LUNEDÌ 23 SETTEMBRE 2019 13.41.13
Salute: obesita' addominale post menopausa aumenta richio mortalita' =
(AGI) - Roma, 23 set. - Se la taglia si 'allarga' dopo la
menopausa cresce il rischio di mortalita'. A lanciare l'allarme
e' la Sige, la societa' italiana di gastroenterologia e
endoscopia digestiva. Un articolo di recente pubblicato su
'Nutrition, Obesity and Exercise' suggerisce che un punto vita
abbondante, superiore a 88 cm nelle donne in post-menopausa
potrebbe associarsi ad un aumentato rischio di mortalita'.
Dall'analisi emerge che l'obesita' centrale, anche quando si
associa ad peso corporeo normale, risulta associata ad un
aumento della mortalita' da qualsiasi causa, a quella da cause
cardiovascolari e da tumori, rispetto alle donne normopeso, con
circonferenza vita nella norma. Una simile associazione si
riscontrava anche nelle donne obese con pattern di obesita'
centrale. Gli autori ritengono importanti questi risultati
perche' in genere i medici non pongono attenzione alla misura
della circonferenza vita nelle donne con peso corporeo nella
norma. (AGI)
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Salute: obesita' addominale post menopausa aumenta richio mortalita' (2)=
(AGI) - Roma, 23 set. - Lo studio ha valutato 156.624 donne di
eta' media 63,2 anni, nell'arco di un follow up corrispondente
a 2.811.187 anni/persona; in questo periodo sono stati
registrati 43.838 decessi, tra i quali 12.965 per cause
cardiovascolari (il 29.6 per cento) e 11.828 per tumori (il
27.0 per cento). Confrontando questi dati con quelli relativi a
donne di peso normale, senza obesita' centrale, (a parita' di
caratteristiche demografiche, stato socioeconomico, fattori
legati allo stile di vita e stato ormonale), in quelle con
obesita' centrale il rischio per tutte le cause di mortalita'
e' risultato aumentato del 31 per cento; mentre tra le donne in
sovrappeso ma senza obesita' centrale, il rischio risultava
aumentato solo del 16 per cento. Anche tra le donne normopeso,
quelle con punto vita superiore a 88 cm presentavano rispetto a
quelle con circonferenza vita normale, un rischio di mortalita'
cardiovascolare aumentato del 25 per cento e di mortalita' per
tumori del 20 per cento.
"Lo studio - commenta la professoressa Patrizia Burra,
ordinario di Gastroenterologia, dipartimento di Scienze
chirurgiche, oncologiche e gastroenterologiche dell'Universita'
degli Studi di Padova e vicepresidente della Societa' Italiana
di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva (SIGE) - presenta
alcuni limiti perche' ha preso in considerazione solo donne in
post-menopausa; di conseguenza, questi risultati non possono
essere estrapolati a donne piu' giovani, o alla popolazione
maschile. Inoltre l'obesita' centrale e' stata valutata solo
attraverso la misurazione del giro vita, mentre il ricorso a
esami di imaging piu' sofisticati, avrebbero fornito
informazioni e permesso una piu' accurata stratificazione del
rischio della popolazione in studio".
"Il messaggio che emerge da questo studio - prosegue la
professoressa Burra - e' importante perche', analizzando
un'ampia coorte prospettica, ha permesso di evidenziare come
donne di peso corporeo normale, che presentino pero' obesita'
centrale, siano a maggior rischio di mortalita' rispetto a
donne di peso normale senza obesita' centrale e che questo
rischio sia simile a quello delle donne obese. Cio' significa
che basare la valutazione del rischio comportato dall'obesita',
solo sulla base del calcolo dell'indice di massa corporea (BMI)
non consente di individuare l'aumentato rischio di mortalita'
proprio delle donne normopeso ma con distribuzione del grasso
di tipo centrale. Il messaggio dunque e' chiaro e semplice:
misurare sempre il giro vita! L'indice di massa corporea e la
misura del girovita ci aiutano ad identificare le pazienti a
rischio". (AGI)
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Salute: obesita' addominale post menopausa aumenta richio mortalita' (3)=
(AGI) - Roma, 23 set. - Anche un altro studio, pubblicato nel
2015, analizzando i dati relativi a 15.184 persone (52.3 per
cento donne) di eta' compresa tra i 18 e i 90 anni, aveva
riscontrato che nelle persone normopeso, ma con obesita'
centrale, il rischio di mortalita' generale e da eventi
cardiovascolare fosse superiore rispetto a soggetti con indice
di massa corporea simile ma senza distribuzione del grasso a
livello centrale, dato che e' stato confermato nelle donne. Ma
a far aumentare il rischio di mortalita' non sono solo i chili
di troppo e, in particolare, quelli che si depositano sulla
pancia. Negli ultimi anni l'attenzione degli studiosi si sta
focalizzando con sempre maggior attenzione su un'altra
condizione metabolica, la perdita del tessuto muscolare
scheletrico (sarcopenia). "Di recente - sottolinea la
professoressa Burra - abbiamo effettuato presso il nostro
centro uno studio su pazienti con cirrosi epatica, che di
frequente presentano una sarcopenia progressiva e
generalizzata. La sarcopenia e' risultata associata ad aumento
sia del rischio di complicanze cliniche che di mortalita',
anche dopo che i pazienti vengono sottoposti a trapianto di
fegato (Lucidi C J Hepatol. 2018, Merli M J Hepatol. 2017)".
L'alterata omeostasi metabolica e' stata associata anche ad
alterazioni della normale distribuzione del tessuto adiposo
viscerale e sottocutaneo e tali alterazioni sono state
correlate in modo indipendente ad un aumento del rischio di
mortalita' in pazienti con cirrosi, soprattutto di sesso
femminile, ed ad aumento del rischio di recidiva di
epatocarcinoma dopo trapianto di fegato soprattutto nel sesso
maschile(3). Il nostro studio, ancora in corso, sta dunque
valutando le immagini della TAC addome a livello della III
vertebra lombare per studiare la distribuzione del tessuto
adiposo sottocutaneo e del tessuto adiposo viscerale. I
risultati non hanno riscontrato un'associazione tra le
alterazioni della distribuzione del tessuto adiposo e un
aumentato del rischio di complicanze, ne' con un aumento di
mortalita' dopo trapianto. Questo resta dunque un argomento
ancora aperto alla ricerca clinica". Secondo il presidente
della Sige professor Domenico Alvaro "occorre che le societa'
scientifiche si adoperino per diffondere nella popolazione
messaggi chiari sulla prevenzione dell'obesita' e sui semplici
parametri da monitorare inclusi peso corporeo e giro vita"
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