Translate
mercoledì 9 dicembre 2020
MERCOLEDÌ 09 DICEMBRE 2020 17.48.45 == Titoli Stato: spread Btp/Bund chiude poco mosso a 115 punti = (AGI) - Roma, 9 dic. - Lo spread tra Btp decennali e omologhi Bund tedeschi chiude vicino ai 115 punti, poco mosso rispetto all'apertura di stamani a 115 e alla chiusura di ieri a 116. Il tasso del decennale e' a 0,538%. (AGI)Gav 091748 DIC 20 NNNN
Covid:studio italiano,biomarcatore predice gravita' e mortalita' =
MERCOLEDÌ 09 DICEMBRE 2020 14.10.43
Covid:studio italiano,biomarcatore predice gravita' e mortalita' =
(AGI) - Roma, 9 dic. - Scoperto un biomarcatore associato all'aggressivita' del Covid-19, descrivendo uno dei potenziali meccanismi responsabili della sua morbidita' e mortalita', oltre a costituire un importante parametro predittivo di evoluzione della malattia sul singolo individuo. Arriva da Milano la notizia di uno studio che porta all'identificazione della sfingosina-1-fosfato quale molecola che gioca un ruolo chiave nell'infezione da Sars-CoV-2. La ricerca portata avanti da un team multidisciplinare di esperti, guidato da Giovanni Marfia e coordinato da Stefano Centanni e Laura Riboni, e' frutto di una stabile collaborazione tra l'Universita' degli Studi di Milano, il Policlinico di Milano e l'Aeronautica militare con l'Istituto di Medicina Aerospaziale di Milano. Lo studio e' stato condotto su 111 pazienti. Come spiega Marfia, del Laboratorio di Neurochirurgia Sperimentale e Terapia Cellulare del Policlinico di Milano e Medico del Corpo Sanitario Aeronautico, "bassi livelli circolanti di sfingosina-1-fosfato sono indicativi di una aumentata probabilita' che s'instauri un grave quadro clinico, che richieda il ricovero in terapia intensiva del paziente, oltre a indicare un'aumentata probabilita' di esito sfavorevole e quindi di decesso. I dati analizzati ci hanno consentito di determinare un valore soglia di sfingosina-1-fosfato, misurabile dopo un prelievo ematico gia' al momento della manifestazione dei primi sintomi, sotto al quale aumenta l'incidenza di complicanze e danno severo a diversi organi tra cui polmoni, fegato e rene". (AGI)Vic (Segue) 091409 DIC 20 NNNN MERCOLEDÌ 09 DICEMBRE 2020 14.10.43
Covid:studio italiano,biomarcatore predice gravita' e mortalita' =
(AGI) - Roma, 9 dic. - Scoperto un biomarcatore associato all'aggressivita' del Covid-19, descrivendo uno dei potenziali meccanismi responsabili della sua morbidita' e mortalita', oltre a costituire un importante parametro predittivo di evoluzione della malattia sul singolo individuo. Arriva da Milano la notizia di uno studio che porta all'identificazione della sfingosina-1-fosfato quale molecola che gioca un ruolo chiave nell'infezione da Sars-CoV-2. La ricerca portata avanti da un team multidisciplinare di esperti, guidato da Giovanni Marfia e coordinato da Stefano Centanni e Laura Riboni, e' frutto di una stabile collaborazione tra l'Universita' degli Studi di Milano, il Policlinico di Milano e l'Aeronautica militare con l'Istituto di Medicina Aerospaziale di Milano. Lo studio e' stato condotto su 111 pazienti. Come spiega Marfia, del Laboratorio di Neurochirurgia Sperimentale e Terapia Cellulare del Policlinico di Milano e Medico del Corpo Sanitario Aeronautico, "bassi livelli circolanti di sfingosina-1-fosfato sono indicativi di una aumentata probabilita' che s'instauri un grave quadro clinico, che richieda il ricovero in terapia intensiva del paziente, oltre a indicare un'aumentata probabilita' di esito sfavorevole e quindi di decesso. I dati analizzati ci hanno consentito di determinare un valore soglia di sfingosina-1-fosfato, misurabile dopo un prelievo ematico gia' al momento della manifestazione dei primi sintomi, sotto al quale aumenta l'incidenza di complicanze e danno severo a diversi organi tra cui polmoni, fegato e rene". (AGI)Vic (Segue) 091409 DIC 20 NNNN MERCOLEDÌ 09 DICEMBRE 2020 14.10.43
