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lunedì 23 settembre 2019

Salute: Cnr, scoperto meccanismo per creare antibiotici piu' efficienti

LUNEDÌ 23 SETTEMBRE 2019 13.13.14


Salute: Cnr, scoperto meccanismo per creare antibiotici piu' efficienti =

(AGI) - Roma, 23 set. - E' stato spiegato il meccanismo molecolare con cui aggirare l'antibiotico-resistenza di uno dei quattro batteri piu' pericolosi del mondo, secondo la classifica dell'Organizzazione mondiale della sanita' (Oms). Il lavoro, pubblicato su Nature Communications, e' frutto di una collaborazione internazionale tra l'Istituto officina dei materiali del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Iom), le universita' di Cagliari e di Oxford e il Centre national de la recherche scientifique (Cnrs). L'antibiotico resistenza, che secondo l'Oms uccide 700mila persone l'anno, e' un problema rilevante per le case farmaceutiche, che faticano a sintetizzare nuovi prodotti. Gli antibiotici gia' esistenti non funzionano piu', perche' i batteri hanno imparato a riconoscerli e per sconfiggerli bisognerebbe usare dosi tossiche per l'uomo. Il consorzio pubblico di ricercatori scienziati dell'Imi, un'iniziativa dell'Ue che si occupa di medicina innovativa, ha avviato una ricerca nell'ambito di un piu' ampio progetto europeo per affiancare le case farmaceutiche nella soluzione di problemi di questo genere. (AGI) Red/Pgi (Segue) 231312 SET 19 NNNN
LUNEDÌ 23 SETTEMBRE 2019 13.13.08


Salute: Cnr, scoperto meccanismo per creare antibiotici piu' efficienti (2)=

(AGI) - Roma, 23 set. - "La difficolta' non e' identificare le molecole capaci di uccidere i batteri, quanto quella di renderle capaci di raggiungerli, penetrandone la membrana esterna, un problema che risulta evidente quando si passa dagli esperimenti in laboratorio a quelli in vivo. La membrana di alcuni batteri e' particolarmente spessa e affinche' l'antibiotico raggiunga il batterio e' necessario trovare dei varchi", spiega Matteo Ceccarelli, del Cnr-Iom. Una possibile via di ingresso e' stata svelata nei suoi aspetti molecolari dal nuovo studio. "Si immagini la spessa membrana che protegge il batterio come un muro con una serie di porte e finestre: sono chiuse, ma esiste una chiave per aprirle. In questo caso la porta e' un recettore dal nome PfeA e la chiave si chiama Enterobactin", prosegue Ceccarelli. "Il recettore PfeA e' una proteina di membrana che si trova sullo strato piu' esterno del batterio e che ha il compito di lasciar passare le molecole che trasportano il ferro all'interno", spiega Ceccarelli. "La chiave di questa serratura per aprire la porta che fa passare il ferro, nel caso di PfeA, si chiama Enterobactin. Il trucco sta nel legare a questa molecola non solo il ferro ma anche il nostro antibiotico, cosicche' i recettori PfeA vengano ingannati e lascino passare anche il framaco attraverso la membrana", aggiunge. La potenziale via di accesso per far penetrare gli antibiotici e' stata studiata in Pseudomonas aeuroginosa uno dei quattro batteri considerati dall'Oms i piu' pericolosi del mondo, responsabile di molte gravi infezioni fra le quali la polmonite nei pazienti affetti da fibrosi cistica. "Il recettore PfeA identificato in questa ricerca e' tipico del batterio Pseudomonas aeuroginosa, ma se ne possono trovare di molto simili in altri batteri: Escherichia coli, per esempio, ne ha uno (FepA) che funziona nella stessa maniera", dice il ricercatore Cnr-Iom. Ogni partner della ricerca ha avuto un ruolo differente: l'universita' di Oxford si e' occupato della produzione e cristallizzazione del recettore, il Cnrs di Strasburgo ha sintetizzato la molecola Eterobactin, Cnr-Iom con l'universita' di Cagliari si sono occupati di studiare e modellizzare l'interazione tra Enterobactin e il recettore PfeA. (AGI) Red/Pgi 231312 SET 19 NNNN   

