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lunedì 11 novembre 2019
domenica 10 novembre 2019
Maltempo:allerta arancione,scuole chiuse domani a Crotone
DOMENICA 10 NOVEMBRE 2019 20.47.16
Maltempo:allerta arancione,scuole chiuse domani a Crotone
ZCZC3769/SXB OCZ51762_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Maltempo:allerta arancione,scuole chiuse domani a Crotone Decisione dopo comunicazione Protezione civile per meteo avverso (ANSA) - CATANZARO, 10 NOV - Scuole chiuse domani a Crotone e in altri comuni della Calabria per l'allerta arancione diramata dalla Protezione civile regionale per condizioni meteorologiche avverse con precipitazioni diffuse e intense e forti venti valida dalle 12 alle 22 dell'11 novembre. A disporre la chiusura degli istituti di ogni ordine e grado e' stato il vice sindaco della citta' Benedetto Proto. Analoga decisione e' stata adottata dal sindaco di Borgia (Catanzaro), Elisabeth Sacco, che ha firmato un'ordinanza di chiusura per la giornata di domani di tutte le scuole sul territorio cittadino cosi' come i primi cittadini di altri centri della provincia di Catanzaro. (ANSA). ATT 10-NOV-19 20:46 NNNN
Maltempo:allerta arancione,scuole chiuse domani a Crotone
ZCZC3769/SXB OCZ51762_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Maltempo:allerta arancione,scuole chiuse domani a Crotone Decisione dopo comunicazione Protezione civile per meteo avverso (ANSA) - CATANZARO, 10 NOV - Scuole chiuse domani a Crotone e in altri comuni della Calabria per l'allerta arancione diramata dalla Protezione civile regionale per condizioni meteorologiche avverse con precipitazioni diffuse e intense e forti venti valida dalle 12 alle 22 dell'11 novembre. A disporre la chiusura degli istituti di ogni ordine e grado e' stato il vice sindaco della citta' Benedetto Proto. Analoga decisione e' stata adottata dal sindaco di Borgia (Catanzaro), Elisabeth Sacco, che ha firmato un'ordinanza di chiusura per la giornata di domani di tutte le scuole sul territorio cittadino cosi' come i primi cittadini di altri centri della provincia di Catanzaro. (ANSA). ATT 10-NOV-19 20:46 NNNN
VENEZIA: MAREA RAGGIUNGE 109 CM =
DOMENICA 10 NOVEMBRE 2019 11.39.46
VENEZIA: MAREA RAGGIUNGE 109 CM =
ADN0136 7 CRO 0 ADN CRO RVE VENEZIA: MAREA RAGGIUNGE 109 CM = Venezia, 10 nov. (Adnkronos) - La marea ha raggiunto questa mattina a Venezia la punta massima di 109 centimetri. Il centro previsioni e segnalazioni maree della protezione civile-direzione Polizia Locale del comune di Venezia segnala che "la marea ha raggiunto un massimo di 109 cm alle ore 9.35 a Punta della Salute, rimanendo sopra i 100 cm per quasi tre ore, a Chioggia ha raggiunto i 111 cm alle ore 9.10. Per lunedì 11 novembre è previsto ancora un massimo tra 105 e 110 cm alle 9.30". (Asc/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 10-NOV-19 11:39 NNNN
VENEZIA: MAREA RAGGIUNGE 109 CM =
ADN0136 7 CRO 0 ADN CRO RVE VENEZIA: MAREA RAGGIUNGE 109 CM = Venezia, 10 nov. (Adnkronos) - La marea ha raggiunto questa mattina a Venezia la punta massima di 109 centimetri. Il centro previsioni e segnalazioni maree della protezione civile-direzione Polizia Locale del comune di Venezia segnala che "la marea ha raggiunto un massimo di 109 cm alle ore 9.35 a Punta della Salute, rimanendo sopra i 100 cm per quasi tre ore, a Chioggia ha raggiunto i 111 cm alle ore 9.10. Per lunedì 11 novembre è previsto ancora un massimo tra 105 e 110 cm alle 9.30". (Asc/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 10-NOV-19 11:39 NNNN
CARCERI: OSAPP, AUTORIZZARE UTILIZZO FILMATI AGGRESSIONI AD AGENTI PENITENZIARI =
DOMENICA 10 NOVEMBRE 2019 14.30.33
CARCERI: OSAPP, AUTORIZZARE UTILIZZO FILMATI AGGRESSIONI AD AGENTI PENITENZIARI =
