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martedì 9 giugno 2020
Floyd, giudice approva ordine restrittivo contro polizia Minneapolis
MARTEDÌ 09 GIUGNO 2020 09.21.59
Floyd, giudice approva ordine restrittivo contro polizia Minneapolis
Floyd, giudice approva ordine restrittivo contro polizia Minneapolis Divieto di prendere per il collo i sospetti Roma, 9 giu. (askanews) - Un giudice americano della contea di Hennepin ha ordinato al dipartimento di polizia di Minneapolis di "smettere di usare tutte le restrizioni per il collo e gli strozzatori quando si tratta di sospetti", come riferisce la CNN. Il piano è stato approvato per la prima volta dal sindaco Jacob Frey e dal consiglio comunale alla fine della scorsa settimana, in collaborazione con il Dipartimento statale per i diritti umani dopo la morte dell'afroamericano George Floyd per mano di un agente di polizia. L'ordine del giudice Karen Janisch afferma che gli ufficiali devono informare immediatamente un supervisore se vedono un uso inappropriato della forza. Gli ufficiali sono inoltre tenuti ad intervenire fisicamente contro l'uso non autorizzato della forza, ove possibile, o altrimenti "devono essere soggetti alla disciplina con la stessa severità come fossero loro stessi ad aver fatto uso proibito della forza". Fth 20200609T092153Z
Floyd, giudice approva ordine restrittivo contro polizia Minneapolis
Floyd, giudice approva ordine restrittivo contro polizia Minneapolis Divieto di prendere per il collo i sospetti Roma, 9 giu. (askanews) - Un giudice americano della contea di Hennepin ha ordinato al dipartimento di polizia di Minneapolis di "smettere di usare tutte le restrizioni per il collo e gli strozzatori quando si tratta di sospetti", come riferisce la CNN. Il piano è stato approvato per la prima volta dal sindaco Jacob Frey e dal consiglio comunale alla fine della scorsa settimana, in collaborazione con il Dipartimento statale per i diritti umani dopo la morte dell'afroamericano George Floyd per mano di un agente di polizia. L'ordine del giudice Karen Janisch afferma che gli ufficiali devono informare immediatamente un supervisore se vedono un uso inappropriato della forza. Gli ufficiali sono inoltre tenuti ad intervenire fisicamente contro l'uso non autorizzato della forza, ove possibile, o altrimenti "devono essere soggetti alla disciplina con la stessa severità come fossero loro stessi ad aver fatto uso proibito della forza". Fth 20200609T092153Z
lunedì 8 giugno 2020
DECRETO LEGISLATIVO 12 maggio 2020, n. 42 Attuazione della direttiva (UE) 2017/2102 del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 novembre 2017, recante modifica della direttiva 2011/65/UE sulla restrizione dell'uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche. (20G00058) (GU n.144 del 8-6-2020) Vigente al: 23-6-2020
DECRETO LEGISLATIVO 12 maggio 2020, n. 43 Attuazione della direttiva (UE) 2017/2108 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 novembre 2017, che modifica la direttiva 2009/45/CE, relativa alle disposizioni e norme di sicurezza per le navi da passeggeri. (20G00061) (GU n.144 del 8-6-2020) Vigente al: 23-6-2020
Floyd: direttore Philadelphia Inquirer perde il posto
LUNEDÌ 08 GIUGNO 2020 15.25.53
Floyd: direttore Philadelphia Inquirer perde il posto
ZCZC3948/SXB ONY75886_SXB_QBXB R EST S0B QBXB Floyd: direttore Philadelphia Inquirer perde il posto Dopo articolo 'Anche edifici importano' su effetti proteste (ANSA) - NEW YORK, 8 GIU - Mentre al New York Times il capo della pagina degli editoriali perde il posto per aver sottovalutato la portata esplosiva dell'op-ed del senatore repubblicano Tom Cotton sull'impiego delle forze armate contro le proteste seguite all'uccisione del nero George Floyd da parte della polizia di Minneapolis, al Philadelphia Inquirer il direttore Stan Wischnowski si e' dimesso pochi giorni dopo che un articolo intitolato "Buildings Matter, Too" (anche gli edifici importano), sugli effetti delle manifestazioni sul patrimonio immobiliare cittadino, aveva scatenato l'ira del corpo redazionale. L'editore del quotidiano, Lisa Hugh, ha annunciato di aver accettato la decisione di Wischnowski di lasciare il timone dopo 10 anni alla guida del quotidiano. L'articolo incriminato era opera del critico dell'architettura interna al quotidiano, Inga Saffron: il titolo riprendeva lo slogan "Black Lives Matter" che da anni e' il grido di battaglia delle proteste contro le ingiustizie spesso letali sofferte dai neri da parte della giustizia negli Usa. All'indomani della pubblicazione dell'articolo, lunedi' scorso, i vertici del giornale, incluso Wischnowski, avevano pubblicato una nota di scuse: "Il titolo era profondamente offensivo. Non avremmo dovuto stamparlo".(ANSA). BN 08-GIU-20 15:25 NNNN
Floyd: direttore Philadelphia Inquirer perde il posto
ZCZC3948/SXB ONY75886_SXB_QBXB R EST S0B QBXB Floyd: direttore Philadelphia Inquirer perde il posto Dopo articolo 'Anche edifici importano' su effetti proteste (ANSA) - NEW YORK, 8 GIU - Mentre al New York Times il capo della pagina degli editoriali perde il posto per aver sottovalutato la portata esplosiva dell'op-ed del senatore repubblicano Tom Cotton sull'impiego delle forze armate contro le proteste seguite all'uccisione del nero George Floyd da parte della polizia di Minneapolis, al Philadelphia Inquirer il direttore Stan Wischnowski si e' dimesso pochi giorni dopo che un articolo intitolato "Buildings Matter, Too" (anche gli edifici importano), sugli effetti delle manifestazioni sul patrimonio immobiliare cittadino, aveva scatenato l'ira del corpo redazionale. L'editore del quotidiano, Lisa Hugh, ha annunciato di aver accettato la decisione di Wischnowski di lasciare il timone dopo 10 anni alla guida del quotidiano. L'articolo incriminato era opera del critico dell'architettura interna al quotidiano, Inga Saffron: il titolo riprendeva lo slogan "Black Lives Matter" che da anni e' il grido di battaglia delle proteste contro le ingiustizie spesso letali sofferte dai neri da parte della giustizia negli Usa. All'indomani della pubblicazione dell'articolo, lunedi' scorso, i vertici del giornale, incluso Wischnowski, avevano pubblicato una nota di scuse: "Il titolo era profondamente offensivo. Non avremmo dovuto stamparlo".(ANSA). BN 08-GIU-20 15:25 NNNN
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