Translate

venerdì 6 settembre 2019

TUMORI: MANGIARE FUNGHI RIDUCE IL RISCHIO DI CANCRO ALLA PROSTATA

VENERDÌ 06 SETTEMBRE 2019 14.48.30

TUMORI: MANGIARE FUNGHI RIDUCE IL RISCHIO DI CANCRO ALLA PROSTATA =

ADN0754 7 CRO 0 ADN CRO NAZ TUMORI: MANGIARE FUNGHI RIDUCE IL RISCHIO DI CANCRO ALLA PROSTATA = Studio giapponese, -17% consumandone 3 o piu' volte a settimana ma il perche' e' un mistero Milano, 6 set. (AdnKronos Salute) - Dedicato a 'lui', quando aspetta la fine dell'estate per battere i boschi palmo a palmo alla ricerca di funghi: mangiarli spesso potrebbe ridurre il rischio di ammalarsi di cancro alla prostata. E per chi li porta in tavola tre o più volte a settimana, il pericolo scenderebbe di oltre un sesto (-17%). La buona notizia, decisamente di stagione, appare sull''International Journal of Cancer' che riporta i risultati di uno studio giapponese. Gli autori hanno scoperto un rapporto inversamente proporzionale fra consumo di funghi commestibili (non meglio identificati) e insorgenza di tumore prostatico negli uomini di mezza età o anziani, precisando però che resta misteriosa la ragione dell'effetto-scudo dell'alimento. Un cibo che gli esperti - è il caso di ricordarlo - consigliano in genere di assumere con tutte le cautele del caso per evitare intossicazioni, e in 'dosi' moderate per non complicare la digestione. (segue) (Opa/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 06-SET-19 14:48 NNNN
VENERDÌ 06 SETTEMBRE 2019 14.48.30

TUMORI: MANGIARE FUNGHI RIDUCE IL RISCHIO DI CANCRO ALLA PROSTATA (2) =

ADN0755 7 CRO 0 ADN CRO NAZ TUMORI: MANGIARE FUNGHI RIDUCE IL RISCHIO DI CANCRO ALLA PROSTATA (2) = (AdnKronos Salute) - Gli scienziati hanno lavorato su un totale di 36.499 uomini di età compresa fra 40 e 79 anni, coinvolti nel Miyagi Cohort Study nel 1990 e nell'Ohsaki Cohort Study nel 1994. In un periodo di osservazione mediano pari a 13,2 anni, il 3,3% ha sviluppato un cancro della prostata. Ma rispetto a chi consumava funghi meno di una volta a settimana, chi li mangiava una o due volte mostrava un rischio di tumore prostatico inferiore dell'8%, mentre chi li metteva nel piatto tre volte o più arrivava appunto a un -17%. Poiché negli studi di coorte "non erano state raccolte informazioni sulla tipologia di funghi consumati, è difficile sapere quali in particolare hanno contribuito ai risultati osservati", commenta Shu Zhang della Tohoku University School of Public Health, autore princiale del paper. "Rimane inoltre incerto - aggiunge - il meccanismo per cui i funghi sarebbero protettivi contro il cancro alla prostata". Un rebus in più da risolvere, insomma, in uno dei regni più misteriosi di madre natura. (Opa/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 06-SET-19 14:48 NNNN 

Nessun commento: