisa (Program for International Student Assessment), eseguito ogni tre anni per valutare le prestazioni dei quindicenni in matematica, scienze e lettura. Il risultato, che potra' aiutare a mettere a punto politiche per la riduzione del divario di genere negli studi scientifici, e' stato pubblicato sulla rivista Nature Communications da Pau Balart, dell'universita' delle Isole Baleari, e Matthijs Oosterveen, dell'universita' Erasmus di Rotterdam. Utilizzando i dati dei test condotti nel 2006, 2009, 2012 e 2015 in 74 paesi, i due studiosi hanno scoperto che le ragazze hanno superato i ragazzi nei test di lettura, mentre i ragazzi hanno superato le ragazze in matematica e test scientifici, supportando i risultati precedenti. Tuttavia, indipendentemente dal tipo di test, le studentesse hanno dimostrato di rispondere meglio dei maschi alle prove di durata maggiore. In oltre il 20% dei paesi inclusi nel test, infatti, il divario di genere in matematica e scienza risultava compensato o invertito nei test che duravano due ore o piu'. In un secondo studio, gli autori hanno utilizzato un set di dati sulle prestazioni maschili e femminili in 441 test di matematica di varia lunghezza. Anche in questo caso, test piu' lunghi sono stati associati a un divario di genere minore nelle prestazioni in matematica. Secondo la ricerca, la durata del test e' un fattore importante che puo' aiutare a spiegare i risultati delle ricerche precedenti, che indicano una maggiore bravura dei ragazzi nelle materie scientifiche. Inoltre, questo aiuta anche a comprendere il numero relativamente basso di donne che lavorano nei campi Stem (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), dato che i risultati dei test standard possono influenzare le future scelte o opportunita' educative e di carriera.(ANSA). Y75-CR 03-SET-19 14:21 NNNN
Le donne rispondono meglio ai test di matematica e scienze
ZCZC3705/SXB XSP35540_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Le donne rispondono meglio ai test di matematica e scienze (EMBARGO ALLE 17,00)Soprattutto se le prove sono di lunga durata (EMBARGO ALLE 17,00) (ANSA) - ROMA, 3 SET - Le donne rispondono meglio ai test di matematica e scienze rispetto agli uomini, quando le prove hanno una durata superiore alle due ore. Viceversa se sono piu' brevi risultato piu' bravi i ragazzi. Lo indica lo studio che si e' basato sui dati del test internazionale Pisa (Program for International Student Assessment), eseguito ogni tre anni per valutare le prestazioni dei quindicenni in matematica, scienze e lettura. Il risultato, che potra' aiutare a mettere a punto politiche per la riduzione del divario di genere negli studi scientifici, e' stato pubblicato sulla rivista Nature Communications da Pau Balart, dell'universita' delle Isole Baleari, e Matthijs Oosterveen, dell'universita' Erasmus di Rotterdam. Utilizzando i dati dei test condotti nel 2006, 2009, 2012 e 2015 in 74 paesi, i due studiosi hanno scoperto che le ragazze hanno superato i ragazzi nei test di lettura, mentre i ragazzi hanno superato le ragazze in matematica e test scientifici, supportando i risultati precedenti. Tuttavia, indipendentemente dal tipo di test, le studentesse hanno dimostrato di rispondere meglio dei maschi alle prove di durata maggiore. In oltre il 20% dei paesi inclusi nel test, infatti, il divario di genere in matematica e scienza risultava compensato o invertito nei test che duravano due ore o piu'. In un secondo studio, gli autori hanno utilizzato un set di dati sulle prestazioni maschili e femminili in 441 test di matematica di varia lunghezza. Anche in questo caso, test piu' lunghi sono stati associati a un divario di genere minore nelle prestazioni in matematica. Secondo la ricerca, la durata del test e' un fattore importante che puo' aiutare a spiegare i risultati delle ricerche precedenti, che indicano una maggiore bravura dei ragazzi nelle materie scientifiche. Inoltre, questo aiuta anche a comprendere il numero relativamente basso di donne che lavorano nei campi Stem (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), dato che i risultati dei test standard possono influenzare le future scelte o opportunita' educative e di carriera.(ANSA). Y75-CR 03-SET-19 14:21 NNNN
Bere troppe bibite potrebbe aumentare il rischio di morte
MARTEDÌ 03 SETTEMBRE 2019 15.16.55
Bere troppe bibite potrebbe aumentare il rischio di morte
ZCZC4328/SX4 XSP35314_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Bere troppe bibite potrebbe aumentare il rischio di morte (EMBARGO ALLE ORE 17.00) (EMBARGO ALLE ORE 17.00) (ANSA) - ROMA, 3 SET - Il consumo di bibite, sia zuccherate sia con dolcificanti ipocalorici, potrebbe essere collegato a maggior rischio di morte per tutte le cause: "rispetto a un basso consumo (meno di un bicchiere al mese), coloro che riferiscono di berne 2 o piu' bicchieri al di' hanno un rischio di morte dell'8% maggiore per le bibite zuccherate e del 26% maggiore per quelle con dolcificanti artificiali". E' quanto spiegato in un'intervista all'ANSA da Neil Murphy, dello IARC (International Agency for Research on Cancer) con sede a Lione, autore di uno studio condotto in 10 paesi europei tra cui l'Italia e pubblicato sulla rivista JAMA Internal Medicine. Lo studio ha coinvolto quasi 452.000 tra maschi e femmine ed e' durato oltre 16 anni in cui sono stati registrati quasi 42 mila decessi ed ha confrontato il consumo di bibite di vario tipo sulla base di questionari alimentari compilati dai partecipanti. E' emerso in particolare che - rispetto a un basso consumo - bere ogni giorno due o piu' bicchieri di bibite si associa a maggior rischio di morte per patologie cardiovascolari e bere uno o piu' bicchieri al giorno per patologie dell'apparato digerente. "L'osservazione impressionante del nostro studio e' che abbiamo trovato associazioni col rischio di morte per tutte le cause sia per le bibite zuccherate, sia per quelle dolcificate artificialmente", sottolinea Murphy. I possibili meccanismi biologici in atto, in grado di spiegare tali associazioni sono diversi per i due tipi di bibite, continua: "per quelle zuccherate in primis l'eccesso di calorie che contribuisce all'aumento di peso e all'obesita', sebbene l'associazione sia stata riscontrata anche per i consumatori magri, segno che, oltre all'eccesso di peso, giocano un ruolo importante anche altri meccanismi. Le bibite zuccherate alzano la glicemia (concentrazione di zucchero nel sangue) che a sua volta porta a maggiori livelli di insulina, insulino-resistenza e infiammazione", spiega l'autore. Per le bibite con dolcificanti artificiali i meccanismi sono meno chiari: prove scientifiche ancora limitate suggeriscono che i dolcificanti non sono inattivi ma potrebbero indurre comunque iperglicemia e alti livelli di insulina, ma servono altri studi per verificarlo. Per quanto si tratti di uno studio epidemiologico di tipo 'osservazionale', conclude l'autore, i risultati danno sostegno alla validita' di iniziative di salute pubblica volte a ridurre il consumo di bibite. (ANSA). Y27-CR 03-SET-19 15:16 NNNN
Bere troppe bibite potrebbe aumentare il rischio di morte
ZCZC4328/SX4 XSP35314_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Bere troppe bibite potrebbe aumentare il rischio di morte (EMBARGO ALLE ORE 17.00) (EMBARGO ALLE ORE 17.00) (ANSA) - ROMA, 3 SET - Il consumo di bibite, sia zuccherate sia con dolcificanti ipocalorici, potrebbe essere collegato a maggior rischio di morte per tutte le cause: "rispetto a un basso consumo (meno di un bicchiere al mese), coloro che riferiscono di berne 2 o piu' bicchieri al di' hanno un rischio di morte dell'8% maggiore per le bibite zuccherate e del 26% maggiore per quelle con dolcificanti artificiali". E' quanto spiegato in un'intervista all'ANSA da Neil Murphy, dello IARC (International Agency for Research on Cancer) con sede a Lione, autore di uno studio condotto in 10 paesi europei tra cui l'Italia e pubblicato sulla rivista JAMA Internal Medicine. Lo studio ha coinvolto quasi 452.000 tra maschi e femmine ed e' durato oltre 16 anni in cui sono stati registrati quasi 42 mila decessi ed ha confrontato il consumo di bibite di vario tipo sulla base di questionari alimentari compilati dai partecipanti. E' emerso in particolare che - rispetto a un basso consumo - bere ogni giorno due o piu' bicchieri di bibite si associa a maggior rischio di morte per patologie cardiovascolari e bere uno o piu' bicchieri al giorno per patologie dell'apparato digerente. "L'osservazione impressionante del nostro studio e' che abbiamo trovato associazioni col rischio di morte per tutte le cause sia per le bibite zuccherate, sia per quelle dolcificate artificialmente", sottolinea Murphy. I possibili meccanismi biologici in atto, in grado di spiegare tali associazioni sono diversi per i due tipi di bibite, continua: "per quelle zuccherate in primis l'eccesso di calorie che contribuisce all'aumento di peso e all'obesita', sebbene l'associazione sia stata riscontrata anche per i consumatori magri, segno che, oltre all'eccesso di peso, giocano un ruolo importante anche altri meccanismi. Le bibite zuccherate alzano la glicemia (concentrazione di zucchero nel sangue) che a sua volta porta a maggiori livelli di insulina, insulino-resistenza e infiammazione", spiega l'autore. Per le bibite con dolcificanti artificiali i meccanismi sono meno chiari: prove scientifiche ancora limitate suggeriscono che i dolcificanti non sono inattivi ma potrebbero indurre comunque iperglicemia e alti livelli di insulina, ma servono altri studi per verificarlo. Per quanto si tratti di uno studio epidemiologico di tipo 'osservazionale', conclude l'autore, i risultati danno sostegno alla validita' di iniziative di salute pubblica volte a ridurre il consumo di bibite. (ANSA). Y27-CR 03-SET-19 15:16 NNNN
Scoperto un minerale 'alieno' nascosto in un meteorite
MARTEDÌ 03 SETTEMBRE 2019 18.27.15
Scoperto un minerale 'alieno' nascosto in un meteorite
ZCZC6593/SXB XSP39656_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Scoperto un minerale 'alieno' nascosto in un meteorite Mai visto prima in natura, sarebbe nato da collisione cosmica (ANSA) - MILANO, 3 SET - Un minerale 'alieno', mai visto prima in natura, e' stato scoperto all'interno di un meteorite di 210 grammi ritrovato poco fuori la citta' australiana di Wedderburn. Il minerale, chiamato 'edscottite', e' una rara forma di carburo di ferro: probabilmente nato da una collisione cosmica, e' stato ufficialmente riconosciuto dall'Associazione mineralogica internazionale (Ima), dal momento che l'unica forma nota finora era la sua controparte sintetica ottenuta durante il processo di fusione del ferro. A descriverlo per la prima volta e' lo studio pubblicato sulla rivista American Mineralogist dal ricercatore Chi Ma del California Institute of Technology (Caltech). Questa e' l'ultima di una lunga serie di ricerche condotte sul sasso spaziale fin dal giorno del suo ritrovamento, avvenuto nel 1951. La roccia, rossa e nera, e' stata infatti sezionata ed esaminata cosi' tante volte che dell'esemplare originale ne resta ormai solo un terzo, conservato tra le collezioni dei Musei di Victoria in Australia. I risultati ottenuti finora avevano rivelato la presenza di oro e ferro, insieme ad altri minerali rari come la troilite e la camacite. La lista ora si allunga con la scoperta della edscottite, chiamata cosi' in onore dell'esperto di meteoriti Edward Scott dell'Universita' delle Hawaii. Il suo ritrovamento e' un evento significativo, se si considera che finora sono stati scoperti circa 600.000 minerali in laboratorio e meno di 6.000 in natura, come spiega l'esperto Stuart Mills dei Musei di Victoria. Quale sia l'origine del minerale alieno di Wedderburn, pero', ancora non e' noto: secondo una prima ipotesi, potrebbe essersi formato in condizioni di temperatura e pressione estreme all'interno del cuore di un antico pianeta, poi distrutto dalla collisione con un altro corpo celeste. (ANSA). Y25-SAM 03-SET-19 18:26 NNNN
Scoperto un minerale 'alieno' nascosto in un meteorite
ZCZC6593/SXB XSP39656_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Scoperto un minerale 'alieno' nascosto in un meteorite Mai visto prima in natura, sarebbe nato da collisione cosmica (ANSA) - MILANO, 3 SET - Un minerale 'alieno', mai visto prima in natura, e' stato scoperto all'interno di un meteorite di 210 grammi ritrovato poco fuori la citta' australiana di Wedderburn. Il minerale, chiamato 'edscottite', e' una rara forma di carburo di ferro: probabilmente nato da una collisione cosmica, e' stato ufficialmente riconosciuto dall'Associazione mineralogica internazionale (Ima), dal momento che l'unica forma nota finora era la sua controparte sintetica ottenuta durante il processo di fusione del ferro. A descriverlo per la prima volta e' lo studio pubblicato sulla rivista American Mineralogist dal ricercatore Chi Ma del California Institute of Technology (Caltech). Questa e' l'ultima di una lunga serie di ricerche condotte sul sasso spaziale fin dal giorno del suo ritrovamento, avvenuto nel 1951. La roccia, rossa e nera, e' stata infatti sezionata ed esaminata cosi' tante volte che dell'esemplare originale ne resta ormai solo un terzo, conservato tra le collezioni dei Musei di Victoria in Australia. I risultati ottenuti finora avevano rivelato la presenza di oro e ferro, insieme ad altri minerali rari come la troilite e la camacite. La lista ora si allunga con la scoperta della edscottite, chiamata cosi' in onore dell'esperto di meteoriti Edward Scott dell'Universita' delle Hawaii. Il suo ritrovamento e' un evento significativo, se si considera che finora sono stati scoperti circa 600.000 minerali in laboratorio e meno di 6.000 in natura, come spiega l'esperto Stuart Mills dei Musei di Victoria. Quale sia l'origine del minerale alieno di Wedderburn, pero', ancora non e' noto: secondo una prima ipotesi, potrebbe essersi formato in condizioni di temperatura e pressione estreme all'interno del cuore di un antico pianeta, poi distrutto dalla collisione con un altro corpo celeste. (ANSA). Y25-SAM 03-SET-19 18:26 NNNN
++ Corbyn, Johnson attacca democrazia per imporre no deal ++
MARTEDÌ 03 SETTEMBRE 2019 17.03.20
++ Corbyn, Johnson attacca democrazia per imporre no deal ++
ZCZC5589/SXB XAI38344_SXB_QBXB B EST S0B QBXB ++ Corbyn, Johnson attacca democrazia per imporre no deal ++ 'Questo e' il governo della codardia, premier rispetti la legge' (ANSA) - LONDRA, 3 SET - Jeremy Corbyn replica a muso duro alla Camera dei Comuni nei confronti di Boris Johnson: lo accusa di "attaccare la nostra democrazia" per cercare di portare la Gran Bretagna verso "una sconsiderata Brexit no deal" e lo irride sui progressi che il premier Tory rivendica nello sforzo di riaprire il negoziato con l'Ue. "Questo non e' piu' solo il governo del caos, e' anche il governo della codardia", tuona il laburista, sfidando Johnson a rispettare "lo stato di diritto" e ad accettare la legge anti-no deal se la Camera l'approvera'.(ANSA). LR 03-SET-19 17:02 NNNN
++ Corbyn, Johnson attacca democrazia per imporre no deal ++
ZCZC5589/SXB XAI38344_SXB_QBXB B EST S0B QBXB ++ Corbyn, Johnson attacca democrazia per imporre no deal ++ 'Questo e' il governo della codardia, premier rispetti la legge' (ANSA) - LONDRA, 3 SET - Jeremy Corbyn replica a muso duro alla Camera dei Comuni nei confronti di Boris Johnson: lo accusa di "attaccare la nostra democrazia" per cercare di portare la Gran Bretagna verso "una sconsiderata Brexit no deal" e lo irride sui progressi che il premier Tory rivendica nello sforzo di riaprire il negoziato con l'Ue. "Questo non e' piu' solo il governo del caos, e' anche il governo della codardia", tuona il laburista, sfidando Johnson a rispettare "lo stato di diritto" e ad accettare la legge anti-no deal se la Camera l'approvera'.(ANSA). LR 03-SET-19 17:02 NNNN
**BREXIT: DEPUTATO LEE LASCIA I TORIES, JOHNSON NON HA PIU' MAGGIORANZA** =
MARTEDÌ 03 SETTEMBRE 2019 17.13.17
**BREXIT: DEPUTATO LEE LASCIA I TORIES, JOHNSON NON HA PIU' MAGGIORANZA** =
ADN1080 7 EST 0 ADN EST NAZ **BREXIT: DEPUTATO LEE LASCIA I TORIES, JOHNSON NON HA PIU' MAGGIORANZA** = Londra, 3 set. (AdnKronos) - Il deputato conservatore Philip Lee ha annunciato il suo addio al gruppo parlamentare Tory, per unirsi a quello del Liberal democratici. La defezione di Lee, dovuta al suo dissenso nei confronti della strategia del governo per la BREXIT, significa che il premier Boris Johnson non dispone più di una maggioranza alla Camera dei Comuni. La messa in minoranza del governo potrebbe rendersi ancora più evidente stasera, quando l'aula sarà chiamata a pronunciarsi sulla proposta di legge, presentata per le opposizioni dal laburista Hilary Benn, che punta ad impedire la 'no deal BREXIT'. Alla mozione dovrebbero aderire diversi deputati conservatori ribelli, contrari all'uscita dalla Ue senza un accordo. (Mli/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 03-SET-19 17:12 NNNN
**BREXIT: DEPUTATO LEE LASCIA I TORIES, JOHNSON NON HA PIU' MAGGIORANZA** =
ADN1080 7 EST 0 ADN EST NAZ **BREXIT: DEPUTATO LEE LASCIA I TORIES, JOHNSON NON HA PIU' MAGGIORANZA** = Londra, 3 set. (AdnKronos) - Il deputato conservatore Philip Lee ha annunciato il suo addio al gruppo parlamentare Tory, per unirsi a quello del Liberal democratici. La defezione di Lee, dovuta al suo dissenso nei confronti della strategia del governo per la BREXIT, significa che il premier Boris Johnson non dispone più di una maggioranza alla Camera dei Comuni. La messa in minoranza del governo potrebbe rendersi ancora più evidente stasera, quando l'aula sarà chiamata a pronunciarsi sulla proposta di legge, presentata per le opposizioni dal laburista Hilary Benn, che punta ad impedire la 'no deal BREXIT'. Alla mozione dovrebbero aderire diversi deputati conservatori ribelli, contrari all'uscita dalla Ue senza un accordo. (Mli/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 03-SET-19 17:12 NNNN
BREXIT: JOHNSON, 'LEGGE ANTI NO DEAL E' LA RESA DI CORBYN ALLA UE' =
MARTEDÌ 03 SETTEMBRE 2019 18.03.46
BREXIT: JOHNSON, 'LEGGE ANTI NO DEAL E' LA RESA DI CORBYN ALLA UE' =
ADN1162 7 EST 0 ADN EST NAZ BREXIT: JOHNSON, 'LEGGE ANTI NO DEAL E' LA RESA DI CORBYN ALLA UE' = Londra, 3 set. (AdnKronos) - La legge che punta ad impedire il 'no deal' è la "legge della resa di Jeremy Corbyn" all'Unione europea. Lo ha detto il premier Boris Johnson nell'acceso dibattito alla Camera dei Comuni, nei quali ha accusato le opposizioni e i deputati conservatori ribelli di voler costringere il Regno Unito ad "alzare bandiera bianca" e "implorare" l'Unione europea per un rinvio. "Non accetterò mai una cosa del genere", ha detto Johnson, che poco fa, con la defezione del conservatore Philip Lee a favore dei Liberal democratici, ha perso la sua maggioranza numerica ai Comuni, sostenuta finora dai voti del Tories e da quelli del nordirlandese Democratic Unionist Party. Stasera è attesa per il governo una bruciante sconfitta, nel voto sulla mozione per far avanzare la proposta di legge presentata a nome delle opposizioni dal laburista Hilary Benn. Il 'Benn Bill', sostenuto anche dai voti dei conservatori contrari al 'no deal', punta ad impedire l'uscita dalla Ue denza un accordo, costringendo il governo a chiedere una nuova proroga della BREXIT fino al 31 gennaio 2020. (Mli/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 03-SET-19 18:03 NNNN
BREXIT: JOHNSON, 'LEGGE ANTI NO DEAL E' LA RESA DI CORBYN ALLA UE' =
ADN1162 7 EST 0 ADN EST NAZ BREXIT: JOHNSON, 'LEGGE ANTI NO DEAL E' LA RESA DI CORBYN ALLA UE' = Londra, 3 set. (AdnKronos) - La legge che punta ad impedire il 'no deal' è la "legge della resa di Jeremy Corbyn" all'Unione europea. Lo ha detto il premier Boris Johnson nell'acceso dibattito alla Camera dei Comuni, nei quali ha accusato le opposizioni e i deputati conservatori ribelli di voler costringere il Regno Unito ad "alzare bandiera bianca" e "implorare" l'Unione europea per un rinvio. "Non accetterò mai una cosa del genere", ha detto Johnson, che poco fa, con la defezione del conservatore Philip Lee a favore dei Liberal democratici, ha perso la sua maggioranza numerica ai Comuni, sostenuta finora dai voti del Tories e da quelli del nordirlandese Democratic Unionist Party. Stasera è attesa per il governo una bruciante sconfitta, nel voto sulla mozione per far avanzare la proposta di legge presentata a nome delle opposizioni dal laburista Hilary Benn. Il 'Benn Bill', sostenuto anche dai voti dei conservatori contrari al 'no deal', punta ad impedire l'uscita dalla Ue denza un accordo, costringendo il governo a chiedere una nuova proroga della BREXIT fino al 31 gennaio 2020. (Mli/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 03-SET-19 18:03 NNNN
= Brexit: Onu, no-deal costerebbe perdite export per 16,6 miliardi =
MARTEDÌ 03 SETTEMBRE 2019 18.14.03
= Brexit: Onu, no-deal costerebbe perdite export per 16,6 miliardi =
(AGI/AFP) - New York, 3 set. - Una Brexit senza accordo costerebbe ai britannici 16,6 miliardi di euro di mancate esportazioni verso l'Ue e molti altri miliardi verso altri Paesi. E' quanto emerge da un rapporto della Conferenza delle Nazioni Unite sul Commercio e lo sviluppo (Unced). Gli economisti dell'Onu che una parte dell'accesso preferenziale "al mercato dell'Ue dopo una Brexit senza accordo causerebbe perdite all'esportazione britannica di almeno 16 miliardi di dollari (che rappresentano circa il 7% del totale delle esportazioni del Regno Unito verso l'Ue)". (AGI) Bra 031813 SET 19 NNNN
= Brexit: Onu, no-deal costerebbe perdite export per 16,6 miliardi =
(AGI/AFP) - New York, 3 set. - Una Brexit senza accordo costerebbe ai britannici 16,6 miliardi di euro di mancate esportazioni verso l'Ue e molti altri miliardi verso altri Paesi. E' quanto emerge da un rapporto della Conferenza delle Nazioni Unite sul Commercio e lo sviluppo (Unced). Gli economisti dell'Onu che una parte dell'accesso preferenziale "al mercato dell'Ue dopo una Brexit senza accordo causerebbe perdite all'esportazione britannica di almeno 16 miliardi di dollari (che rappresentano circa il 7% del totale delle esportazioni del Regno Unito verso l'Ue)". (AGI) Bra 031813 SET 19 NNNN
ROMA. POLIZIOTTO TROVATO MORTO IN AUTO, IPOTESI SUICIDIO
MARTEDÌ 03 SETTEMBRE 2019 16.47.36
ROMA. POLIZIOTTO TROVATO MORTO IN AUTO, IPOTESI SUICIDIO
DIR1401 3 CRO 0 RR1 N/POL / DIR /TXT ROMA. POLIZIOTTO TROVATO MORTO IN AUTO, IPOTESI SUICIDIO (DIRE) Roma, 3 set. - Un poliziotto di 60 anni della Squadra Volanti della Questura di Roma e' stato ritrovato morto in un'auto, non lontano dalla sede del Reparto in via Guido Reni. L'uomo, secondo quanto si apprende, si sarebbe tolto la vita. A scoprire l'accaduto sono stati alcuni colleghi. (Ago/ Dire) 16:46 03-09-19 NNNN
MARTEDÌ 03 SETTEMBRE 2019 16.51.26
= Roma: ispettore Volanti si suicida con colpo di pistola =
(AGI) - Roma, 3 set. - Un ispettore del Reparto Volanti, 60 anni compiuti oggi, si e' tolto la vita con un colpo di pistola davanti al reparto in via Guido Reni, a Roma. Da chiarire le cause del gesto. (AGI) Rmc/Cop 031651 SET 19 NNNN
ROMA. POLIZIOTTO TROVATO MORTO IN AUTO, IPOTESI SUICIDIO
DIR1401 3 CRO 0 RR1 N/POL / DIR /TXT ROMA. POLIZIOTTO TROVATO MORTO IN AUTO, IPOTESI SUICIDIO (DIRE) Roma, 3 set. - Un poliziotto di 60 anni della Squadra Volanti della Questura di Roma e' stato ritrovato morto in un'auto, non lontano dalla sede del Reparto in via Guido Reni. L'uomo, secondo quanto si apprende, si sarebbe tolto la vita. A scoprire l'accaduto sono stati alcuni colleghi. (Ago/ Dire) 16:46 03-09-19 NNNN
MARTEDÌ 03 SETTEMBRE 2019 16.51.26
= Roma: ispettore Volanti si suicida con colpo di pistola =
(AGI) - Roma, 3 set. - Un ispettore del Reparto Volanti, 60 anni compiuti oggi, si e' tolto la vita con un colpo di pistola davanti al reparto in via Guido Reni, a Roma. Da chiarire le cause del gesto. (AGI) Rmc/Cop 031651 SET 19 NNNN
== Brexit: deputato Tory passa a Libdem, Johnson perde maggioranza =
MARTEDÌ 03 SETTEMBRE 2019 16.47.42
== Brexit: deputato Tory passa a Libdem, Johnson perde maggioranza =
(AGI/AFP) - Londra, 3 set. - Il premier britannica, Boris Johnson, ha perso la sua maggioranza a Westminster a causa del passaggio del deputato Tory Phillip Lee con i liberaldemocratici. (AGI) Bra 031647 SET 19 NNNN
== Brexit: deputato Tory passa a Libdem, Johnson perde maggioranza =
(AGI/AFP) - Londra, 3 set. - Il premier britannica, Boris Johnson, ha perso la sua maggioranza a Westminster a causa del passaggio del deputato Tory Phillip Lee con i liberaldemocratici. (AGI) Bra 031647 SET 19 NNNN
STROMBOLI. REGIONE PREDISPONE PIANO PROTEZIONE CIVILE PER GINOSTRA
MARTEDÌ 03 SETTEMBRE 2019 16.44.35
STROMBOLI. REGIONE PREDISPONE PIANO PROTEZIONE CIVILE PER GINOSTRA
DIR1384 3 AMB 0 RR1 N/POL / DIR /TXT STROMBOLI. REGIONE PREDISPONE PIANO PROTEZIONE CIVILE PER GINOSTRA POTENZIATA COPERTURA TELEFONICA COLLEGAMENTO WI-FI NELL'ISOLA (DIRE) Palermo, 3 set. - Il servizio Pianificazione dell'emergenza del dipartimento della Protezione civile della Presidenza della Regione Siciliana da stamattina e' all'opera sull'Isola di Stromboli per predisporre il Piano di protezione civile di Ginostra. "Intanto, grazie a fondi comunitari mirati si e' provveduto al ripristino e completamento della copertura telefonica mobile compromessa dall'esplosione del 3 luglio - spiega una nota - e si e' realizzato un sistema di microcelle che garantiscono massima copertura nell'isola. Molto importante, poi, il potenziamento della rete wi-fi che si e' reso necessario per garantire la massima funzionalita' del sistema di allertamento con sirene collegato alle boe di rilevamento tsunami che sono state collocate in prossimita' della sciara del fuoco e che vengono monitorate dall'Universita' di Firenze. Grazie a questi interventi e a software estremamente sofisticati dell'Universita' di Firenze - spiegano dal dipartimento - si sta operando affinche', dopo le opportune verifiche, sia possibile avvertire la popolazione di Stromboli, in caso di esplosione del vulcano, con alcuni minuti di anticipo, consentendo la messa in sicurezza della popolazione". "Siamo sull'isola di Stromboli con un'unita' operativa in pianta stabile sin dal 3 luglio - afferma Calogero Foti, responsabile del dipartimento della Protezione civile della Presidenza della Regione Siciliana -. Il dipartimento sta svolgendo un'azione continuativa di coordinamento e di aiuto alla popolazione garantendo il collegamento stabile con la protezione civile della presidenza del Consiglio dei ministri, con l'Universita' di Firenze, l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, i vigili del fuoco, la Capitaneria di porto, il Cfrs, i corpi di polizia impegnati sul territorio e i volontari. A cio' va aggiunta - continua Foti - l'attivita' di informazione che il dipartimento regionale di Protezione civile svolge nei confronti della popolazione residente in collaborazione con l'amministrazione comunale". (Com/Sac/Dire) 16:43 03-09-19 NNNN
STROMBOLI. REGIONE PREDISPONE PIANO PROTEZIONE CIVILE PER GINOSTRA
DIR1384 3 AMB 0 RR1 N/POL / DIR /TXT STROMBOLI. REGIONE PREDISPONE PIANO PROTEZIONE CIVILE PER GINOSTRA POTENZIATA COPERTURA TELEFONICA COLLEGAMENTO WI-FI NELL'ISOLA (DIRE) Palermo, 3 set. - Il servizio Pianificazione dell'emergenza del dipartimento della Protezione civile della Presidenza della Regione Siciliana da stamattina e' all'opera sull'Isola di Stromboli per predisporre il Piano di protezione civile di Ginostra. "Intanto, grazie a fondi comunitari mirati si e' provveduto al ripristino e completamento della copertura telefonica mobile compromessa dall'esplosione del 3 luglio - spiega una nota - e si e' realizzato un sistema di microcelle che garantiscono massima copertura nell'isola. Molto importante, poi, il potenziamento della rete wi-fi che si e' reso necessario per garantire la massima funzionalita' del sistema di allertamento con sirene collegato alle boe di rilevamento tsunami che sono state collocate in prossimita' della sciara del fuoco e che vengono monitorate dall'Universita' di Firenze. Grazie a questi interventi e a software estremamente sofisticati dell'Universita' di Firenze - spiegano dal dipartimento - si sta operando affinche', dopo le opportune verifiche, sia possibile avvertire la popolazione di Stromboli, in caso di esplosione del vulcano, con alcuni minuti di anticipo, consentendo la messa in sicurezza della popolazione". "Siamo sull'isola di Stromboli con un'unita' operativa in pianta stabile sin dal 3 luglio - afferma Calogero Foti, responsabile del dipartimento della Protezione civile della Presidenza della Regione Siciliana -. Il dipartimento sta svolgendo un'azione continuativa di coordinamento e di aiuto alla popolazione garantendo il collegamento stabile con la protezione civile della presidenza del Consiglio dei ministri, con l'Universita' di Firenze, l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, i vigili del fuoco, la Capitaneria di porto, il Cfrs, i corpi di polizia impegnati sul territorio e i volontari. A cio' va aggiunta - continua Foti - l'attivita' di informazione che il dipartimento regionale di Protezione civile svolge nei confronti della popolazione residente in collaborazione con l'amministrazione comunale". (Com/Sac/Dire) 16:43 03-09-19 NNNN
++ Sabatini, su Rousseau ad ora oltre 73mila votanti ++
MARTEDÌ 03 SETTEMBRE 2019 16.46.54
++ Sabatini, su Rousseau ad ora oltre 73mila votanti ++
ZCZC5422/SXA XPP37988_SXA_QBXB B POL S0A QBXB ++ Sabatini, su Rousseau ad ora oltre 73mila votanti ++ Dato aggiornato a dopo le 16 (ANSA) - ROMA, 3 SET - I votanti sulla piattaforma Rousseau, dopo le 16, sono stati "oltre73mila". Lo annuncia Enrica Sabatini, membro dell'Associazione Rousseau, ai microfoni de La7. "Siamo particolarmente orgogliosi e vorrei dedicare questo a Gianroberto Casaleggio", aggiunge Sabatini che, sulla regolarita' della piattaforma sottolinea: "quello che si e' verificato stamattina e' stata una coda virtuale, di alcuni secondi".(ANSA). ESP 03-SET-19 16:46 NNNN
++ Sabatini, su Rousseau ad ora oltre 73mila votanti ++
ZCZC5422/SXA XPP37988_SXA_QBXB B POL S0A QBXB ++ Sabatini, su Rousseau ad ora oltre 73mila votanti ++ Dato aggiornato a dopo le 16 (ANSA) - ROMA, 3 SET - I votanti sulla piattaforma Rousseau, dopo le 16, sono stati "oltre73mila". Lo annuncia Enrica Sabatini, membro dell'Associazione Rousseau, ai microfoni de La7. "Siamo particolarmente orgogliosi e vorrei dedicare questo a Gianroberto Casaleggio", aggiunge Sabatini che, sulla regolarita' della piattaforma sottolinea: "quello che si e' verificato stamattina e' stata una coda virtuale, di alcuni secondi".(ANSA). ESP 03-SET-19 16:46 NNNN
Parodontite potrebbe accelerare invecchiamento del cervello
MARTEDÌ 03 SETTEMBRE 2019 15.39.48
Parodontite potrebbe accelerare invecchiamento del cervello
ZCZC4433/SX4 XSP36357_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Parodontite potrebbe accelerare invecchiamento del cervello Legata a riduzione delle capacita' cognitive gia' in eta' adulta (ANSA) - ROMA, 3 SET - La parodontite, malattia gengivale che puo' portare anche a perdita di denti, potrebbe accelerare il naturale invecchiamento del cervello. Lo suggerisce uno studio su migliaia di individui di 20-59 anni pubblicato sulla rivista Clinical Periodontology e basato sull'analisi del database USA "National Health and Nutrition Examination Survey" (NHANES) e condotto presso il National Defence Medical Center di Taipei a Taiwan. La parodontite e' stata ipotizzata essere uno dei piu' comuni fattori di rischio per lo sviluppo della demenza. Al fine di verificare la relazione tra questa diffusissima malattia del cavo orale e l'indebolimento delle capacita' cognitive, sono stati coinvolti 4.663 partecipanti che sono stati sottoposti a visite dentistiche e test per valutarne le funzioni cognitive. I partecipanti sono stati suddivisi in gruppi a seconda che soffrissero di parodontite grave, moderata o lieve o che non presentassero affatto la malattia gengivale (sani). I risultati totalizzati ai test cognitivi hanno evidenziato una riduzione delle capacita' mentali nei soggetti con parodontite da lieve a grave, rispetto agli individui sani, a parita' di fattori influenti come eta', livello di istruzione, malattie cardiovascolari e vizio del fumo. "Il nostro studio - scrivono gli autori - mostra che un cattivo stato parodontale e' risultato associato a riduzione delle capacita' cognitive In un campione significativo di individui". Lo studio e' interessante in quanto sono stati considerati individui ancora giovani e quindi e' stata valutata la naturale (non patologica) perdita di funzioni cognitive in un gruppo di individui sani (senza demenza), trovando un legame tra salute gengivale e capacita' mentali, ha spiegato all'ANSA Cristiano Tomasi, dell'Universita' di Goeteborg e socio della Societa' Italiana di Parodontologia e Implantologia (SIdP). (ANSA). Y27-NAN 03-SET-19 15:28 NNNN
