VENERDÌ 06 SETTEMBRE 2019 20.22.53
= Carabiniere ucciso: inferte 11 coltellate in 32 secondi =
(AGI) - Roma, 6 sett. - Finnengan Lee Elder ha ucciso con 11
coltellate, sferrate in 32 secondi, il vicebrigadiere dei
carabinieri, Mario Cerciello Rega. Questo quanto emerge
dall'informativa dei carabinieri del Nucleo Investigativo
depositata in vista del Riesame sulla posizione di Christian
Gabriel Natale Hjort, accusato con Elder di concorso in
omicidio, fissato per il prossimo 16 settembre. Al tempo
dell'aggressione si arriva "interpolando i sistemi di
videosorveglianza" della banca Unicredit di via Gioacchino
Belli e della gioielleria di via Federico Cesi. Negli atti si
legge, infatti, che: "stabilito che i due militari (Cerciello e
il suo collega, Andrea Varriale) sono stati ripresi alle 3 e 15
minuti e 44 secondi dalla telecamera esterna della banca - dopo
essere passati alle 3 e 15 minuti e 12 secondi dinanzi a quella
della Gioielleria - e in considerazione del fatto che i due
indagati sono transitati, in fuga, sempre dinanzi alle
telecamere della medesima gioielleria alle successive 3 e 16
minuti e 16 secondi (come gia' comunicato nelle precedenti
informative), si puo' sostenere, interpolando i sistemi di
videosorveglianza appena citati, che l'aggressione sia durata
all'incirca 32 secondi". (AGI)
Rmc/Mld
062022 SET 19
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venerdì 6 settembre 2019
Carabiniere ucciso, investigatori: aggressione durata 32 secondi
VENERDÌ 06 SETTEMBRE 2019 20.22.40
Carabiniere ucciso, investigatori: aggressione durata 32 secondi
Carabiniere ucciso, investigatori: aggressione durata 32 secondi Le valutazioni messe a disposizione degli inquirenti Roma, 6 set. (askanews) - E' durata poco più di mezzo minuto l'aggressione che ha portato alla morte del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, nel luglio scorso, in una strada del quartiere Prati, a Roma. Gli investigatori dell'Arma hanno calcolato che l'azione che portò Finnegan Lee Elder a sferrare 11 coltellate è durata 32 secondi. Alla durata della collutazione fatale si arriva "interpolando i sistemi di videosorveglianza" della banca di via Gioacchino Belli e di una gioielleria presente in via Federico Cesi. L'indicazione è contenuta in una informativa dei carabinieri depositata dalla Procura in vista dell'udienza davanti al tribunale del Riesame. Nav 20190906T202235Z
Carabiniere ucciso, investigatori: aggressione durata 32 secondi
Carabiniere ucciso, investigatori: aggressione durata 32 secondi Le valutazioni messe a disposizione degli inquirenti Roma, 6 set. (askanews) - E' durata poco più di mezzo minuto l'aggressione che ha portato alla morte del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, nel luglio scorso, in una strada del quartiere Prati, a Roma. Gli investigatori dell'Arma hanno calcolato che l'azione che portò Finnegan Lee Elder a sferrare 11 coltellate è durata 32 secondi. Alla durata della collutazione fatale si arriva "interpolando i sistemi di videosorveglianza" della banca di via Gioacchino Belli e di una gioielleria presente in via Federico Cesi. L'indicazione è contenuta in una informativa dei carabinieri depositata dalla Procura in vista dell'udienza davanti al tribunale del Riesame. Nav 20190906T202235Z
BREXIT, CAMERA LORD APPROVA LEGGE ANTI NO-DEAL (RIEPILOGO
VENERDÌ 06 SETTEMBRE 2019 18.59.45
BREXIT, CAMERA LORD APPROVA LEGGE ANTI NO-DEAL (RIEPILOGO) - (1)
9CO997066 4 EST ITA R01 BREXIT, CAMERA LORD APPROVA LEGGE ANTI NO-DEAL (RIEPILOGO) - (1) (9Colonne) Roma, 6 set - La Camera dei lord del Parlamento britannico ha approvato questo pomeriggio una proposta di legge per respingere la prospettiva di una BREXIT senza un accordo. La legge era già stata approvata in prima lettura mercoledì da parte della Camera dei comuni. Il rischio di una BREXIT senza un "deal" con l'Europa sembra per ora sventato: la norma obbligherà dunque il primo ministro britannico, Boris Johnson, a chiedere una proroga sulla scadenza BREXIT (fissata per il 31 ottobre), nel caso in cui nel prossimo vertice con l'Unione europea (previsto per il 17 ottobre) non dovesse trovarsi un nuovo accordo con l'Ue. (SEGUE) 061859 SET 19
VENERDÌ 06 SETTEMBRE 2019 19.01.04
BREXIT, CAMERA LORD APPROVA LEGGE ANTI NO-DEAL (RIEPILOGO) - (2)
9CO997067 4 EST ITA R01 BREXIT, CAMERA LORD APPROVA LEGGE ANTI NO-DEAL (RIEPILOGO) - (2) (9Colonne) Roma, 6 set - La legge attende la promulgazione formale da parte della regina, prevista per lunedì. Intanto una parte dei parlamentari che sono contrari alla cosiddetta opzione "no deal", ovvero all'uscita del Regno Unito senza accordi, hanno fatto sapere che lunedì respingeranno la proposta del primo ministro di indire elezioni generali a ridosso del vertice con l'Ue. Secondo media locali, infatti, Johnson intende proporre elezioni il 15 ottobre, poco prima del vertice fissato con l'Ue. Il premier - si legge su BBC News - avrebbe commentato la decisione, rivolgendosi ai partiti e accusandoli di star facendo un "enorme errore politico". (Lfa) 061901 SET 19
BREXIT, CAMERA LORD APPROVA LEGGE ANTI NO-DEAL (RIEPILOGO) - (1)
9CO997066 4 EST ITA R01 BREXIT, CAMERA LORD APPROVA LEGGE ANTI NO-DEAL (RIEPILOGO) - (1) (9Colonne) Roma, 6 set - La Camera dei lord del Parlamento britannico ha approvato questo pomeriggio una proposta di legge per respingere la prospettiva di una BREXIT senza un accordo. La legge era già stata approvata in prima lettura mercoledì da parte della Camera dei comuni. Il rischio di una BREXIT senza un "deal" con l'Europa sembra per ora sventato: la norma obbligherà dunque il primo ministro britannico, Boris Johnson, a chiedere una proroga sulla scadenza BREXIT (fissata per il 31 ottobre), nel caso in cui nel prossimo vertice con l'Unione europea (previsto per il 17 ottobre) non dovesse trovarsi un nuovo accordo con l'Ue. (SEGUE) 061859 SET 19
VENERDÌ 06 SETTEMBRE 2019 19.01.04
BREXIT, CAMERA LORD APPROVA LEGGE ANTI NO-DEAL (RIEPILOGO) - (2)
9CO997067 4 EST ITA R01 BREXIT, CAMERA LORD APPROVA LEGGE ANTI NO-DEAL (RIEPILOGO) - (2) (9Colonne) Roma, 6 set - La legge attende la promulgazione formale da parte della regina, prevista per lunedì. Intanto una parte dei parlamentari che sono contrari alla cosiddetta opzione "no deal", ovvero all'uscita del Regno Unito senza accordi, hanno fatto sapere che lunedì respingeranno la proposta del primo ministro di indire elezioni generali a ridosso del vertice con l'Ue. Secondo media locali, infatti, Johnson intende proporre elezioni il 15 ottobre, poco prima del vertice fissato con l'Ue. Il premier - si legge su BBC News - avrebbe commentato la decisione, rivolgendosi ai partiti e accusandoli di star facendo un "enorme errore politico". (Lfa) 061901 SET 19
Brasile: 17enne ruba una barretta di cioccolato, torturato
VENERDÌ 06 SETTEMBRE 2019 17.43.54
Brasile: 17enne ruba una barretta di cioccolato, torturato
ZCZC6339/SXB XAI80123_SXB_QBXB R EST S0B QBXB Brasile: 17enne ruba una barretta di cioccolato, torturato Per l'episodio sono state arrestate due guardie di supermercato (ANSA) - SAN PAOLO, 6 SET - Due addetti alla sicurezza di un supermercato sono stati arrestati a San Paolo, in Brasile, con l'accusa di aver torturato un adolescente, colpevole di aver rubato una barretta di cioccolato. Le indagini sul caso sono state aperte dopo la diffusione sui social di immagini particolarmente cruente che mostravano il 17enne mentre veniva frustato. Nel video, il ragazzo e' nudo e imbavagliato mentre viene picchiato ed e' minacciato dalle guardie dello stabilimento. In base a una prima ricostruzione della polizia, il giovane avrebbe preso una barretta di cioccolato dagli scaffali e poi tentato di uscire dal negozio senza pagare. All'uscita e' stato avvicinato dai due uomini, che lo avrebbero portato in una stanza sul retro del locale. Li' sarebbe stato spogliato, imbavagliato, legato e torturato con una frusta fatta di fili elettrici intrecciati per circa 40 minuti. Il giovane ha detto alla polizia di essere stato minacciato da uno dei due 'security' e che aveva deciso di non sporgere denuncia perche' temeva per la propria vita. (ANSA). XCL-ZLR 06-SET-19 17:43 NNNN
Brasile: 17enne ruba una barretta di cioccolato, torturato