Sanita': Garante privacy, no a uso illecito dati accertamenti medici =

LUNEDÌ 23 SETTEMBRE 2019 12.43.03


Sanita': Garante privacy, no a uso illecito dati accertamenti medici =

(AGI) - Roma, 23 set. - Le societa' che forniscono apparecchiature per l'alta diagnostica non possono utilizzare per i propri scopi i dati dei pazienti sottoposti agli accertamenti medici. Le aziende sanitarie da parte loro possono comunicare i dati sanitari a terzi "solo in presenza di un adeguato presupposto normativo". E' quanto spiega l'Ufficio del Garante privacy a conclusione di un'istruttoria nell'ambito della quale sono emersi illeciti trattamenti di dati effettuati da un'azienda sanitaria e dalla societa' alla quale lo stesso ente, in due occasioni, aveva messo a disposizione copie di immagini della Tac, contenenti informazioni sulla salute di alcuni pazienti. La societa' - spiega una nota - una volta ricevute le immagini, attraverso un software, aveva anche effettuato un'operazione di estrazione, anonimizzazione e pseudonimizzazione di dati. Copia delle immagini rielaborate era stata poi allegata alla documentazione necessaria per partecipare a una gara d'appalto e in seguito depositata nell'ambito di un contenzioso giudiziario. Poiche' i fatti risalgono al periodo antecedente la piena applicazione del Regolamento europeo (Gdpr), i trattamenti sono stati valutati alla luce del Codice privacy allora vigente. Intervenuto a seguito di una segnalazione, il Garante ha ritenuto "illecito il trattamento effettuato dalla azienda sanitaria che ha messo a disposizione della societa' le immagini della Tac, determinando cosi' una 'comunicazione' di informazioni sulla salute di alcuni pazienti identificati in assenza di un'adeguata base normativa". Parimenti illecito e' stato ritenuto dall'Autorita' il trattamento svolto dalla societa'. "La designazione della stessa come 'responsabile del trattamento' da parte dell'azienda sanitaria - prosegue la nota - non giustifica l'acquisizione delle immagini della Tac. Le operazioni eseguite perseguono, infatti, finalita' proprie della societa' (partecipazione alla gara e difesa in giudizio) non riconducibili a quelle per le quali era stata designata responsabile". Tra queste rientrano, ad esempio, le attivita' di manutenzione per garantire l'efficienza dell'apparecchiatura e la qualita' delle immagini della Tac. Il Garante quindi, rilevati gli illeciti trattamenti svolti dall'azienda sanitaria e dalla societa', ha avviato i relativi procedimenti sanzionatori. (AGI) Bas 231242 SET 19 NNNN   

Salute, antibiotici più efficienti: trovata possibile chiave ingresso

LUNEDÌ 23 SETTEMBRE 2019 11.20.36


Salute, antibiotici più efficienti: trovata possibile chiave ingresso

Salute, antibiotici più efficienti: trovata possibile chiave ingresso Meccanismo consente a farmaci di entrare nei batteri più resistenti Roma, 23 set. (askanews) - È stato spiegato il meccanismo molecolare con cui aggirare l'antibiotico-resistenza di uno dei quattro batteri più pericolosi del mondo, secondo la classifica dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Il lavoro, pubblicato su Nature Communications, è frutto di una collaborazione internazionale tra l'Istituto officina dei materiali del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Iom), le università di Cagliari e di Oxford e il Centre national de la recherche scientifique (Cnrs). L'antibiotico resistenza, che secondo l'Oms uccide 700mila persone l'anno, è un problema rilevante per le case farmaceutiche, che faticano a sintetizzare nuovi prodotti. Gli antibiotici già esistenti non funzionano più, perché i batteri hanno imparato a riconoscerli e per sconfiggerli bisognerebbe usare dosi tossiche per l'uomo. Il consorzio pubblico di ricercatori scienziati dell'Imi, un'iniziativa dell'Ue che si occupa di medicina innovativa, ha avviato una ricerca nell'ambito di un più ampio progetto europeo per affiancare le case farmaceutiche nella soluzione di problemi di questo genere. "La difficoltà non è identificare le molecole capaci di uccidere i batteri, quanto quella di renderle capaci di raggiungerli, penetrandone la membrana esterna, un problema che risulta evidente quando si passa dagli esperimenti in laboratorio a quelli in vivo. La membrana di alcuni batteri è particolarmente spessa e affinché l'antibiotico raggiunga il batterio è necessario trovare dei varchi", spiega Matteo Ceccarelli, del Cnr-Iom. Una possibile via di ingresso è stata svelata nei suoi aspetti molecolari dal nuovo studio. "Si immagini la spessa membrana che protegge il batterio come un muro con una serie di porte e finestre: sono chiuse, ma esiste una chiave per aprirle. In questo caso la porta è un recettore dal nome PfeA e la chiave si chiama Enterobactin", prosegue Ceccarelli, "il trucco sta nel legare a questa molecola anche il nostro antibiotico, cosicché i recettori PfeA vengano ingannati e lascino passare anche il framaco attraverso la membrana". La potenziale via di accesso per far penetrare gli antibiotici è stata studiata in Pseudomonas aeuroginosa uno dei quattro batteri considerati dall'Oms i più pericolosi del mondo, responsabile di molte gravi infezioni fra le quali la polmonite nei pazienti affetti da fibrosi cistica. "ma se ne possono trovare di molto simili in altri batteri: Escherichia coli, per esempio, ne ha uno (FepA) che funziona nella stessa maniera", conclude il ricercatore Cnr-Iom. Ogni partner della ricerca ha avuto un ruolo differente: l'università di Oxford si è occupato della produzione e cristallizzazione del recettore, il Cnrs di Strasburgo ha sintetizzato la molecola Eterobactin, Cnr-Iom con l'università di Cagliari si sono occupati di studiare e modellizzare l'interazione tra Enterobactin e il recettore PfeA. Cro-Mpd 20190923T112028Z  

Salute: obesita' addominale post menopausa aumenta richio mortalita'