ADN0331 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RPI CARCERI: OSAPP, AUTORIZZARE UTILIZZO FILMATI AGGRESSIONI AD AGENTI PENITENZIARI = Torino, 10 nov. - (Adnkronos) - "Autorizzare l'Osapp a utilizzare filmati delle aggressioni di detenuti ai danni di agenti polizia penitenziaria durante il servizio all'interno degli istituti penitenziari, durante le assemblee con gli appartenenti al corpo e per finalità̀ di carattere illustrativo, preventivo ed ai fini di tutelare gli addetti". Ad avanzare la richiesta, con una lettera indirizzata al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, ai gruppi parlamentari di Camera e Senato delle diverse forze politiche e al Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, il segretario generale dell'Osapp, Leo Beneduci. "La richiesta - spiega Beneduci nella missiva - è tra l'altro motivata dall'avere appreso, in maniera del tutto informale, secondo termini e modalità̀ ancora da verificare sul territorio, della prassi di far visionare filmati riguardanti aggressioni, in questo caso, di appartenenti alla polizia penitenziaria in danno a detenuti che sarebbero utilizzati durante gli incontri in ambito regionale con direttori penitenziari e comandati dei reparti". (Rre-Abr/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 10-NOV-19 14:30 NNNN
CARCERI: OSAPP, AUTORIZZARE UTILIZZO FILMATI AGGRESSIONI AD AGENTI PENITENZIARI =
ADN0331 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RPI CARCERI: OSAPP, AUTORIZZARE UTILIZZO FILMATI AGGRESSIONI AD AGENTI PENITENZIARI = Torino, 10 nov. - (Adnkronos) - "Autorizzare l'Osapp a utilizzare filmati delle aggressioni di detenuti ai danni di agenti polizia penitenziaria durante il servizio all'interno degli istituti penitenziari, durante le assemblee con gli appartenenti al corpo e per finalità̀ di carattere illustrativo, preventivo ed ai fini di tutelare gli addetti". Ad avanzare la richiesta, con una lettera indirizzata al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, ai gruppi parlamentari di Camera e Senato delle diverse forze politiche e al Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, il segretario generale dell'Osapp, Leo Beneduci. "La richiesta - spiega Beneduci nella missiva - è tra l'altro motivata dall'avere appreso, in maniera del tutto informale, secondo termini e modalità̀ ancora da verificare sul territorio, della prassi di far visionare filmati riguardanti aggressioni, in questo caso, di appartenenti alla polizia penitenziaria in danno a detenuti che sarebbero utilizzati durante gli incontri in ambito regionale con direttori penitenziari e comandati dei reparti". (Rre-Abr/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 10-NOV-19 14:30 NNNN
Guardia giurata accoltella collega vicino a Duomo Milano
DOMENICA 10 NOVEMBRE 2019 20.41.55
Guardia giurata accoltella collega vicino a Duomo Milano
ZCZC3750/SXB OMI51746_SXB_QBXB U CRO S0B QBXB Guardia giurata accoltella collega vicino a Duomo Milano Il 24enne ferito non sarebbe in gravi condizioni (ANSA) - MILANO, 10 NOV - Una guardia giurata di 30 anni ha accoltellato alla schiena un collega di 24 anni vicino al Duomo di Milano, alle spalle della cattedrale, al numero civico 18. Secondo quanto riferito dalla polizia che e' intervenuta, le condizioni del ferito non sarebbe gravi. L'accoltellamento e' avvenuto verso le 18,50 e il 24enne italiano e' stato portato in codice rosso al Fatebenefratelli. (ANSA). YN0-GRG 10-NOV-19 20:41 NNNN
Guardia giurata accoltella collega vicino a Duomo Milano
ZCZC3750/SXB OMI51746_SXB_QBXB U CRO S0B QBXB Guardia giurata accoltella collega vicino a Duomo Milano Il 24enne ferito non sarebbe in gravi condizioni (ANSA) - MILANO, 10 NOV - Una guardia giurata di 30 anni ha accoltellato alla schiena un collega di 24 anni vicino al Duomo di Milano, alle spalle della cattedrale, al numero civico 18. Secondo quanto riferito dalla polizia che e' intervenuta, le condizioni del ferito non sarebbe gravi. L'accoltellamento e' avvenuto verso le 18,50 e il 24enne italiano e' stato portato in codice rosso al Fatebenefratelli. (ANSA). YN0-GRG 10-NOV-19 20:41 NNNN
ANSA/ Deve 1000 euro allo Stato, usa monete da un centesimo
DOMENICA 10 NOVEMBRE 2019 19.51.15
>>>ANSA/ Deve 1000 euro allo Stato, usa monete da un centesimo
ZCZC3477/SXB OMI51367_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB >>>ANSA/ Deve 1000 euro allo Stato, usa monete da un centesimo Protesta di un sindaco nel bresciano, 'ora vengano a prenderle' (di Andrea Cittadini) (ANSA) - BRESCIA, 10 NOV - Ha il rumore di 168 chili di monete rovesciate sul tavolo la protesta contro lo Stato del sindaco di un piccolo paese in provincia di Brescia. Siamo a Malegno, duemila abitanti, in Alta Vallecamonica. Il primo cittadino nei giorni scorsi ha ricevuto da Roma la notizia che dovra' restituire quanto incassato dal 'Cinque per mille' dei suoi concittadini nel 2014. Questo per aver rendicontato la spesa con venti giorni di ritardo. E cosi' Paolo Erba, sindaco di Malegno, ha deciso di protestare riempiendo sacchi di