Parodontite potrebbe accelerare invecchiamento del cervello
ZCZC4433/SX4 XSP36357_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Parodontite potrebbe accelerare invecchiamento del cervello Legata a riduzione delle capacita' cognitive gia' in eta' adulta (ANSA) - ROMA, 3 SET - La parodontite, malattia gengivale che puo' portare anche a perdita di denti, potrebbe accelerare il naturale invecchiamento del cervello. Lo suggerisce uno studio su migliaia di individui di 20-59 anni pubblicato sulla rivista Clinical Periodontology e basato sull'analisi del database USA "National Health and Nutrition Examination Survey" (NHANES) e condotto presso il National Defence Medical Center di Taipei a Taiwan. La parodontite e' stata ipotizzata essere uno dei piu' comuni fattori di rischio per lo sviluppo della demenza. Al fine di verificare la relazione tra questa diffusissima malattia del cavo orale e l'indebolimento delle capacita' cognitive, sono stati coinvolti 4.663 partecipanti che sono stati sottoposti a visite dentistiche e test per valutarne le funzioni cognitive. I partecipanti sono stati suddivisi in gruppi a seconda che soffrissero di parodontite grave, moderata o lieve o che non presentassero affatto la malattia gengivale (sani). I risultati totalizzati ai test cognitivi hanno evidenziato una riduzione delle capacita' mentali nei soggetti con parodontite da lieve a grave, rispetto agli individui sani, a parita' di fattori influenti come eta', livello di istruzione, malattie cardiovascolari e vizio del fumo. "Il nostro studio - scrivono gli autori - mostra che un cattivo stato parodontale e' risultato associato a riduzione delle capacita' cognitive In un campione significativo di individui". Lo studio e' interessante in quanto sono stati considerati individui ancora giovani e quindi e' stata valutata la naturale (non patologica) perdita di funzioni cognitive in un gruppo di individui sani (senza demenza), trovando un legame tra salute gengivale e capacita' mentali, ha spiegato all'ANSA Cristiano Tomasi, dell'Universita' di Goeteborg e socio della Societa' Italiana di Parodontologia e Implantologia (SIdP). (ANSA). Y27-NAN 03-SET-19 15:28 NNNN
MALATTIE RARE: VIA LIBERA UE A TERAPIA GENICA ANTI-SMA ENTRO FINE ANNO
MARTEDÌ 03 SETTEMBRE 2019 15.32.07
MALATTIE RARE: VIA LIBERA UE A TERAPIA GENICA ANTI-SMA ENTRO FINE ANNO =
ADN0817 7 CRO 0 ADN CRO NAZ MALATTIE RARE: VIA LIBERA UE A TERAPIA GENICA ANTI-SMA ENTRO FINE ANNO = Speranza per 'bambini-Stamina' anche in Italia Basilea, 3 set. (AdnKronos Salute) - Una terapia genica potrebbe dare speranza ai bambini colpiti dalla Sma, l'atrofia muscolare spinale, una malattia rara e mortale che viene ricordata in Italia per il caso Stamina, quando molte famiglie con bambini colpiti da Sma scesero in piazza per avere accesso al controverso metodo Stamina creato da Vannoni. La casa farmaceutica svizzera Novartis, che ha già ottenuto l'approvazione negli Stati Uniti del farmaco Zolgensma* per la terapia genica dell'atrofia muscolare spinale, punta ora ad avere l'approvazione dall'Ema in Ue "entro la fine del 2019". È quanto emerso oggi dall'incontro promosso da Novartis con la stampa internazionale a Basilea per presentare le nuove strategie in ricerca e sviluppo dell'azienda. Ci sono piccoli pazienti italiani che hanno partecipato alla sperimentazione nei trial in Usa grazie a 5 centri che hanno dato un contributo allo studio registrativo: il Gaslini di Genova, il Policlinico di Messina, il Besta è il Policlinico a Milano, Il Gemelli a Roma. (segue) (Frm/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 03-SET-19 15:31 NNNN
MARTEDÌ 03 SETTEMBRE 2019 15.32.07
MALATTIE RARE: VIA LIBERA UE A TERAPIA GENICA ANTI-SMA ENTRO FINE ANNO (2) =
ADN0818 7 CRO 0 ADN CRO NAZ MALATTIE RARE: VIA LIBERA UE A TERAPIA GENICA ANTI-SMA ENTRO FINE ANNO (2) = (AdnKronos Salute) - "Un bimbo su 10 mila nati nel mondo è colpito, una persona su 54 ha il gene difettoso e quando entrambi i genitori sono portatori il bebè ha il 25% di possibilità di sviluppare la malattia - hanno ricordato i ricercatori che si occupano di questa terapia genica - Sono tre i tipi di Sma, il primo si verifica nei prime 6 mesi di vita e il 90% dei pazienti muore entro il secondo anno o ha danni permanenti; il secondo tipo si manifesta tra 6-18 mesi dalla nascita e il 30% muore prima dei 25 anni; infine il tipo 3 può verificarsi più in là con l'età e portare a gravi difficoltà motorie", hanno ricordato oggi gli scienziati di Novartis che si occupano della terapia genica. Il trattamento (in unica somministrazione) va somministrato a neonati o bambini di età inferiore ai due anni affetti da Sma, compresi quelli che non hanno ancora manifestato i sintomi. Il farmaco rientra nella frontiera delle terapie genetiche con uso di vettori virali. (Frm/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 03-SET-19 15:31 NNNN
MALATTIE RARE: VIA LIBERA UE A TERAPIA GENICA ANTI-SMA ENTRO FINE ANNO =
ADN0817 7 CRO 0 ADN CRO NAZ MALATTIE RARE: VIA LIBERA UE A TERAPIA GENICA ANTI-SMA ENTRO FINE ANNO = Speranza per 'bambini-Stamina' anche in Italia Basilea, 3 set. (AdnKronos Salute) - Una terapia genica potrebbe dare speranza ai bambini colpiti dalla Sma, l'atrofia muscolare spinale, una malattia rara e mortale che viene ricordata in Italia per il caso Stamina, quando molte famiglie con bambini colpiti da Sma scesero in piazza per avere accesso al controverso metodo Stamina creato da Vannoni. La casa farmaceutica svizzera Novartis, che ha già ottenuto l'approvazione negli Stati Uniti del farmaco Zolgensma* per la terapia genica dell'atrofia muscolare spinale, punta ora ad avere l'approvazione dall'Ema in Ue "entro la fine del 2019". È quanto emerso oggi dall'incontro promosso da Novartis con la stampa internazionale a Basilea per presentare le nuove strategie in ricerca e sviluppo dell'azienda. Ci sono piccoli pazienti italiani che hanno partecipato alla sperimentazione nei trial in Usa grazie a 5 centri che hanno dato un contributo allo studio registrativo: il Gaslini di Genova, il Policlinico di Messina, il Besta è il Policlinico a Milano, Il Gemelli a Roma. (segue) (Frm/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 03-SET-19 15:31 NNNN
MARTEDÌ 03 SETTEMBRE 2019 15.32.07
MALATTIE RARE: VIA LIBERA UE A TERAPIA GENICA ANTI-SMA ENTRO FINE ANNO (2) =
ADN0818 7 CRO 0 ADN CRO NAZ MALATTIE RARE: VIA LIBERA UE A TERAPIA GENICA ANTI-SMA ENTRO FINE ANNO (2) = (AdnKronos Salute) - "Un bimbo su 10 mila nati nel mondo è colpito, una persona su 54 ha il gene difettoso e quando entrambi i genitori sono portatori il bebè ha il 25% di possibilità di sviluppare la malattia - hanno ricordato i ricercatori che si occupano di questa terapia genica - Sono tre i tipi di Sma, il primo si verifica nei prime 6 mesi di vita e il 90% dei pazienti muore entro il secondo anno o ha danni permanenti; il secondo tipo si manifesta tra 6-18 mesi dalla nascita e il 30% muore prima dei 25 anni; infine il tipo 3 può verificarsi più in là con l'età e portare a gravi difficoltà motorie", hanno ricordato oggi gli scienziati di Novartis che si occupano della terapia genica. Il trattamento (in unica somministrazione) va somministrato a neonati o bambini di età inferiore ai due anni affetti da Sma, compresi quelli che non hanno ancora manifestato i sintomi. Il farmaco rientra nella frontiera delle terapie genetiche con uso di vettori virali. (Frm/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 03-SET-19 15:31 NNNN
MEDICINA: ADDIO PRESBIOPIA, IN FUTURO GOCCE NELL'OCCHIO PER ELIMINARLA =
MARTEDÌ 03 SETTEMBRE 2019 15.21.56
MEDICINA: ADDIO PRESBIOPIA, IN FUTURO GOCCE NELL'OCCHIO PER ELIMINARLA =