LUNEDÌ 23 SETTEMBRE 2019 13.41.13


Salute: obesita' addominale post menopausa aumenta richio mortalita' =

(AGI) - Roma, 23 set. - Se la taglia si 'allarga' dopo la menopausa cresce il rischio di mortalita'. A lanciare l'allarme e' la Sige, la societa' italiana di gastroenterologia e endoscopia digestiva. Un articolo di recente pubblicato su 'Nutrition, Obesity and Exercise' suggerisce che un punto vita abbondante, superiore a 88 cm nelle donne in post-menopausa potrebbe associarsi ad un aumentato rischio di mortalita'. Dall'analisi emerge che l'obesita' centrale, anche quando si associa ad peso corporeo normale, risulta associata ad un aumento della mortalita' da qualsiasi causa, a quella da cause cardiovascolari e da tumori, rispetto alle donne normopeso, con circonferenza vita nella norma. Una simile associazione si riscontrava anche nelle donne obese con pattern di obesita' centrale. Gli autori ritengono importanti questi risultati perche' in genere i medici non pongono attenzione alla misura della circonferenza vita nelle donne con peso corporeo nella norma. (AGI) Noc (Segue) 231340 SET 19 NNNN
LUNEDÌ 23 SETTEMBRE 2019 13.41.13


Salute: obesita' addominale post menopausa aumenta richio mortalita' (2)=

(AGI) - Roma, 23 set. - Lo studio ha valutato 156.624 donne di eta' media 63,2 anni, nell'arco di un follow up corrispondente a 2.811.187 anni/persona; in questo periodo sono stati registrati 43.838 decessi, tra i quali 12.965 per cause cardiovascolari (il 29.6 per cento) e 11.828 per tumori (il 27.0 per cento). Confrontando questi dati con quelli relativi a donne di peso normale, senza obesita' centrale, (a parita' di caratteristiche demografiche, stato socioeconomico, fattori legati allo stile di vita e stato ormonale), in quelle con obesita' centrale il rischio per tutte le cause di mortalita' e' risultato aumentato del 31 per cento; mentre tra le donne in sovrappeso ma senza obesita' centrale, il rischio risultava aumentato solo del 16 per cento. Anche tra le donne normopeso, quelle con punto vita superiore a 88 cm presentavano rispetto a quelle con circonferenza vita normale, un rischio di mortalita' cardiovascolare aumentato del 25 per cento e di mortalita' per tumori del 20 per cento. "Lo studio - commenta la professoressa Patrizia Burra, ordinario di Gastroenterologia, dipartimento di Scienze chirurgiche, oncologiche e gastroenterologiche dell'Universita' degli Studi di Padova e vicepresidente della Societa' Italiana di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva (SIGE) - presenta alcuni limiti perche' ha preso in considerazione solo donne in post-menopausa; di conseguenza, questi risultati non possono essere estrapolati a donne piu' giovani, o alla popolazione maschile. Inoltre l'obesita' centrale e' stata valutata solo attraverso la misurazione del giro vita, mentre il ricorso a esami di imaging piu' sofisticati, avrebbero fornito informazioni e permesso una piu' accurata stratificazione del rischio della popolazione in studio". "Il messaggio che emerge da questo studio - prosegue la professoressa Burra - e' importante perche', analizzando un'ampia coorte prospettica, ha permesso di evidenziare come donne di peso corporeo normale, che presentino pero' obesita' centrale, siano a maggior rischio di mortalita' rispetto a donne di peso normale senza obesita' centrale e che questo rischio sia simile a quello delle donne obese. Cio' significa che basare la valutazione del rischio comportato dall'obesita', solo sulla base del calcolo dell'indice di massa corporea (BMI) non consente di individuare l'aumentato rischio di mortalita' proprio delle donne normopeso ma con distribuzione del grasso di tipo centrale. Il messaggio dunque e' chiaro e semplice: misurare sempre il giro vita! L'indice di massa corporea e la misura del girovita ci aiutano ad identificare le pazienti a rischio". (AGI) Noc (Segue) 231340 SET 19 NNNN
LUNEDÌ 23 SETTEMBRE 2019 13.41.19