ZCZC6339/SXB XAI80123_SXB_QBXB R EST S0B QBXB Brasile: 17enne ruba una barretta di cioccolato, torturato Per l'episodio sono state arrestate due guardie di supermercato (ANSA) - SAN PAOLO, 6 SET - Due addetti alla sicurezza di un supermercato sono stati arrestati a San Paolo, in Brasile, con l'accusa di aver torturato un adolescente, colpevole di aver rubato una barretta di cioccolato. Le indagini sul caso sono state aperte dopo la diffusione sui social di immagini particolarmente cruente che mostravano il 17enne mentre veniva frustato. Nel video, il ragazzo e' nudo e imbavagliato mentre viene picchiato ed e' minacciato dalle guardie dello stabilimento. In base a una prima ricostruzione della polizia, il giovane avrebbe preso una barretta di cioccolato dagli scaffali e poi tentato di uscire dal negozio senza pagare. All'uscita e' stato avvicinato dai due uomini, che lo avrebbero portato in una stanza sul retro del locale. Li' sarebbe stato spogliato, imbavagliato, legato e torturato con una frusta fatta di fili elettrici intrecciati per circa 40 minuti. Il giovane ha detto alla polizia di essere stato minacciato da uno dei due 'security' e che aveva deciso di non sporgere denuncia perche' temeva per la propria vita. (ANSA). XCL-ZLR 06-SET-19 17:43 NNNN
Gb, polizia contro Johnson per discorso politico davanti ad agenti
VENERDÌ 06 SETTEMBRE 2019 17.45.59
Gb, polizia contro Johnson per discorso politico davanti ad agenti
Gb, polizia contro Johnson per discorso politico davanti ad agenti Avrebbe dovuto parlare di reclute, invece si è lanciato sulla Brexit Roma, 6 set. (askanews) - La polizia del West Yorkshire ha criticato il premier britannico Boris Johnson perchè ha tenuto un discorso politico ieri usando come sfondo i suoi agenti in divisa in occasione di una visita ufficiale a un'accademia di polizia a Wakefield. Il capo della polizia locale si è detto "deluso" per l'accaduto e ha spiegato che il programma del premier non prevedeva l'intervento, che ha riguardato la Brexit e un nuovo voto politico, ma Downing Street ha cambiato i piani all'ultimo minuto. In una dichiarazione resa pubblica oggi, la polizia del West Yorkshire ha detto che Boris Johnson avrebbe dovuto tenere un primo discorso di cinque minuti presso l'accademia di polizia sui piani di reclutamento di 20.000 nuovi agenti e un secondo discorso più lungo presso la base del servizio aereo nazionale di polizia (Npas) senza la presenza di agenti. (segue) Ihr/Bea 20190906T174554Z
VENERDÌ 06 SETTEMBRE 2019 17.48.31
Gb, polizia contro Johnson per discorso politico davanti ad... -2-
Gb, polizia contro Johnson per discorso politico davanti ad... -2- Roma, 6 set. (askanews) - Il capo della polizia, John Robins, ha detto che pochi minuti prima del primo discorso il secondo è stato cancellato. "Sono rimasto deluso nel veder ei miei agenti usati come sfondo di uan parte del discorso che non riguardava il reclutamento. Ribadisco che sono felice che siamo stati scelti per il lancio della campagna di reclutamento nazionale, ma la buona notizia dei nuovi agenti è stata oscurata dalla copertura media di altri eventi". (Segue) Ihr/Bea 20190906T174828Z
VENERDÌ 06 SETTEMBRE 2019 17.48.43
Gb, polizia contro Johnson per discorso politico davanti ad... -3-
Gb, polizia contro Johnson per discorso politico davanti ad... -3- Roma, 6 set. (askanews) - Johnson ha ricevuto varie critiche per quello che è parso un abuso della neutralità delle forze di polizia parlando a lungo di Brexit ed elezioni con gli agenti schierati dietro di lui. Il premier nell'intervento ha detto tra l'altro che piuttosto che chiedere un rinvio della Brexit è disposto a "morire in un fosso". Il discorso di Johnson è stato ritardato di quasi un'ora, con i poliziotti costretti ad aspettare in piedi al sole. Verso la fine del discorso a volte anche conclusionato di Johnson, una agente dietro di lui è stata costretta a sedersi per un mancamento. Ihr/Bea 20190906T174841Z
Gb, polizia contro Johnson per discorso politico davanti ad agenti
Gb, polizia contro Johnson per discorso politico davanti ad agenti Avrebbe dovuto parlare di reclute, invece si è lanciato sulla Brexit Roma, 6 set. (askanews) - La polizia del West Yorkshire ha criticato il premier britannico Boris Johnson perchè ha tenuto un discorso politico ieri usando come sfondo i suoi agenti in divisa in occasione di una visita ufficiale a un'accademia di polizia a Wakefield. Il capo della polizia locale si è detto "deluso" per l'accaduto e ha spiegato che il programma del premier non prevedeva l'intervento, che ha riguardato la Brexit e un nuovo voto politico, ma Downing Street ha cambiato i piani all'ultimo minuto. In una dichiarazione resa pubblica oggi, la polizia del West Yorkshire ha detto che Boris Johnson avrebbe dovuto tenere un primo discorso di cinque minuti presso l'accademia di polizia sui piani di reclutamento di 20.000 nuovi agenti e un secondo discorso più lungo presso la base del servizio aereo nazionale di polizia (Npas) senza la presenza di agenti. (segue) Ihr/Bea 20190906T174554Z
VENERDÌ 06 SETTEMBRE 2019 17.48.31
Gb, polizia contro Johnson per discorso politico davanti ad... -2-
Gb, polizia contro Johnson per discorso politico davanti ad... -2- Roma, 6 set. (askanews) - Il capo della polizia, John Robins, ha detto che pochi minuti prima del primo discorso il secondo è stato cancellato. "Sono rimasto deluso nel veder ei miei agenti usati come sfondo di uan parte del discorso che non riguardava il reclutamento. Ribadisco che sono felice che siamo stati scelti per il lancio della campagna di reclutamento nazionale, ma la buona notizia dei nuovi agenti è stata oscurata dalla copertura media di altri eventi". (Segue) Ihr/Bea 20190906T174828Z
VENERDÌ 06 SETTEMBRE 2019 17.48.43
Gb, polizia contro Johnson per discorso politico davanti ad... -3-
Gb, polizia contro Johnson per discorso politico davanti ad... -3- Roma, 6 set. (askanews) - Johnson ha ricevuto varie critiche per quello che è parso un abuso della neutralità delle forze di polizia parlando a lungo di Brexit ed elezioni con gli agenti schierati dietro di lui. Il premier nell'intervento ha detto tra l'altro che piuttosto che chiedere un rinvio della Brexit è disposto a "morire in un fosso". Il discorso di Johnson è stato ritardato di quasi un'ora, con i poliziotti costretti ad aspettare in piedi al sole. Verso la fine del discorso a volte anche conclusionato di Johnson, una agente dietro di lui è stata costretta a sedersi per un mancamento. Ihr/Bea 20190906T174841Z
Salute: Bambino Gesu', suicidio seconda causa morte tra i giovani
VENERDÌ 06 SETTEMBRE 2019 15.06.15
Salute: Bambino Gesu', suicidio seconda causa morte tra i giovani =
(AGI) - Roma, 6 set. - Il suicidio, nel mondo, e' la seconda causa di morte tra giovani e giovanissimi. In Italia circa 200 decessi all'anno riguardano ragazzi sotto i 24 anni. La tendenza al suicidio e' in calo, rileva Istat, ma cresce il fenomeno dell'autolesionismo tra gli adolescenti. Al Bambino Gesu', le richieste urgenti in pronto soccorso per ideazione e comportamento suicidario sono aumentate di 20 volte in 8 anni. Nella Giornata mondiale di prevenzione del suicidio, il 10 settembre, a Roma, l'Ospedale Pediatrico della Santa Sede dedica a questi temi il convegno scientifico "Bambini, adolescenti e suicidio: una nuova emergenza". Nel corso dell'incontro verra' presentata l'anteprima di 'Tagli', il documentario di Discovery Italia che racconta le storie di autolesionismo di tre giovani ex pazienti del Bambino Gesu'. "Il suicidio e, piu' in generale l'autolesionismo, e' un fenomeno - sottolinea Stefano Vicari, responsabile di Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza del Bambino Gesu' - in rapida crescita soprattutto tra gli adolescenti e i bambini. Si tratta di una emergenza vera e propria perche' l'attenzione sul fenomeno e' ancora troppo bassa, i genitori e la scuola fanno fatica a rilevarlo e perche' l'offerta assistenziale nel nostro Paese, ovvero i luoghi di cura possibili, e' limitatissima". Per Vicari e' importante "far conoscere questo fenomeno per poterlo affrontare in tempi rapidi e con efficacia. I nostri dati dimostrano che un bambino, un ragazzo che si taglia e' a potenziale rischio di suicidio. Intervenire precocemente e' il solo mezzo per interrompere questa spirale pericolosissima".(AGI) Blu (Segue) 061505 SET 19 NNNN
VENERDÌ 06 SETTEMBRE 2019 15.06.15
Salute: Bambino Gesu', suicidio seconda causa morte tra i giovani (2)=
(AGI) - Roma, 6 set. - A livello globale, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanita', i suicidi si collocano al secondo posto tra le cause di morte nella fascia d'eta' 15-29 anni. Seconda causa di morte anche per i giovani italiani dai 15 ai 24 anni. Sui 4.000 suicidi l'anno registrati nel nostro Paese, riferisce Istat, oltre il 5% e' compiuto da ragazzi sotto i 24 anni. Gli ultimi dati disponibili dell'Istituto Nazionale di Statistica indicano che in Italia il trend dei suicidi e' in calo: dal 1995 al 2017 il numero dei decessi, in tutte le fasce d'eta', si e' ridotto del 14%. A fronte di questa diminuzione, crescono i casi di autolesionismo e di comportamento suicidario tra gli adolescenti. Uno studio internazionale, pubblicato su Journal of Child Psychology and Psychiatry, rileva che in Europa oltre un quarto degli adolescenti (27,6%, eta' media 14 anni) mette in atto comportamenti autolesivi occasionali o ripetuti nel tempo. In Italia il fenomeno riguarda circa il 20% dei ragazzi. All'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu' le richieste urgenti in pronto soccorso per ideazione e comportamento suicidario negli ultimi 8 anni sono aumentate di 20 volte: si e' passati dai 12 casi del 2011 ai 237 del 2018. Tra questi anche bambini di 10-11 anni per autolesionismo e tentato suicidio. Lo scorso anno, sempre in pronto soccorso, sono state effettuate quasi 1.000 consulenze neuropsichiatriche con un aumento del 24% rispetto al 2017. (AGI) Blu 061505 SET 19 NNNN
Salute: Bambino Gesu', suicidio seconda causa morte tra i giovani =
(AGI) - Roma, 6 set. - Il suicidio, nel mondo, e' la seconda causa di morte tra giovani e giovanissimi. In Italia circa 200 decessi all'anno riguardano ragazzi sotto i 24 anni. La tendenza al suicidio e' in calo, rileva Istat, ma cresce il fenomeno dell'autolesionismo tra gli adolescenti. Al Bambino Gesu', le richieste urgenti in pronto soccorso per ideazione e comportamento suicidario sono aumentate di 20 volte in 8 anni. Nella Giornata mondiale di prevenzione del suicidio, il 10 settembre, a Roma, l'Ospedale Pediatrico della Santa Sede dedica a questi temi il convegno scientifico "Bambini, adolescenti e suicidio: una nuova emergenza". Nel corso dell'incontro verra' presentata l'anteprima di 'Tagli', il documentario di Discovery Italia che racconta le storie di autolesionismo di tre giovani ex pazienti del Bambino Gesu'. "Il suicidio e, piu' in generale l'autolesionismo, e' un fenomeno - sottolinea Stefano Vicari, responsabile di Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza del Bambino Gesu' - in rapida crescita soprattutto tra gli adolescenti e i bambini. Si tratta di una emergenza vera e propria perche' l'attenzione sul fenomeno e' ancora troppo bassa, i genitori e la scuola fanno fatica a rilevarlo e perche' l'offerta assistenziale nel nostro Paese, ovvero i luoghi di cura possibili, e' limitatissima". Per Vicari e' importante "far conoscere questo fenomeno per poterlo affrontare in tempi rapidi e con efficacia. I nostri dati dimostrano che un bambino, un ragazzo che si taglia e' a potenziale rischio di suicidio. Intervenire precocemente e' il solo mezzo per interrompere questa spirale pericolosissima".(AGI) Blu (Segue) 061505 SET 19 NNNN
VENERDÌ 06 SETTEMBRE 2019 15.06.15
Salute: Bambino Gesu', suicidio seconda causa morte tra i giovani (2)=
(AGI) - Roma, 6 set. - A livello globale, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanita', i suicidi si collocano al secondo posto tra le cause di morte nella fascia d'eta' 15-29 anni. Seconda causa di morte anche per i giovani italiani dai 15 ai 24 anni. Sui 4.000 suicidi l'anno registrati nel nostro Paese, riferisce Istat, oltre il 5% e' compiuto da ragazzi sotto i 24 anni. Gli ultimi dati disponibili dell'Istituto Nazionale di Statistica indicano che in Italia il trend dei suicidi e' in calo: dal 1995 al 2017 il numero dei decessi, in tutte le fasce d'eta', si e' ridotto del 14%. A fronte di questa diminuzione, crescono i casi di autolesionismo e di comportamento suicidario tra gli adolescenti. Uno studio internazionale, pubblicato su Journal of Child Psychology and Psychiatry, rileva che in Europa oltre un quarto degli adolescenti (27,6%, eta' media 14 anni) mette in atto comportamenti autolesivi occasionali o ripetuti nel tempo. In Italia il fenomeno riguarda circa il 20% dei ragazzi. All'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu' le richieste urgenti in pronto soccorso per ideazione e comportamento suicidario negli ultimi 8 anni sono aumentate di 20 volte: si e' passati dai 12 casi del 2011 ai 237 del 2018. Tra questi anche bambini di 10-11 anni per autolesionismo e tentato suicidio. Lo scorso anno, sempre in pronto soccorso, sono state effettuate quasi 1.000 consulenze neuropsichiatriche con un aumento del 24% rispetto al 2017. (AGI) Blu 061505 SET 19 NNNN
TUMORI: MANGIARE FUNGHI RIDUCE IL RISCHIO DI CANCRO ALLA PROSTATA
VENERDÌ 06 SETTEMBRE 2019 14.48.30
TUMORI: MANGIARE FUNGHI RIDUCE IL RISCHIO DI CANCRO ALLA PROSTATA =
ADN0754 7 CRO 0 ADN CRO NAZ TUMORI: MANGIARE FUNGHI RIDUCE IL RISCHIO DI CANCRO ALLA PROSTATA = Studio giapponese, -17% consumandone 3 o piu' volte a settimana ma il perche' e' un mistero Milano, 6 set. (AdnKronos Salute) - Dedicato a 'lui', quando aspetta la fine dell'estate per battere i boschi palmo a palmo alla ricerca di funghi: mangiarli spesso potrebbe ridurre il rischio di ammalarsi di cancro alla prostata. E per chi li porta in tavola tre o più volte a settimana, il pericolo scenderebbe di oltre un sesto (-17%). La buona notizia, decisamente di stagione, appare sull''International Journal of Cancer' che riporta i risultati di uno studio giapponese. Gli autori hanno scoperto un rapporto inversamente proporzionale fra consumo di funghi commestibili (non meglio identificati) e insorgenza di tumore prostatico negli uomini di mezza età o anziani, precisando però che resta misteriosa la ragione dell'effetto-scudo dell'alimento. Un cibo che gli esperti - è il caso di ricordarlo - consigliano in genere di assumere con tutte le cautele del caso per evitare intossicazioni, e in 'dosi' moderate per non complicare la digestione. (segue) (Opa/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 06-SET-19 14:48 NNNN
VENERDÌ 06 SETTEMBRE 2019 14.48.30
TUMORI: MANGIARE FUNGHI RIDUCE IL RISCHIO DI CANCRO ALLA PROSTATA (2) =
ADN0755 7 CRO 0 ADN CRO NAZ TUMORI: MANGIARE FUNGHI RIDUCE IL RISCHIO DI CANCRO ALLA PROSTATA (2) = (AdnKronos Salute) - Gli scienziati hanno lavorato su un totale di 36.499 uomini di età compresa fra 40 e 79 anni, coinvolti nel Miyagi Cohort Study nel 1990 e nell'Ohsaki Cohort Study nel 1994. In un periodo di osservazione mediano pari a 13,2 anni, il 3,3% ha sviluppato un cancro della prostata. Ma rispetto a chi consumava funghi meno di una volta a settimana, chi li mangiava una o due volte mostrava un rischio di tumore prostatico inferiore dell'8%, mentre chi li metteva nel piatto tre volte o più arrivava appunto a un -17%. Poiché negli studi di coorte "non erano state raccolte informazioni sulla tipologia di funghi consumati, è difficile sapere quali in particolare hanno contribuito ai risultati osservati", commenta Shu Zhang della Tohoku University School of Public Health, autore princiale del paper. "Rimane inoltre incerto - aggiunge - il meccanismo per cui i funghi sarebbero protettivi contro il cancro alla prostata". Un rebus in più da risolvere, insomma, in uno dei regni più misteriosi di madre natura. (Opa/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 06-SET-19 14:48 NNNN
TUMORI: MANGIARE FUNGHI RIDUCE IL RISCHIO DI CANCRO ALLA PROSTATA =
ADN0754 7 CRO 0 ADN CRO NAZ TUMORI: MANGIARE FUNGHI RIDUCE IL RISCHIO DI CANCRO ALLA PROSTATA = Studio giapponese, -17% consumandone 3 o piu' volte a settimana ma il perche' e' un mistero Milano, 6 set. (AdnKronos Salute) - Dedicato a 'lui', quando aspetta la fine dell'estate per battere i boschi palmo a palmo alla ricerca di funghi: mangiarli spesso potrebbe ridurre il rischio di ammalarsi di cancro alla prostata. E per chi li porta in tavola tre o più volte a settimana, il pericolo scenderebbe di oltre un sesto (-17%). La buona notizia, decisamente di stagione, appare sull''International Journal of Cancer' che riporta i risultati di uno studio giapponese. Gli autori hanno scoperto un rapporto inversamente proporzionale fra consumo di funghi commestibili (non meglio identificati) e insorgenza di tumore prostatico negli uomini di mezza età o anziani, precisando però che resta misteriosa la ragione dell'effetto-scudo dell'alimento. Un cibo che gli esperti - è il caso di ricordarlo - consigliano in genere di assumere con tutte le cautele del caso per evitare intossicazioni, e in 'dosi' moderate per non complicare la digestione. (segue) (Opa/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 06-SET-19 14:48 NNNN