ADN0796 7 CRO 0 ADN CRO NAZ MEDICINA: ADDIO PRESBIOPIA, IN FUTURO GOCCE NELL'OCCHIO PER ELIMINARLA = Un nuovo farmaco potrebbe arrivare nel 2023 Basilea, 3 set. (AdnKronos Salute) - Dire addio alla presbiopia, la condizione fisiologica legata all'avanzare dell'età che non permette di mettere a fuoco da vicino, con alcune gocce di collirio al giorno. Potrebbe essere presto una realtà per milioni di persone 'over 50' che hanno a che fare quotidianamente con questo disturbo della vista corretto spesso con gli occhiali. Un nuovo farmaco della Novartis, per ora solo una sigla (Unr844), potrebbe arrivare nel 2023 dopo la fine dei trial ancora in corso. L'azienda farmaceutica ha fatto oggi a Basilea il punto con la stampa internazionale sulle nuove linea di ricerca e sviluppo a livello mondiale. "La cura della presbiopia è un'area molto interessante perché coinvolge una popolazione molto ampia e sta dando risultati incoraggianti - ha spiegato Gaia Panina, direttore medico di Novartis Italia - questo nuovo farmaco, somministrato con gocce oculari che vanno a penetrare nel cristallino e ne ristabiliscono l'elasticità, ha un approccio semplice ma va preso più volte al giorno e per sempre. Siamo nelle fasi di sviluppo, potrebbe arrivare nel 2023". (Frm/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 03-SET-19 15:21 NNNN
MEDICINA: ADDIO PRESBIOPIA, IN FUTURO GOCCE NELL'OCCHIO PER ELIMINARLA =
ADN0796 7 CRO 0 ADN CRO NAZ MEDICINA: ADDIO PRESBIOPIA, IN FUTURO GOCCE NELL'OCCHIO PER ELIMINARLA = Un nuovo farmaco potrebbe arrivare nel 2023 Basilea, 3 set. (AdnKronos Salute) - Dire addio alla presbiopia, la condizione fisiologica legata all'avanzare dell'età che non permette di mettere a fuoco da vicino, con alcune gocce di collirio al giorno. Potrebbe essere presto una realtà per milioni di persone 'over 50' che hanno a che fare quotidianamente con questo disturbo della vista corretto spesso con gli occhiali. Un nuovo farmaco della Novartis, per ora solo una sigla (Unr844), potrebbe arrivare nel 2023 dopo la fine dei trial ancora in corso. L'azienda farmaceutica ha fatto oggi a Basilea il punto con la stampa internazionale sulle nuove linea di ricerca e sviluppo a livello mondiale. "La cura della presbiopia è un'area molto interessante perché coinvolge una popolazione molto ampia e sta dando risultati incoraggianti - ha spiegato Gaia Panina, direttore medico di Novartis Italia - questo nuovo farmaco, somministrato con gocce oculari che vanno a penetrare nel cristallino e ne ristabiliscono l'elasticità, ha un approccio semplice ma va preso più volte al giorno e per sempre. Siamo nelle fasi di sviluppo, potrebbe arrivare nel 2023". (Frm/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 03-SET-19 15:21 NNNN
MORBILLO: IN ITALIA NON SARA' ELIMINATO PRIMA DEL 2045, VACCINARE ANCHE GENITORI
MARTEDÌ 03 SETTEMBRE 2019 15.08.44
MORBILLO: IN ITALIA NON SARA' ELIMINATO PRIMA DEL 2045, VACCINARE ANCHE GENITORI =
ADN0767 7 CRO 0 ADN CRO NAZ MORBILLO: IN ITALIA NON SARA' ELIMINATO PRIMA DEL 2045, VACCINARE ANCHE GENITORI = Roma, 3 set. (AdnKronos Salute) - In Italia con le leggi attualmente in vigore sulla vaccinazione dei bambini il morbillo non sarà eliminato prima del 2045. Se invece si vaccinassero anche gli adulti che non hanno mai contratto il morbillo, si potrebbe sconfiggere la malattia in tempi più rapidi, anche fino a 15 anni prima. E' quanto emerge da uno studio a cui hanno lavorato i ricercatori della Fondazione Bruno Kessler (Fbk) di Trento, dell'Università Bocconi di Milano e della Northeastern University di Boston, pubblicato oggi sulla rivista scientifica 'eLife'. Nel nostro Paese la vaccinazione anti-morbillo è prevista tra i 12 e i 15 mesi di età e solo di recente sono state introdotte nuove disposizioni mirate a coprire i bambini e i ragazzi che non risultano ancora vaccinati al momento del loro ingresso all'asilo o a scuola. Negli ultimi anni però - si legge sul sito della Fondazione Kessler - il morbillo non si è limitato a colpire solo i più giovani. Ad ammalarsi sono spesso anche gli adulti sopra i 20 anni tanto che l'età media di chi contrae il morbillo è di 27 anni. Per questo i ricercatori si sono chiesti quali soluzioni si potrebbero adottare per arrestare il diffondersi della malattia e hanno studiato i diversi scenari possibili nel prossimo futuro. Il lavoro dei ricercatori ha preso in considerazione in particolare i genitori che non abbiano ancora contratto la malattia e che non si erano vaccinati in passato, e a cui si potrebbe proporre di vaccinarsi insieme ai propri figli. In questo modo si potrebbe riuscire ad anticipare di almeno 5-15 anni l'eliminazione del morbillo in Italia. (segue) (Com-Fei/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 03-SET-19 15:07 NNNN
MARTEDÌ 03 SETTEMBRE 2019 15.08.44
MORBILLO: IN ITALIA NON SARA' ELIMINATO PRIMA DEL 2045, VACCINARE ANCHE GENITORI (2) =
ADN0768 7 CRO 0 ADN CRO NAZ MORBILLO: IN ITALIA NON SARA' ELIMINATO PRIMA DEL 2045, VACCINARE ANCHE GENITORI (2) = (AdnKronos Salute) - "La situazione che osserviamo in Italia, caratterizzata da una maggioranza di casi di morbillo fra gli adulti, è tipica dei paesi sviluppati", spiega Valentina Marziano, ricercatrice Fbk e prima autrice dello studio. "Le politiche di vaccinazioni attuali - continua Marziano - si focalizzano sui bambini e sugli adolescenti, lasciando così una larga parte della popolazione che non si era vaccinata in passato a rischio di contrarre la malattia. Il nostro studio mostra, tramite l'utilizzo di modelli matematici, come proseguendo con le politiche di vaccinazione attuali, in Italia l'eliminazione del morbillo difficilmente potrà verificarsi prima del 2045". "Grazie alla vaccinazione supplementare dei genitori si arriverebbe a sconfiggere la malattia in tempi più rapidi e potremmo riuscire a eliminare il morbillo in Italia fra il 2030 e il 2040", commenta Stefano Merler (Fbk), che ha coordinato lo studio. "Altre azioni per coinvolgere gli adulti in generale potrebbero essere altrettanto efficaci e andrebbero condotti ulteriori studi per verificare la sostenibilità anche economica di queste soluzioni - sottolinea - ma la vaccinazione dei genitori sembra rappresentare una soluzione particolarmente promettente. Gli adulti rappresentano una fascia di popolazione notoriamente difficile da raggiungere con le campagne di vaccinazione, ma in questo caso - conclude - non servirebbe una strategia specifica, dal momento che i genitori potrebbero essere invitati a vaccinarsi insieme ai figli". (Com-Fei/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 03-SET-19 15:07 NNNN
MORBILLO: IN ITALIA NON SARA' ELIMINATO PRIMA DEL 2045, VACCINARE ANCHE GENITORI =
ADN0767 7 CRO 0 ADN CRO NAZ MORBILLO: IN ITALIA NON SARA' ELIMINATO PRIMA DEL 2045, VACCINARE ANCHE GENITORI = Roma, 3 set. (AdnKronos Salute) - In Italia con le leggi attualmente in vigore sulla vaccinazione dei bambini il morbillo non sarà eliminato prima del 2045. Se invece si vaccinassero anche gli adulti che non hanno mai contratto il morbillo, si potrebbe sconfiggere la malattia in tempi più rapidi, anche fino a 15 anni prima. E' quanto emerge da uno studio a cui hanno lavorato i ricercatori della Fondazione Bruno Kessler (Fbk) di Trento, dell'Università Bocconi di Milano e della Northeastern University di Boston, pubblicato oggi sulla rivista scientifica 'eLife'. Nel nostro Paese la vaccinazione anti-morbillo è prevista tra i 12 e i 15 mesi di età e solo di recente sono state introdotte nuove disposizioni mirate a coprire i bambini e i ragazzi che non risultano ancora vaccinati al momento del loro ingresso all'asilo o a scuola. Negli ultimi anni però - si legge sul sito della Fondazione Kessler - il morbillo non si è limitato a colpire solo i più giovani. Ad ammalarsi sono spesso anche gli adulti sopra i 20 anni tanto che l'età media di chi contrae il morbillo è di 27 anni. Per questo i ricercatori si sono chiesti quali soluzioni si potrebbero adottare per arrestare il diffondersi della malattia e hanno studiato i diversi scenari possibili nel prossimo futuro. Il lavoro dei ricercatori ha preso in considerazione in particolare i genitori che non abbiano ancora contratto la malattia e che non si erano vaccinati in passato, e a cui si potrebbe proporre di vaccinarsi insieme ai propri figli. In questo modo si potrebbe riuscire ad anticipare di almeno 5-15 anni l'eliminazione del morbillo in Italia. (segue) (Com-Fei/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 03-SET-19 15:07 NNNN
MARTEDÌ 03 SETTEMBRE 2019 15.08.44
MORBILLO: IN ITALIA NON SARA' ELIMINATO PRIMA DEL 2045, VACCINARE ANCHE GENITORI (2) =
ADN0768 7 CRO 0 ADN CRO NAZ MORBILLO: IN ITALIA NON SARA' ELIMINATO PRIMA DEL 2045, VACCINARE ANCHE GENITORI (2) = (AdnKronos Salute) - "La situazione che osserviamo in Italia, caratterizzata da una maggioranza di casi di morbillo fra gli adulti, è tipica dei paesi sviluppati", spiega Valentina Marziano, ricercatrice Fbk e prima autrice dello studio. "Le politiche di vaccinazioni attuali - continua Marziano - si focalizzano sui bambini e sugli adolescenti, lasciando così una larga parte della popolazione che non si era vaccinata in passato a rischio di contrarre la malattia. Il nostro studio mostra, tramite l'utilizzo di modelli matematici, come proseguendo con le politiche di vaccinazione attuali, in Italia l'eliminazione del morbillo difficilmente potrà verificarsi prima del 2045". "Grazie alla vaccinazione supplementare dei genitori si arriverebbe a sconfiggere la malattia in tempi più rapidi e potremmo riuscire a eliminare il morbillo in Italia fra il 2030 e il 2040", commenta Stefano Merler (Fbk), che ha coordinato lo studio. "Altre azioni per coinvolgere gli adulti in generale potrebbero essere altrettanto efficaci e andrebbero condotti ulteriori studi per verificare la sostenibilità anche economica di queste soluzioni - sottolinea - ma la vaccinazione dei genitori sembra rappresentare una soluzione particolarmente promettente. Gli adulti rappresentano una fascia di popolazione notoriamente difficile da raggiungere con le campagne di vaccinazione, ma in questo caso - conclude - non servirebbe una strategia specifica, dal momento che i genitori potrebbero essere invitati a vaccinarsi insieme ai figli". (Com-Fei/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 03-SET-19 15:07 NNNN
PENNARELLI, ALTROCONSUMO: TESTATI PRODOTTI PERICOLOSI CINESI
MARTEDÌ 03 SETTEMBRE 2019 11.47.48
PENNARELLI, ALTROCONSUMO: TESTATI PRODOTTI PERICOLOSI CINESI (1)
9CO995698 4 CRO ITA R01 PENNARELLI, ALTROCONSUMO: TESTATI PRODOTTI PERICOLOSI CINESI (1) (9Colonne) Roma, 3 set - Utilizzati anche dagli adulti ma molto più frequentemente dai bambini, spesso non ci si soffermiamo quanto dovremmo sulla scelta dei pennarelli colorati. Con il marchio CE, necessario per la commercializzazione del prodotto, il produttore dichiara che il suo prodotto è conforme alla normativa comunitaria. Esso non è quindi di per sé garanzia di sicurezza. Eppure si tratta di un prodotto largamente utilizzato dai più piccoli che con i pennarelli si macchiano le mani e perfino la bocca venendo a contatto con le sostanze in essi contenute. Ecco perché Altroconsumo ha svolto alcuni test su un campione di 18 marche di pennarelli - pubblicata sulla sua rivista Inchieste di settembre - per verificarne sicurezza e qualità. Le linee guida della Commissione Europea stabiliscono che i pennarelli debbano essere conformi alla Direttiva Europea 2009/48/CE sui giocattoli e quindi devono essere privi di sostanze chimiche che possano danneggiare la salute dei bambini. Due i prodotti bocciati. Dito puntato contro un inchiostro blu che contiene un solvente tossico, il toluene, ed altri due verdi in cui sono presenti oltre i limiti di legge conservanti pericolosi ed inquinanti quali methylisothiazolinone e chloromethylisothiazolinone in un caso e (octylisothiazolinone, in un altro. il cui utilizzo non è regolamentato dall'Unione Europea ma che l'organizzazione ritiene che debba sottostare a limiti come altri conservanti della stessa famiglia. (SEGUE) 031147 SET 19
MARTEDÌ 03 SETTEMBRE 2019 11.48.18
PENNARELLI, ALTROCONSUMO: TESTATI PRODOTTI PERICOLOSI CINESI (2)
9CO995699 4 CRO ITA R01 PENNARELLI, ALTROCONSUMO: TESTATI PRODOTTI PERICOLOSI CINESI (2) (9Colonne) Roma, 3 set - I pennarelli che non hanno superato i test sono stati prodotti in Cina, un aspetto che accomuna 7 dei 9 prodotti bocciati a livello internazionale (oltre che in Italia il test è stato condotto in altri Paesi per un totale di 36 pennarelli analizzati). A fronte di questi risultati Altroconsumo ha chiesto al ministero della Salute di intervenire regolamentando l'uso di conservanti nei giocattoli e ritirare dal mercato i pennarelli pericolosi e fuori norma. Quasi tutti i pennarelli presi in esame riportavano sulla confezione l'indicazione lavabile ed effettivamente quasi tutti sono risultati tali con un lavaggio a 30° (testato su un tessuto di cotone bianco); con il lavaggio a 60° invece i risultati sono stati peggiori: probabilmente perché l'elevata temperatura ha fissato il colore. Attenzione alle superfici su cui si lascia disegnare il bambino: la maggior parte dei pennarelli lascia tracce sulla plastica. I pennarelli si consumano rapidamente, non sono ricaricabili e una parte del prodotto finisce nella raccolta indifferenziata. Per ridurne l'impatto ambientale può essere utile farne un uso corretto chiudendo sempre il tappo dopo l'uso e conservandoli lontano da fonti di calore. Il suggerimento è anche quello di controllare sulla confezione (meglio sceglierla in carta invece che plastica) e scegliere prodotti in polipropilene (PP) o polietilene (PE) evitando quelli in polivinilcloruro (PVC). (red) 031148 SET 19
PENNARELLI, ALTROCONSUMO: TESTATI PRODOTTI PERICOLOSI CINESI (1)
9CO995698 4 CRO ITA R01 PENNARELLI, ALTROCONSUMO: TESTATI PRODOTTI PERICOLOSI CINESI (1) (9Colonne) Roma, 3 set - Utilizzati anche dagli adulti ma molto più frequentemente dai bambini, spesso non ci si soffermiamo quanto dovremmo sulla scelta dei pennarelli colorati. Con il marchio CE, necessario per la commercializzazione del prodotto, il produttore dichiara che il suo prodotto è conforme alla normativa comunitaria. Esso non è quindi di per sé garanzia di sicurezza. Eppure si tratta di un prodotto largamente utilizzato dai più piccoli che con i pennarelli si macchiano le mani e perfino la bocca venendo a contatto con le sostanze in essi contenute. Ecco perché Altroconsumo ha svolto alcuni test su un campione di 18 marche di pennarelli - pubblicata sulla sua rivista Inchieste di settembre - per verificarne sicurezza e qualità. Le linee guida della Commissione Europea stabiliscono che i pennarelli debbano essere conformi alla Direttiva Europea 2009/48/CE sui giocattoli e quindi devono essere privi di sostanze chimiche che possano danneggiare la salute dei bambini. Due i prodotti bocciati. Dito puntato contro un inchiostro blu che contiene un solvente tossico, il toluene, ed altri due verdi in cui sono presenti oltre i limiti di legge conservanti pericolosi ed inquinanti quali methylisothiazolinone e chloromethylisothiazolinone in un caso e (octylisothiazolinone, in un altro. il cui utilizzo non è regolamentato dall'Unione Europea ma che l'organizzazione ritiene che debba sottostare a limiti come altri conservanti della stessa famiglia. (SEGUE) 031147 SET 19
MARTEDÌ 03 SETTEMBRE 2019 11.48.18
PENNARELLI, ALTROCONSUMO: TESTATI PRODOTTI PERICOLOSI CINESI (2)
9CO995699 4 CRO ITA R01 PENNARELLI, ALTROCONSUMO: TESTATI PRODOTTI PERICOLOSI CINESI (2) (9Colonne) Roma, 3 set - I pennarelli che non hanno superato i test sono stati prodotti in Cina, un aspetto che accomuna 7 dei 9 prodotti bocciati a livello internazionale (oltre che in Italia il test è stato condotto in altri Paesi per un totale di 36 pennarelli analizzati). A fronte di questi risultati Altroconsumo ha chiesto al ministero della Salute di intervenire regolamentando l'uso di conservanti nei giocattoli e ritirare dal mercato i pennarelli pericolosi e fuori norma. Quasi tutti i pennarelli presi in esame riportavano sulla confezione l'indicazione lavabile ed effettivamente quasi tutti sono risultati tali con un lavaggio a 30° (testato su un tessuto di cotone bianco); con il lavaggio a 60° invece i risultati sono stati peggiori: probabilmente perché l'elevata temperatura ha fissato il colore. Attenzione alle superfici su cui si lascia disegnare il bambino: la maggior parte dei pennarelli lascia tracce sulla plastica. I pennarelli si consumano rapidamente, non sono ricaricabili e una parte del prodotto finisce nella raccolta indifferenziata. Per ridurne l'impatto ambientale può essere utile farne un uso corretto chiudendo sempre il tappo dopo l'uso e conservandoli lontano da fonti di calore. Il suggerimento è anche quello di controllare sulla confezione (meglio sceglierla in carta invece che plastica) e scegliere prodotti in polipropilene (PP) o polietilene (PE) evitando quelli in polivinilcloruro (PVC). (red) 031148 SET 19