Salute: obesita' addominale post menopausa aumenta richio mortalita' (3)=

(AGI) - Roma, 23 set. - Anche un altro studio, pubblicato nel 2015, analizzando i dati relativi a 15.184 persone (52.3 per cento donne) di eta' compresa tra i 18 e i 90 anni, aveva riscontrato che nelle persone normopeso, ma con obesita' centrale, il rischio di mortalita' generale e da eventi cardiovascolare fosse superiore rispetto a soggetti con indice di massa corporea simile ma senza distribuzione del grasso a livello centrale, dato che e' stato confermato nelle donne. Ma a far aumentare il rischio di mortalita' non sono solo i chili di troppo e, in particolare, quelli che si depositano sulla pancia. Negli ultimi anni l'attenzione degli studiosi si sta focalizzando con sempre maggior attenzione su un'altra condizione metabolica, la perdita del tessuto muscolare scheletrico (sarcopenia). "Di recente - sottolinea la professoressa Burra - abbiamo effettuato presso il nostro centro uno studio su pazienti con cirrosi epatica, che di frequente presentano una sarcopenia progressiva e generalizzata. La sarcopenia e' risultata associata ad aumento sia del rischio di complicanze cliniche che di mortalita', anche dopo che i pazienti vengono sottoposti a trapianto di fegato (Lucidi C J Hepatol. 2018, Merli M J Hepatol. 2017)". L'alterata omeostasi metabolica e' stata associata anche ad alterazioni della normale distribuzione del tessuto adiposo viscerale e sottocutaneo e tali alterazioni sono state correlate in modo indipendente ad un aumento del rischio di mortalita' in pazienti con cirrosi, soprattutto di sesso femminile, ed ad aumento del rischio di recidiva di epatocarcinoma dopo trapianto di fegato soprattutto nel sesso maschile(3). Il nostro studio, ancora in corso, sta dunque valutando le immagini della TAC addome a livello della III vertebra lombare per studiare la distribuzione del tessuto adiposo sottocutaneo e del tessuto adiposo viscerale. I risultati non hanno riscontrato un'associazione tra le alterazioni della distribuzione del tessuto adiposo e un aumentato del rischio di complicanze, ne' con un aumento di mortalita' dopo trapianto. Questo resta dunque un argomento ancora aperto alla ricerca clinica". Secondo il presidente della Sige professor Domenico Alvaro "occorre che le societa' scientifiche si adoperino per diffondere nella popolazione messaggi chiari sulla prevenzione dell'obesita' e sui semplici parametri da monitorare inclusi peso corporeo e giro vita" Noc 231340 SET 19 NNNN   

GDF: SELEZIONE DI 3 ALLIEVI FINANZIERI RISERVATA A CONGIUNTI DI 'VITTIME DEL DOVERE' =

LUNEDÌ 23 SETTEMBRE 2019 12.51.38

GDF: SELEZIONE DI 3 ALLIEVI FINANZIERI RISERVATA A CONGIUNTI DI 'VITTIME DEL DOVERE' =

ADN0472 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RLA GDF: SELEZIONE DI 3 ALLIEVI FINANZIERI RISERVATA A CONGIUNTI DI 'VITTIME DEL DOVERE' = È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la procedura di selezione per il reclutamento di 3 allievi finanzieri del contingente ordinario della Guardia di Finanza. I posti sono riservati a coniuge, figli, fratelli o sorelle del personale delle Forze di Polizia deceduto o reso permanentemente invalido al servizio, con invalidità non inferiore all'80% della capacità lavorativa. Possono partecipare tutti i cittadini italiani che, alla scadenza del termine per la presentazione della domanda, abbiano compiuto 18 anni, non abbiano superato il giorno di compimento del 26esimo anno d'età e siano in possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado, idoneo a consentire l'iscrizione ai corsi di laurea. La domanda di partecipazione al concorso dovrà essere compilata esclusivamente mediante la procedura telematica disponibile sul portale attivo all'indirizzo https:concorsi.gdf.gov.it. I concorrenti devono essere in possesso di un account di posta elettronica certificata (Pec). Dopo la registrazione al portale potranno accedere, tramite la propria area riservata, al format di compilazione della domanda di partecipazione. Ulteriori informazioni sul concorso e il bando sono disponibili sul sito internet sopra indicato. (Stg/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 23-SET-19 12:51 NNNN 

Migranti: nuovo trasferimento da Lampedusa, si svuota hotspot =

LUNEDÌ 23 SETTEMBRE 2019 12.48.02

Migranti: nuovo trasferimento da Lampedusa, si svuota hotspot =

(AGI) - Agrigento, 23 set. - Continuano i trasferimenti di migranti dall'hotspot di Lampedusa. Un gruppo di 84 persone e' stato imbarcato sul traghetto Sansovino che arrivera' in serata a Porto Empedocle. Ieri c'era stato un primo trasferimento di 90 migranti. Nella struttura di contrada Imbriacola restano, al momento, 76 immigrati a fronte di una capienza massima di 95 posti disponibili. Per la prima volta, dopo una decina di giorni, il numero di ospiti non supera il limite previsto. (AGI) Ag2/Mrg 231247 SET 19 NNNN