VENERDÌ 06 SETTEMBRE 2019 14.48.30
TUMORI: MANGIARE FUNGHI RIDUCE IL RISCHIO DI CANCRO ALLA PROSTATA (2) =
ADN0755 7 CRO 0 ADN CRO NAZ TUMORI: MANGIARE FUNGHI RIDUCE IL RISCHIO DI CANCRO ALLA PROSTATA (2) = (AdnKronos Salute) - Gli scienziati hanno lavorato su un totale di 36.499 uomini di età compresa fra 40 e 79 anni, coinvolti nel Miyagi Cohort Study nel 1990 e nell'Ohsaki Cohort Study nel 1994. In un periodo di osservazione mediano pari a 13,2 anni, il 3,3% ha sviluppato un cancro della prostata. Ma rispetto a chi consumava funghi meno di una volta a settimana, chi li mangiava una o due volte mostrava un rischio di tumore prostatico inferiore dell'8%, mentre chi li metteva nel piatto tre volte o più arrivava appunto a un -17%. Poiché negli studi di coorte "non erano state raccolte informazioni sulla tipologia di funghi consumati, è difficile sapere quali in particolare hanno contribuito ai risultati osservati", commenta Shu Zhang della Tohoku University School of Public Health, autore princiale del paper. "Rimane inoltre incerto - aggiunge - il meccanismo per cui i funghi sarebbero protettivi contro il cancro alla prostata". Un rebus in più da risolvere, insomma, in uno dei regni più misteriosi di madre natura. (Opa/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 06-SET-19 14:48 NNNN
TUMORI: STUDIO IRE, NUOVA TERAPIA MIRATA PER CANCRO PANCREAS
VENERDÌ 06 SETTEMBRE 2019 14.45.22
TUMORI: STUDIO IRE, NUOVA TERAPIA MIRATA PER CANCRO PANCREAS =
ADN0739 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RLA TUMORI: STUDIO IRE, NUOVA TERAPIA MIRATA PER CANCRO PANCREAS = Da farmaco usato per altre neoplasie benefici possibili per 30-50% pazienti Roma, 6 set. (AdnKronos Salute) - Quello del pancreas resta un tumore tra i più aggressivi, con un tasso di sopravvivenza a 5 anni dell'8%. Ora un nuovo studio dell'Istituto nazionale tumori Regina Elena (Ire), pubblicato su 'Cancer Research', ha identificato, a livello preclinico, una nuova terapia mirata per un sottogruppo di pazienti affetti da tumore del pancreas con marcata dipendenza dall'oncogene K-Ras. Il lavoro, condotto dal gruppo di ricerca guidato da Luca Cardone dell'Unità di Immunologia e immunoterapia Ire, ha mostrato che la decitabina - farmaco già in uso clinico per altre neoplasie - ha una potente azione antitumorale mirata per i tumori del pancreas con specifiche caratteristiche. I pazienti selezionati con screening molecolare ne potrebbero beneficiare grazie a un approccio di 'riposizionamento' di farmaci, cioè nuove indicazioni terapeutiche per medicinali già conosciuti (Drug repurposing). "Le banche dati a disposizione - evidenzia Gennaro Ciliberto, direttore scientifico Ire - la capacità computazionale per elaborare una grande mole di informazioni e gli algoritmi utilizzati per l'estrapolazione di specifici dati stanno rivoluzionando la ricerca oncologica sperimentale. Oggi, grazie anche alle collaborazioni nazionali e internazionali, si lavora su molti più dati e si velocizzano i risultati della ricerca che consentono anche la rapida validazione di nuove indicazioni per farmaci già in uso, ma con diversa indicazione terapeutica". Il tumore del pancreas ha un tasso di mortalità in aumento rispetto ad altri tumori che hanno un trend stabile o in miglioramento. Non è possibile fare diagnosi precoce, è un tumore aggressivo e, tra le terapie, l'opzione chirurgica non sempre è praticabile, mentre i chemioterapici disponibili offrono risposte terapeutiche limitate. Molti i fattori di rischio associati a questa neoplasia, come ad esempio il fumo, ma, tra le cause genetiche, l'oncogene K-Ras ha un ruolo chiave nella sua formazione e progressione. (segue) (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 06-SET-19 14:44 NNNN
VENERDÌ 06 SETTEMBRE 2019 14.45.22
TUMORI: STUDIO IRE, NUOVA TERAPIA MIRATA PER CANCRO PANCREAS (2) =
ADN0740 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RLA TUMORI: STUDIO IRE, NUOVA TERAPIA MIRATA PER CANCRO PANCREAS (2) = (AdnKronos Salute) - "Il nostro studio - illustra Cardone - ha permesso di identificare e validare, a livello preclinico, una nuova terapia mirata per un sottogruppo di pazienti con tumore del pancreas dipendente dall'oncogene K-Ras. Circa il 95% dei tumori pancreatici sono mutati geneticamente per il gene K-Ras, ma è possibile distinguere due sottogruppi di pazienti: quelli che hanno una reale dipendenza molecolare da K-Ras e quelli che, pur avendo la mutazione genica, non ne sono più dipendenti. La dipendenza si può misurare grazie a dei marcatori molecolari basati sull'espressione di centinaia di geni che abbiamo usato per interrogare, mediante algoritmi computazionali, banche dati relative agli effetti molecolari di farmaci già in uso clinico". Questo approccio "ha consentito di identificare il farmaco decitabina, utilizzato per il trattamento di altre neoplasie, come un potenziale inibitore di questa caratteristica dipendenza molecolare e, quindi, delle funzioni dell'oncogene K-Ras". Attraverso un approccio multidisciplinare, con l'utilizzo di modelli sperimentali e calcoli biocomputazionali, i ricercatori hanno quindi dimostrato che i tumori pancreatici con alta dipendenza molecolare per K-Ras hanno un'alta sensibilità al trattamento con la decitabina, mentre tumori indipendenti da K-Ras sono quasi 100 volte meno sensibili o completamente resistenti. Il farmaco si è dimostrato anche capace di arrestare la progressione metastatica della malattia in modelli sperimentali di tumori pancreatici K-Ras dipendenti. Da una stima effettuata su database di tumori pancreatici disponibili, si calcola che "una percentuale che va dal 30% fino al 50% dei casi di tumori pancreatici ha una dipendenza molecolare da K-Ras, che dunque può potenzialmente rispondere al trattamento farmacologico con la decitabina", dicono i ricercatori. (segue) (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 06-SET-19 14:44 NNNN
VENERDÌ 06 SETTEMBRE 2019 14.45.23
TUMORI: STUDIO IRE, NUOVA TERAPIA MIRATA PER CANCRO PANCREAS (3) =
ADN0741 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RLA TUMORI: STUDIO IRE, NUOVA TERAPIA MIRATA PER CANCRO PANCREAS (3) = (AdnKronos Salute) - Grazie a questo studio preclinico, si potranno ora avviare studi clinici con la decitabina come singolo trattamento o in combinazione, individuando e selezionando i pazienti con alta probabilità di risposta per confermare l'efficacia del trattamento. "Questo studio - sottolinea Francesco Ripa di Meana, direttore generale Ifo - rappresenta il forte orientamento dell'Ido alla ricerca traslazionale e all'attenzione alla diagnosi di mutazioni geniche. L'utilizzo di farmaci già noti per terapie sempre più mirate rappresenta un'innovazione nella sanità pubblica che riduce costi e tempi. Investire nella 'Drug repurposing' in oncologia è un'opportunità potenziata oggi dall'utilizzo di big data e intelligenza artificiale". Il lavoro, concludono gli scienziati, si è svolto in collaborazione con gruppi di ricerca del The University of Texas- MD Anderson Cancer Center, Houston, Texas-Usa, del Telethon Institute of Genetic and Medicine (Tigem) di Napoli e del Dipartimento di Medicina e Scienze dell'invecchiamento dell'Università G. D'Annunzio di Chieti. (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 06-SET-19 14:44 NNNN
TUMORI: STUDIO IRE, NUOVA TERAPIA MIRATA PER CANCRO PANCREAS =
