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lunedì 8 giugno 2020

DECRETO LEGISLATIVO 12 maggio 2020, n. 42 Attuazione della direttiva (UE) 2017/2102 del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 novembre 2017, recante modifica della direttiva 2011/65/UE sulla restrizione dell'uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche. (20G00058) (GU n.144 del 8-6-2020) Vigente al: 23-6-2020

DECRETO LEGISLATIVO 12 maggio 2020, n. 42

Attuazione della direttiva (UE) 2017/2102 del  Parlamento  europeo  e
del Consiglio del 15 novembre 2017, recante modifica della  direttiva
2011/65/UE  sulla  restrizione  dell'uso  di   determinate   sostanze
pericolose  nelle   apparecchiature   elettriche   ed   elettroniche.
(20G00058)
(GU n.144 del 8-6-2020)
  Vigente al: 23-6-2020 


                   IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

  Visti gli articoli 76 e 87 della Costituzione;
  Vista la legge 24 dicembre 2012, n.  234,  recante  norme  generali
sulla partecipazione dell'Italia  alla  formazione  e  all'attuazione
della normativa e delle politiche dell'Unione europea;
  Vista la legge 4 ottobre 2019, n. 117, recante  delega  al  Governo
per il recepimento delle direttive europee e  l'attuazione  di  altri
atti dell'Unione europea - Legge di delegazione europea 2018,  e,  in
particolare, l'allegato A, numero 6;
  Vista  la  direttiva  2011/65/UE  del  Parlamento  europeo  e   del
Consiglio,  dell'8  giugno  2011,  sulla  restrizione   dell'uso   di
determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature  elettriche  ed
elettroniche;
  Visto il regolamento (CE) n. 765/2008 del Parlamento europeo e  del
Consiglio,  del  9  luglio  2008  recante   norme   in   materia   di
accreditamento  e  vigilanza  del  mercato  per  quanto  riguarda  la
commercializzazione dei prodotti e che abroga il regolamento (CEE) n.
339/93, come modificato dal regolamento (UE) 2019/1020 del Parlamento
europeo e del Consiglio  del  20  giugno  2019  sulla  vigilanza  del
mercato  e  sulla  conformita'  dei  prodotti  e  di  modifica  della
direttiva 2004/42/CE e dei regolamenti (CE) n.  765/2008  e  (UE)  n.
305/2011;
  Vista la direttiva (UE) 2017/2102  del  Parlamento  europeo  e  del
Consiglio 15 novembre 2017 recante modifica alla direttiva 2011/65/UE
sulla restrizione dell'uso di determinate sostanze  pericolose  nelle
apparecchiature elettriche ed elettroniche;
  Visto  il  decreto  legislativo  4  marzo  2014,  n.  27,   recante
attuazione della direttiva 2011/65/UE sulla restrizione  dell'uso  di
determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature  elettriche  ed
elettroniche;
  Visto il decreto  legislativo  15  giugno  2016,  n.  124,  recante
modifiche al  decreto  legislativo  4  marzo  2014,  n.  27,  recante
attuazione della direttiva 2011/65/UE sulla restrizione  dell'uso  di
determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature  elettriche  ed
elettroniche;
  Vista la preliminare  deliberazione  del  Consiglio  dei  ministri,
adottata nella riunione del 21 dicembre 2019;
  Acquisito il parere della Conferenza unificata di cui  all'articolo
8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, reso  nella  seduta
del 29 gennaio 2020;
  Acquisito il parere delle competenti Commissioni della  Camera  dei
deputati e del Senato della Repubblica;
  Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri,  adottata  nella
riunione del 29 aprile 2020;
  Sulla proposta del Ministro per gli affari europei e  del  Ministro
dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare,  di  concerto
con  i  Ministri   degli   affari   esteri   e   della   cooperazione
internazionale, della giustizia, dell'economia e delle finanze, dello
sviluppo economico, della salute e degli  affari  regionali  e  delle
autonomie;

                              E m a n a
                  il seguente decreto legislativo:

                               Art. 1

                  Modifiche al decreto legislativo
                         4 marzo 2014, n. 27

  1. Al decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 27,  sono  apportate  le
seguenti modifiche:
    a) all'articolo 2, comma 2, dopo la lettera  i)  e'  aggiunta  la
seguente:
      «i-bis) agli organi a canne;»;
    b) all'articolo 3, comma 1, la lettera gg)  e'  sostituita  dalla
seguente:
      «gg) "macchine mobili non stradali destinate ad  esclusivo  uso
professionale", le macchine dotate di una fonte  di  alimentazione  a
bordo o con  dispositivo  di  trazione  collegato  ad  una  fonte  di
alimentazione esterna, il  cui  funzionamento  richiede  mobilita'  o
movimento continuo o semicontinuo, durante il lavoro, tra  una  serie
di postazioni di lavoro fisse e che sono destinate  a  esclusivo  uso
professionale.»;
    c) all'articolo 4, comma 3, lettera c), il segno di interpunzione
«.» e' sostituito dal seguente: «;» e dopo la lettera c) e'  inserita
la seguente: «c-bis)  a  tutte  le  altre  AEE  che  non  rientravano
nell'ambito di applicazione della direttiva  2002/95/CE  immesse  sul
mercato dal 22 luglio 2019.»;
    d) all'articolo 4, comma 4, dopo la lettera  e)  e'  inserita  la
seguente:
      «e-bis) tutte le altre AEE che non rientravano  nell'ambito  di
applicazione della direttiva 2002/95/CE immesse sul mercato prima del
22 luglio 2019;»;
    e) all'articolo 4, il comma 5 e' sostituito dal seguente:
      «5. Purche' il riutilizzo avvenga in sistemi  controllabili  di
restituzione a circuito chiuso da impresa a impresa e che la presenza
di parti di ricambio sia comunicata al consumatore, il comma 1 non si
applica al riutilizzo dei pezzi di ricambio:
        a) recuperati da AEE immesse sul mercato anteriormente al  1°
luglio 2006 e utilizzati nelle AEE immesse sul mercato prima  del  1°
luglio 2016;
        b)  recuperati  da  dispositivi   medici   e   strumenti   di
monitoraggio e controllo immessi  sul  mercato  anteriormente  al  22
luglio 2014 e utilizzati nelle AEE immesse sul mercato prima  del  22
luglio 2024;
        c) recuperati  da  dispositivi  medico-diagnostici  in  vitro
immessi sul mercato anteriormente al  22  luglio  2016  e  utilizzati
nelle AEE immesse sul mercato prima del 22 luglio 2026;
        d) recuperati da  strumenti  industriali  di  monitoraggio  e
controllo immessi sul mercato  anteriormente  al  22  luglio  2017  e
utilizzati nelle AEE immesse sul mercato prima del 22 luglio 2027;
        e) recuperati da tutte le AEE che non rientravano nell'ambito
di  applicazione  della  direttiva  2002/95/CE  immesse  sul  mercato
anteriormente al 22 luglio 2019 e utilizzati nelle  AEE  immesse  sul
mercato prima del 22 luglio 2029.»;
        f) all'articolo 5, comma 5, la lettera b) e' sostituita dalla
seguente:
          «b)  per  le  esenzioni  di  cui  all'allegato  III   della
direttiva 2011/65/UE, vigente  alla  data  del  21  luglio  2011,  il
periodo di validita' massima, che puo' essere prorogato, e' di cinque
anni per le categorie da 1 a 7 e 10 dell'allegato I, a decorrere  dal
21 luglio 2011, di sette anni per le categorie 8 e 9 dell'allegato I,
a decorrere dalle date pertinenti di cui all'articolo 4, comma  3,  e
di cinque anni per la categoria 11 dell'allegato I, a  decorrere  dal
22 luglio 2019,  salvo  che  non  sia  specificato  un  periodo  piu'
breve;»;
        g) l'articolo 24 e' abrogato.
                               Art. 2

                 Clausola di invarianza finanziaria

  1. Dall'attuazione del presente decreto non devono derivare nuovi o
maggiori oneri a carico della finanza  pubblica.  Le  amministrazioni
pubbliche provvedono agli adempimenti previsti dal  presente  decreto
con  le  risorse  umane,  finanziarie  e  strumentali  disponibili  a
legislazione vigente.
  Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito
nella  Raccolta  ufficiale  degli  atti  normativi  della  Repubblica
italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare.
    Dato a Roma, addi' 12 maggio 2020

                             MATTARELLA

                                  Conte, Presidente del Consiglio dei
                                  ministri

                                  Amendola, Ministro per  gli  affari
                                  europei

                                  Costa,  Ministro  dell'ambiente   e
                                  della tutela del territorio  e  del
                                  mare

                                  Di  Maio,  Ministro  degli   affari
                                  esteri   e    della    cooperazione
                                  internazionale

                                  Bonafede, Ministro della giustizia

                                  Gualtieri, Ministro dell'economia e
                                  delle finanze

                                  Patuanelli, Ministro dello sviluppo
                                  economico

                                  Speranza, Ministro della salute

                                  Boccia,  Ministro  per  gli  affari
                                  regionali e le autonomie


Visto, il Guardasigilli: Bonafede 

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