Privacy: Garante, diritto a oblio in web anche per chi si riabilita =

LUNEDÌ 23 SETTEMBRE 2019 12.48.02


= Privacy: Garante, diritto a oblio in web anche per chi si riabilita =

(AGI) - Roma, 23 set. - La permanenza in rete di notizie di cronaca giudiziaria non aggiornate puo' rappresentare un ostacolo al reinserimento sociale di una persona: il diritto all'oblio va riconosciuto anche a chi e' stato riabilitato dopo una condanna. Il principio e' stato affermato dal Garante della privacy, che ha ordinato a Google la rimozione di due Url che rimandavano ad informazioni giudiziarie non piu' rappresentative della attuale situazione di un imprenditore. "L'interessato - spiega il Garante - dopo aver tentato di far deindicizzare le pagine direttamente a Google, si era rivolto all'Autorita' lamentando il pregiudizio derivante alla propria reputazione personale e professionale dalla permanenza in rete di informazioni obsolete e non aggiornate". Per questo motivo aveva chiesto al Garante di ordinare a Google la rimozione dai risultati di ricerca di due Url, reperibili digitando il proprio nominativo, che contenevano informazioni su una vicenda giudiziaria che lo aveva visto coinvolto nel 2007 e sulla sentenza di condanna pronunciata nei suoi confronti nel 2010. Nelle pagine web pero' non vi era alcuna traccia della successiva riabilitazione che l'uomo aveva chiesto e ottenuto nel 2013. Nel giudicare fondato il reclamo ed ordinare la deindicizzazione, l'Autorita' ha ritenuto che "l'ulteriore trattamento dei dati realizzato attraverso la persistente reperibilita' in rete degli Url contestati - nonostante la riabilitazione e il tempo trascorso dal verificarsi dei fatti - determinasse un impatto sproporzionato sui diritti dell'interessato, che non risulta bilanciato da un attuale interesse del pubblico a conoscere la vicenda. La persistenza in rete di tali informazioni giudiziarie non aggiornate, infatti, non e' in linea con i principi alla base dell'istituto della riabilitazione, il quale, pur non estinguendo il reato, comporta il venir meno delle pene accessorie e di ogni altro effetto penale della condanna come misura premiale finalizzata al reinserimento sociale della persona". (AGI) Bas 231247 SET 19 NNNN

Truffa ai danni dell'Inps, misure cautelari a Potenza

LUNEDÌ 23 SETTEMBRE 2019 09.34.12


Truffa ai danni dell'Inps, misure cautelari a Potenza

Truffa ai danni dell'Inps, misure cautelari a Potenza Indebita percezione di pensioni di invalidità Roma, 23 set. (askanews) - La Polizia di Stato di Potenza, dalle prime ore di questa mattina, su disposizione della Procura della Repubblica di Potenza, sta eseguendo vari provvedimenti cautelari emessi dal Gip del Tribunale di Potenza nei riguardi di soggetti ritenuti partecipi di un'associazione per delinquere finalizzata alla consumazione di truffa ai danni dell'Inps in relazione all'indebita percezione di pensioni di invalidità ed indennità di accompagnamento. Le indagini sono condotte dai poliziotti della squadra mobile. Red/rus 20190923T093411Z  

Maltempo: voragini e allagamenti in diverse strade di Napoli

LUNEDÌ 23 SETTEMBRE 2019 10.00.48

Maltempo: voragini e allagamenti in diverse strade di Napoli

ZCZC1134/SXB ONA82944_SXB_QBXB U CRO S0B QBXB Maltempo: voragini e allagamenti in diverse strade di Napoli All'opera Polizia Municipale e Protezione civile comunale (ANSA) - NAPOLI, 23 SET - Ha provocato diverse voragini ed allagamenti il maltempo la scorsa notte su Napoli. In queste ore la Polizia Municipale e la Protezione civile comunale sono al lavoro sulle priorita' rappresentata dalla circolazione - che risente degli effetti di strade impraticabili - e dalla sicurezza dei cittadini. In via Montagna Spaccata-via Cinthia l'ingresso della bretella stradale e' bloccata per allagamento. In via Stadera, nel quartiere di Poggioreale, un mezzo dell'Asia, per la raccolta dei rifiuti, e' bloccato nel sottopasso. Tombini saltati in via Bartolo Longo. Sprofondamenti si registrano in varie zone della citta', tra cui via Cupa Spinelli, via Salvator Rosa all'altezza del Museo, via Cupa Gerolamini.(ANSA). TOR 23-SET-19 10:00 NNNN 

Carcere S.Gimignano-Siena: S.PP, rischio e' delegittimare personale =

LUNEDÌ 23 SETTEMBRE 2019 10.11.35

Carcere S.Gimignano-Siena: S.PP, rischio e' delegittimare personale =

(AGI) - Siena, 23 set. - "Spostare tutta l'attenzione mediatica sui presunti pestaggi di detenuti che sarebbero avvenuti nel carcere di San Gimignano-Siena e' un'operazione che contiene il rischio di delegittimare tutto il personale di Polizia Penitenziaria degli istituti italiani che e' gia' costretto a difendersi da mille attacchi dentro e fuori il carcere". A sostenerlo e' il segretario generale del Sindacato Polizia Penitenziaria (S.PP) Aldo Di Giacomo evidenziando che "prima di esprimere condanne pesanti e definitive bisogna attendere il procedimento giudiziario. Dalla nostra esperienza sappiamo bene che solo il 5 per cento di inchieste analoghe con il coinvolgimento di colleghi si e' risolto con condanne. Per questo noi siamo dalla parte del personale di San Gimignano, tra l'altro additato tutto come quello piu' violento d'Italia, fino a quando non ci saranno condanne, sollecitando la massima celerita' per la conclusione delle indagini per non offrire altro tempo alla campagna denigratoria in atto attraverso i media". "C'e' sicuramente chi nel Governo, al Ministero, al Dap, ma piu' in generale nel Parlamento e in politica - aggiunge Di Giacomo - sottovaluta un aspetto: la delegittimazione del personale penitenziario, da una parte, rafforza i gruppi criminali e mafiosi che nelle carceri puntano al controllo totale e a proseguire l'attivita' impartendo ordini a quanti sono in liberta', come accade con i boss della mafia intercettati al telefono, oltre ad incrementare le aggressioni agli agenti, centomila volte maggiori del 'caso San Gimignano'; dall'altra, equivale alla resa incondizionata dello Stato. Purtroppo dal nostro osservatorio, dalla visione di chi lavora quotidianamente negli istituti penitenziari, giungono segnali sempre piu' allarmanti che rivolte, liti, ritrovamenti di telefonini e sim, droga, armi contundenti confermano, circa una situazione che vede gruppi di carcerati approfittare dell'indebolimento dell'autorita' imponendo la loro autorita'. E' questa una fase ancor piu' delicata - dice il segretario del S.PP.:- in quanto vede il nuovo Governo intensificare la 'politica del buonismo' avviata con il precedente Governo che oltre ad estendere il sistema delle celle aperte aveva previsto persino le 'celle per l'amore'. Noi - conclude Di Giacomo - non consentiremo di 'macellare' i nostri colleghi avvertendo che le conseguenze sono quelle di portare lo Stato al 'macello'". (AGI) Red/Ett 231011 SET 19 NNNN   