juta con monetine da un centesimo fino all'ammontare della cifra richiesta dallo Stato: vale a dire esattamente 1.101,36 euro. "Giuro che non li ho rubati in chiesa, ma me li sono fatti dare in banca", scherza il sindaco bresciano che usa una storica immagine da cartone animato per descrivere il suo stato d'animo. "Vivo la sensazione di essere considerato come la Banda Bassotti che cerca di rapinare Paperon de Paperoni dei suoi sacchi pieni di monete", commenta Erba che ha incassato il sostegno della sua gente "per una battaglia che dovrebbero fare tutti i sindaci di paesi grandi come il mio". "La mia - spiega ancora Erba - e' una provocazione perche' voglio che qualcuno dal Ministero venga a vedere che cosa vuol dire amministrare un piccolo Comune lontano dalle citta'. Non politicamente, o comunque non solo politicamente, ma sopratutto per la quotidianita' che sta diventando ingestibile". Tra i tanti problemi descritti dal sindaco del paese della Vallecamonica c'e' quello della carenza di personale. "Abbiamo una sola ragioniera a part time e nei suoi tempi di lavoro non riesce a far tutto". Lo sfogo non si placa e l'appello e' a tutti i parlamentari bresciani. "Si parla di trasparenza ma poi come si usa questa trasparenza?", e' la domanda. "Non posso accettare - spiega ancora Paolo Erba - che lo Stato mi punisca cosi', chiedendomi di rendicontare una spesa che conosce benissimo perche' e' un dato pubblico che puo' tranquillamente conoscere in autonomia. Per venti giorni di ritardo devo restituire poco piu' di mille euro. Se lo Stato vuole questi soldi - conclude il primo cittadino del piccolo paese del Bresciano - venga pure in Comune a prenderli. I sacchi con le monetine sono pronti". (ANSA). YA3-GRG 10-NOV-19 19:50 NNNN
>>>ANSA/ Deve 1000 euro allo Stato, usa monete da un centesimo
ZCZC3477/SXB OMI51367_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB >>>ANSA/ Deve 1000 euro allo Stato, usa monete da un centesimo Protesta di un sindaco nel bresciano, 'ora vengano a prenderle' (di Andrea Cittadini) (ANSA) - BRESCIA, 10 NOV - Ha il rumore di 168 chili di monete rovesciate sul tavolo la protesta contro lo Stato del sindaco di un piccolo paese in provincia di Brescia. Siamo a Malegno, duemila abitanti, in Alta Vallecamonica. Il primo cittadino nei giorni scorsi ha ricevuto da Roma la notizia che dovra' restituire quanto incassato dal 'Cinque per mille' dei suoi concittadini nel 2014. Questo per aver rendicontato la spesa con venti giorni di ritardo. E cosi' Paolo Erba, sindaco di Malegno, ha deciso di protestare riempiendo sacchi di juta con monetine da un centesimo fino all'ammontare della cifra richiesta dallo Stato: vale a dire esattamente 1.101,36 euro. "Giuro che non li ho rubati in chiesa, ma me li sono fatti dare in banca", scherza il sindaco bresciano che usa una storica immagine da cartone animato per descrivere il suo stato d'animo. "Vivo la sensazione di essere considerato come la Banda Bassotti che cerca di rapinare Paperon de Paperoni dei suoi sacchi pieni di monete", commenta Erba che ha incassato il sostegno della sua gente "per una battaglia che dovrebbero fare tutti i sindaci di paesi grandi come il mio". "La mia - spiega ancora Erba - e' una provocazione perche' voglio che qualcuno dal Ministero venga a vedere che cosa vuol dire amministrare un piccolo Comune lontano dalle citta'. Non politicamente, o comunque non solo politicamente, ma sopratutto per la quotidianita' che sta diventando ingestibile". Tra i tanti problemi descritti dal sindaco del paese della Vallecamonica c'e' quello della carenza di personale. "Abbiamo una sola ragioniera a part time e nei suoi tempi di lavoro non riesce a far tutto". Lo sfogo non si placa e l'appello e' a tutti i parlamentari bresciani. "Si parla di trasparenza ma poi come si usa questa trasparenza?", e' la domanda. "Non posso accettare - spiega ancora Paolo Erba - che lo Stato mi punisca cosi', chiedendomi di rendicontare una spesa che conosce benissimo perche' e' un dato pubblico che puo' tranquillamente conoscere in autonomia. Per venti giorni di ritardo devo restituire poco piu' di mille euro. Se lo Stato vuole questi soldi - conclude il primo cittadino del piccolo paese del Bresciano - venga pure in Comune a prenderli. I sacchi con le monetine sono pronti". (ANSA). YA3-GRG 10-NOV-19 19:50 NNNN
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