ADN0739 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RLA TUMORI: STUDIO IRE, NUOVA TERAPIA MIRATA PER CANCRO PANCREAS = Da farmaco usato per altre neoplasie benefici possibili per 30-50% pazienti Roma, 6 set. (AdnKronos Salute) - Quello del pancreas resta un tumore tra i più aggressivi, con un tasso di sopravvivenza a 5 anni dell'8%. Ora un nuovo studio dell'Istituto nazionale tumori Regina Elena (Ire), pubblicato su 'Cancer Research', ha identificato, a livello preclinico, una nuova terapia mirata per un sottogruppo di pazienti affetti da tumore del pancreas con marcata dipendenza dall'oncogene K-Ras. Il lavoro, condotto dal gruppo di ricerca guidato da Luca Cardone dell'Unità di Immunologia e immunoterapia Ire, ha mostrato che la decitabina - farmaco già in uso clinico per altre neoplasie - ha una potente azione antitumorale mirata per i tumori del pancreas con specifiche caratteristiche. I pazienti selezionati con screening molecolare ne potrebbero beneficiare grazie a un approccio di 'riposizionamento' di farmaci, cioè nuove indicazioni terapeutiche per medicinali già conosciuti (Drug repurposing). "Le banche dati a disposizione - evidenzia Gennaro Ciliberto, direttore scientifico Ire - la capacità computazionale per elaborare una grande mole di informazioni e gli algoritmi utilizzati per l'estrapolazione di specifici dati stanno rivoluzionando la ricerca oncologica sperimentale. Oggi, grazie anche alle collaborazioni nazionali e internazionali, si lavora su molti più dati e si velocizzano i risultati della ricerca che consentono anche la rapida validazione di nuove indicazioni per farmaci già in uso, ma con diversa indicazione terapeutica". Il tumore del pancreas ha un tasso di mortalità in aumento rispetto ad altri tumori che hanno un trend stabile o in miglioramento. Non è possibile fare diagnosi precoce, è un tumore aggressivo e, tra le terapie, l'opzione chirurgica non sempre è praticabile, mentre i chemioterapici disponibili offrono risposte terapeutiche limitate. Molti i fattori di rischio associati a questa neoplasia, come ad esempio il fumo, ma, tra le cause genetiche, l'oncogene K-Ras ha un ruolo chiave nella sua formazione e progressione. (segue) (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 06-SET-19 14:44 NNNN
VENERDÌ 06 SETTEMBRE 2019 14.45.22
TUMORI: STUDIO IRE, NUOVA TERAPIA MIRATA PER CANCRO PANCREAS (2) =
ADN0740 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RLA TUMORI: STUDIO IRE, NUOVA TERAPIA MIRATA PER CANCRO PANCREAS (2) = (AdnKronos Salute) - "Il nostro studio - illustra Cardone - ha permesso di identificare e validare, a livello preclinico, una nuova terapia mirata per un sottogruppo di pazienti con tumore del pancreas dipendente dall'oncogene K-Ras. Circa il 95% dei tumori pancreatici sono mutati geneticamente per il gene K-Ras, ma è possibile distinguere due sottogruppi di pazienti: quelli che hanno una reale dipendenza molecolare da K-Ras e quelli che, pur avendo la mutazione genica, non ne sono più dipendenti. La dipendenza si può misurare grazie a dei marcatori molecolari basati sull'espressione di centinaia di geni che abbiamo usato per interrogare, mediante algoritmi computazionali, banche dati relative agli effetti molecolari di farmaci già in uso clinico". Questo approccio "ha consentito di identificare il farmaco decitabina, utilizzato per il trattamento di altre neoplasie, come un potenziale inibitore di questa caratteristica dipendenza molecolare e, quindi, delle funzioni dell'oncogene K-Ras". Attraverso un approccio multidisciplinare, con l'utilizzo di modelli sperimentali e calcoli biocomputazionali, i ricercatori hanno quindi dimostrato che i tumori pancreatici con alta dipendenza molecolare per K-Ras hanno un'alta sensibilità al trattamento con la decitabina, mentre tumori indipendenti da K-Ras sono quasi 100 volte meno sensibili o completamente resistenti. Il farmaco si è dimostrato anche capace di arrestare la progressione metastatica della malattia in modelli sperimentali di tumori pancreatici K-Ras dipendenti. Da una stima effettuata su database di tumori pancreatici disponibili, si calcola che "una percentuale che va dal 30% fino al 50% dei casi di tumori pancreatici ha una dipendenza molecolare da K-Ras, che dunque può potenzialmente rispondere al trattamento farmacologico con la decitabina", dicono i ricercatori. (segue) (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 06-SET-19 14:44 NNNN
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TUMORI: STUDIO IRE, NUOVA TERAPIA MIRATA PER CANCRO PANCREAS (3) =
ADN0741 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RLA TUMORI: STUDIO IRE, NUOVA TERAPIA MIRATA PER CANCRO PANCREAS (3) = (AdnKronos Salute) - Grazie a questo studio preclinico, si potranno ora avviare studi clinici con la decitabina come singolo trattamento o in combinazione, individuando e selezionando i pazienti con alta probabilità di risposta per confermare l'efficacia del trattamento. "Questo studio - sottolinea Francesco Ripa di Meana, direttore generale Ifo - rappresenta il forte orientamento dell'Ido alla ricerca traslazionale e all'attenzione alla diagnosi di mutazioni geniche. L'utilizzo di farmaci già noti per terapie sempre più mirate rappresenta un'innovazione nella sanità pubblica che riduce costi e tempi. Investire nella 'Drug repurposing' in oncologia è un'opportunità potenziata oggi dall'utilizzo di big data e intelligenza artificiale". Il lavoro, concludono gli scienziati, si è svolto in collaborazione con gruppi di ricerca del The University of Texas- MD Anderson Cancer Center, Houston, Texas-Usa, del Telethon Institute of Genetic and Medicine (Tigem) di Napoli e del Dipartimento di Medicina e Scienze dell'invecchiamento dell'Università G. D'Annunzio di Chieti. (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 06-SET-19 14:44 NNNN
SALUTE, DOMENICA GIORNATA EUROPEA VALVOLE CUORE (1)
VENERDÌ 06 SETTEMBRE 2019 14.36.31
SALUTE, DOMENICA GIORNATA EUROPEA VALVOLE CUORE (1)
9CO996915 4 CRO ITA R01 SALUTE, DOMENICA GIORNATA EUROPEA VALVOLE CUORE (1) (9Colonne) Roma, 6 set - Le malattie alle valvole del cuore colpiscono oltre 1 milione di italiani e, visto che sono strettamente correlate all'avanzare degli anni, la loro prevalenza aumenta con l'età, tanto da riguardare il 10% delle persone con più di 65 anni. Nonostante i dati epidemiologici indichino che parliamo di malattie che riguardano un'ampia fetta della popolazione, la consapevolezza nei loro confronti è molto bassa: solo il 3% degli europei e degli italiani sa che il nostro cuore ha quattro valvole e solo il 7% degli europei conosce le malattie delle valvole cardiache, percentuale che scende al 5% se consideriamo solo gli intervistati italiani. Questi i dati che emergono da un'indagine che ha visto coinvolti 8.860 over 60enni in Austria, Danimarca, Francia, Germania, Olanda, Spagna, Svezia, Gran Bretagna e Italia con 1.000 persone intervistate. Per questo è stata istituita per l'8 settembre e sarà celebrata per la prima volta nei Paesi europei, con attività che si svilupperanno nel corso di tutto il mese di settembre, la Giornata Europea sulle Malattie delle Valvole Cardiache, EuropeanHeart Valve DiseaseAwareness Day. "Diversi sono gli obiettivi di questa iniziativa - dichiara Roberto Messina presidente di Cuore Italia - Heart Valve Voice - alcuni dei più importanti sono: aumentare la consapevolezza sia della cittadinanza sia delle Istituzioni su queste malattie, promuovere e diffondere la conoscenza dei sintomi, migliorare la diagnosi che può essere effettuata in modo semplice da parte del medico di medicina generale auscultando il cuore con lo stetoscopio". (segue) 061436 SET 19
VENERDÌ 06 SETTEMBRE 2019 14.36.49
SALUTE, DOMENICA GIORNATA EUROPEA VALVOLE CUORE (2)
9CO996916 4 CRO ITA R01 SALUTE, DOMENICA GIORNATA EUROPEA VALVOLE CUORE (2) (9Colonne) Roma, 6 set - Le malattie alle valvole del cuore, se non curate adeguatamente, provocano un serio peggioramento della qualità di vita del malato, possono causare scompenso cardiaco anche grave e portare a morte nel giro di pochi anni. La buona notizia è che si possono curare e guarire. Quando viene diagnosticata una forma grave le possibilità di cura sono la riparazione o la sostituzione della valvola con interventi che sono il frutto di decenni di ricerca sui materiali e di innovazione nelle procedure chirurgiche e cardiologiche interventistiche. Le strade oggi a disposizione sono essenzialmente due: la via chirurgica o la procedura transcatetere. La prima consiste nell'impianto o nella riparazione delle valvole con un intervento di cardiochirurgia a cuore aperto o con i più moderni approcci minimamente invasivi. La seconda prevede trattamenti messi a punto più di recente, che permettono la riparazione della valvola mitrale con una clip o l'impianto di un anello, adatto quest'ultimo anche per riparare la valvola tricuspide, oppure la sostituzione della valvola aortica mediante la TAVI, un intervento eseguito spesso in anestesia locale, che utilizza un catetere introdotto attraverso l'arteria dell'inguine, indicato nei pazienti giudicati non idonei all'intervento chirurgico o a rischio alto o intermedio per la chirurgia e rappresenta la tecnica più adeguata nei pazienti anziani. La Giornata Europea sulle Malattie delle Valvole Cardiache, EuropeanHeart Valve DiseaseAwareness Day è promossa da alcune delle principali organizzazioni scientifiche e di tutela dei diritti dei malati cardiopatici europee: tra gli altri, le associazioni Cuore Italia - Heart Valve Voice, la francese AllianceduCoeur, la britannica Heart Valve Voice UK, l'Irlandese Croi, la spagnola Aepovac, l'olandese HartVolgers, l'associazione di cardiologia e medicina interventistica europea PCR, la Società Italiana di Cardiologia Interventistica GISE e la sua Fondazione GISE, la Società Italiana di cardiologia geriatrica SICGe e il Gruppo Italiano di Cardiologia Riabilitativa e Preventiva GICR-IACRP. (red) 061436 SET 19