Auto, costruttori Ue: gravi conseguenze da Brexit senza accordo

LUNEDÌ 23 SETTEMBRE 2019 09.52.56


Auto, costruttori Ue: gravi conseguenze da Brexit senza accordo

Auto, costruttori Ue: gravi conseguenze da Brexit senza accordo Maggiori oneri per 5,7 mld e rischio blocco della produzione Roma, 23 set. (askanews) - Le ripercussioni di una Brexit senza accordo sul settore automobilistico europeo sarebbero "gravi" con un impatto dei dazi Wto sugli oneri commerciali di auto e furgoni tra Ue e Gran Bretagna che potrebbe arrivare a 5,7 miliardi di euro. E' quanto denunciano le organizzazioni che rappresentano la filiera automobilistica europea in un comunicato congiunto in cui paventano il rischio di blocchi della produzione perchè andrebbe in crisi il modello 'just-in time', ovvero la gestione delle forniture necessarie all'assemblaggio delle auto in tempo reale, senza magazzino. Secondo l'associazione europea dei costruttori ACEA, quella dei fornitori CLEPA e 21 organizzazioni nazionali "l'uscita della Gran Bretagna dall'Ue senza un accordo innescherebbe un cambiamento sistemico nelle condizioni commerciali con miliardi di euro di dazi che impatterebbero sulle scelte e sul costo di acquisto da entrabe le sponde della Manica". La fine delle regole di libero scambio, proseguono, "potrebbe compromettere il modello operativo 'just-in-time' dell'industria automobilistica con un costo delle fermata della produzione che ammonterebbe nella sola Gran Bretagna a 54.700 euro al minuto". Le industrie automobilistiche europee "credono che questi problemi e questi costi vadano evitati e che vadano compiuti tutti gli sforzi per garantire un'uscita ordinata della Gran Bretagna dall'Ue". Fgl 20190923T095244Z  


domenica 22 settembre 2019


Sospetta intossicazione a evento yoga Firenze,30 a ospedale

DOMENICA 22 SETTEMBRE 2019 20.47.44

Sospetta intossicazione a evento yoga Firenze,30 a ospedale

ZCZC4010/SXB OFI78915_SXB_QBXB U CRO S0B QBXB Sospetta intossicazione a evento yoga Firenze,30 a ospedale (ANSA) - FIRENZE, 22 SET - Una trentina di persone che stavano partecipando a un evento tipo yoga al Parco delle Cascine di Firenze hanno chiesto l'intervento del 118 e sono state trasportate al pronto soccorso per malori. E' successo nel pomeriggio. Secondo quanto appreso, avrebbero accusato sintomi da intossicazioni alimentare. Sul posto numerose ambulanze per il trasporto all'ospedale di Santa Maria Nuova. Nessuno e' in pericolo di vita. Sono scattati accertamenti della polizia e anche della Asl che ha effettuato campionature del cibo consumato durante la manifestazione culturale. Personale della questura ha raccolto le dichiarazioni delle persone soccorse e svolto accertamenti sull'iniziativa. (ANSA). GUN 22-SET-19 20:47 NNNN 