Mangiare senza ingrassare?merito cellule grasso efficienti
MARTEDÌ 03 SETTEMBRE 2019 11.31.35
Mangiare senza ingrassare?merito cellule grasso efficienti
ZCZC1799/SX4 XSP32967_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Mangiare senza ingrassare?merito cellule grasso efficienti Sono piu' piccole e piu' attive in chi non prende peso (ANSA) - ROMA, 3 SET - Magre e che mangiano di tutto senza ingrassare. Conosciamo quasi tutti persone cosi', in molti casi le invidiamo per la possibilita' di mantenersi in forma senza rinunce. Un nuovo studio, pubblicato sull'American Journal of Clinical Nutrition, chiarisce ora che il motivo di questa 'dote': le cellule adipose nelle persone naturalmente magre sono geneticamente piu' efficienti. Nello stomaco sono circa la meta' della taglia rispetto a quelle di chi ha un peso nella media e hanno piu' energia per scomporre i grassi. Il team dell'Istituto Nestle' di scienze della salute, in Svizzera, ha analizzato 30 uomini e donne che rimanevano molto magri, con un indice di massa corporea di 18,5 o inferiore. I partecipanti non avevano disordini alimentari e mangiavano e facevano attivita' fisica in modo normale. E' stata prelevata loro una piccola quantita' di grasso dallo stomaco per poterlo analizzare, insieme a campioni di sangue, urine e feci. I ricercatori hanno scoperto che le cellule adipose delle persone magre avevano espressioni anormalmente elevate di geni coinvolti sia nella scomposizione che nella produzione di grasso. Le cellule adipose delle persone magre erano piu' piccole del 40% rispetto a quelle delle persone di peso normale. I risultati hanno anche mostrato che queste cellule avevano mitocondri piu' attivi, parti che utilizzano energia per spingere le cellule stesse a scomporsi e rinnovarsi. Poiche' i mitocondri lavorano a un livello piu' elevato, le cellule adipose scompongono e ricostruiscono molecole in modo piu' efficiente: questo potrebbe spiegare anche perche' le persone naturalmente magre sono resistenti all'aumento di peso. I risultati potrebbero per i ricercatori aprire nuove strade a trattamenti per l'obesita'.(ANSA). Y09-VI 03-SET-19 11:31 NNNN
Mangiare senza ingrassare?merito cellule grasso efficienti
ZCZC1799/SX4 XSP32967_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Mangiare senza ingrassare?merito cellule grasso efficienti Sono piu' piccole e piu' attive in chi non prende peso (ANSA) - ROMA, 3 SET - Magre e che mangiano di tutto senza ingrassare. Conosciamo quasi tutti persone cosi', in molti casi le invidiamo per la possibilita' di mantenersi in forma senza rinunce. Un nuovo studio, pubblicato sull'American Journal of Clinical Nutrition, chiarisce ora che il motivo di questa 'dote': le cellule adipose nelle persone naturalmente magre sono geneticamente piu' efficienti. Nello stomaco sono circa la meta' della taglia rispetto a quelle di chi ha un peso nella media e hanno piu' energia per scomporre i grassi. Il team dell'Istituto Nestle' di scienze della salute, in Svizzera, ha analizzato 30 uomini e donne che rimanevano molto magri, con un indice di massa corporea di 18,5 o inferiore. I partecipanti non avevano disordini alimentari e mangiavano e facevano attivita' fisica in modo normale. E' stata prelevata loro una piccola quantita' di grasso dallo stomaco per poterlo analizzare, insieme a campioni di sangue, urine e feci. I ricercatori hanno scoperto che le cellule adipose delle persone magre avevano espressioni anormalmente elevate di geni coinvolti sia nella scomposizione che nella produzione di grasso. Le cellule adipose delle persone magre erano piu' piccole del 40% rispetto a quelle delle persone di peso normale. I risultati hanno anche mostrato che queste cellule avevano mitocondri piu' attivi, parti che utilizzano energia per spingere le cellule stesse a scomporsi e rinnovarsi. Poiche' i mitocondri lavorano a un livello piu' elevato, le cellule adipose scompongono e ricostruiscono molecole in modo piu' efficiente: questo potrebbe spiegare anche perche' le persone naturalmente magre sono resistenti all'aumento di peso. I risultati potrebbero per i ricercatori aprire nuove strade a trattamenti per l'obesita'.(ANSA). Y09-VI 03-SET-19 11:31 NNNN
Medici australiani, cambiamento clima e' emergenza sanitaria
MARTEDÌ 03 SETTEMBRE 2019 10.33.49
Medici australiani, cambiamento clima e' emergenza sanitaria
ZCZC1301/SXB XSP32172_SXB_QBXB R EST S0B QBXB Medici australiani, cambiamento clima e' emergenza sanitaria E' reale e ha severi impatti sulla salute ora e nel futuro (ANSA) - SYDNEY, 3 SET - Il cambiamento climatico e' "un'emergenza sanitaria" e ci sono "chiare evidenze scientifiche che indicano impatti severi per i nostri pazienti e per le comunita', ora e nel futuro", con un aumento dei tassi di mortalita' e peggioramento della salute mentale. E' quanto ha dichiarato l'Australian Medical Association, la maggiore associazione dei medici in Australia. La presa di posizione, presentata in una mozione del consiglio federale dell'organizzazione, e' in linea con le posizioni assunte gia' lo scorso anno dall'American Medical Association, dalla British Medical Association e da Doctors for the Environment Australia. "Il cambiamento climatico e' reale e avra' le prime e piu' gravi conseguenze sulla salute di popolazioni vulnerabili attorno al mondo, compresa l'Australia e la regione del Pacifico", dichiara la mozione, che chiede al governo federale di promuovere una transizione attiva dai combustibili fossili all'energia rinnovabile, adottare obiettivi di mitigazione, promuovere i benefici alla salute dell'affrontare il cambiamento climatico e sviluppare una strategia nazionale su salute e cambiamento climatico. Gli ultimi dati ufficiali pubblicati giorni fa confermano che le emissioni di gas serra continuano a crescere in Australia. Le emissioni nazionali sono aumentate di 3,1 milioni di tonnellate nei 12 mesi fino a marzo scorso raggiugendo 538,9 milioni di tonnellate, un balzo dello 0,6% rispetto ai 12 mesi precedenti. (ANSA). XMC 03-SET-19 10:33 NNNN
Medici australiani, cambiamento clima e' emergenza sanitaria
ZCZC1301/SXB XSP32172_SXB_QBXB R EST S0B QBXB Medici australiani, cambiamento clima e' emergenza sanitaria E' reale e ha severi impatti sulla salute ora e nel futuro (ANSA) - SYDNEY, 3 SET - Il cambiamento climatico e' "un'emergenza sanitaria" e ci sono "chiare evidenze scientifiche che indicano impatti severi per i nostri pazienti e per le comunita', ora e nel futuro", con un aumento dei tassi di mortalita' e peggioramento della salute mentale. E' quanto ha dichiarato l'Australian Medical Association, la maggiore associazione dei medici in Australia. La presa di posizione, presentata in una mozione del consiglio federale dell'organizzazione, e' in linea con le posizioni assunte gia' lo scorso anno dall'American Medical Association, dalla British Medical Association e da Doctors for the Environment Australia. "Il cambiamento climatico e' reale e avra' le prime e piu' gravi conseguenze sulla salute di popolazioni vulnerabili attorno al mondo, compresa l'Australia e la regione del Pacifico", dichiara la mozione, che chiede al governo federale di promuovere una transizione attiva dai combustibili fossili all'energia rinnovabile, adottare obiettivi di mitigazione, promuovere i benefici alla salute dell'affrontare il cambiamento climatico e sviluppare una strategia nazionale su salute e cambiamento climatico. Gli ultimi dati ufficiali pubblicati giorni fa confermano che le emissioni di gas serra continuano a crescere in Australia. Le emissioni nazionali sono aumentate di 3,1 milioni di tonnellate nei 12 mesi fino a marzo scorso raggiugendo 538,9 milioni di tonnellate, un balzo dello 0,6% rispetto ai 12 mesi precedenti. (ANSA). XMC 03-SET-19 10:33 NNNN
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