Covid:studio italiano,biomarcatore predice gravita' e mortalita' (2)=
(AGI) - Roma, 9 dic. - Lo studio dimostra come il dosaggio di questo marcatore al momento della positivita' all'infezione o all'accesso in pronto soccorso attraverso un semplice prelievo ematico possa consentire di stratificare i pazienti in funzione del rischio individuale e introdurre interventi terapeutici tempestivi. La sfingosina-1-fosfato - spiega Laura Riboni, professore Ordinario di Biochimica dell'Universita' degli Studi di Milano - e' un biomodulatore chiave in molti processi cellulari vitali, tra cui lo sviluppo e l'integrita' vascolare, il traffico linfocitario ed i processi infiammatori. Quando i livelli circolanti di sfingosina-1-fosfato diminuiscono, s'instaura un danno vascolare e un'alterata risposta del sistema immunitario che determina un eccessivo e persistente stato infiammatorio. Il ripristino dei livelli fisiologici di sfingosina-1-fosfato puo' rappresentare una strategia utile a ridurre il rischio di progressione infausta del quadro clinico in pazienti con Covid-19 ed anche ad indurre un'efficace risposta immunitaria dopo vaccinazione. "Lo studio, tutto italiano - sottolinea Stefano Centanni, direttore del Dipartimento di Scienze della Salute e della UOC di Pneumologia dell'ASST Santi Paolo e Carlo - potrebbe avere risvolti importanti, in quanto la sfingosina-1-fosfato puo' essere utilizzata come marcatore prognostico e di monitoraggio per l'andamento della malattia, permettendo una piu' precisa classificazione dei pazienti e la concretizzazione di interventi precoci". Un altro risvolto importante di questo studio e' che la sfingosina-1-fosfato puo' essere considerata un nuovo bersaglio terapeutico, sia in termini di ripristino dei normali livelli circolanti, sia nel potenziamento dei protocolli terapeutici in quei pazienti a piu' alto rischio, consentendo anche una migliore allocazione delle risorse sanitarie. "Siamo orgogliosi del team di ricerca che si e' creato e che ha portato a questo importante traguardo", spiega Giuseppe Ciniglio Appiani, attuale Capo del Servizio Sanitario dell'Aeronautica militare. "Come rappresentanti delle forze armate abbiamo partecipato attivamente a servizio del Paese per la gestione dei focolai Covid-19 durante le fasi piu' critiche dell'emergenza in Lombardia. Ci fa onore essere riusciti a contribuire a questo importante studio scientifico che potra' sicuramente avere un impatto rilevante nella gestione dei pazienti Covid-19". I risultati della ricerca sono resi noti alla comunita' scientifica, grazie alla pubblicazione su una rivista autorevole come EMBO Molecular Medicine. (AGI)Vic 091409 DIC 20 NNNN
PA. SINDACATI: DA MINISTRA DADONE PAROLE INACCETTABILI
MERCOLEDÌ 09 DICEMBRE 2020 11.14.32
PA. SINDACATI: DA MINISTRA DADONE PAROLE INACCETTABILI