Arrestato dirottatore volo Twa 847 giugno '85, marine Usa fu ucciso =

DOMENICA 22 SETTEMBRE 2019 20.00.59


Arrestato dirottatore volo Twa 847 giugno '85, marine Usa fu ucciso =

(AGI) - Atene, 21 set. - E' stato arrestato uno dei dirottatori del volo Twa 847 che il 14 giugno del 1985 fu sequestrato da un gruppo terrorista arabo. L'uomo, un libanese 65enne, si trovava a bordo di una nave da crociera nella greca Mykonos, quando e' stato circondato dagli agenti, muniti di un mandato di cattura europeo emesso dalla polizia tedesca. Nel corso di quel dirottamento, durato tre giorni e con una presa di ostaggi che ebbe termine il 30 giugno a Damasco, fu ucciso un marine americano: Robert Stethem, 23 anni, picchiato dai dirottatori, che poi gli spararono alla testa e lo gettarono fuori dall'aereo in mezzo alla pista dell'aeroporto di Beirut. In cambio della liberazione degli ostaggi i dirottatori chiedevano (e in parte ottennero) la liberazione di numerosi prigionieri sciiti di Israele. Il volo, diretto a Roma e con a bordo 153 passeggeri, venne dirottato appena dopo il decollo da Atene, e, tra le violenze dei sequestratori sui passeggeri, fece un angoscioso andirivieni per tutto il Mediterraneo, da Beirut ad Algeri e al contrario, finche' non gli fu permesso di atterrare. Il libanese arrestato e' stato trasferito in tribunale ad Atene lunedi' scorso, ed e' in attesa della estradizione in Germania, dove aveva gia' trascorso un periodo in carcere dopo essere stato condannato per l'omicidio del marine; fu successivamente rilasciato in virtu' di uno scambio di ostaggi tenuti tedeschi tenuti a Beirut. Da allora era latitante, sebbene il Dipartimento di giustizia americano non abbia mai cessato i tentativi di catturarlo. Queste ultime informazioni su di lui coincidono con quelle che, cercando negli archivi della stampa di quel periodo, fanno riferimento a Mohammed Ali Hammadi, che compare nella lista dei ricercati del Fbi. Sulla sua testa pendeva una taglia di 5 milioni di dollari. (AGI) Fab 222000 SET 19 NNNN   

Carceri: detenuto aggredisce due agenti penitenziari a Vigevano =

DOMENICA 22 SETTEMBRE 2019 20.19.50

Carceri: detenuto aggredisce due agenti penitenziari a Vigevano =

(AGI) - Pavia, 22 set. - Un detenuto ha aggredito e picchiato due agenti penitenziari all'interno del carcere di Vigevano. L'episodio e' avvenuto ieri ma e' stato denunciato dai sindacati solo oggi. Il detenuto, un magrebino trasferito da poche ore nell'istituto, ha aggredito due assistenti capo. Tra l'altro il detenuto era stato mandato a Vigevano come "cambio alla pari", dopo l'ultima aggressione del 17 settembre, con il detenuto violento che era stato trasferito a sua volta in un'altra struttura detentiva. Entrambi gli agenti sono stati portati in ospedale. "La situazione non e' piu' sopportabile - hanno spiegato i sindacati - il personale della polizia penitenziaria e' in balia di questi soggetti che, per effetto delle ultime direttive dipartimentali, si spostano da un istituto all'altro a mietere vittime tra il personale, stanco e decimato da questi gravi eventi, che quotidianamente si reca a lavoro consapevole che potrebbe toccare a loro". (AGI) Bs1/Vic 222019 SET 19 NNNN   

Milano, allerta meteo: monitorati Seveso e Lambro

DOMENICA 22 SETTEMBRE 2019 20.44.53


Milano, allerta meteo: monitorati Seveso e Lambro

Milano, allerta meteo: monitorati Seveso e Lambro Attivato il Centro operativo comunale, allerta codice giallo Roma, 22 set. (askanews) - Da mezzanotte di domani lunedì 23 settembre l'amministrazione comunale di Milano ha attivato il Centro operativo comunale (C.O.C) per il rischio di temporali forti anche sul nodo idraulico di Milano. La disposizione fa seguito all'avviso di allerta (codice giallo) emesso dal centro meteo regionale lombardo. Con l'allerta meteo, attiva fino alle 9.00 di lunedì 23 settembre, parte anche il monitoraggio dei livelli dei fiumi Seveso e Lambro e l'attivazione delle squadre di Protezione civile e delle pattuglie della Polizia locale. Anche la squadra del Servizio idrico sarà pronta a intervenire in caso di necessità. Red/Gtu 20190922T204452Z  

Maltempo: allerta declassata da arancione a gialla in Liguria =

DOMENICA 22 SETTEMBRE 2019 13.54.43


Maltempo: allerta declassata da arancione a gialla in Liguria =

(AGI) - Roma, 22 set. - "Il quadro attuale e' molto positivo rispetto alle ultime previsioni di ieri alle 18. Il nuovo bollettino meteo che abbiamo appena emesso declassa su tutta la regione ad allerta gialla, fino alle 14 di domani. Questo non significa abbassare la guardia: la nostra sala operativa rimane aperta h.24 fino alla cessazione dell'allerta". Cosi' l'assessore alla Protezione civile di Regione Liguria, Giacomo Giampedrone, che oggi ha fatto il punto rispetto all'emanazione dell'allerta meteo sul territorio ligure. "La parte piu' intensa della perturbazione - ha spiegato Giampedrone - si e' spostata qualche centinaio di chilometri piu' a sud e quindi nelle prossime ore attraversera' la Toscana. Con l'allerta gialla non scattano gli automatismi previsti con l'arancione rispetto all'annullamento di eventi: il Comune di Genova mi ha confermato lo svolgimento delle iniziative programmate oggi pomeriggio e questa sera. E' chiaro che potra' comunque piovere e non sono esclusi passaggi di temporali o piogge intense". Giampedrone ha ricordato che "siamo l'unica regione d'Italia a emanare un doppio bollettino previsionale giornaliero, alle 12 e alle 18: se nel tardo pomeriggio il quadro attuale sara' confermato - conclude - non ci saranno ulteriori aggiornamenti". (AGI) Com/Ila 221354 SET 19 NNNN   