SALUTE, DOMENICA GIORNATA EUROPEA VALVOLE CUORE (1)
9CO996915 4 CRO ITA R01 SALUTE, DOMENICA GIORNATA EUROPEA VALVOLE CUORE (1) (9Colonne) Roma, 6 set - Le malattie alle valvole del cuore colpiscono oltre 1 milione di italiani e, visto che sono strettamente correlate all'avanzare degli anni, la loro prevalenza aumenta con l'età, tanto da riguardare il 10% delle persone con più di 65 anni. Nonostante i dati epidemiologici indichino che parliamo di malattie che riguardano un'ampia fetta della popolazione, la consapevolezza nei loro confronti è molto bassa: solo il 3% degli europei e degli italiani sa che il nostro cuore ha quattro valvole e solo il 7% degli europei conosce le malattie delle valvole cardiache, percentuale che scende al 5% se consideriamo solo gli intervistati italiani. Questi i dati che emergono da un'indagine che ha visto coinvolti 8.860 over 60enni in Austria, Danimarca, Francia, Germania, Olanda, Spagna, Svezia, Gran Bretagna e Italia con 1.000 persone intervistate. Per questo è stata istituita per l'8 settembre e sarà celebrata per la prima volta nei Paesi europei, con attività che si svilupperanno nel corso di tutto il mese di settembre, la Giornata Europea sulle Malattie delle Valvole Cardiache, EuropeanHeart Valve DiseaseAwareness Day. "Diversi sono gli obiettivi di questa iniziativa - dichiara Roberto Messina presidente di Cuore Italia - Heart Valve Voice - alcuni dei più importanti sono: aumentare la consapevolezza sia della cittadinanza sia delle Istituzioni su queste malattie, promuovere e diffondere la conoscenza dei sintomi, migliorare la diagnosi che può essere effettuata in modo semplice da parte del medico di medicina generale auscultando il cuore con lo stetoscopio". (segue) 061436 SET 19
VENERDÌ 06 SETTEMBRE 2019 14.36.49
SALUTE, DOMENICA GIORNATA EUROPEA VALVOLE CUORE (2)
9CO996916 4 CRO ITA R01 SALUTE, DOMENICA GIORNATA EUROPEA VALVOLE CUORE (2) (9Colonne) Roma, 6 set - Le malattie alle valvole del cuore, se non curate adeguatamente, provocano un serio peggioramento della qualità di vita del malato, possono causare scompenso cardiaco anche grave e portare a morte nel giro di pochi anni. La buona notizia è che si possono curare e guarire. Quando viene diagnosticata una forma grave le possibilità di cura sono la riparazione o la sostituzione della valvola con interventi che sono il frutto di decenni di ricerca sui materiali e di innovazione nelle procedure chirurgiche e cardiologiche interventistiche. Le strade oggi a disposizione sono essenzialmente due: la via chirurgica o la procedura transcatetere. La prima consiste nell'impianto o nella riparazione delle valvole con un intervento di cardiochirurgia a cuore aperto o con i più moderni approcci minimamente invasivi. La seconda prevede trattamenti messi a punto più di recente, che permettono la riparazione della valvola mitrale con una clip o l'impianto di un anello, adatto quest'ultimo anche per riparare la valvola tricuspide, oppure la sostituzione della valvola aortica mediante la TAVI, un intervento eseguito spesso in anestesia locale, che utilizza un catetere introdotto attraverso l'arteria dell'inguine, indicato nei pazienti giudicati non idonei all'intervento chirurgico o a rischio alto o intermedio per la chirurgia e rappresenta la tecnica più adeguata nei pazienti anziani. La Giornata Europea sulle Malattie delle Valvole Cardiache, EuropeanHeart Valve DiseaseAwareness Day è promossa da alcune delle principali organizzazioni scientifiche e di tutela dei diritti dei malati cardiopatici europee: tra gli altri, le associazioni Cuore Italia - Heart Valve Voice, la francese AllianceduCoeur, la britannica Heart Valve Voice UK, l'Irlandese Croi, la spagnola Aepovac, l'olandese HartVolgers, l'associazione di cardiologia e medicina interventistica europea PCR, la Società Italiana di Cardiologia Interventistica GISE e la sua Fondazione GISE, la Società Italiana di cardiologia geriatrica SICGe e il Gruppo Italiano di Cardiologia Riabilitativa e Preventiva GICR-IACRP. (red) 061436 SET 19
SALUTE: MAL DI SCHIENA, VISITE GRATIS IN AMBULATORI MAUGERI A MILANO E GENOVA =
VENERDÌ 06 SETTEMBRE 2019 14.12.58
SALUTE: MAL DI SCHIENA, VISITE GRATIS IN AMBULATORI MAUGERI A MILANO E GENOVA =
ADN0689 7 CRO 0 ADN CRO RLO NAZ RLI SALUTE: MAL DI SCHIENA, VISITE GRATIS IN AMBULATORI MAUGERI A MILANO E GENOVA = Sabato 14 settembre per la Giornata mondiale della fisioterapia Milano, 6 set. (AdnKronos SALUTE) - Visite gratuite contro il mal di schiena a Milano e Genova sabato 14 settembre, in occasione della Giornata mondiale della fisioterapia che si celebra domenica 8. L'appuntamento è nei nuovi ambulatori Maugeri dei capoluoghi lombardo e ligure (Spazio Maugeri di Milano largo Augusto e Ics Genova), e le prenotazioni sono ancora aperte telefonando al numero verde 800 909646. Forte di un esercito di 458 fisioterapisti all'opera nei centri di 6 regioni italiane - "un vero e proprio primato per il gruppo leader nella medicina riabilitativa", sottolineano dagli Ics - per la Giornata dedicata alla disciplina la Maugeri punta dunque la lente sulle patologie che interessano il rachide, l'asse portante del tronco del corpo umano, frequentemente associate a sintomi dolorosi riassunti nella definizione generica di 'mal di schiena'. "Spesso si tratta di cervicalgia e lombalgia, due dei disturbi dell'apparato locomotore più frequenti in età adulta e nel mondo occidentale", precisa Antonio Nardone, fisiatra a capo del Dipartimento di Medicina riabilitativa neuromotoria della Maugeri a livello nazionale, professore ordinario di Medicina fisica e riabilitativa all'università di Pavia. "Possono presentarsi già a partire dai trent'anni - evidenzia l'esperto - sebbene il picco di insorgenza si collochi nelle fasce d'età più avanzate. La cervicalgia si caratterizza come dolore localizzato a livello della regione posteriore del collo; la lombalgia si manifesta con un dolore localizzato appunto a livello della zona lombare, nella parte bassa della colonna vertebrale. Entrambe possono affiancarsi a sintomi secondari, quali tensione e affaticamento muscolare locale". (segue) (Red-Opa/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 06-SET-19 14:12 NNNN
VENERDÌ 06 SETTEMBRE 2019 14.12.58
SALUTE: MAL DI SCHIENA, VISITE GRATIS IN AMBULATORI MAUGERI A MILANO E GENOVA (2) =
ADN0690 7 CRO 0 ADN CRO RLO NAZ RLI SALUTE: MAL DI SCHIENA, VISITE GRATIS IN AMBULATORI MAUGERI A MILANO E GENOVA (2) = (AdnKronos SALUTE) - Le cause scatenanti possono essere le più svariate, ma sotto accusa ci sono soprattutto "sedentarietà e assunzione di posture sbagliate, come stare seduti davanti allo schermo del computer con il collo in iperlordosi, accentuando cioè la fisiologica curvatura del rachide cervicale, oppure con il rachide dorsale in ipercifosi, ossia curvando eccessivamente la schiena. Una postura scorretta, ma frequentemente assunta - avverte Nardone - è stare sdraiati sul divano con il collo flesso mentre si guarda la tv". E' in particolare sul dolore persistente che si concentrano la fisioterapia e le terapie fisiche. "L'assunzione di farmaci - puntualizza infatti Nardone - può consentire un beneficio immediato con una risoluzione veloce sul dolore", ma "senza andare a curarne la causa né a prevenire le recidive". Mentre "un beneficio persistente lo si ottiene con la fisioterapia, soprattutto in quei casi in cui il dolore cervicale o lombare recidiva oppure riconosce una causa cronica". Il fisioterapista può insegnare a rinforzare la muscolatura del collo e del tronco e a eseguire esercizi per la flessibilità articolare, che ripetuti regolarmente possono prevenire l'insorgenza di cervicalgia e lombalgia. Imparare bene i movimenti suggeriti dal professionista, conclude l'esperto Maugeri, "permette al paziente di effettuare correttamente un lavoro fisico che può essere continuato autonomamente a casa per accentuare e mantenere nel tempo i benefici della fisioterapia". (Red-Opa/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 06-SET-19 14:12 NNNN
SALUTE: MAL DI SCHIENA, VISITE GRATIS IN AMBULATORI MAUGERI A MILANO E GENOVA =
ADN0689 7 CRO 0 ADN CRO RLO NAZ RLI SALUTE: MAL DI SCHIENA, VISITE GRATIS IN AMBULATORI MAUGERI A MILANO E GENOVA = Sabato 14 settembre per la Giornata mondiale della fisioterapia Milano, 6 set. (AdnKronos SALUTE) - Visite gratuite contro il mal di schiena a Milano e Genova sabato 14 settembre, in occasione della Giornata mondiale della fisioterapia che si celebra domenica 8. L'appuntamento è nei nuovi ambulatori Maugeri dei capoluoghi lombardo e ligure (Spazio Maugeri di Milano largo Augusto e Ics Genova), e le prenotazioni sono ancora aperte telefonando al numero verde 800 909646. Forte di un esercito di 458 fisioterapisti all'opera nei centri di 6 regioni italiane - "un vero e proprio primato per il gruppo leader nella medicina riabilitativa", sottolineano dagli Ics - per la Giornata dedicata alla disciplina la Maugeri punta dunque la lente sulle patologie che interessano il rachide, l'asse portante del tronco del corpo umano, frequentemente associate a sintomi dolorosi riassunti nella definizione generica di 'mal di schiena'. "Spesso si tratta di cervicalgia e lombalgia, due dei disturbi dell'apparato locomotore più frequenti in età adulta e nel mondo occidentale", precisa Antonio Nardone, fisiatra a capo del Dipartimento di Medicina riabilitativa neuromotoria della Maugeri a livello nazionale, professore ordinario di Medicina fisica e riabilitativa all'università di Pavia. "Possono presentarsi già a partire dai trent'anni - evidenzia l'esperto - sebbene il picco di insorgenza si collochi nelle fasce d'età più avanzate. La cervicalgia si caratterizza come dolore localizzato a livello della regione posteriore del collo; la lombalgia si manifesta con un dolore localizzato appunto a livello della zona lombare, nella parte bassa della colonna vertebrale. Entrambe possono affiancarsi a sintomi secondari, quali tensione e affaticamento muscolare locale". (segue) (Red-Opa/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 06-SET-19 14:12 NNNN
VENERDÌ 06 SETTEMBRE 2019 14.12.58
SALUTE: MAL DI SCHIENA, VISITE GRATIS IN AMBULATORI MAUGERI A MILANO E GENOVA (2) =
ADN0690 7 CRO 0 ADN CRO RLO NAZ RLI SALUTE: MAL DI SCHIENA, VISITE GRATIS IN AMBULATORI MAUGERI A MILANO E GENOVA (2) = (AdnKronos SALUTE) - Le cause scatenanti possono essere le più svariate, ma sotto accusa ci sono soprattutto "sedentarietà e assunzione di posture sbagliate, come stare seduti davanti allo schermo del computer con il collo in iperlordosi, accentuando cioè la fisiologica curvatura del rachide cervicale, oppure con il rachide dorsale in ipercifosi, ossia curvando eccessivamente la schiena. Una postura scorretta, ma frequentemente assunta - avverte Nardone - è stare sdraiati sul divano con il collo flesso mentre si guarda la tv". E' in particolare sul dolore persistente che si concentrano la fisioterapia e le terapie fisiche. "L'assunzione di farmaci - puntualizza infatti Nardone - può consentire un beneficio immediato con una risoluzione veloce sul dolore", ma "senza andare a curarne la causa né a prevenire le recidive". Mentre "un beneficio persistente lo si ottiene con la fisioterapia, soprattutto in quei casi in cui il dolore cervicale o lombare recidiva oppure riconosce una causa cronica". Il fisioterapista può insegnare a rinforzare la muscolatura del collo e del tronco e a eseguire esercizi per la flessibilità articolare, che ripetuti regolarmente possono prevenire l'insorgenza di cervicalgia e lombalgia. Imparare bene i movimenti suggeriti dal professionista, conclude l'esperto Maugeri, "permette al paziente di effettuare correttamente un lavoro fisico che può essere continuato autonomamente a casa per accentuare e mantenere nel tempo i benefici della fisioterapia". (Red-Opa/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 06-SET-19 14:12 NNNN
FARMACI: GEL PER CHERATOSI A RISCHIO CANCRO, EMA AVVIA REVISIONE DATI =
VENERDÌ 06 SETTEMBRE 2019 13.13.32
FARMACI: GEL PER CHERATOSI A RISCHIO CANCRO, EMA AVVIA REVISIONE DATI =
ADN0595 7 CRO 0 ADN CRO NAZ FARMACI: GEL PER CHERATOSI A RISCHIO CANCRO, EMA AVVIA REVISIONE DATI = Roma, 6 set. (AdnKronos Salute) - Un gel per il trattamento della cheratosi attinica, un disturbo della pelle causato dall'eccessiva esposizione alla luce solare, potrebbe esporre al rischio di cancro proprio della pelle. E' per questo che il comitato di sicurezza dell'Agenzia europea sui medicinali (Ema) ha avviato una revisione dei dati sui pazienti che usano Picato* (ingenol mebutato): diversi studi stanno mostrando un numero più elevato di casi di cancro della pelle, inclusi carcinomi a cellule squamose, nei pazienti che utilizzano questo gel. Al fine di concludere se Picato aumenta il rischio di cancro della pelle - informa l'Ema - il comitato effettuerà una revisione approfondita di tutti i dati disponibili, compresi gli studi in corso e valuterà il profilo rischi/benefici che ne emergerà, raccomandando se i termini dell'autorizzazione all'immissione in commercio del medicinale nell'Unione europea debbano essere modificati. L'Agenzia consiglia intanto agli operatori sanitari di usare il gel con cautela nei pazienti che hanno avuto un cancro della pelle in passato. Inoltre, chi lo utilizza deve prestare attenzione alle lesioni cutanee e informare immediatamente il medico nel caso noti qualcosa di insolito. (Bdc/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 06-SET-19 13:13 NNNN
FARMACI: GEL PER CHERATOSI A RISCHIO CANCRO, EMA AVVIA REVISIONE DATI =
ADN0595 7 CRO 0 ADN CRO NAZ FARMACI: GEL PER CHERATOSI A RISCHIO CANCRO, EMA AVVIA REVISIONE DATI = Roma, 6 set. (AdnKronos Salute) - Un gel per il trattamento della cheratosi attinica, un disturbo della pelle causato dall'eccessiva esposizione alla luce solare, potrebbe esporre al rischio di cancro proprio della pelle. E' per questo che il comitato di sicurezza dell'Agenzia europea sui medicinali (Ema) ha avviato una revisione dei dati sui pazienti che usano Picato* (ingenol mebutato): diversi studi stanno mostrando un numero più elevato di casi di cancro della pelle, inclusi carcinomi a cellule squamose, nei pazienti che utilizzano questo gel. Al fine di concludere se Picato aumenta il rischio di cancro della pelle - informa l'Ema - il comitato effettuerà una revisione approfondita di tutti i dati disponibili, compresi gli studi in corso e valuterà il profilo rischi/benefici che ne emergerà, raccomandando se i termini dell'autorizzazione all'immissione in commercio del medicinale nell'Unione europea debbano essere modificati. L'Agenzia consiglia intanto agli operatori sanitari di usare il gel con cautela nei pazienti che hanno avuto un cancro della pelle in passato. Inoltre, chi lo utilizza deve prestare attenzione alle lesioni cutanee e informare immediatamente il medico nel caso noti qualcosa di insolito. (Bdc/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 06-SET-19 13:13 NNNN
SALUTE, ARIDITÀ E ASMA: UNO STUDIO CNR CONFERMA LA CORRELAZIONE
VENERDÌ 06 SETTEMBRE 2019 11.21.29
SALUTE, ARIDITÀ E ASMA: UNO STUDIO CNR CONFERMA LA CORRELAZIONE (1)
9CO996831 4 CRO ITA R01 SALUTE, ARIDITÀ E ASMA: UNO STUDIO CNR CONFERMA LA CORRELAZIONE (1) (9Colonne) Roma, 6 set - Il clima sta cambiando rapidamente su scala globale. Aumentano le temperature medie e i fenomeni meteorologici estremi (come le ondate di calore, le siccità e possibili conseguenti aridità). In futuro le popolazioni dovranno quindi adattarsi a un ambiente diverso dall'attuale, anche sotto l'aspetto sanitario che giocherà un ruolo sempre più importante. A formulare un'ipotesi innovativa su possibili collegamenti tra gli indici climatici che controllano le oscillazioni dell'aridità e i tassi di mortalità per asma negli Stati Uniti, è un team multidisciplinare del Consiglio nazionale delle ricerche che riunisce ricercatori dell'Istituto di scienze marine (Cnr-Ismar), Istituto per la ricerca e l'innovazione biomedica (Cnr-Irib) e Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima (Cnr-Isac). La ricerca sul collegamento tra climatologia e patologie respiratorie è stata pubblicata su Scientific Reports del gruppo Nature. "Il clima della Terra, è andato incontro, nel corso del tempo, a numerosi e intensi cambiamenti: alcuni legati a cicli di lungo periodo, di decine di migliaia di anni, dovuti a fenomeni di carattere astronomico come le variazioni dell'orbita della Terra attorno al Sole e/o dell'inclinazione dell'asse terrestre, altri su periodi più brevi, anche inferiori a 100 anni, a seguito di variazioni nell'emissione della radiazione solare, oscillazioni della circolazione oceanica e/o atmosferica, etc.", ricorda Sergio Bonomo, ricercatore Cnr-Ismar. "A partire dalla rivoluzione industriale, a questi fattori si è aggiunta l'attività umana, che soprattutto con l'incremento della concentrazione di gas ad effetto serra sta determinando un aumento della temperatura e un'intensificazione degli eventi estremi quali periodi siccitosi e di aridità". (BIG ITALY / SEGUE) 061121 SET 19
