da Enrico Corti
| gio 4 lug, 11:54 (20 ore fa) |
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La storia in grigio-nero.
Per la brigata storica del Corriere della Sera eccellentemente composta traaltri da Aldo Cazzullo; Angelo Panebianco; Antonio Polito; Beppe Severgnini; Ernesto Galli; Federico Rampini; Ferruccio De Bortoli; Massimo Franco; Massimo Gramellini; Paolo Franchi; Paolo Mieli; particolarmente ferrata quando scrive su Israele/Palestina, la storia inizia con l’attentato di Hamas del 7 ottobre 2023.
Dal 1951 in poi, in 82 anni di storia recente Israele non ha mai subito invasioni; dal canto suo ha invaso 8 volte territori degli Stati; Cisgiordania; Egitto; Libano; Palestina; Siria; motivandoli ipocriticamente difensivi per teologici e geografici supposti pericoli d’aggressioni; per questo ha subito dall’Onu 92 Risoluzioni di censura o di condanna; tutte disattese da Israele.
Recentemente la Corte Internazionale di Giustizia dell’Aia ha accettato il ricorso avanzato dallo Stato del Sud Africa sull’accusa a Israele di genocidio. Nel 2012 la Corte aveva già dichiarato Israele violatore dell’'articolo 49 della Quarta Convenzione di Ginevra; relativa alla protezione delle persone civili in regime di guerra.
Dal 1948 al 31 dicembre 2023, i palestinesi uccisi da Israele sono stati all’incirca 50.000; a questi vanno aggiunti i circa 25.000 uccisi nella striscia di Gaza dal 1° gennaio 2024; più il migliaio ucciso in Cisgiordania: per un totale di circa 76.000 vittime; il 90% civili per la maggioranza donne e bambini. Nel contempo i coloni israeliani che si sono insediatisi con la forza nei territoti stranieri risultano 630.000; rimanendovi anche dopo l’ingiunzione ONU di andarsene; i pochi palestinesi residenti in Israele lo sono da antica data.
Adducendo il pretesto della contemporaneità con il giorno della memoria della Shoah, recentemente, la Comunità ebraica romana è intervenuta per impedire lo svolgimento di una manifestazione giovanile pro-Palestina; ciò malgrado che le autorità competenti avevano già autorizzato l’iniziativa pubblica; è evidente che su richiesta della Comunità ebraica il Governo, attraverso il Ministero dell’Interno e la “preoccupazione pubblica“ espressa da Giorgia Meloni, ha subito il ricatto della Comunità; indifferente al dramma di Gaza in chiave sionista Netanyahu.
Ovviamente; la grigia “storica brigata del Corsera“ non avrà nulla da scrivere; anzi; la butterà tutta sull’antisemitismo; che in Italia probabilmente riguarderà circa il 10%, per gran parte racchiuso nelle organizzazioni nere giovanili di F.d.I. eredi delle “leggi razziali fasciste del 1938“; ma, come al solito, l’antisemitismo serve per giustificare Netanyahu per prendersela con i soliti cattivi rossi; anche se ex.
Anche in risposta al ddl sul premierato approvato al Senato il 18 u.s.; Sergio Mattarella ha colto l’ occasione della settimana sociale dei cattolici svolta a Trieste il 3 luglio 2024 per dichiarare; “no all’assolutismo della maggioranza ma rispetto delle minoranze; no all’autorità senza limiti e in nome del dovere di governare non si può ricorrere a semplificazioni di sistema riducendo i diritti; la democrazia non va affievolita con atti illiberali; è una causa primaria battersi affinché non vi siano analfabeti di democrazia “. Come è suo stile dittatoriale, Giorgio Meloni ha subito minacciato votazioni anticipate; per quale carica?
Enrico Corti
4 luglio 2024
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