Maltempo: domani codice giallo per temporali su tutta la Toscana =

DOMENICA 22 SETTEMBRE 2019 16.31.58


Maltempo: domani codice giallo per temporali su tutta la Toscana =

(AGI) - Roma, 22 set. - Continua la situazione di Maltempo sulla Toscana con il transito previsto, nella giornata di domani, di un fronte freddo con associati rovesci e temporali sparsi tra la mattina e il pomeriggio. Per questo la Sala operativa unificata della Protezione civile regionale, nel confermare il codice arancione su tutta la Toscana per la giornata di oggi, ha emesso un codice giallo per piogge e temporali forti a partire dalla mezzanotte di oggi, domenica 22, fino alle ore 20 di domani, lunedi' 23 settembre, valido, anche in questo caso, per tutte le province della regione. (AGI) Com/Ila 221631 SET 19 NNNN   

Maltempo: Protezione civile Lazio, allerta temporali per 12 ore =

DOMENICA 22 SETTEMBRE 2019 18.24.41


Maltempo: Protezione civile Lazio, allerta temporali per 12 ore =

(AGI) - Roma, 22 set. - Allerta temporali nel Lazio dal pomeriggio di oggi e per le prossime 12 ore: la Protezione civile ha emesso un avviso di criticita' idrogeologica per temporali codice arancione su Bacini Costieri Nord, Roma e Bacini Costieri Sud; criticita' idrogeologica per temporali codice giallo su Medio Tevere, Appennino di Rieti, Aniene e Bacino del Liri. La Sala Operativa Permanente ha diffuso l'allertamento del Sistema di Protezione Civile Regionale e invitato tutte le strutture ad adottare tutti gli adempimenti di competenza. Si ricorda, infine, che per ogni emergenza la popolazione potra' fare riferimento alle strutture comunali di Protezione civile alle quali la Sala Operativa Regionale garantira' costante supporto. (AGI) Red/Sar 221824 SET 19 NNNN   

Stop a nitrati e nitriti, a Cheese spopolano salumi naturali

DOMENICA 22 SETTEMBRE 2019 16.40.44

Stop a nitrati e nitriti, a Cheese spopolano salumi naturali

ZCZC2533/SXA OTO76219_SXA_QBXB R ECO S0A QBXB Stop a nitrati e nitriti, a Cheese spopolano salumi naturali Portati da q5 aziende selezionate, da Amatrice ai Paesi Baschi (ANSA) - BRA (CUNEO), 22 SET - Fare salumi senza nitrati e nitriti o altri accorgimenti chimici si puo', e anche in questo comparto la richiesta di prodotti naturali sta crescendo. A Cheese, la 4 giorni della rassegna Slow Food dedicata (soprattutto) ai prodotti lattiero-caseari, i salumi 'al naturale' spopolano, minacciano di rubare la scena ai formaggi. La quindicina di produttori presenti, quasi tutti italiani, ma ci sono anche un basco e un polacco, sono stati accuratamente selezionati. Tutti hanno messo al bando nitrati e nitriti, o hanno scartato a priori l'idea di utilizzarli, privilegiando la "biodiversita' microbica" della natura. I salumi fatti con le carni del Suino nero dei Nebrodi, Presidio Slow Food, sono rappresentati a Cheese dall'azienda La Paisanella di Mirto (Messina), che alleva 700 capi allo stato brado in un centinaio di ettari di boschi; c'e' il caso di un presidio che si era autosospeso per sposare la linea senza nitrati e nitriti: il Capocollo di Martina Franca, 7 produttori coordinati dal presidente Angelo Costantini, a cavallo tra le province di Bari, Brindisi e Taranto, con una produzione di 2.000-2.500 quintali ogni anno, in attesa di una dop che tuteli contro le tante imitazioni. Da Amatrice arriva la storia dell'azienda agricola di Fabio Fantusi: prima del terremoto gestiva un maneggio, ora cura un allevamento di suini e ha creato la 'Mortadellina di Santa Giusta', dal nome della frazione, una delle curiosita' - nulla a che vedere con la mortadella tradizionale", piu' apprezzate dal pubblico di Cheese Il 'Brigante Lucano' a Vaglio Basilicata (Potenza) ha portato a Cheese i salumi, "arricchiti solo di sale e finocchietto selvatico", che stagionano per 16-18 mesi in cantine in pietra costruite nel 1640. Dai Paesi baschi, in Spagna, a Cheese anche i salumi fatti con il Maial Euskal Txerri_ "abbiamo fatto tesoro della storia di famiglia - spiega Pello Urdapilleta - negli archivi la nostra attivita' agricola comincia nel 1450; l'abbiamo ripresa 24 anni fa con 8 animali, oggi abbiamo 320-350 maiali che vivono allo stato libero". Dopo la trasformazione, i salami restano 24 ore sotto sale, poi stagionano 24 mesi nella paprica dolce. (ANSA). BOT 22-SET-19 16:40 NNNN