VENERDÌ 06 SETTEMBRE 2019 11.25.01
SALUTE, ARIDITÀ E ASMA: UNO STUDIO CNR CONFERMA LA CORRELAZIONE (2)
9CO996832 4 CRO ITA R01 SALUTE, ARIDITÀ E ASMA: UNO STUDIO CNR CONFERMA LA CORRELAZIONE (2) (9Colonne) Roma, 6 set - Il forte interesse verso eventi di aridità, alcuni riconoscibili su scala globale, ha portato il team ad ipotizzare, già nel 2016 nell'ambito del progetto NextData coordinato dal Cnr (http://www.nextdataproject.it), "che le oscillazioni cicliche dell'aridità riconosciute negli ultimi secoli della storia climatica del Mediterraneo, fossero anche osservabili nei tassi di mortalità per asma, ipotizzando così una correlazione tra condizioni di aridità e tassi di mortalità per asma", prosegue Bonomo. Da qui l'idea di confermare l'ipotesi studiando i dati sui tassi di mortalità per asma suddivisi in età, genere ed etnia che gli Stati Uniti mettono a disposizione del pubblico sin dal 1950. "L'asma è una delle più diffuse malattie respiratorie croniche a livello globale, con un preoccupante aumento di prevalenza sia nella popolazione generale sia nei bambini, in Italia e nel mondo", afferma il ricercatore. "Negli Usa, in particolare, è una delle malattie più comuni, che colpisce circa 20 milioni di persone ed è responsabile di oltre 5.000 decessi l'anno, con un notevole impatto in termini di costi socio-sanitari. Recenti studi hanno dimostrato che gli adulti hanno una probabilità di morire per asma circa 4 volte maggiore rispetto ai bambini, sebbene dal 1980 al 1998 i tassi di mortalità per asma infantile siano aumentati del 3,4% l'anno". (BIG ITALY / SEGUE) 061125 SET 19
VENERDÌ 06 SETTEMBRE 2019 11.36.04
SALUTE, ARIDITÀ E ASMA: UNO STUDIO CNR CONFERMA LA CORRELAZIONE (3)
9CO996833 4 CRO ITA R01 SALUTE, ARIDITÀ E ASMA: UNO STUDIO CNR CONFERMA LA CORRELAZIONE (3) (9Colonne) Roma, 6 set - Per quanto riguarda gli Stati Uniti, le variazioni di aridità sono state correlate con le fluttuazioni di due indici climatici - l'Atlantic Multidecadal Oscillation (AMO) ed il Pacific Decadal Oscillation (PDO) - che riflettono le variazioni della temperatura superficiale degli Oceani Atlantico e Pacifico. "Per verificare l'esistenza di una correlazione tra AMO, PDO e i tassi di mortalità per asma dal 1950 al 2015, sono state analizzate le oscillazioni periodiche delle serie temporali in esame. Ne è emerso che i tassi di mortalità per asma di quattro diversi gruppi di età (5-14 anni, 15-24 anni, 25-34 anni, 35-44 anni) registrano e condividono lo stesso schema di fluttuazioni dell'indice climatico AMO, con periodicità media di 44 anni". Il gruppo Cnr, sulla base di quanto sviluppato negli Stati Uniti, prevede ora di riprendere la ricerca nel Mediterraneo, ampliandola con dati epidemiologici sia dell'asma sia di altre patologie. Nell'area mediterranea infatti il Cnr, grazie anche al progetto NextData, dispone per gli ultimi millenni di serie storiche ad altissima risoluzione di diversi parametri climatici, ricostruiti attraverso lo studio di "carote" di sedimenti marini. (BIG ITALY / red) 061136 SET 19
SALUTE, ARIDITÀ E ASMA: UNO STUDIO CNR CONFERMA LA CORRELAZIONE (1)
9CO996831 4 CRO ITA R01 SALUTE, ARIDITÀ E ASMA: UNO STUDIO CNR CONFERMA LA CORRELAZIONE (1) (9Colonne) Roma, 6 set - Il clima sta cambiando rapidamente su scala globale. Aumentano le temperature medie e i fenomeni meteorologici estremi (come le ondate di calore, le siccità e possibili conseguenti aridità). In futuro le popolazioni dovranno quindi adattarsi a un ambiente diverso dall'attuale, anche sotto l'aspetto sanitario che giocherà un ruolo sempre più importante. A formulare un'ipotesi innovativa su possibili collegamenti tra gli indici climatici che controllano le oscillazioni dell'aridità e i tassi di mortalità per asma negli Stati Uniti, è un team multidisciplinare del Consiglio nazionale delle ricerche che riunisce ricercatori dell'Istituto di scienze marine (Cnr-Ismar), Istituto per la ricerca e l'innovazione biomedica (Cnr-Irib) e Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima (Cnr-Isac). La ricerca sul collegamento tra climatologia e patologie respiratorie è stata pubblicata su Scientific Reports del gruppo Nature. "Il clima della Terra, è andato incontro, nel corso del tempo, a numerosi e intensi cambiamenti: alcuni legati a cicli di lungo periodo, di decine di migliaia di anni, dovuti a fenomeni di carattere astronomico come le variazioni dell'orbita della Terra attorno al Sole e/o dell'inclinazione dell'asse terrestre, altri su periodi più brevi, anche inferiori a 100 anni, a seguito di variazioni nell'emissione della radiazione solare, oscillazioni della circolazione oceanica e/o atmosferica, etc.", ricorda Sergio Bonomo, ricercatore Cnr-Ismar. "A partire dalla rivoluzione industriale, a questi fattori si è aggiunta l'attività umana, che soprattutto con l'incremento della concentrazione di gas ad effetto serra sta determinando un aumento della temperatura e un'intensificazione degli eventi estremi quali periodi siccitosi e di aridità". (BIG ITALY / SEGUE) 061121 SET 19
VENERDÌ 06 SETTEMBRE 2019 11.25.01
SALUTE, ARIDITÀ E ASMA: UNO STUDIO CNR CONFERMA LA CORRELAZIONE (2)
9CO996832 4 CRO ITA R01 SALUTE, ARIDITÀ E ASMA: UNO STUDIO CNR CONFERMA LA CORRELAZIONE (2) (9Colonne) Roma, 6 set - Il forte interesse verso eventi di aridità, alcuni riconoscibili su scala globale, ha portato il team ad ipotizzare, già nel 2016 nell'ambito del progetto NextData coordinato dal Cnr (http://www.nextdataproject.it), "che le oscillazioni cicliche dell'aridità riconosciute negli ultimi secoli della storia climatica del Mediterraneo, fossero anche osservabili nei tassi di mortalità per asma, ipotizzando così una correlazione tra condizioni di aridità e tassi di mortalità per asma", prosegue Bonomo. Da qui l'idea di confermare l'ipotesi studiando i dati sui tassi di mortalità per asma suddivisi in età, genere ed etnia che gli Stati Uniti mettono a disposizione del pubblico sin dal 1950. "L'asma è una delle più diffuse malattie respiratorie croniche a livello globale, con un preoccupante aumento di prevalenza sia nella popolazione generale sia nei bambini, in Italia e nel mondo", afferma il ricercatore. "Negli Usa, in particolare, è una delle malattie più comuni, che colpisce circa 20 milioni di persone ed è responsabile di oltre 5.000 decessi l'anno, con un notevole impatto in termini di costi socio-sanitari. Recenti studi hanno dimostrato che gli adulti hanno una probabilità di morire per asma circa 4 volte maggiore rispetto ai bambini, sebbene dal 1980 al 1998 i tassi di mortalità per asma infantile siano aumentati del 3,4% l'anno". (BIG ITALY / SEGUE) 061125 SET 19
VENERDÌ 06 SETTEMBRE 2019 11.36.04
SALUTE, ARIDITÀ E ASMA: UNO STUDIO CNR CONFERMA LA CORRELAZIONE (3)
9CO996833 4 CRO ITA R01 SALUTE, ARIDITÀ E ASMA: UNO STUDIO CNR CONFERMA LA CORRELAZIONE (3) (9Colonne) Roma, 6 set - Per quanto riguarda gli Stati Uniti, le variazioni di aridità sono state correlate con le fluttuazioni di due indici climatici - l'Atlantic Multidecadal Oscillation (AMO) ed il Pacific Decadal Oscillation (PDO) - che riflettono le variazioni della temperatura superficiale degli Oceani Atlantico e Pacifico. "Per verificare l'esistenza di una correlazione tra AMO, PDO e i tassi di mortalità per asma dal 1950 al 2015, sono state analizzate le oscillazioni periodiche delle serie temporali in esame. Ne è emerso che i tassi di mortalità per asma di quattro diversi gruppi di età (5-14 anni, 15-24 anni, 25-34 anni, 35-44 anni) registrano e condividono lo stesso schema di fluttuazioni dell'indice climatico AMO, con periodicità media di 44 anni". Il gruppo Cnr, sulla base di quanto sviluppato negli Stati Uniti, prevede ora di riprendere la ricerca nel Mediterraneo, ampliandola con dati epidemiologici sia dell'asma sia di altre patologie. Nell'area mediterranea infatti il Cnr, grazie anche al progetto NextData, dispone per gli ultimi millenni di serie storiche ad altissima risoluzione di diversi parametri climatici, ricostruiti attraverso lo studio di "carote" di sedimenti marini. (BIG ITALY / red) 061136 SET 19
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