DIR0409 3 LAV 0 RR1 N/POL / DIR /TXT PA. SINDACATI: DA MINISTRA DADONE PAROLE INACCETTABILI (DIRE) Roma, 9 dic. - "La ministra Dadone non comprende la gravita' delle sue affermazioni". Cosi' Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa, replicano alle parole della Ministra della Pa, Fabiana Dadone, relative allo sciopero di oggi dei servizi pubblici. "Riguardo alle sue dichiarazioni rimarchiamo che 'dei 400 milioni in piu', 270 a chi guadagna meno'- precisano- e' gia' cosi' per effetto delle scelte che i sindacati hanno fatto nella tornata precedente, introducendo l'elemento perequativo. Lei non se ne era minimamente preoccupata e se non avessimo proclamato lo sciopero anche quelle risorse sarebbero state sottratte dalle buste paga attuali di tutti i dipendenti pubblici". Inoltre, proseguono le organizzazioni sindacali, "rispetto alla convocazione, ricordiamo alla ministra che la responsabilita' dello sciopero e' di chi non ha trovato tempo dal 20 ottobre, giorno della proclamazione dello stato di agitazione, per incontrare i sindacati. Convocarci per il 10, quando c'erano molti giorni per avviare il confronto prima, e' stata una sua scelta". Ancora, aggiungono, "a noi appare evidente che il messaggio che sta dando la ministra e' chiaro: su stabilizzazioni precari, piano straordinario di assunzioni, sicurezza dei lavoratori e riforma innovativa del sistema di contrattazione, il Governo sta dicendo no alle richieste dei lavoratori". Ragioni che per i sindacati sono "inaccettabili. Ascolteremo cosa avra' da dire domani ma e' singolare che scelga di dichiarare prima alla stampa cio' che continua a non voler affrontare al tavolo di confronto", concludono. (Com/Tar/ Dire) 11:13 09-12-20 NNNN
PA. SINDACATI: DA MINISTRA DADONE PAROLE INACCETTABILI
DIR0409 3 LAV 0 RR1 N/POL / DIR /TXT PA. SINDACATI: DA MINISTRA DADONE PAROLE INACCETTABILI (DIRE) Roma, 9 dic. - "La ministra Dadone non comprende la gravita' delle sue affermazioni". Cosi' Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa, replicano alle parole della Ministra della Pa, Fabiana Dadone, relative allo sciopero di oggi dei servizi pubblici. "Riguardo alle sue dichiarazioni rimarchiamo che 'dei 400 milioni in piu', 270 a chi guadagna meno'- precisano- e' gia' cosi' per effetto delle scelte che i sindacati hanno fatto nella tornata precedente, introducendo l'elemento perequativo. Lei non se ne era minimamente preoccupata e se non avessimo proclamato lo sciopero anche quelle risorse sarebbero state sottratte dalle buste paga attuali di tutti i dipendenti pubblici". Inoltre, proseguono le organizzazioni sindacali, "rispetto alla convocazione, ricordiamo alla ministra che la responsabilita' dello sciopero e' di chi non ha trovato tempo dal 20 ottobre, giorno della proclamazione dello stato di agitazione, per incontrare i sindacati. Convocarci per il 10, quando c'erano molti giorni per avviare il confronto prima, e' stata una sua scelta". Ancora, aggiungono, "a noi appare evidente che il messaggio che sta dando la ministra e' chiaro: su stabilizzazioni precari, piano straordinario di assunzioni, sicurezza dei lavoratori e riforma innovativa del sistema di contrattazione, il Governo sta dicendo no alle richieste dei lavoratori". Ragioni che per i sindacati sono "inaccettabili. Ascolteremo cosa avra' da dire domani ma e' singolare che scelga di dichiarare prima alla stampa cio' che continua a non voler affrontare al tavolo di confronto", concludono. (Com/Tar/ Dire) 11:13 09-12-20 NNNN
MERCOLEDÌ 09 DICEMBRE 2020 07.31.47 Petrolio, Brent in calo a 48,61 dollari al barile Petrolio, Brent in calo a 48,61 dollari al barile Wti scende a 45,41 dollari dopo aumento delle scorte Usa Roma, 9 dic. (askanews) - Quotazioni petrolifere in calo sui mercati asiatici dopo l'aumento delle scorte di greggio degli Stati Uniti. Il Brent cede 26 centesimi a 48,61 dollari al barile (-0,53%) mentre il benchmark americano Wti scende di 24 centesimi a 45,36 dollari al barile (-0,51%). Fgl 20201209T073142Z
Iscriviti a:
Post (Atom)